PROLEGOMENI SUL GRAVE PROBLEMA DEGLI AMICI CHE VENGONO A TROVARTI RECANDO CON SE’ IL BIMBO PICCOLO Capita sempre più spesso, a noi che non siam più dei ragazzini, di trovarci a frequentare amici e/o parenti che ci portano in dote il grande protagonista del loro tempo: il figlio piccolo, di anni tre. Vediamo di esaminare meglio il fenomeno, ossia il manifestarsi del soggetto in questione. E’ costui una creatura incantevole: un amore, come si dice. Ha quel candore innocente che a noi adulti è oramai sconosciuto. Vi entrerà in casa timoroso e non saluterà nemmeno, anzi si nasconderà dietro le…
Mese: Maggio 2007
ANSA CONFUSE Grandi novità. Vuoi sapere cosa sta succedendo al tuo blogger preferito in tempo reale, come se fosse notiziario in tempo reale? No? Come no? Ah sì? Bene. Da oggi grazie a un innovativo servizio online (clicca qui) potrai esser informato su cosa sta facendo (ad esempio, "sta mangiando la pastasciutta", "dorme", "è al cesso", "è in volo verso la Polinesia", "pensa a tua sorella" e così via). Gli aggiornamenti sono (abbastanza) frequenti e sempre attendibili in quanto compilati live dallo scrivente. Il servizio è offerto da questo sito, che peraltro permette a tutti di realizzare una sorta di…
GRADEVOLE CONVERSAZIONE CON IL COMMERCIANTE CHE NON VUOLE DARTI IL RESTO (reprise) Buongiorno, amico negoziante. Buongiorno caro cliente. Mi dà uno di quelli, per cortesia. Ecco a lei. Fanno due euro. Grazie. Tenga, buonuomo. Ehi ehi, fermo lì. Che è ‘sta schifezza rosa? Una bella banconota da 50. Lo vedo. Non hai due euro? No. Altrimenti glieli avrei dati. Guarda bene, chè ce l’hai. O almeno due monete da uno. Le giuro su Dio di no, mi creda. Controlli lei stesso. Opporcocane, non vorrai mica il resto, spero. Ehm, veramente sì, lo vorrei. Ma come osi? Io sono un nobile…
CITTÀ Ovvero, sfatiamo la maldicenza sulla vita di città, che invece è un luogo tranquillo e silenzioso, ognuno si fa i fatti suoi, stiamo qui tutti vicini tutti assieme, di giorno e di notte ma in santa pace. Oddio qualche eccezione c’è. Per dire. Proprio adesso la coppia dell’appartamento a fianco sta inscenando una lite furibonda in stereofonia, le pareti sono di cartapesta e si sente tutto parola per parola: da ore entrambi minacciano l’altro di divorzio o almeno di andarsene a dormire sul divano (e allora andateci, così la smettete di rompere l’anima al prossimo). Il tizio del piano…
WEEKEND Ora, c’è questa tradizione tra noi, che oramai non siamo più dei ragazzini, dicevo vige tra noi questa tradizione secondo cui la domenica bisogna comunque “fare qualcosa”. Qualcosa, non importa cosa. Rimanere a casa non è bello, non sta bene, non è educato, che poi si fa sera e all’improvviso ci si ritrova già al lunedì; e quindi devi combinarti prima un programmino, uno svago da raccontare, che so, una gitarella al lago o al mare, un pranzo alla mostra d’arte contemporanea, almeno un scampagnata all’agriturismo per vedere le mucche che fanno la cacca nelle stalle e comprare il…
CONTRO IL SALONE DEL LIBRO E LE FIERE IN GENERE Allora, sabato dovrei andare in Torino per nobili motivi, e naturalmente sarò in incognito, con naso finto e maschera da pulcinella per non farmi riconoscere. Tuttavia mi dicono – orrore – che proprio a Torino negli stessi giorni qualcuno abbia organizzato un colossale Salone del Libro visitato da trilioni di persone tra esperti del settore e semplici perditempo. Questa dell’affollamento imprevisto è una seccatura: pensavo di trovare poco traffico, ma immagino che i giornali ne parleranno parecchio (di questo salone, non del fatto che io vada a Torino) e quindi…
INQUIETUDINE CONFIDENZIALE Carissimo destinatario di queste righe, chiunque tu sia ti scrivo da qui solo per rassicurarti ed informarti che godo di discreta salute (o almeno credo di non aver ancora contratto alcuna malattia mortale) e che negli ultimi giorni ho avuto poco tempo, cosa di cui mi scuso. Eppure oltre a te sto trascurando gli abituali impegni di questo periodo: si sa, il mese di maggio, che i nostri avi dedicavano alla messe del grano e/o alla madonna, oramai è consacrato a più moderne e faticose attività quali il cambio degli armadi, la compilazione del 730 o il versamento…
CONVERSAZIONI CON CIBI AVARIATI Sul grave problema della coabitazione con alimenti sottoutilizzati che in quanto tali protestano e si ribellano a noi umani distratti egoisti e troppo presi dalle frenesie quotidiane per curarci di loro anzichè di noi stessi. Ad esempio. 1. Sera. Cucina. Che spavento: una vocina ti chiama da dietro lo stipetto della credenza: Ehi, tu. Pssst. Cos.. Tu. Aiutaci. Chi è? Qui, nella dispensa. Siamo noi, le patate. Oddiomio, ancora? Guarda che schifo, ci stanno crescendo dei fiori addosso. Uh. Carini. Carini tua sorella. Ci danno fastidio. Prudono. Eh, quante storie. Che poi siamo qui ferme da…