TASSONOMIA SUI CINEMATOGRAFI [Premessa – Dall’indagine scientifica sul campo circa lo stato delle sale cinematografiche esistenti è emerso che esse sono in sostanza riconducibili a 4 modelli -insomma, rieccoti la solita tassonomia d’accatto:] Il glorioso Cinema Corallo (ma potrebbe chiamarsi anche Apollo, Centrale o Ambasciatori), si trova ancora nel centro storico della città. Un tempo, il centro era il luogo dei cinema: al sabato sera, la gente arrivava da tutta la provincia, perchè le uniche sale fuori dal centro erano quelle a luci rosse e i cinemini parrocchiali. Bei tempi, per il Corallo. C’era la fila fuori fino in strada.…
Mese: Aprile 2005
O MAMMA E quando sei lì, succede quella cosa là, puntuale e inattesa come un dispetto soprannaturale, forse un segno, e tu pensi: " O mamma…" E quando – l’ho già detto altrove – e quando la giornata è finita, sei in pigiama e vai in bagno a lavarti i denti. E allora prendi il tubetto, lo spremi e lasci scivolare la strisciolina di pasta in equilibrio sulle setole dello spazzolino. Poi come sempre, per ammorbidirlo, passi lo spazzolino sotto lo scroscio del rubinetto. E a quel punto l’acqua, zam, si porta via la strisciolina di dentifricio, e la fa…
INVECE, CONCITA E siccome ci avevano detto che in America il passatempo preferito dei blogger è invidiare un giornalista cartaceo di fama e quindi pigliarlo per il culo live & online con la benzina dell’ironia e dell’anarchia del mezzo, qui si voleva far lo stesso, all’italiana, solo per farci due risate e vedere come andava a finire. Tuttavia, ripensandoci, lo sberleffo virtuale e anonimo in quanto tale rischia sempre di scivolare nell’accanimento, se non nell’insulto gratuito per iscritto, che non fa ridere. E qui l’odio non ci garba, qui siamo per l’amore e per la pace. Quindi per una volta…
ODO AUGELLI FAR FESTA E’ arrivata la primavera. E con lei il sole, i colori, la luce, le finestre aperte, il cambio degli armadi e le pulizie – appunto – di primavera, pratiche faticose che peraltro mi risultano del tutto sconosciute. Una bella giornata, qui nella grande e decadente megalopoli del nord italia, cioè il sud dell’europa. Il cielo brilla di blu, gli uccellini cinguettano felici sugli alberi nei viali della circonvallazione. Le ragazze si vestono leggere e i pensionati per strada si voltano a guardarle. Fioriscono le margheritine nel prato dei giardinetti recintati quali riserve per le deiezioni di…
PROGETTO: DISTRUGGIAMO UNA CARRIERA DAI DAI O commentatore, qui mi segnalano che in questo (brutto) articolo del Corriere si parla dei blogger americani i quali, complice l’invidia, si divertono un mondo a prendere per il culo certi giornalisti sopravvalutati, e in alcuni casi riescono persino a fargli passare notti insonni. Mi pare un’assurdità, però pensavo che per puro esperimento di dileggio si potrebbe far lo stesso con un giornalista italiano, magari assieme, proprio da questa tribuna. Ogni tanto, mica ogni dì, poi si torna a ciarlare di metafisica quotidana. Basterebbe individuare la vittima e vedere che succede. Che dici, si…
PERPLIMERE E la collega dirimpettaia? Niente da fare, è ancora viva, anzi, gode di ottima salute. Con lei ci siam recati or ora al bar qui di fronte, stavo tentando di svegliarmi mentre lei declamava il resoconto del suo fantastico weekend. Purtroppo nel corso del sermone lei ha utilizzato per ben due volte il verbo perplimere. Ahia, qui mi va il cappuccino di traverso. Allora ho sentito il bisogno di correggerla, ma senza fare la solita figura del saccente antipatico, ossia senza spiegarle che perplimere per fortuna non esiste, che quel perplesso da cui lei pretende di lasciarlo derivare è…
ULTIMO POST DEL PAPA Ciao a tuti amici terestri, sono il Papa. Anzi, l’ex papa, dovrei dire. Come sapete o la password per postare sul blog del’amico Confuso e mi dispiaceva andare via senza salutare li amici di questo blog che mi a tenuto compagnia neli ultimi tempi dificili, e cosi sono tornato per l’ultima volta. Ma prima devo racontarvi, cari amici, cosa mi e suceso dopo. Duncue, e suceso questo. Sabato scorso verso le dieci di sera finalmente arivo cui, nel’aldila. Una sensazione strana. Mi materializo ala porta del Cancelo e trovo cuesto tizio col turbante, la barba nera…
FENOMENOLOGIA DELL’AGRITURISMO IN TOSCANA Il giovane impiegato della grigia metropoli capitalista aveva un sogno. Fuggire dal grigiore della città per realizzare il suo progetto: l’apertura di un agriturismo in Toscana. Una robina da nulla. Magari in società con certi amici che avevano avuto la stessa originalissima idea, se ne era pure vagheggiato una sera, in birreria: "l’anno prossimo lo facciamo, sì sì sì". Poi qualcuno, al giovane, gli ha spiegato che per aprire l’agriturismo in Toscana bisogna prima possedere alcune tonnellate di milioni da investire in licenze, avviamento e – dettaglio trascurabile – l’acquisto di un casolare in Toscana. Così…
FRASARIO UTILE PER FUGGIRE DAI RISTORANTI SENZA PAGARE IL CONTO 1 – "Tutto buonissimo, complimenti, soprattutto le ostriche. Senta, mi hanno detto che la toilette è nel cortile e che per andarci bisogna uscire dal locale, può darmi la chiave per cortesia?" 2 – (con la mano la tasca) "Occazzo, ho dimenticato di nuovo il portafogli nel cruscotto della porsche! Non si muova, torno subito!" 3 – "Ho scoperto solo adesso che non prendete le carte di credito e la cosa mi stupisce molto: va bene che questa è una trattoria a conduzione familiare, però io di solito ci pago…
6 SPUNTI Alcuni pensieri sparsi per riflessioni che potrebbero diventare post, se qualcuno ne volesse approfittare faccia pure, anzi, se insiste lo pubblichiamo pure qui : 1 – Fare una rivoluzione in Italia: secondo me domattina tra le dieci e mezzogiorno dovrebbe essere un buon momento per un colpo di stato. 2 – Idee su autolesionismo e compiacimento nell’umiliarsi: leggere un intero numero de Il Sole 24 Ore, compresi i grafici e le tabelle. 3 – Misteri del nostro tempo: le magliette con scritte umoristiche (in italiano o – peggio – in inglese). Perché? 4 – Il mocaccino, questo sconosciuto.…