Una questione di estrema importanza
Lo sapevo: busso al mio vicino di casa e lui, maleducato quale è , anziché venire ad aprirmi la porta, se ne resta sul divano, probabilmente impegnato nella sua attività preferita, la lettura minuziosa di Tuttosport guardando contemporaneamente con l’altro occhio la replica di una partita della Juventus a volume spento su un canale satellitare. Ma io so che lui è in casa, dal pianerottolo si ode il suono – impercettibile per tutti ma non per me – della sua metafisicamente silenziosa presenza. Insisto, suono il campanello ancora. Premo il tasto e per un minuto netto non levo neppure la…