Mese: Dicembre 2004

Natività 2

– Giusè, siamo in questa grotta gelida da sabato, io son stufa. Quando torniamo a casa? Qui si crepa dal freddo, e questo asino continua ad alitarmi in faccia. – Lo fa per tenerci al caldo, Maria. – Sì, ma gli puzza il fiato. Io voglio tornare a casa mia, Giusè. – Non si può, Maria. – Voglio dormire su un vero letto, Giusè. Basta con la paglia. – Abbi pazienza, Maria. Resteremo in questa grotta solo fino al 6 gennaio. – Il 6 gennaio??? Ma è tra nove giorni, Giusè! – Ho appuntamento qui con i re magi. Gente…

La scaletta del telegiornale di domani sera

In anteprima assoluta, le notizie del telegiornale di stasera. O anche quello di domani, vedi un po’ tu. Attenzione che parto con la profezia. Solo un secondo per la necessaria concentrazione, uhm, sì, ecco, ci sono. Dunque, vado? Vado. 1) Servizio di apertura: è natale e tutti son più felici. Servizio sulle luminarie e gli alberi di natale dalle piazze più famose del mondo. 2) Economia. D’accordo, la disoccupazione, la crisi, la miseria sono le solite, bando alle tristezza, suvvia: è Natale. Immagini di repertorio: vetrine decorate, cassiere festanti, signori carichi di pacchetti, babbi natale con il carello pieno al supermercato. Sottofondo: Bing Crosby esegue…

Che bella giornata, qui su Qvqqal899W9

Qui su Qvqqal899W9 tutto bene. Fa un bel calduccio secco, per nulla umido, e quindi non si suda. Si sta trascorrendo una bella giornata al mare, a prendere il sole sulla spiaggia. Il cielo è di un bel viola acceso e questi alieni, bisogna dirlo, sono proprio gentili. Ogni tanto vengono a portarci bevande fresche o a chiederci se abbiamo bisogno di qualcosa. Adesso domandano cosa vogliamo per pranzo. “Possiamo avere qualsiasi cosa, gratis?”, dico io. “Certo”, sorride rassicurante il maitre alieno, sig. PxxxkhII. Un uomo molto colto, educato e verde. Eccoci qui, sotto le palme, sabbia bianca e un…

Natività 1

– “Giuseppe, mi sa che stanno arrivando le contrazioni” disse Maria al suo sposo in una notte di dicembre. “Portami all’ospedale”, aggiunse, “sbrighiamoci”. – “Ma quale ospedale, Maria, ti posso solo portare in una grotta con la paglia al posto dei materassi e un bovino in vece delle ostetriche.” – “Sei sempre stato un pezzente, Giusè.” *** – “Giuseppe, il dolore è troppo forte, voglio l’epidurale.” – “Maria, l’epidurale verrà inventata tra venti secoli. Posso provare a chiedere conforto a questi tuoi amici angeli che da ore ci svolazzano sulla testa.” – “Non mi servono angeli, mi servono degli anestesisti, Giusè.” – “E…

I prezzi che finiscono per virgola 99 euro spiegati alle plebi (e altre idee per markettari truffaldini)

I prezzi che finiscono per virgola 99 euro spiegati alle plebi (e altre idee per markettari truffaldini)

Uno dei particolari più comici e surreali dell’economia consumer del nostro tempo è rappresentato dai prezzi che finiscono per 9. Dicannove. Novantanove, novecentonovantanove, novemilanovecentenovantanove, 199, 299, 399… Ancora meglio (o peggio) quelli che finiscono per ,99 (ossia ,99). Il massimo poi sono quelli che finiscono per 9 virgola 99 (per esempio: 99,99). Codesto è un sagace artifizio psicologico messo in atto dal sales & marketing system globale, confidente nella dabbenaggine del potenziale cliente. Se tu avventore vedi scritto “99,99 euro” il tuo cervellino fritto e impanato triterà nell’ordine le seguenti conclusioni: 1 – “Bene, è un numero di due cifre, non…

Alla cassa del megastore (ma senza la tesserina)

– Buonasera. – Buonasera. Ecco qui, prendo questo.. e questo. – Aspetti. Lei ha la nostra tesserina? – No, non ho nessuna tesserina. Quanto le devo? – Vuole farla, la nostra tesserina? – E perchè dovrei? – Compilando questo simpatico modulo godrà di una serie di benefizi, regalini, raccolte a punti, gadgets omaggio. – Comunque no, la tesserina non la voglio. – E poi grazie alla nostra tesserina lei riceverà direttamente a casa la nooostra rivista settimanale con tante informazioni sulle ultime novità in vendita nei nostri negozi in tutta Ital… – Ecco, appunto. Mi faccia pagare senza tesserina, per…

Fenomenologia del ponte di Sant'Ambrogio

I milanesi son troppo furbi: hanno obbligato il loro santo patrono Sant’Ambrogio a diventar vescovo proprio il 7 dicembre, cioè il giorno prima dell’Immacolata, così per secoli avrebbero potuto fare il ponte. I milanesi vogliono tanto bene al loro santo che da secoli permette loro di stare a casa una settimana intera prendendo soli tre giorni di ferie. Il vero milanese, infatti, studia la date del ponte di Sant’Ambrogio con dodici mesi di anticipo, fin dalla sera del primo gennaio dell’anno precedente. Si mette lì con gli altri amici suoi milanesi. Calendarietto alla mano, controlla tutti ponti come se fosse…

La telefonata della Collega Mamma al figlio adolescente

Ciao amore come stai? … Tutto bene, amore? … Come è andata oggi? … Sei il mio amorino lo sai vero? … Tato? … Ma cosa stai facendo, stai guardando la televisione? … A quest’ora? … Ah, la playstation ho capito. Bravo. … Va bene amore, scusa, ti lascio alle tue cosine, ci vediamo stasera. … Ciao amore, ricordati di arrivare puntuale a catechismo. Da una parte del filo c’è la Collega Mamma, d’altra un tredicenne i cui pomeriggi sono di continuo interroti dalle martellanti incursioni telefoniche materne. Una chiamata dall’ufficio ogni due ore nei casi meno preoccupanti. Per colpa…

La rivolta dei formaggi nel frigorifero

Il Pecorino: Basta, non ne possiamo più di star qua dentro! Io – Ma che c’è? Di cosa vi lamentate? Non fate un tubo tutto il giorno, a me tocca andare in giro a lavorare e voi invece rimanete qui e poltrite. Adesso avete pure il coraggio di lamentarvene? La Fontina: Vogliamo uscire, qui dentro fa un freddo becco. Vogliamo stare all’aperto. – Di uscire non se ne parla, per carità, fuori mi ammuffite in un paio d’ore. Ne va della vostra salute. Io lo faccio per il vostro bene, non lo capite? Il Parmigiano Reggiano: E allora basta con…