L'inizio della fine (o la fine dell'inizio?)
Oh, ecco che inizio a usare questo coso per quello che è, cioè un diario, un taccuino, chiamalo come ti pare. La lunghissima assenza ha sortito l’esito: oramai ha sterminato anche gli ultimi lettori, quelli più ostinati. Ora siamo soli io e te, caro il mio me stesso dei miei stivali, pronti a esporci al privato ludibrio dei semplici passanti, come un spettacolo di funamboli inesperti, improvvisato di fronte a un semaforo in una strada dove non passa quasi nessuno. Finalmente posso dirti tutto quello che penso di te, brutto scemo.