Mese: Ottobre 2004

Di quando ero bambino e la domenica i nonni mi portavano alla messa

Mi ricordo di quando ero bambino e la domenica i nonni mi portavano alla messa. Consideravo la messa un passatempo davvero noioso, non capivo perchè bisognasse trascorrere tante ore seduti e zitti ad ascoltare quel tipo vestito tutto colorato. Però sembrava obbligatorio andarci, come se lo avesse deciso qualcuno molto ma molto più importante dei nonni e anche del tizio colorato, e quindi mi adeguavo senza protestare. Alla messa si arrivava sempre un po’ in ritardo, mai prima dell’inizio. Su questo anche i nonni erano indulgenti, forse anche loro pensavano che la messa fosse poco divertente e quindi cinque o dieci…

L'astronave Alimortè III

Gentili telespettatori, a Milano continuano gli scontri seguiti all’invasione degli Alieni Veterocomunisti cominciata ieri sera con lo sbarco dell’astronave da guerra “Alimortè III” all’aeroporto di Linate. Dal ventre della Alimortè III sono sbucate rampe mobili per consentire l’uscita dei carrarmati extraterrestri, che hanno sfondato i muri e le dogane, sia quella cittadini UE che quella non UE (non capivano cosa volesse dire per cui nel dubbio le hanno rase al suolo entrambe). Le colonne di automezzi alieni hanno poi raggiunto la città per l’assedio, che è durato soli 21 secondi in quanto nessun umano si è presentato alla difesa. Gli…

La redazione di questo blog

Personalità Confusa è un’entità digitale multipla. I testi del suo blog sono scritti da uno speciale software installato sul server collegato in wireless con quattro diversi esseri viventi: una pecora, un tonno, una pianta di gerani e un impiegato che sta perdendo il posto di lavoro. Ognuna delle quattro creature ha un piccolo modem innestato nell’encefalo: da lì, attraverso un grande network neurale, gli impulsi e le idee vengono trasmessi via satellite (e/o con segnale digitale terrestre) al computer centrale che proprio grazie all’innovativo software frulla tutto, elabora, digerisce, rutta e quindi aggrega a casaccio i materiali che vanno a…

Animali domestici

Qui in casa niente cani, nè pesci rossi, canarini o criceti. Niente mangimi, niente vaschette di ciappi, però ci sono: 1) Una zanzara miracolosamente sopravvissuta all’estate: non punge ma quando stai per dormire si diverte a ronzare nell’orecchio, giusto per tenerti sveglio. 2) Un ragno invisibile specializzato in costruzioni agli angoli del soffitto. 3) Ci saranno di sicuro alcune famigliole di acari che restano lì nel letto a poltrire al caldo sotto le coperte quando invece per te suona la sveglia. 4) un gatto randagio: in realtà vive dai vicini, però ogni notte, in segno di amicizia, viene a pisciarmi…

Sociologia del conto in pizzeria

L’indagine si propone di indagare gli umani comportamenti di una piccola comunità di poveri cristi in pizzeria nel fatale momento in cui viene presentato il conto. Per comodità ai soggetti analizzati si son dati nomi immaginari quali Rino, Tino, Pino e così via, ma potrebbero essere anche Chiara, Marco e Giuseppe o X, Y e Z (o 1, 2, 3 ecc.). Tina è a dieta e ha preso solo l’insalatina verde e una mezza naturale, Gino invece si è rimpinzato con un bove, antipasti, primo, due pizze alla salsiccia, sei birre, una costosissima bottiglia di rosso e il dolce. Alla…

Le 6 cose che i milanesi dice ai genovesi quando scoprono che sono genovesi

1. “E allora come mai abiti a Milano?” 2. “Ah sì, a Genova ci son stato una volta, ma solo pochi minuti, dovevo prendere il traghetto per la Sardegna.” 3. “Ah sì, a Genova ci son stato, una volta: abbiamo visto l’acquario, la stazione e la strada che va dalla stazione all’acquario.” 4. “Ah sei di Genova? Ma dai! Anche mia cugina abita a Genova! La conosci?” 5. “Ah Genova, certo, so dov’è. Vicino al Serravalle Outlet, giusto?” 6. “Eh, Genova, come no? Ci psso tutte le estati, tutti i finesettimana. In autostrada, per andare ad Alassio.”

Cartoline

Auguri di buon natale e felice ferragosto dall’isola di Sant’Elena, oceano Atlantico, l’isola dell’esilio napoleonico. In riva al mare si sta bene, siore e siori. Qui l’economia capitalistica, come la intendiamo noi, non esiste: fuori dal piccolo e sfornito supermercatino sul porticciolo non vi sono beni di consumo rilevanti, se non i cibi. Ad esempio, per noleggiare un dvd bisogna andare al Blockbuster che sta in Sudafrica, ad alcune settimane di nave. Son cose. Adesso se non ti dispiace andrei in barca a fare il bagno. Ciao, mi trovo a San Francisco, California, e vivo in una comune di hare…

Grissini revolution

(Riassunto della puntata precedente: i grissini, decaduti protagonisti delle tavolate a casa e in pizzeria, si organizzano per riprendere il potere e scalzare l’imperante egemonia del pane…) Continua la protesta dei grissini torinesi, disperati da quando hanno perso il posto di lavoro perché migliaia di consumatori italiani li hanno dimenticati: “Oramai a noi grissini non ci vuole più nessuno: per accompagnare gli spaghetti nel piatto la gente usa le dita, il pane, i cracker o perfino i micchetti del Mulino Bianco” – ha dichiarato il loro portavoce, un bastonicino all’olio d’oliva – “e quindi, al fine di sensibilizzare i consumatori,…

Apologia dei grissini

Inevitabile e puntuale, è venuto il momento di rendere omaggio ai grissini. Sì, proprio loro i grissini, i parenti poveri del pane. Mortificati, derisi, sviliti dall’ingiusto paragone con altri concorrenti più pregiati, i grissini si sono ormai ridotti ai lavori più umili, come sfamare gli avventori delle pizzerie quando i camerieri sono particolarmente lenti e i pizzaioli svogliati. Peraltro, un povero grissino industriale stirato all’acqua non può certo competere con una focaccia, un biove o una ciabatta, nè con una carta musica o un pane di Altamura. Per non parlare della minacciosa concorrenza del tarallo pugliese al seme di finocchio,…

Offerta speciale a zero euro

Ecco, non so se sia capitato anche a te, ma stavo guardando la televisione e c’era questo spot molto furbo, diceva che nei negozi MediaWorld il decoder digitale terrestre adesso costa le bellezza di 0,00 (= zero) euro. Zero. Zero zerello. La legge della domanda e dell’offerta combina strani scherzi, mi son detto. Ma dopo ho pensato: però, cazzarola.. zero euro! Non me ne faccio niente di quell’arnese, ma diobono, zero euro è un prezzo molto conveniente, il più conveniente che ci sia! Sai che soddisfazione portarsi via uno scatolone così, senza pagare, e poi che so, prenderlo a calci nel…