Si vive una volta sola (mica due, o tre)
C’è un tema ricorrente nelle conversazioni del sabato con coetanee e coetanei trentenni al secondo negroni a stomaco vuoto: “Ma perché non mandiamo tutti affanculo e ce ne andiamo ad aprire un bar in riva al mare a Tahiti / a Formentera / Santo Domingo / in Tibet / nella campagna irlandese / in un’isola della Thailandia / a Lampedusa / in Giamaica?” Già, bella domanda, perchè? Non lo so, ma deve esserci un qualche motivo, altrimenti l’intera popolazione europea abiterebbe ai Caraibi e non qui. Altro argomento che salta fuori nelle cene tra trentenni precari in crisi di identità, ma…