Autore: personalitaconfusa

Oloturia

Oloturia

Ciao, sono un’oloturia e passo le giornate immobile, sdraiata in fondo al mare. Non so nuotare. Il mio corpo ha forma oblunga e ricorda quello del cetriolo: per questo da alcuni fra voialtri umani sono detta appunto “cetriolo di mare”, e fin qui mi va anche bene, perché alcuni preferiscono chiamarmi con nomi ben peggiori, che non oso ripetere. Prova a usare l’immaginazione. Sono un animale tranquillo e mansueto: passo la vita a starmene distesa. Tutto il santo giorno a dormire sulla sabbia sott’acqua. Mangio col sedere, o defeco con la bocca, e viceversa. Vedi un po’ te che sorte…

Elogio degli assenti

Sia lode agli assenti, le persone più cortesi dell’universo, la più discrete e riservate. Gli assenti, al contrario dei presenti, non risultano mai molesti. I presenti – a una discussione, a un convito, a una riunione – rischiano sempre di disturbare o di dire solenni sciocchezze. Gli assenti no, loro tacciono, con gran garbo. Inoltre, se si parla male di loro (ed è davvero molto ma molto frequente che in un ritrovo tra quei vigliacchi dei presenti si parli male degli assenti) gli assenti, evitano di rispondere. Ignorano la critica. Sorvolano sulle malignità con muta eleganza. Con classe. Gli assenti…

Dall'ontologo

In un anno impreciso nel giorno e nel mese, senza l’assistenza dii testimoni non avendone i comparenti, il mutuato si presenta allo studio dell’ontologo, medico dell’essere in quanto tale e dell’esistente. Il luminare medita. Indossa il camice bianco e lo stetoscopio per auscultare l’anima. Siede severo dietro una scrivania sgombra di fogli, tutto preso non a compilare certificati bensì a pensare assorto dimentico dell’intero universo. Poi si risveglia e con un gesto sacro invita il paziente a entrare: – Dottore, non mi sento tanto bene. – Buonuomo, la prego, formalizzi i momenti di antitesi e le relazioni che tra essi…

Antropologia del macellaio

Il macellaio sotto casa mia è una gran brava persona: ogni volta, quando arrivo nel negozio, mi accoglie come fossi suo fratello. Mi vuole bene, a quanto pare. Ed è strano, perché io non gliene voglio, insomma non siamo così in confidenza: tendo a diffidare di sconosciuti e commercianti, e lui appartiene a entrambe le categorie. Ma egli, invece, al solo vedermi diventa raggiante. Si illumina. Anche quando entro e lo trovo indaffarato come sempre a truccare la bilancia, ma alla mia sola apparizione abbandona il suo lavoro, si inchina e mi saluta con un gran sorriso e le braccia…

Che cos'è il flusso di coscienza

Il flusso di coscienza è un modo di comunicare secondo il quale uno invece di star lì a cercare di spiegare le cose per bene con tutte le parole giuste la punteggiatura la sintassi corretta la grammatica lo stile i sinonimi quindi evitando le ripetizioni le rime le frasi fatte gli errori di grammatica il turpiloquio l’abuso di aggettivi e congiunzioni eccetera eccetera uno con il flusso di coscienza scrive tutto quello che che gli pare e tira il discorso seguendo appunto un non mi viene in mente nessun termine migliore un flusso completamente libero di tutte ciò che gli…

Grandi classici della letteratura in 10 secondi cadauno

Ad uso consumo di chi non li ha mai letti, continua l’appuntamento con i grandi (grandi per fama ma anche per peso e dimensione) classici della letteratura accorciati da mille a una sola pagina. Un servizio utile per sorprendere amici parenti o colleghi impreparati nei dialoghi pseudocultuvali da salotto o ascensore senza aver letto manco un rigo: I Fratelli Karamazov, di Fedor Dostoevskij (2 volumi, ca. 1.000 pagine) in 10 secondi netti: 1. Quattro fratelli, come padre hanno un cretino per di più malvagio; 2. attenzione, le madri sono diverse, ma irrilevanti, e ben presto fanno tutte una brutta fine…

Intervista al sig. Prolisso

– Buonasera cari signori e benvenuti al consueto appuntamento con l’intervista: oggi è nostro ospite il signor Prolisso, un tipo abituato a parlar parecchio e inutilmente, con gran perdita di tempo per sé e per chi l’ascolta. Ma eccolo qua, un bel applauso! – Grazie grazie, troppo gentili, troppo generosi, il piacere è tutto mio, e giustappunto mi sovviene di… – Stop! Caro signor Prolisso, si tratta di un’intervista sperimentale: infatti eviterò di farle domande, in modo da non dare spazio alle sue troppo lunghe risposte. Insomma, l’intervista finisce qui. Arrivederci. – Amico mio, capisco il suo arguto stratagemma e…

La Recherche di Proust in 2 minuti

Alla ricerca del tempo perduto (la Recherche per gli amici) è un romanzo di circa 4.000 pagine fitte fitte, noto ai più quale massimo capolavoro della letteratura novecentesca mondiale seppur assai difficile da terminare per la sua lunghezza. Ad uso e consumo dei numerosi mancati lettori, eccone una sintesi della durata di un paio di minuti forse anche meno. Beninteso, davvero e senza scherno consideriamo Proust il più grande scrittore del secolo scorso: la straordinaria confidenza con la scrittura gli permette di narrare i fatti suoi senza che il lettore vi badi, rapito com’è dalla prosa torrenziale e dall’arte della…

Cogne

O tu viandante, se un giorno ti troverai a rientrare da un soggiorno di villeggiatura (insomma le volgari ferie di ferragosto, ecco) a Cogne, Val d’Aosta, sappi che gli avventori e i semplici conoscenti al momento del rituale interrogatorio sul originalissimo tema “ma tu dove sei stato in vacanza io in Malesia con i suoceri poi le solite tre settimane in Sardegna e tu?” (tema ideale per evitar i cupi silenzi nelle conversazioni in ascensore o sull’autobus a guisa di alternativa all’immortale dibattito “fa caldo/freddo ma dicono che settimana prossima verrà il brutto/bel tempo”) ebbene al momento di discorrere e…

Il disoccupato benestante

Il disoccupato benestante è un personaggio curioso: non lavora, ma nemmeno prova il bisogno di trovarsi un mestiere. Questo ci indurrebbe a pensarlo in miseria e a compiangerlo. Ma a torto. Egli non si cruccia della condizione. Infatti vive negli agi, seppur con il vezzo della modestia. Abita in una casa semplice, di grandi dimensioni, questo sì, e in un bel palazzo, pieno centro storico. Ma le stanze sono arredate alla maniera essenziale. Per via del molto tempo libero cui suo malgrado è obbligato, il disoccupato benestante trascorre lunghi periodi di vacanza forzata, al mare o sui monti. Altrimenti, in…