Mese: Maggio 2004

Il Ditale Terrestre spiegato alle plebi dal Corriere della Sera

Per il ciclo ‘Che roba è ‘sto Digitale Terrestre?’ va ora in onda la seconda puntata, con la traduzione per citrulli del test educativo “Conosci il digitale terrestre” realizzato dal Corriere della Sera (Corsera, mica paglia, qui sotto in corsivo, poi la traduzione). C: “Se la legge Gasparri non sarà modificata, dall’1 gennaio 2007 il sistema attuale di trasmissione cesserà e i canali si potranno vedere solo con il digitale terrestre.” Traduzione: sei fottuto, è inutile che ci prendi per il sedere perchè quasi nessuno finora ha comprato il decoder, prima o poi il decoder sarai OBBLIGATO a comprarlo anche tu.…

Il compleanno della Collega Dirimpettaia

La collega della scrivania di fronte oggi festeggia il compleanno. Alle 10 di mattina inizia ad inondare le caselle di posta elettronica di mezza azienda con l’email di invito – in gif animate e sfondo rosa – alla festicciola che si svolgerà nel suo ufficio durante la pausa pranzo. Dico “mezza azienda” perché la Collega Dirimpettaia non convoca tutti i colleghi ma solo quelli che le stanno simpatici. Alcuni degli invitati non si presenteranno, perché a loro non sta simpatica lei. Alcuni dei non invitati vengono a sapere della festa, si offendono e quindi non la inviteranno quando sarà il…

Dialogo con un tutore dell'ordine in un assai piacevole inizio di giornata

– Buongiorno. Mattinata incantevole, nevvero? – Oh, buongiorno, signor Polizia Municipale, che piacere vederLa. Come sta? – Molto bene, signor civile, La ringrazio. – In che cosa posso servirLa, messere? – E’ presto detto. Sarebbe così cortese da mostrarmi la Sua patente e il Suo libretto di circolazione, signore? – Ma certamente, caro tutore dell’ordine. Eccoli qui. – Grazie, signore. Oh, che bel nome, signore. E quale riuscita fotografia. Complimenti vivissimi. – Lei mi lusinga, caro il mio vigile urbano. – Perbacco, e che magnifico libretto di circolazione! Me ne rallegro. – Ed io con Lei, cara guardia. – Sono…

Blogrodeo

Che notte, al Blogrodeo. Chi non c’era, poveretto, davvero non sa cosa si è perso. Un ringraziamento speciale ai miei eroici avversari, compagni di gioco e di squadra: essere uno di voi, anche solo per una notte, è stato un onore. Grazie agli splendidi amici venuti da tutta Italia e grazie a Tommaso Labranca, folle conducator della serata. E grazie a voi che c’eravate, conosciuti o meno, a tutti quelli che ho salutato e a quelli che non ho potuto salutare né conoscere – che mi perdonino se possono, o altrimenti mi insultino nei commenti. Ma grazie anche a voi,…

Il libro del Papa

Salve a tuti, sono il Papa. Ecomi qui. Sì, Wojtyla, l’attuale pontefice. Scusate se ancora abuso di cuesta finestra gentilmente ofertami dal’amico Confuso, che Idio lo benedica e lo facia andare in paradiso quando tochera a lui… e… cosa volevo dire? A si, in confidenza devo rivelarvi una cosa segreta, e solo cui poso farlo. Avete presente il libro mio di cui si parla tanto in tivu e si fa tanta publicita, quelo che dicono e la mia autobiogràfia? Eco, io cui vorei dire che quel libro non lo ho mica scrito io. Propio no. Quelo lo a scrito tutto…

Sogno con product placement

Sogno con product placement

Sono apparsi come in un sogno. Erano tre, erano in parata. Erano vestiti di bianco, dal cappello alla giacca fino ai pantaloni. Sorridevano beati, come se non potessero fare altro, ma di un sorriso misterioso, indecifrabile. Venivano da lontano: il primo di loro, nei tratti del viso, pareva europeo; il secondo asiatico, anzi, cinese, con tanto di codino sulle spalle, e per questo lo si ricorda meglio dei suoi compagni. Il terzo doveva essere africano, o forse indiano, comunque di una carnagione bruna. Come i Re Magi portavano doni. Ma niente incenso, né mirra, nemmeno oro; particolare curioso, con grande…

Contro l'artificio retorico del "La mia era solo una provocazione"

Nell’arte del dialogo e dello scambio di idee, a mio modestissimo avviso, ci sarebbe una battaglia giusta che nessuno ha mai pensato di cominciare. Quella contro i declamatori di provocazioni a vanvera. Per capire di quale razza di persone si tratti, diciamo che il comportamento può manifestarsi in due modi: a) il provocatore pronuncia una – chiamiamola così – cazzata. Ne è ben conscio ma a lui questo non importa, anzi, ne gode. Infatti per legittimare il suo discorso aggiunge tutto fiero che si trattava, appunto, di una provocazione. Oppure: b) il provocatore pronuncia la cazzata: non ha ancora finito…

Dialogo delle indicazioni stradali

– Scusi, signora, una informazione: per l’autostrada? – Eh eh, siete lontani. – Ah. Quindi? – Vi conviene andare sempre dritto, di là e… e… – E poi? – E poi chiedete di nuovo, perché io non lo so mica dove sono le autostrade, non ho nemmeno la patente. *** – Scusa, per le autostrade? – Autostrade? Quale autostrada? – Quella per Milano, o comunque il più vicino snodo autostradale. – Milano, sì. – Sa come possiamo andarci da qui? – Non Genova, non Torino, proprio a Milano, volete andare, vero? – Sì, proprio là. – E andate a Milano…

Sociosemiotica dell'accessoristica nei bagni pubblici

1) Tanto per cominciare, c’è sciacquone e sciacquone. C’è quello elettronico con sensore a raggi infrarossi, che scroscia ogni qual volta ci passi davanti, come fosse un gioco. C’è poi quello a bottone: un pulsantone nero per terra, a volte accuratamente nascosto – corredato da una segnaletica adesiva di misteriose frecce e ometti stilizzati che provano a mimare dove il pulsante sia nascosto, invano. L’ultima moda è la placca a comando monotasto, dal design sofisticato ed elegante: una leggera pressione sull’oggetto è sufficiente per avviare il risciacquo. Pochi utenti, però, capiscono cosa sia. 2) Nelle toilette c’è sempre – sempre,…

Nel 5004 le rovine della metropolitana di questa città saranno un'attrazione turististica archeologica

Un giorno, tra duemila o tremila anni, i turisti visiteranno le rovine di Milano come oggi fanno con quelle di Efeso, Pompei o Persepoli. Le guide li accompagneranno nei cunicoli della metropolitana e sui marciapiedi della linea gialla. “State attenti e in fila, signori, niente foto con il flash e mi raccomando non perdetevi nelle gallerie.” Con la torcia mostreranno i graffiti osceni sulle pareti e le scritte inneggianti all’Inter. Qualcuno chiederà cosa fosse codesto Inter e perché se ne parlasse così tanto. Altri escursionisti dall’aria assorta esamineranno il gabbiotto dei controllori Atm e i resti dell’edicola alla fermata di Caiazzo.…