Questo è un luogo tranquillo
Ricevo ancora (poche) lettere di proteste da gente offesa perché la programmazione editoriale di questo blog si dirada sempre più. (Pochissime lettere, per la verità. Per lo più si tratta di pochi parenti preoccupati più per il mio stato di salute che della pubblicazione di contenuti).
Mi spiace, ma questa è una strategia. Ambisco infatti a trasformare questo ambiente in luogo tranquillo e quieto ove pochi sparuti girovaghi possano rifugiarsi dalla velocità e dal baccano che imperversa nel resto dell’Internet e del pianeta in generale. Un luogo vuoto dal fracasso di informazioni superflue, opinioni non richieste, commenti ad alta voce, battute poco divertenti, notizie sempre straordinarie di cui, a pensarci bene, non ce ne dovrebbe fregare un fico secco.
Un luogo dove non accade nulla.
Solo silenzio. E pace.
In qualche modo, qui stiamo erogando un servizio diverso, che altrove non è offerto. E questo dovresti apprezzarlo.
Immagina, per esempio, una sala cinematografica nella quale, dopo aver pagato il biglietto, si entra, ci si siede in una comoda poltrona, si chiacchiera con il vicino di posto. Le luci si abbassano, ma dopo però non succede proprio niente. Non c’è alcun film da vedere. Si sta lì, nel buio, per due ore, zitti. Senza la preoccupazione di seguire una trama, di dover per forza apprezzare un’opera altrui, di rimanere svegli. Se qualcuno bisbiglia, altri gli comandano di tacere.
Oppure, pensa uno spettacolo teatrale: anche in questo caso siamo in sala, comodamente seduti di fronte al sipario calato – peraltro calato a nascondere un palco vuoto, su cui nessuno ha intenzione di rappresentare alcunché. A un certo punto, un signore ancora ignaro della prassi, si alza, chiede al bigliettaio se sa quando comincia lo spettacolo, ma quello gli risponde “Guardi che è già iniziato da due giorni”.
Oppure un romanzo. Lo apri, ti appresti ad affrontarlo, a cercare di capirlo, ad appassionarti. E invece, sorpresa: tutto ciò non è necessario, perché il romanzo è privo di trama, di personaggi, persino di testo. Non c’è scritto niente. Sì, magari ci si annoia un pochino, ma accidenti come è riposante. Soprattutto per la vista, oltre che per la mente. Vien quasi voglia di tornare a leggerlo tutte le sere.
Firmato anonimo
Non è calato l’interesse, sono cambiati i metodi per manifestare la nostra disapprovazione, ha presente quel brutto graffio su quella che Lei, povero pezzente, si ostina a chiamare automobile? Bene, se Lei non avesse scritto qualcosa entro fine mese, probabilmente avremmo fatto sparire il graffio (insieme al resto) così come l’abbiamo fatto apparire
confuso
Ohè, a chi pezzente?
olandese volante
Diamine, Confuso, sia più selettivo: io col direttore marketing in seconda fila proprio non riesco a rilassarmi.
confuso
Gli dica di abbassarsi, e di smetterla di tossire.
segretaria
Mi adeguo:
confuso
Silenzio, perdiana.
r.
Ehi, ma che cos’è tutto questo movimento, oggi?
Ne avrete ancora per tanto?
r.
confuso
E basta con ‘sto casino, qui c’è gente che sta riposando!
chiara petrucci
ve lo buco questo blog !
confuso
Chiamo la polizia?
Paolo Jeff
Cough! Cough!
confuso
La smetta.
Jonuzza
oddio , sono arrivata allo stesso punto della vita, ambisco al vuoto silenzioso. Un po’ mi preoccupavo…
confuso
Invero tutti aneliamo al vuoto.