ENIGMI ECONOMICI DEL III MILLENNIO
Il mio vicino di casa è un’entità sovrannaturale: da anni abito sotto casa sua e non è mai accaduto che la mattina di un giorno feriale lo incontrassi per le scale pronto per andare in ufficio. Mai. All’inizio pensavo avesse un mestiere notturno, come la guardia giurata, il fornaio.
Comunque, un mestiere assai remunerativo: egli è spesso in vacanza. Nelle casuali conversazioni da cortile, quasi sempre mi racconta di essere stanco morto. Il lavoro?, domando io. No, sto partendo per un periodo di villeggiatura, non immagini quanta fatica: trovare l’albergo giusto, lavare la macchina per il viaggio, preparare tutte quelle valigie.
Ho fatto un calcolo: ogni anno parte almeno quattro volte per la settimana bianca in montagna e due per i tropici d’inverno, quando là fa caldo mentre qua piove e si gela dal freddo. In più, svariati soggiorni al mare fra maggio e luglio (“sai, le spiagge sono ancora poco affollate e si sta bene”) e poi una immensa estate fino a metà settembre.
I dubbi sulla sua occupazione sono via via aumentati osservando il suo abbigliamento. La sera quando io torno trafelato, di frequente lo vedo uscire in divisa da tennis o in abito da sera. Una sola volta mi è parso in difficoltà. Era presto, all’incirca le otto antimeridiane, e lui l’ho beccato davanti al portone, aveva la faccia di chi dovrebbe riposare e una cravatta annodata in fretta: credevo fosse finalmente in gran ritardo, di corsa a perdifiato verso il luogo ove sudarsi lo stipendio. Mi ha spiegato. Figuriamoci, non stava uscendo: rientrava. Da una micidiale notte in discoteca con gli amici.
Allora ho preteso di conoscere il suo segreto: o vicino, dimmi la verità, delle due l’una: sei un artista famoso che ora vive di rendita grazie alle vendita suoi capolavori oppure hai vinto all’enalotto?
No, è stato molto più facile, ha replicato lui: sono ricco di famiglia.
utente anonimo
Puro genio.
jansen
Il mestiere più gratificante al mondo.
utente anonimo
Essere ricchi è una condizione molto dura. Avere tanti soldi da spendere è faticoso; le feste, i viaggi, le vacanze, cercare di riepire la propria vita svuotando bottiglie di Champagne non è da tutti! Fortunatamente la maggior parte degli italiani non vivrà mai questo dramma…
utente anonimo
Ho appena commentato…ho messo qui sopra il nome del mio piccolo blog..ma rimango anonimo. Perchè?
Se la risposta è perchè non sono ricco di famiglia ci rinuncio!
utente anonimo
Chissà cosa direbbero i miei di vicini se sapessero quello che faccio…??
Ciao e se ti va visita il mio blog
utente anonimo
sono quella del commento precedente
il mio blog belladigiornopercaso
utente anonimo
Caro confuso, sono il tuo vicino di casa.
Prima di tutto questa storia che racconti e' la mia e mi devi sicuramente delle royalties (cioe' mi devi pagare) . Se sono ricco ci sara' un motivo.
Inoltre, e' cosi' fastidioso vedere voi formichine andare a lavorare tutti i santi giorni. Ma perche'? Cosa cercate? Non potete starvene un po' fermi?
Pensate che senza di voi il mondo si fermi, oppure che senza un lavoro morireste di fame.
Ma va la' ci sara' pure un modo per evitare di lavorare.
Scommetto che uno con la sua intelligenza se stesse senza lavorare per un po' una soluzione la troverebbe.
VC(quello sopra)
personalitaconfusa
caro vc, la smetta di far casino a quest'ora di notte: qui c'è gente che vorrebbe dormire.
#4: clicca sull'icona della casetta.
janes: splendido avatar.
utente anonimo
"sono povero di famiglia" non l'ho mai sentito".
PICCHU
Lei almeno ne ha uno ricco di famiglia sopra, io ho una famiglia di cnesi sotto con un ristorante tra l'altro. Non le dico.
La mattina non li vedo, a pranzo friggono. Il pomeriggio non li vedo, di sera friggono.
Quando si riproducono non si sa ma si moltiplicano come i trigliceridi. Quando muoiono non escono mai dentro una bara ma si elevan nell'alto dei cieli cinesi. Amen.
E io?
A lavorare come una merda.
utente anonimo
sono anni che studio per diventare "ricca di famiglia" , ma niente, non riesco a prendere quel benedetto pezzo di carta.
meno male, così non mi stanco troppo
zauberei
Confuso: un sincero augurio che l'io narrante sia io narrante realistico, anzichè io narrante romanziero, perchè nel caso uno, a meno che il suo vicino faccia il ricco di famiglia nei quartieri spagnoli, potremmo inferirne che anche li è riuscito a ottenere il pezzo di carta come ricco de famiglia! Nel caso ci faccia sapere come è riuscito.
🙂
utente anonimo
Minchia sei un veterano, complimenti.
Molti blog muoiono e lasciano dei profondi vuoti, anche se non ti leggo mi fa piacere che tu ci sia ancora.
Ciao.
Un blogger slogato dal 2004
Lindamirr
E so' problemi, so'!
E so' problemi sì!
utente anonimo
hahahahaaahhh
utente anonimo
pensate che figata ridere di voi senza cattiveria,ma un pò di cazzi vostri,
belin?
exxxanonimo
Non so se continuare a lavorare dove lavoro ora o se da mettermi a fare il "ricco di famiglia"… che faccio?
personalitaconfusa
La seconda, direi.
exxxanonimo
Mah … ci penso ancor un pò su, ho paura che finirebbe per mancarmi il rumore che fa la macchinetta quando passo il mio badge per timbrare il cartellino. I richhi di famiglia non timbrano, vero?
Bostoniano
Ricco di famiglia, eh? Siamo proprioproprioproprio sicuri che fra le sue mille destinazioni tropicali non figurino Colombia e altri simili allegri posticini?
sciroccata
strunz!
personalitaconfusa
A chi?
utente anonimo
l'invidia che mi pervade non mi consente di lasciare commenti intelligenti
(stavolta almeno ho qualcuno a chi dare la colpa)
firmato ckf
utente anonimo
Beh dai era un enigma facilmente risolvibile, no?
Beato. 🙂
Chris.
rafSblog
dalla mia umile spiaggia soleggiata….posso dirvi che chi è ricco di famiglia…non ha sensi di colpa!
(la mia spiaggia soleggiata è una mansarda di 20 mq..con una sola finestra e poi qui danno pioggia pioggia pioggia ..all'infinito!)
MadmoiselleBovary
Mica male, eh?mi dai mica il tuo indirizzo che provo a sedurlo? E se non ci riesco, alle brutte, ci si vede e facciamo una blogger-serata a parlar male di chi è ricco di famiglia 😉