Le vacanze di Nietzsche a Camogli
Sono forse pochi (molto pochi) coloro a cui interesserà sapere che nel 1886 Friederich Nietzsche trascorse alcune settimane nella dépendance dell’hotel Kursaal d’Italia, sulle alture di Camogli, nel territorio della frazione di Ruta, a pochi chilometri da Genova. Nietzsche alloggiava (pare) in una stanza piuttosto spoglia: era infatti uomo parsimonioso, oltre che notevole fancazzista: giustificato dai problemi di salute, trascorse buona parte dell’esistenza, dai trentacinque anni in poi, in vacanza, come un prepensionato, a scrivere libri. Libri che, almeno fino a quando lui era a questo mondo anziché nell’altro, quasi nessuno lesse. Le sue opere riscossero l’immenso successo soltanto dopo che il loro autore perse del tutto il senno, cosa che accadde a partire dal 1889. Pertanto è lecito dire che Nietzsche non ebbe mai la benché consapevolezza della sua celebrità (neppure in vita, figuriamoci da defunto).
Prima di impazzire, dunque, N. condusse i suoi anni in modo pacifico: non era ricco ma aveva dimestichezza con l’accontentarsi di pasti frugali e di camerette affittate a buon prezzo.
Veniamo al dunque. Se leggete queste righe, o siete pazzi (il che vi avvicina al N. del 1889) o siete davvero interessati a sapere dove cappio si trovasse l’abitazione di N. quand’egli soggiornò a Ruta di Camogli (Ge) nell’anno 1886.
In tal caso, sappiate che l’edificio si trova ancora adesso all’angolo fra l’Aurelia e via Prione, cioè qui. Non è più un albergo, né è visitabile, a meno che non conosciate gli attuali inquilini.
All’esterno, per un certo periodo, rimase affissa una targa a commemorare l’illustre cliente dell’hotel. L’insegna riportava tuttavia informazioni scorrette sulle date (nel 1888-1889 il filosofo era altrove: l’anno giusto è, come già detto, il 1886).
Parecchio tempo dopo, alla fine della Seconda guerra mondiale, quando il pensiero di N. era da molti associati al nazismo, la lapide fu levata dagli stessi proprietari della pensione. In realtà N. non poté conoscere mai fascismi e nazismi, essendo egli bello che morto alcuni decenni prima del loro avvento, ma su questo punto politico gli argomenti si fanno più complessi.
Poco importa. Questo qui sotto è l’ex hotel Kursaal, come si presenta oggi, fotografato poco fa con un telefono dal vostro umile scrivano.
Fracatz
che peccato, per la targa!
chissà oggi che valore avrebbe per via delle date
chissà che darebbe un qualsiasi acculturato anche non del tuo livello
per appendersela a casa,
magari in camera
da letto
confuso
Ma no, ma che acculturato, sono un poveretto. E magari qualcuno (un discendente dei proprietari dell’albergo?) ha davvero la targa in casa, e la mostra solo agli amici più fidi.
Roberto
…che look, st’ex albergo: da far impazzire anche il cavallo del Carignano.
confuso
ma no, il cavallo di carignano (a torino?) è imbattibile
Roberto
(si: colui che fu abbracciato – dicono – dall’ultima saviezza del Federico)
Alexandra
Come vedo, le faccende dei filosofi ti interessano. Interessano anche me , che sono del mestiere, come ti ho detto in precedente post. Ruta è un posto bellissimo e Nietzsche peregrinava in Italia in luoghi in genere ameni. Chissà perché, anche a me affascina andare sulle tracce dove vissero poeti o filosofi o scrittori, passerei il tempo così se potessi. Un altro luogo che mi piacerebbe visitare da tanto tempo è Montagnola dove visse Hesse, oppure vedere la torre di Bollingen dove visse Jung…
confuso
Sarebbe un bel mestiere, se solo fosse remunerato. Complimenti per i testi del tuo blog, ahimè molto più aggiornato di questo.
Alexandra
Grazie, passa ogni tanto
Roberto
‘a Confu’, scrivece n’artra cosuccia, vah: ma quando finiscono ‘ste vacanze a Camogli?
Filippo
Cosa ci fa un hotel con nome Kursaal a Camogli, e soprattutto come fai a sapere che il 1886 è l’anno giusto?
Kurt
Im Vorwort zu seinem Buch “Morgenröthe” zeichnet Nietzsche mit “Ruta bei Genua, im Herbst des Jahres 1886”.
confuso
Gut! Agevolo una traduzione per chi, come me, non sa il tedesco: nella prefazione al suo libro “Morgenröthe” (in Italia credo sia “Aurora”) Nietzsche firma la prefazione da “Ruta presso Genova, nell’autunno del 1886”.
Stupidocane
ki 6?
confuso
eh, a saperlo.
Beppe
Restate fedeli fratelli al senso della terra….