Appunti sulla profezia autoavverantesi
Brevi annotazioni raccolte al corso serale di ontologia funzionalista. No dai, ma dove andate? Un po’ di pazienza, non bisogna spaventarsi, si tratta di argomento passibile di interesse: la profezia che si si autoavvera, mannaggia a lei. Il fenomeno psicosociologico assai curioso consistente in questo: una previsione, per il solo motivo di esser stata fortemente espressa, alla fine si compie sul serio.
A questo meccanismo, scoperto (?) dal professor Robert K. Merton nel 1948, si devono assurdità quali l’andamento delle borse, il successo degli oroscopi, la tragedia Edipo Re di Sofocle, numerose guerre, il raffreddore psicosomatico e svariate altre meraviglie dell’umana natura.
In sintesi, la capacità di persuasione su se stessi e la potenza dell’aspettativa rappresentano in connubio tale da mutare un pronostico (spesso un pronostico di disgrazie) in accadimento concreto e tangibile.
Va tuttavia osservato che la profezia in se stessa non basta: occorre il comportamento inconsapevole (inconsapevole, si badi) di quel pirla del persuaso, per avverarla.
Se pur con grande impegno, prevedo di trovare per terra il portafogli di Tronchetti Provera bello gonfio di banconote da 500 euro assieme alla carta di credito platino e al bancomat su cui il proprietario sbadatamente aveva segnato con un pennarello indelebile il codice segreto, e rimango fermo immobile ad aspettare la comparsa del vaticinio, probabilmente tutto questo, sebbene previsto, non accadrà.
La profezia si adempie dunque soltanto quando il presagio si accompagna a una condotta di solito involontaria, che finisce per realizzare l’evento.
Per questo funziona assai meglio con gli autolesionisti. O con i menagrami.
Gianpiero Asara Cottu
Per usare una tua espressione, molto bello questo articolo, un post come li facevano una volta!
sandra
sono troppo debole ormai per autoprofetizzarmi. giaccio nella mia ineluttabile palude e così sia
FirmatoCkf
io ho previsto la mia morte, non so quando, ma sono certo che avverrà
Paolo
Sor Confuso, vede, ehm… Io la seguo da anni e l’ammiro e un giorno quando sarò grande voglio diventare proprio come lei… però… insomma, volevo chiederle… per caso prima di scrivere il post aveva previsto di sbagliare un apostrofo?
FirmatoCkf
beh allora “Sor” non è italiano, vogliamo fare a gara a chi corregge di più?
confuso
oddio quale apostrofo? dove? e comunque è un reFuso, si sappia.
Paolo
Ah, quante gare ho fatto a chi corregge di più, da giovane…!
Firmato kfc
No, firmato ckf, la prego
FirmatoCkf
eh? sei quello del pollo fritto?