FORSE NON TUTTI SANNO CHE…
La persistenza del tempo, per sua natura, sarebbe impossibile ma rassicurante. E chiunque, da bambino, ha avuto una nonna o uno zio con la passione per la Settimana Enigmistica. Strana rivista in bianco e nero cui ogni tanto il parente ci lasciava dare un’occhiata. Scorrere quelle pagine misteriose per noi bimbi era una magia. Riuscivamo a mala a pena a comprendere che i puntini numerati, una volta uniti, disegnavano la figura di un pescatore di profilo, e lo stessa accadeva con gli spazi da annerire. Ma come dimenticare il resto? Ad esempio.
Il Corvo Parlante. Trama: un angolo città, gremita di persone, per strada e nelle case. Le finestre sono spalancate e prive di tende, si può vedere cosa accade nelle abitazioni. Ognuno si occupa delle sue faccende. All’improvviso, sulla cima di un albero, un corvaccio nero si mette a parlare. L’intera nazione, ipnotizzata da un corvo, si ferma. Tutti alzano gli occhi verso l’alto. Cos’è questa voce, che lingua parla? Sarà Dio? Donne e uomini si sporgono dai balconi: scrutano il cielo e vedono un corvo. Ma invece di mandarlo al diavolo, lo ascoltano. Purtroppo, di quanto sta dicendo il corvo nessuno capisce un accidenti: esso si esprime per anagrammi. E peraltro non ha nulla di rilevante da farci sapere. In genere segnala che la signora del quinto piano ha perso una ciabatta, il portafogli, la caffettiera, un quadro. Ma lui sa dov’è: sta nell’aiola dei giardinetti. Chissà come ci è finito.
I protagonisti dei rebus. : questi signori hanno lettere sulla fronte e si circondano di oggetti bizzarri: statue, trecce d’aglio, spade, animali esotici, torsoli di pera posati sul tavolo. Pura metafisica di un universo senza tempo, alla De Chirico, dove l’azione si svolge all’aperto e senza bisogno di avere un senso.
Carlo e Alice, odiosi stereotipi della coppia di mezz’età nell’immediato dopoguerra occidentale: lui marito fannullone, disoccupato, alcolista. Ha sempre il cappello, anche a letto. Lei casalinga oppressa, in grembiule e bigodini. Insieme da una vita, inseparabili. Niente figli. Si odiano.
Il quesito della Susy. Susy è bella e bionda. Alta, magra ma tonica nei suoi vestiti aderenti. Benestante. Vive con un fidanzato pazzo – un matematico fallito, si presume. Per di più, a casa loro non sono mai soli: tra i piedi c’è sempre un gruppetto di amici rompiballe. Costoro stanno sul divano e in combutta col moroso scemo si divertono a sottoporre indovinelli alla povera Susy che invece, si vede benissimo, vorrebbe uscire e andare al cinema. Credono di sorprenderla. Ma lei, pur essendo antipatica come la fame, ha il quoziente d’intelligenza più alto d’Europa.
Il tenero Giacomo. Un omino muto, con un bel paio di baffi neri e la bombetta in testa. Indossa una maglietta a righe orizzontali. Si accompagna a un cane di piccola taglia, anch’esso muto. Il tenero Giacomo di solito compare intorno a pagina 13, la sua storia si chiude in due quadri, ma per conoscerne il finale vi rimanda all’ultima pagina.
Nello scompartimento di un treno ho ritrovato per caso una copia recente della Settimana Enigmistica. Pensavo l’avessero rinnovata, adeguata alla modernità. Invece no. Non è cambiata in nulla. Negli anni, tutto è rimasto immutabile e pietrificato, su quel pianeta. Persino la lingua sa di antico. Il tenero Giacomo è scomparso, magari col suo autore, immagino defunto. Ma il resto è ancora lì. Il bersaglio, le spigolature, l’aguzzate la vista, la doppia pagina di vignette che non fanno ridere, i confronti, le sciarade, i biscarti sillabici, le zeppe, gli aneddoti cifrati.
Mentre l’editoria mondiale s’affannava a inventarsi un restyling dietro l’altro, quel mondo popolato di enigmi e personaggi decideva di essere identico a se stesso, per sempre. A suo modo, mi pare una notizia rassicurante.
utente anonimo
Evviva le cornici concentriche.
Carlo M
utente anonimo
Beh, hanno aggiunto il sudoku.
E al posto del vero Bartezzaghi c’e’ suo figlio, tipo.
Alabama
Abigail83
Io spero sempre di trovarci SUSPANCE! …La graziosa storiella senza nè capo nè coda alla quale però c’è una spiegazione. E poi c’è sempre l’immancabile pista cifrata e, vicino alle vignette umoristiche, la mitica immagine “le ultime parole famose”… Ah, che bei ricordi!
gilgamesh
Notevole argomento di riflessione, caro X§°.
La persistenza della memoria, proponeva Avida Dollars (per restare in tema di anagrammi) in uno dei suoi quadri con gli orologi liquefatti (che non ho mai capito, tra lui e Giorgio De Chirico, chi ha copiato chi).
E lei invece ci propone addirittura la persistenza del tempo: un tempo ciclico, congelato, un anello cronologico, un loop temporale, il cerchio di zero.
Sa bene che sostengo da tempo che le concidenze non esistono, che esiste solo la sincronicità degli eventi.
Bene, questo è un bell’esempio di sincronicità, perché in questo momento, in questo esatto momento, badi bene, mentre consulto il fido feed-reader dov’è anche il suo feedato feed, e sorseggio un “latte fermentato con fermenti probiotici attivi” dopo 8 km di passeggiata mattutina con la metallicafisica, ho tra le mani un numero della Settimana Enigmistica, il settimanale che vanta “innumerevoli” tentativi d’imitazione.
Ed è vero. È tutto vero, a parte il non trascurabile fatto che “Carlo e Alice” in realtà sarebbe Andy Capp, una striscia che più inglese non si può, più inglese e più tipica di Mildred & George, per chi se li ricorda: quale marito disoccupato italiano passerebbe la giornata al pub a giocare a freccette? No, dico, “darts”, proprio?
A parte, questo, impeccabile. Quando riuscirà a tornare nella mia worldline proverò a cercare una copia della Settimana Enigistica anche là, per avere la riprova della sua teoria del tempo fermo, alternativa a quella del grande e indimenticato “Ray Bradbury” (ha presente l’omonimo racconto? Compare nell’antologia “Molto dopo mezzanotte”).
Saluti cari e baci in famiglia.
Strato2006
Beh considerate le riviste che girano oggi, meglio 1000 volte la Settimana Enigmistica! Eppoi dài, una vignetta su dieci fa ridere se ti ci impegni…
Quanto alla persistenza del tempo, ne ho da parecchio ormai la certezza, riconfermata ogniqualvolta l’addetta al protocollo durante la prima ora e mezza di ogni mattinata lavorativa mi rivolge ripetutamente le stesse identiche domande su come protocollare documenti dello stesso identico tipo, benché io non mi occupi di protocollo.
Zu
L’autore del “tenero Giacomo”.
LaStefy80
Ho sempre sognato di spedire un indovinello creato da me e vederlo pubblicato sulla pagina della Sfinge con uno di quei pittoreschi soprannomi che si danno gli autori
“Bifronte senza capo”
Ha messo la calza
Nella xxxxxxx
freme in xxxxxx
della Befana,
la mia bimbetta.
utente anonimo
I rebus non li ho mai capiti ma col cruciverba senza schema vado fortissimo
utente anonimo
casetta, attesa
thestral
falcon82
Anche io ho sempre pensato che la Susy dovesse essere una donna molto triste!
jame
inoizulos a gap. 38
e il vero o falso?
lo omette?
jS
utente anonimo
#11
Grande levatura morale
thestral
personalitaconfusa
zauberei
1 Hai omesso i casi di “gianni telodice”, uno scassacazzi che veniva in redazione ogni tanto e faceva dei quesitucci, che per risolverli bisognava avere i rudimenti della fisica quantistica.
Detto ciò, io sono una transfuga della settimana enigmistica, e ad oggi, mi nutro pedissequamente di domemica quiz.
Lo dico soprattutto a Carlo M. commenti numero 1: Carlo Emme, vieni a Domenicaquiz che sono i cruciermetici che sono bellissimi come le cornici ma qui sono tanti.
e anche i triploverbi.
eh!
personalitaconfusa
No dai domenicaquiz no.
utente anonimo
Io amo gli incroci obbligati. Il Corvo Parlante non pronuncia frasi anagrammate ma semplicemente divise senza ordine, a rimetterle in ordine tocca all’attento/a lettore/trice. E la Susy ha dei piedi strani col collo molto alto. Saranno 10 anni che non leggo la Settimana Enigmistica, domani la compro che ho bisogno di certezze e di un centro di gravità permanente.
zauberei
Eh sor confuso eppure è incomparabilmente megghio.
Più colta e più difficile. Anche se i compilatori hanno delle idiosincrasie.
(sospetto che uno si sia laureato su Ralph Waldo Emerson, se no non mi spiego perchè me lo chiede na vorta a numero)
utente anonimo
e che dire di “questo l’ho fatto io”?
lofoten
“Spigolature” e “Forse non tutti sanno che…”
utente anonimo
Questo blog è … L’ANTOLOGIA DEL BUONUMORE
utente anonimo
ciaooooooooooo qnt è ke nn c sentiamo?? come va??
Pazzo Materazzi
personalitaconfusa
Ehilà, sciagurato!
utente anonimo
#21 E’ lui o non è lui??
personalitaconfusa
Mah.
utente anonimo
Per X§°. :
il mio preferito era il cruciverba di Bartezzaghi, pagine centrali, difficile, ma risolvibile quasi sempre. Mi divertiva anche “Una gita a…”, e anche i rebus li azzardavo subito (non ero altrettanto bravo, però).
Ma le “risate a denti stretti” non se le ricorda nessuno?
E la mitica scritta in copertina? “la rivista che vanta il maggior numero di imitazioni”.
utente anonimo
E’ cambiato ben due volte il font delle etichette dei cruciverba (i titoli, tipo “parole crociate a schema libero”). Da graziato in bastoni, se non sbaglio.
zauberei
e
“le ultime parole famose?”
con il tipo che dice, uh oggi nun prendo l’ombrello e poi arriva ir diluvio universale.
utente anonimo
L’edicola del quartiere della mia mamma vende solo 2 Settimana Enigmistica, una alla mia mamma,77 anni, l’altra al farmacista,85 anni.
L’edicolante se non li vede per una settimana si preoccupa….
opaca massaia
utente anonimo
con la settimana enigmistica ho imparato a leggere a tre anni e a dare il nome ad oggetti curiosissimi, impossibili da trovare nella realtà, come la teiera col colino sulla punta: e poi SE significa “nonno”, una delle persone che ho più amato al mondo
quindi non denigrarmela 😉
Strato2006
La settimana enigmistica me la danno in tintoria mentre attendo che mi riconsegnino i miei vestiti. La leggo mentre le mie narici assaporano gli effluvi del sapone di marsiglia (ma non lavavano a secco?), e mi dico sempre che dovrei prendermi un ipod o una wii per far passare più velocemente il tempo. Poi arriva la signora della tintoria e mi dice che i pantaloni si sono macchiati tutti nuovamente perché le tasche erano piene di bugiardini che hanno lasciato giù l’inchiostro; lì mi incazzo come una biscia e vado quasi in punto di morte dalla rabbia; mentre già sogno di farmi uno spritz con Padre Pio, ecco che mi suona la sveglia dal comodino. Al sollievo però segue subito l’angoscia: dove avrò parcheggiato l’auto ieri sera?
svidyna
mi ero dimenticata di molti di questi personaggi, a parte il corvo.. mi ricordano il nonni più giovani e i loro amici..
utente anonimo
#27 che ridere xò
utente anonimo
e costa ancora 800 lire?!
nania
utente anonimo
e lo sapevate che sui numeri pari della rivista il personaggio in copertina è sempre di sesso maschile, e sui numeri dispari invece è sempre di sesso femminile?!
utente anonimo
da wikipedia
…ogni settimana propone almeno un concorso, e dal 1995 presenta anche immagini a colori. Dal 2005 pubblica in ciascuna edizione un diverso schema di sudoku, dimostrando notevole capacità di rinnovamento, testimoniata anche dai più recenti verbis, imago e crittonews.
sn confusa
personalitaconfusa
2,60, ohimè.
personalitaconfusa
29: ma no, non denigriamo. Anzi.
35: mi pare wikipedia sbagli, qui le Crittonews (orrore, una parola inglese!) non ci sono mica. Forse si confondono con Domenicaquiz.
jame
la mia edicola, lo vende ancora a 800 lire.
jS
utente anonimo
dueeuroeseesanta?????
utente anonimo
nn ce l’ho jS
LiviaR
Wow, ci sarebbe da fare un sondaggio:
cos’è rimasto più uguale a se stesso negli ultimi trenta/quarant’anni?
A) La settimana enigmistica
B) Il calendario di Frate Indovino
C) Il parrucchino di Pippo Baudo
stark
L’immutabilità della Settimana Enigmistica è uno dei capisaldi della mia vita: una pila di esse troneggia, a tiro del water, per arricchire culturalmente i momenti più intimi 🙂
(comunque, vedersi pubblicati i propri giochi non par vero, te l’assicuro)
Le Crittonews sono uno degli ultimi giochi aggiunti, e per ora appaiono solo di rado, a intervalli di alcuni numeri.
jame
40)
ma se io sono jS, tu che ti firmi jS, chi sei?
83 gap a inoizulos
jS
Strato2006
Eh ma hai voglia, questo è il #41, ora che arriviamo al #83…
Metti che poi quando siamo verso il #70, il confu§o caccia fuori un altro post…
PICCHU
Questo è un post revival che mi mette in pace col mondo. Ora se in qualche bottega ritrovo anche le patatine con la mano di gomma che si appiccica sul muro, smetterò di farmi del male.
jame
strato)
ma lei, che spezie usa dopo pranzo?
jS
nonsonocostante
forse la gente che compera la settimana enigmistica teme i cambiamenti e gli addetti al marketing lo sanno
Strato2006
@jameS #47: se lei avesse tempo di dare un’occhiata da me, credo proprio che si stupirebbe della perSpicacja della sua affermazjone…
utente anonimo
#43
mi rivolgevo semplicemente a lei jS
utente anonimo
…e “se voi foste il giudice”? Ogni volta ho dato ragione a quelli che, secondo la Cassazione, avevano invece torto marcio.
schatten
OCapitano
Sono del tutto d’accordo. Invece di pagare una tassa sulla televisione la si dovrebbe pagare per far restare la Settimana Enigmistica così com’è, per sempre.
diamonddog
E’ già stato citato risate a denti stretti?
La Settimana Enigmistica (ilo settimanale di cui è impossibile ogni imitazione!!!) è uno degli ultimi baluardi prima di andare tutti affanculo al di là dei bastioni di orione con le navi in fiamme.
personalitaconfusa
Comunque mi pare che in copertina non ci sia più la scritta “la rivista che vanta innumerevoli tentativi di imitazione”. Peccato. Era bello.
Noeyalin
Non avrei mai pensato che la settimana enigmistica potesse essere così poetica! bravo:-)
utente anonimo
si si … ero io… ho smesso di postare xchè mi hanno rikiesto la password e non me la ricordavo +…comunq sn ancora vivo… vabe..mi linki?? scherzo scherzo…
Strato2006
Qualcuno ha già parlato dell’Edipeo Enciclopedico? E di Osvaldo?
utente anonimo
#56 Continuo ad avere dei dubbi, non so se è lui, anche se lui non vanta tanti tentativi di imitazione quanti la Settimana Enigmistica. E per fortuna….
PazzoMaterazzi
Caro personalità, cari blogger, SONO TORNATO!!! Ho fatto un post poco fa.. aaa come ai vecchi tempi…ciao!!
akiro75
Carlo e Alice?
ma non si chiamavano con il loro nome e cioeè, Andy Capp ???
galatea72
Si devono avere dei punti fermi nella vita. La Settimana Enigmistica, in questo, vale quasi più di un Vangelo.
Però ti sei dimenticato la rubrica delle barzellette antidiluviane, quelle che sono ormai ripetute soltanto lì e nei siparietti del bagaglino. è su quelle che si forma l’identità politica della nostra Nazione.
personalitaconfusa
Le Ultime Parole Famose?
utente anonimo
Le barzellette della Settimana enigmistica posson far rider in un unico caso e vi spiego come:
Telefonate ad un vostro amico ( preferibilmente in orari di lavoro ) e descrivete la scena per intiero aggiungendo alla fine il commento didascalico.
Capitanfeendoos
Non sono l’unico, allora. Un giorno che ero giù (capita anche a me), vedere che ancora (r)esisteva in edicola mi fece pensare che, fino a quando continuerà a esserci un periodico come la settimana enigmistica, la vita varrà la pena di essere vissuta.
paps46
Con la Settimana Enigmistica tutta la famiglia si divide il lavoro: io mi occupo delle Cornici Concentriche, mia zia delle Parole Crociate senza schema, mamma fa le Crittografate, mia sorella il Bartezzaghi di pag. 37, papà Una gita a…
Mentre Che cosa apparirà tocca al primo che si ritrova un pennarello tra le mani.
utente anonimo
Un po’ è cambiata: da qualche anno, subdolamente camuffati da domande,compaiono piccoli spot pubblicitari tipo “in quale anno la Fiat ha lanciato sul mercato la Cinquecento?” o ” le Macine sono Barilla o Buitoni?” (tra l’altro mi fanno sbagliare sempre visto che vado in giro con un’auto dell’89 e i biscotti mi fanno schifo).
E il Bartezzaghi (figlio) non è difficile neanche la metà del defunto padre ; rimane la “Ricerca di Parole Crociate” davvero inimitata (o almeno, io non l’ho mai trovata in nessun’altra enigmistica), la ragione per cui compro la S.E. almeno due volte al mese, nonostante tutto.
Roberta
utente anonimo
Sono davvero una certezza: la certezza di non trovarvi mai un errore nè tra le definizioni nè tra le caselle degli schemi, ecc.
Per questo sono INIMITABILI!!!!!
cavalier Susini
utente anonimo
Ah la Settimana Enigmistica…vivo fuori casa da oltre 10 anni ma ogni volta che torno a trovare i miei genitori so che ci sono in cucina gli ultimi numeri da sfogliare, e da completare i cruciverba che mia mamma non è riuscita a fare. Una volta al mese gli ultimi numeri passano a mio padre che si scervella sui rebus provandoli e riprovandoli fino a che non riesce a concluderli tutti (anche dopo mesi!) e quando ero piccola facevamo le gare.
E’ bello tornare a casa e vedere che le cose non cambiano, ti fa sentire sicuro.
La Settimana Enigmistica è una tradizione di famiglia da oltre trent’anni.
Nat