Guasto all’obliteratrice di biglietti per viaggi indietro nel tempo

Prima (e spero ultima) esperienza da viaggiatore quotidiano con le gloriose, efficientissime ferrovie lombarde. Arrivo alla gigantesca stazione milanese di piazzale del centro città. L’evidenza che un simile luogo sia deserto proprio all’ora di punta invece di brulicare di pendolari indaffarati, dovrebbe insospettirmi. E infatti. Mi reco ad acquistare il biglietto ma nell’atrio non vi sono commercianti né tabaccai o edicolanti. Non c’è nessuno. E’ un grandioso atrio completamente vuoto, ove rimbomba una canzonetta del Trio Lescano. Le macchine distributrici di biglietti sono rotte: lo dice un pezzo di cartone scritto a penna con una calligrafia frettolosa, appoggiato sopra lo schermo. Insomma, pare che l’acquisto dei biglietti non sia previsto.

Vedo in lontananza, sul fondo opposto di un corridoio, un essere vivente. Sembra un miraggio ma no, è vero, c’è vita qua dentro. Chiedo dunque a questo dipendente dell’azienda ferroviaria come possa fare per procurarmi il biglietto. Costui prima mi sgrida perché non sono stato abbastanza lungimirante da comprarlo altrove (“E dove?” chiedo io; lui tace), poi mi risponde che ci pensa lui. Ma anziché estrarre un biglietto stampato da vendermi, egli compila, sempre a penna, un fogliettino strappato da un bloc notes. Ci scrive a mano il prezzo, la destinazione, la data di partenza, e lo firma. Me lo consegna annunciando fieramente che quello sarà il mio documento di viaggio. Resto sbalordito. Ora sono al binario, da solo. Il treno risulta in ritardo di 35 minuti. Forse si tratta di un viaggio non verso luoghi ma verso altre epoche, per l’esattezza verso l’Italia del 1947.

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8 Responses to Guasto all’obliteratrice di biglietti per viaggi indietro nel tempo

  1. misscats dicono:

    sei sicuro che l’omino non fosse Norberto Achille, il presidente delle Ferrovie Nord? se così fosse dovresti addirittura viaggiare in prima classe. Sempre che esista.

  2. Licia dicono:

    …o anche prima del 1947. Alla stazione di Lambrate si sente regolarmente annunciare l’arrivo o la partenza di treni regi (Treno Regio Express).

  3. franca dicono:

    frequento fortunatamente le ferrovie lombarde e la stazione centrale da 16 mesi tutti i santi weekend, arrivo alle 17,25 del venerdì è me ne torno a Trento alle 21,05 della domenica. Quello che hai descritto è quanto spessissimo desidererei vedere, al posto di quello che invece mi tocca vedere! Speriamo….

  4. Firmato Ckf dicono:

    1947? Che anno sfortunato, con tutte le bombe che ci sganciavano in testa :\

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