Sono Gesù
E va bene, lo ammetto. Ho cercato di farvelo capire, ma nessuno se ne è accorto. E allora basta: se non ci arrivate da soli, nonostante i tanti segnali e gli indizi che vi ho dato in questi anni, ve lo dico io, apertamente. Io sono il Messia. Ma sì, dai, è evidente: son Gesù.
Esatto, sono lui. Insomma non proprio lui: quello là, il palestinese biondo, è rimasto in cielo, non andava bene, era un modello troppo antico e poco verosimile. Io sono Gesù 2: un altro, più moderno, più umile. Più schivo magari. Però con gli stessi incarichi: dirvi cosa è giusto e cosa nono lo è. E dominare il pianeta.
Il piano era facile. Come nella profezia, a molti secoli dalla dipartita del mio predecessore, mi sarei incarnato. Voi mi avreste riconosciuto, io avrei fatto qualche bel discorso, poi un giorno, chissà perché, le autorità religiose di questo paese mi avrebbero arrestato e ammazzato in piazza (o in televisione, circa questo punto il progetto non sembrava ancora chiaro) ma dopo aver finto di morire e di esser cadavere, grazie ai superpoteri, sarei volato in cielo, suscitando lo stupore del pubblico. E da lì, redento, vi avrei governato per sempre.
Il problema è che per tutto questo tempo ho evitato di lasciarmi identificare. Non sono andato in giro a rilasciar prediche, come invece mi era stato ordinato dai mandanti. Avevo paura, o forse ero solo timido, e questa non è una colpa. Sì, una volta, giorni fa, c’ho provato. Passeggiavo per strada, ho preso coraggio e ho comandato ad alcuni passanti, sconosciuti, di adorarmi. Lì, davanti a tutti. Ma devo aver sbagliato qualcosa, perché costoro non mi hanno dato retta, anzi uno si è pure messo a ridere.
La mia missione ha un ritardo spaventoso. Già da anni avrei dovuto radunare i seguaci, domare il demonio lontano da sguardi indiscreti, narrare storie poco comprensibili, guardare voi umani con superiorità o criticarvi. La scadenza per la spettacolare condanna a morte è già trascorsa da un bel po’. A questo punto tanto vale lasciar perdere quel momento e limitarsi a regnare da divinità immortale quale sono, subito. Insomma, devo recuperare il tempo perso. Forza, sbrighiamoci: genuflettetevi, e obbedite.
Andrea
Ode a Te, oh Divino Confuso.
confuso
Ecco, così va bene.
Firmato Ckf
ma Sua Eccellentissima Eccellenza, non sarebbe più facile fare qualche miracolo? Che ne so, trasformare il mar Tirreno in petrolio (che tanto in alcuni tratti di costa è uguale) o schioccare le dita e unire Sicilia a Calabria così c’evitiamo un ponte? Non so faccia lei, io sono disposto a farmi lo Stretto a nuoto per portare la Sua Parola
confuso
Come osa rivolgermi la parola?
Firmato Ckf
e se Le rivolgessi la pecunia?
chiarapetrucci
sissi…..
Rots
Se dio avesse un blog sarebbe questo
confuso
lo è già!
mamma
Occupazione molto interessante, bambino mio, ma i contributi chi te li versa?
confuso
Nella metafisica il denaro non ha senso.
giarina
che delusione, io ero convinta che tu fossi nembo kid.
e invece…
non ci si può più fidare di nessuno.
mia
e come ha potuto non riconoscere noi discepoli, attenti ad ogni suo verbo, occhi chini per non essere abbagliati da tanto splendore, in attesa di un suo cenno?
Shar
Hai ragione, ce l’hai svelato evidentemente troppo tardi. Io ormai ho trovato la mia fede, ma tu non c’entri, leggi qua: http://pastafariani.weebly.com/