Il libro mai letto da nessuno, neppure dal suo autore
Esiste un libro che nessuno ha mai letto per intero. Nessuno, nemmeno il suo autore, che tuttavia lo ha scritto.
La presunta durata della lettura completa coprirebbe tempi ben superiori a quelli della vita umana. Secoli, anzi millenni.
E’ stato calcolato che se riuscissimo anche a leggere questo libro ogni giorno per ventiquattro ore, senza mai dormire, senza mai riposarci, impiegheremmo comunque piu’ di 190.000 anni a concluderne la lettura. Eppure le sue pagine scritte sono solo una decina.
Il libro fu pubblicato nel 1961 dalla famosa casa editrice parigina Gallimard. Si intitola Centomila miliardi di poesie.
Non si tratta infatti di un romanzo o di un saggio, ma di una raccolta di sonetti, ossia componimenti poetici in 14 versi. Il libro è rilegato in modo che ogni verso sia stampato su una linguetta, una strisciolina intercambiabile, come si usa in certe pubblicazioni illustrate per l’infanzia, cosicché sfogliandolo è possibile assemblare i 10 sonetti iniziali in 1014 combinazioni, sempre in rima perfetta. Cioè 100.000.000.000 differenti sonetti.
L’autore è Raymond Queneau, quello dei super bestseller Zazie nel metro e I fiori i blu. Il volume, imitato nell’ideazione matematica poi da molti epigoni con minor successo di vendita, risulta ancora oggi stampato e distribuito in parecchi paesi europei. Lo si trova facilmente sugli scaffali delle librerie francesi.
firmato ckf
ma che sul serio? lo voglio! però in italiano, che il francese mi guasta la digestione (per un mese)
confuso
Ma no, è un libro noiossimo, glielo assicuro: l’ho finito iersera.
cere
Lei scrive nel futuro? ora son le 11.42; il Suo commento, precedente a questo, é paradossalmente comparso alle 12.13. Effetto Queneau? (non credo mai a banali setting informatici)
cere
Ohibò. slitto anch’io nel futuro..
confuso
siamo finiti in un varco spaziotemporale, cose che capitano.
Salinaversosud
Insomma, un mostro a due teste! Sia mai perdessi il segno!
Zia L.
giovanotto! lei è sempre attratto dalle diavolerie!
Rots
Leggiollo. Grazie, anche se in francese so solo: ah l’amour.
gio
Sembra ispirato al nostro codice civile… aggiungi una leggina di lì, togli una postilla di là, metti una deroga, poi toglila…. sicuro che sia francese l’autore?
confuso
non sottovaluti il codice civile francese.
raf
i sonetti possibili sono 100.000.000.000.000 (centomila miliardi, per l’appunto) e non 100.000.000.000 come è scritto nel penultimo paragrafo!