Elogio degli assenti

Sia lode agli assenti, le persone più cortesi dell’universo, la più discrete e riservate.

Gli assenti, al contrario dei presenti, non risultano mai molesti. I presenti – a una discussione, a un convito, a una riunione – rischiano sempre di disturbare o di dire solenni sciocchezze. Gli assenti no, loro tacciono, con gran garbo. Inoltre, se si parla male di loro (ed è davvero molto ma molto frequente che in un ritrovo tra quei vigliacchi dei presenti si parli male degli assenti) gli assenti, evitano di rispondere. Ignorano la critica. Sorvolano sulle malignità con muta eleganza. Con classe.

Gli assenti hanno poi altre caratteristiche positive di cui i presenti sembrano del tutto sprovvisti. Gli assenti non sono mai importuni: si astengono dal telefonare, non si fanno mai vivi in un momento sconveniente o meno. Con estremo senso dell’educazione, rifiutano perfino di occupare lo spazio fisico. Avete mai provato a organizzare una cena invitando soltanto degli assenti? E’ facilissimo: non c’è manco bisogno di apparecchiare la tavola, o di cucinare, né di trovare argomenti di conversazione per intrattenerli. Anzi, per maggior sicurezza, non occorre nemmeno invitarli. Tanto loro, in quanto assenti, comunque non si manifestano (se lo facessero, cesserebbero di essere assenti).

Il sentimento che si può sperimentare nei confronti degli assenti è duplice: da un lato, si chiama indifferenza. L’assente non c’è ma a noi non ce ne frega un tubo. Non ce ne accorgiamo neppure. In questo, l’assente risulta ancora una volta stimabile: egli è talmente gentile da sottrarci alla seccatura di pensarlo.

L’altro sentimento che l’assente può incutere è quello opposto: l’assente non c’è e noi ne proviamo nostalgia. Ma la nostalgia rimane un sentimento buono, in questa vita forse uno dei più gradevoli da provare. Di sicuro il più poetico. Quasi un regalo, di cui l’assente, se si potesse, andrebbe ringraziato.

19 Comments
  1. utente anonimo

    presente!

  2. utente anonimo

    si rende conto signor Confusa che così facendo non riceverà molti commenti? la gente si darà per assente…

    …anch'io evito di firmarmi

  3. Lauraisola

    Assente, participio presente del verbo assentire, quindi l'assente è esistente in quanto compie l'azione di assentire.
    "Tutti gli assenti furono esclusi dal voto in quanto avevano mostrato visibilmente il loro assenso".

  4. utente anonimo

    il participio presente di assentire è assentente non assente 🙂

  5. utente anonimo

    ma l'assente è chi non gioca l'asso anche se ce l'ha?

  6. utente anonimo

    la categoria in assoluto più discreta e riservata degli assenti è quella dei defunti. Infatti un semplice assente può sempre rifarsi di qualche torto o critica malevola subita in sua assenza, mentre il defunto tace per sempre e difficilmente prenderà una qualsiasi iniziativa.

  7. personalitaconfusa

    persino dio rientra nella categoria degli assenti: non parla, nessuno lo ha mai visto. eppure ha un sacco di fan.

  8. FirmatoCkf

    Primo! Sono il primo a commentare qui! Tanti auguri signor Confusa!

  9. silvio

    che ne dici di inserire il feedrss nel nuovo sito? 🙂
    grazie

  10. sabina

    Al quarto rigo ‘tacciono’ e non ‘tacciano’.
    hanno significati diversi.

    Per il resto, è l’articolo più inutile e del web (e banale nel suo tentativo di originalità), scritto solo per riempire la pagina di un blog.
    Meglio se fosse stato assente.

    • confuso

      Perchè tanto odio?

  11. evening gowns uk

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