Stockhausen istruito su Sirio
La composizione musicale più difficile da suonare di tutti i tempi è probabilmente il Quartetto per archi ed elicotteri di Karlheinz Stockhausen. Tanto difficile che nonostante la notorietà dell’autore, essa è stata eseguita poche volte. In cosa consiste? È presto detto. I musicisti del quartetto (due violini, una viola, un violoncello) si presentano al pubblico del teatro e salutano con un inchino. Subito dopo, escono di scena. Il pubblico resta perplesso. I musicisti intanto si recano al più vicino aeroporto. Ognuno di loro sale su un elicottero, che decolla.
Solo a questo punto, i quattro possono cominciare a suonare la partitura. Tutto ciò viene trasmesso nella sala da concerto attraverso gli altoparlanti. Infatti ciascun elicottero è dotato di tre microfoni: il primo per lo strumento, il secondo collegato al rotore delle pale, il terzo alla bocca del musicista, il quale – per motivi che francamente ci sfuggono – nel corso dell’esecuzione deve anche gridare dei numeri in tedesco.
L’esecuzione è resa ancor più complessa da una particolarità: caso unico nella storia di musica di gruppo dal vivo, i quattro interpreti non possono ascoltarsi l’un l’altro mentre suonano.
Il brano dura circa trenta minuti (venti minuti di musica più dieci tra partenza del velivolo e atterraggio) e fa parte di Der Licht, colossale opera di Stockhausen della durata di ben 29 ore, scritta eppur mai rappresentata per intero a causa della lunghezza e dei costi di produzione esorbitanti.
Stockhausen fu quindi un enigmista, oltre che un direttore d’orchestra e un audace innovatore. Sostenne di aver composto il quartetto in sogno, e quando gli domandavano notizie sulle sua formazione accademica, asseriva di esser stato istruito su Sirio, dove un giorno, lo giurava, sarebbe ritornato. Forse in questo momento si trova là.
zauberei
So un po' retriva Confu e so de quelli che pensano che se partiva da subito non era sto gran danno.
personalitaconfusa
Suvvia, non sia retriva.
utente anonimo
Sto' causen…!!!!
exxxanonimo
.. che belle queste mini-biografie!
personalitaconfusa
Son cose.
utente anonimo
Non fu lui ad essere intervistato a Tg L'Una insieme a una Lilli Carati sudatissima e fuori di testa per l'eroina?
FirmatoCkf
vi posso procurare gli elicotteri per la prossima rappresentazione 🙂
diamonddog
per un attimo avevo letto cirio
Lauraisola
ma te lo sei inventato o è vero?
utente anonimo
@ aninimo #6
Se vuoi dire questa…
http://www.youtube.com/watch?v=WKppfeHOCIw
Ma chi li sceglieva gli ospiti a quel genio di Romano Battaglia? Spero che oggi sia su mediaset. E magari anche nella corte del presdelcons
personalitaconfusa
personalitaconfusa
Laurisola: è tutto vero, in questa pagina del sito ufficiale del defunto compositore ecco gli spartiti, il file mp3 e altro materiale.
#6, #10: grazie della segnalazione, il video non lo conoscevo ma merita lo metto pure qua sotto a uso e consumo di chi passa) (dura solo 1 minuto):
personalitaconfusa
Per gli scettici, un breve assaggio dall'opera:
seneca29
Questo tizio secondo me adesso sta suonando un pezzo per pianoforte a quattro mani DA SOLO. (Sì, lo so che è deceduto, ma se fosse stato vivo sarebbe stato troppo facile!)
utente anonimo
ma quindi… è tutto vero!
http://archiviostorico.corriere.it/2008/ottobre/09/visione_Stockhausen_Quartetto_per_elicotteri_co_9_081009066.shtml
Wow!
utente anonimo
e comunque si chiamano pale del rotore, non rotore delle pale!!!
il misterioso una-correttore
utente anonimo
Se non sbaglio quest'opera (sublime) venne rappresentata un paio d'anni fa a Roma. Anzi e' proprio cosi', nel gennaio del 2009. Lo leggo ora sul sito dell'Auditorium, dove c'e' anche un video e una recensione di Odifreddi.
schatten
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