Intervista a un grande scrittore

Cari amici bentornati al consueto appuntamento con la rubrica culturale di questo sito. L’ospite di oggi è uno scrittore. Ma uno scrittore speciale. Tutte le riviste accolgono sulle loro pagine scrittori famosi, autori da milioni di copie. Noi invece amiamo distinguerci. Per questo abbiamo con noi, in esclusiva mondiale, lo Scrittore Sconosciuto. Un bel applauso!

Grazie, grazie.

Caro Scrittore Sconosciuto, siamo entusiasti di averla qui. È la prima volta che lei compare sugli schermi. Ci dica, come va la sua carriera?

Benissimo. Ho appena terminato il mio nuovo romanzo: pure questo non lo vuol pubblicare nessuno: gli editori oramai sono asserviti alle regole del mercato. È una vergogna. Anni fa in questo si distribuiva la cultura per il solo piacere di elargirla; ora si contano solo i quattrini. Ma a me importa poco, io vivo per l’arte, mica per la fama. Per me la scrittura è un bisogno fisico.

Complimenti. Il suo agente letterario si ritrova in queste opinioni?

Di agenti letterari ne ho tre, e al momento sono tutti e tre in vacanza ai Caraibi, credo a mie spese. Ma le ripeto: il successo non è il mio obiettivo, io scrivo solo per nutrire la mia creatività, di tutto il resto me ne disinteresso.

Sante parole. Però ci tolga una curiosità: lei come fa a campare? Ha qualche mestiere vero che le consente di pagarsi le bollette e mangiare?

Figuriamoci. Io sono uno scrittore, è questa la mia unica professione: non ho tempo per altre attività. Sono troppo preso dal concentrarmi nella scrittura delle mie opere – che nessuno legge ma vabbè, peggio per lui, non sa cosa si perde. Quanto al mio sostentamento, cosa vuole, per fortuna sono ricco di famiglia, sto dilapidando il patrimonio di mio padre. Per una buona causa, beninteso.

E bravo il nostro scrittore che non si perde d’animo!

Veda, i lettori sono dei gran rompiballe: quando comprano un libro, poi pretendono pure di rimanerne soddisfatti. Sono perfino capaci di lamentarsi, magari criticare, recensire in maniera negativa, parlarne male agli amici. Viceversa io mi ritengo un artista, un narratore di fantasie. Uno spirito libero. Volo alto, indifferente alla banalità volgare di gusti non miei.

Ben detto, caro Vate, ben detto. Lei non deve piacere agli altri, sono gli altri casomai a dover imparare ad apprezzarla, perdìo. Prima o poi l’Universo dovrà accorgersi del suo genio, mi creda.

E intanto mi consolo: in fondo, a mio modo, merito riconoscenza: con la decisione di sottrarmi alla pubblicazione su carta ho risparmiato sofferenze a diversi alberelli, e fatica a parecchi boscaioli. Sono molto sensibile al problema dell’ambiente, sa?

Però mi ascolti, Maestro, ho avuto un’idea. Mi è chiaro, della popolarità non le importa un fico secco. Giusto. Ma qualora lei voglia condividere quelle parole scritte con pochi ma meritevoli intenditori che non siano lei stesso o i suoi parenti, si possono sempre cercare altre vie che escludano l’odioso meccanismo commerciale. Per dirne una: provi qua sulla grande Rete, che tutti accoglie e non manda via nessuno, manco gli analfabeti senza talento. Siamo tutti benvenuti, sull’internet. Metta a disposizione il suo romanzo inedito, gratis, Magari qualche raro e competente fruitore, gente al suo medesimo altissimo livello intellettuale, passa per caso, la legge e gradisce, addirittura.

Mi perdoni, che sarebbe ‘sto internet?

Internet, no? Questo dove siamo adesso.

Ah, quella roba dei computer… Ma quindi non siamo in televisione o su un quotidiano nazionale? Lei non è un affermato giornalista?

Ma no.

Uhm, questo cambia tutto, io avevo capito…

Cosa?

Eh… mannaggia, si è fatta una certa ora, devo tornare a casa per produrre il mio prossimo capolavoro. A proposito, c’è stato un equivoco: le domando, anzi, le ordino di cancellare questa intervista.

Mi spiace, o Sommo: troppo tardi.

Troppo tardi in che senso?

È già finita. Cioè pubblicata.

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10 Responses to Intervista a un grande scrittore

  1. zauberei dicono:

    Confu molto bello:)

  2. spartaus dicono:

    il guaio è che funziona proprio così…
    Un saluto
    Vladimir

    a proposito: ho letto la tua intervista su whohub

  3. Sì, molto-bello-vero-confuso.

    Probabilmente, a nostra insaputa, il Confuso è uno scrittore acclamato e riverito come pochi altri prima…

    Scrive con uno pseudonimo-confuso…

    Soprattutto, il Confuso, vive su Marte con altri cervelli-confusi in fuga…

    I marziani, popolazione assai-confusa, ospita con felicità-confusa i cervelli decisamente confusi…

    Buona lettura-confusa a tutti!

    Signorina von B.-Confusa.

    (è sabato, io vo' a dilapidare l'ultimo comò Luigi XVI del bisnonno von…  noi-veri-dilapidatori-decadenti si fa così….vendiamo i pezzi forti delle case che abbiamo ereditato…case ipotecate e spogliate di qualsiasi pezzo pregiato: frutto di vite passate e di faticose ricerche altrui…povero bisnonnno von!)

  4. utente anonimo dicono:

    io però non ricordo di averti rilasciato tale intervista….
    by sally brown

  5. Non si preoccupi, manco lui lo ricorda, oramai è un attempato blogger.
    (X§, non dissimuli con la storia delle droghe leggere.)
    Konfüso, il mio è solo affetto e momentanea dipendenza da X§, appena possibile mi disintossico.

    Fraülein von Borderline…per ora non attempata…non per molto.

  6. Mi sta dando dell'attempato?

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