RICOSTRUZIONE DELLO STORICO INCONTRO
FRA BORGES E RAFFAELLA CARRÀ

Le tracce sono scomparse, forse qualcuno ha voluto cancellarle. Ma l’accadimento ebbe luogo per davvero. Nel 1984 Raffaella Carrà conduceva un frivolo programma televisivo mattutino dal titolo ‘Pronto Raffaella’. Lo studio era allestito come il salotto di una casa frequentata però da personaggi famosi o meno, e il momento solenne del varietà consisteva nel quiz telefonico, quando la gente doveva indovinare il numero esatto di fagioli contenuti dal colossale barattolo di vetro poggiato di fronte alle telecamere. Un bel giorno la Carrà aprì la puntata salutando milioni di italiani con la consueta allegria: di fianco a lei, seduto sul divano in pelle, c’era Jorge Luis Borges.

A quell’epoca Borges era un ottantaquattrenne ancora elegante nei modi, in procinto di terminare una lunga e gloriosa carriera – terminare nel senso che sarebbe morto due anni dopo. Veniva oramai riconosciuto come uno dei più grandi scrittori del Novecento se non il più grande in assoluto, e solo un incidente politico lo aveva privato di un Nobel strameritato (negli anni Settanta durante un viaggio in Cile ricevette in albergo la visita del capo di stato locale, il dittatore Pinochet, e gli  strinse la mano: immagine immortalata dai fotografi al seguito, addio per sempre al premio della giuria svedese, che pare non gradisca i conservatori).

A sua volta Raffaella Carrà, per motivi ad oggi ancora inspiegabili, giungeva dal successo non solo in Italia ma anche all’estero, specie – chissà perché – in Argentina, e questo gli consentiva di invitare facilmente nelle sue trasmissioni le celebrità di quel paese. Di solito tuttavia riusciva ad avvicinare attrici, cantanti, al massimo calciatori.

La conversazione, per così dire, fra l’attempata soubrette e l’immenso letterato durò circa due minuti e mezzo, e fu senza dubbio un momento di surrealtà televisiva irripetibile. La Carrà tentò con fatica di imbastire un dialogo di simpatia rivolgendo domande con il suo claudicante spagnolo tradotto simultaneo da lei stessa in italiano per il pubblico a casa. Borges, assorto nell’abisso dei suoi pensieri, aveva l’aria di essere finito lì per sbaglio, senza sapere neppure di essere ripreso dalle telecamere: preferì rispondere in modo ermetico e poi limitarsi al ruolo di statua, arredo di sfondo alle successiva interviste di Raffaella con gli altri ospiti presenti, più ciarlieri seppur meno colti. L’ultima fotogramma vide  una raggiante Carrà chiedere a Borges di indovinare quanti fagioli fossero stipati  nel barattolo, e lui, cieco, a sparare una cifra a caso per sottrarsi dall’imbarazzo della richiesta.

Di questo incontro – del tutto veritiero, perfetto simbolo del sipario sul secolo scorso – si è persa memoria. Ho rovistato per l’internet tutta, non esistono né foto né filmati né alcuna citazione. Rimane solo qua e là il rievocare confuso di chi allora era bambino. Ed è un peccato: quella puntata andrebbe proiettata nelle sale dei musei.

35 Comments
  1. exxxanonimo

    Confuso, interessantissimo post.
    La storia dei fagioli me la ricordo bene, ma, all'epoca avevo circa 15 anni ed ero più interessata ai Duran Duran che a Borges. E infatti non ricordo l'episodio. Comunque la Carrà è incommentabile, è un personaggio che mi fa accavallare nella mente milioni di pensieri, e tutti negativi, al punto che non riesco a buttarne giù nemmeno uno.

  2. utente anonimo

    ma è stato lo psicanalista a tirarti fuori sta cosa?

  3. Bostoniano

    Pensa te che di anni ne avevo 19 ma avrei cambiato canale… E non solo perché detestassi Pronto Raffaella, ma perché non mi sarei reso conto di "chi" fosse l'invitato.

  4. utente anonimo

    Posso difendere la Raffona nazionale?
    Non ricordo l'episodio, da quello che leggo erano due icone a confronto, due aspetti sociali che coesistevano (forse ora ne è sopravvissuto uno solo…). E dove far vivere questi dualimi stridenti se non in tivvù?

    Trovo accativante come hai definito lui: "immenso letterato".
    Forse suo malgrado era spesso "un pesce fuor d'acqua".

    Cassandra
    (che ha letto prima Dorfles di Borges)

  5. utente anonimo

    poveri fagioli !

  6. NigroClavel

    Io non ero neanche nata.
     Forse era lì, assorto, perché mi stava immaginando.
    Immaginava questo nuovo personaggio.
    Ironia volle che io nacqui appunto nel 1986, anno della sua morte.

    Mbah.

  7. utente anonimo

    è vero io c'ero a quel salotto!!!

    (no aspetta è impossibile non ero nato) 🙁

    firmato ckf

  8. utente anonimo

    Sig. Confuso, non immaginavo che il suo blog fosse frequentato da minorenni. Mi vergogno di confessare a me stesso quanti anni ebbi nel 1984. 

    All'epoca non guardavo per principio la Carrà, neppure se accanto avesse avuto, chessò, la Sabrina Salerno o la Viola Velentino.

    Lot (dislog)

  9. personalitaconfusa

    peraltro si dice che john cage una volta abbia partecipato a "lascia o raddoppia" rispondendo alle domande di mike bongiorno sull'argomento "i funghi porcini". (è vero).

  10. utente anonimo

    concordo con l'utente del nono piano.
    Giovanotto, non si dimentichi di Marisa del Frate.

  11. ivyphoenix

    tornavo a casa da scuola e mi vedevo il barattolone di fagioli con raffaella che chiedeva quanti fossero. ma parliamo di almeno due abissi di ignoranza fa. anche se avessi visto quella puntata non avrei apprezzato.
    ci deve essere, almeno negli archivi rai. e nel caso anche averla non sarebbe impossibile.    

  12. lotrovassi

    Caro condomino dell'undecimo,

    gli è che la memoria, a volte, falla.

    #9
     

  13. SussurroDiFata

    Uhm…
    Da qualche parte dovrei ancora avere una dedica fattami dalla moglie di Borges, durante un incontro organizzato dal mio prof di Letterature Comparate all'Università…

    Ok…non è che sia proprio in tema, ma Borges è una specie di mito…almeno per me lo era (e lo è).

    Saluto&taccio…
    Arrivai qui da altri lidi…come non rammento…
    La Prof

  14. utente anonimo

    sono felice di poter raccontare qui che conservo ancora uno scontrino del supermercato di fronte casa della cognata del portiere di Borges.

    Lofoten

  15. utente anonimo

    tsè… ecco qui uomo di poca fede

    Lofoten

  16. SussurroDiFata

    No, ma dico…PANCETTA????? E MORTADELLA?!?!?!???? Scusi, sig. Lofoten, ma Lei di cosa si nutre??? Santa pace…uomo corrotto!!  E poi la "mela" cos'è? Il contentino per sanare la Sua coscienza???!! Tsè…bastasse!!!

    "Mela Golden OpportunitA (accento non pervenuto!)"!?!?!?!? Ehm, di grazia, a quale "specie" appartiene?!?!?!

    Naaaaaaaaaaaaaaa, impossibile che, di fronte casa della cognata del portiere di Borges, ci sia l'Unicoop, semmai c'è un negozio Equosolidale!

    …e com'è che sono di nuovo qui è un arcano mistero che non m'è dato svelare, non ancora almeno…

    Saluto&taccio
    La Prof

  17. zauberei

    Invece io sono felice di esibire un amica mia figlia di una signora che ha telefonato da Raffaella Carrà le ha detto ir numero de faciòli preciso indi ha vinto un sacco di soldi e ci si è rifatta il cesso di casa che venne uno spettacolo eh.

  18. utente anonimo

    Sig. la prof Sussurro di Fata.
    Mai ho studiato un vil scontrino con cotanta attenzione come la sua.
    Però un'ipotesi circa la denominazione della mela golden opportunità mi sento di farla col senno di poi.
    Che forse l'opportunità citata in scontrino è data dal fatto che la suddetta mela aveva in serbo più d'una proteina a forma di verme e il prezzo era rimasto invariato nonostante la sorpresa carnosa?
    Oppure l'opportunità era data dal fatto che dal reparto mele golden si potesse godere della vista della casa della cognata del portiere di Borges?
    Son cose. Come direbbe l'adorato Confuso nostro.

    p.s. pancetta e mortadella son cose anche quelle

    Lofoten (femmina)

  19. utente anonimo

    Zauberei, tu sei una grande!

  20. utente anonimo

    Lofoten, fantastica come una volta!

  21. SussurroDiFata

    Ahahahah Sig.ra Lofoten,
    chiedo umilmente scusa!
    E' vero…sono spesso particolarmente ai particolari…
    …quanto alla mortadella, m'è venuto da sorridere, perchè ho, in casa, qualcuno che ne mangerebbe a quintali!!

    Sulla mela beh…quoto la Sua seconda ipotesi: l'opportunità di poter godere, dal reparto mele golden, della vista della casa della cognata del portiere di Borges…Questo spiegherebbe anche il prezzo della succitata mela!!

    Scusi ancora per la confusione e mi congratulo…da tempo immemore non mi capitava di avere un piacevole scambio con una mente così arguta!! I miei più sinceri complimenti (sono seria)…

    Saluti
    La Prof

  22. utente anonimo

    Ah signora mia venga qui a trovarci quando vuole.

    Lofoten

  23. SussurroDiFata

    Grazie dell'invito

    Passerò a trovarvi ogni tanto, se non disturbo!

    A presto
    La Prof

    Errata Corrige: sono spesso particolarmente ATTENTA ai particolari…

  24. utente anonimo

    Confu tesò passa l'aspirapolvere.

  25. utente anonimo

    su questo episodio Michele Serra scrisse un pezzo esilarante su Cuore (credo, o era ancora Tango) poi ripubblicato nel volume "44 falsi" edito da Feltrinelli.

  26. utente anonimo

    Sono rimbalzata su questo blog per caso, e sono entusiasta di quanto scritto qui! Complimenti: è un blog davvero ben fatto, interessante e divertente (che bello che si citi ancora Giuseppe Berto, e i post sulla stazione di Milano e sulla Liguria per vacazieri sono fantastici!).

    A presto!!

  27. utente anonimo

    La riconobbe dall'IP o dall'uso del termine "vacazieri" ?

  28. zauberei

    Ringrazio e saluto il sor 21, e saluto e quoto ir sor 26.

  29. utente anonimo

    Visto che riconosci tutti dall'IP,  porta il pane stasera.

  30. utente anonimo

    Mamma?? 😉

    vabbè, non a caso sei una personalità confusa, ma a quanto pare anche molto modesta!

    nuova, affezionata lettrice,
     

    Elisa

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