RESOCONTO DI UN VIAGGIO A URBINO

Urbino è una città in discesa, o in salita, se preferisci, dipende da dove arrivi, l’importante è non arrivarci in bicicletta perché altrimenti tornare indietro, poi, è un casino.

Urbino ci è sembrata magnifica, non la solita città d’arte medievale, che francamente di borghi medievali ne abbiamo piene le tasche: Urbino, viceversa, è rinascimentale, con le piazze disegnate come se fossero prospettive di pitture quattrocentesche, e infatti proprio qui, nelle stanze del palazzo ducale, si trovano le opere di Piero della Francesca e la famosa Città Ideale firmata dal Laurana o chi per lui.

Urbino se la gode: gioca con gli aquiloni, se ne sta al bar a prendere il sole e passa il tempo nei palazzi delle università a studiare o a fingere di farlo, oppure a chiacchierare sul balcone delle mura, di fronte al teatro e ai famosi torricini del castello, o a passeggio sotto i portici verso la scala eloicodale, o a perdersi fra i viali nei giardini dell’orto botanico. A Urbino si lavora poco, e questo forse lo si era capito, ma la colpa non è degli abitanti indolenti: proprio non c’è molto da fare, e allora conviene guadagnarsi la giornata come viene, in gran serenità.

Urbino è cortese con il forestiero: noialtri italiani, sempre sospettosi a tutta questa accoglienza gratuita mica siamo avvezzi, però va bene lo stesso, anzi ogni tanto fa piacere.

Urbino mangia bene, e se ne sbatte della linea, tanto per dimagrire c’è sempre la ginnastica di arrampicarsi sulla pendenza delle strade. Si mangia soprattutto la crescia sfogliata, gloria gastronomica simile nell’apparenza alla piadina romagnola ma di essa – mi si permetta – assai più gustosa condita e nutriente, specie se accompagnata da prosciutto di Carpegna e un bicchiere di rosso, magari seduti comodi ai tavolini in quel cortile dietro via Raffaello, dove c’è la casa del noto pittore indigeno.

Urbino è ancora là, con il vento, le viste e i suoi tetti di coppi. Noi siamo tornati a casa, e un po’ la sua quiete ci manca, ma solo perché siamo dei sentimentali.

28 Comments
  1. Bostoniano

    Urbino, se puoi spendere quel di più, ha delle cose al tartufo bianco locale spettacolari. Oh, e non sottovaluterei neanche i passatelli e i cappelletti in brodo – ma capisco che magari d'estate facciano un po' meno gola della crescia col prosciutto

  2. PICCHU

    Io a Urbino non ci sono mai andato. Così, per dire.

  3. utente anonimo

    ma che strano leggere resoconti di urbino dai turisti… che io da urbino me ne sono scappata a gambe levate, eh. 
    (si si, sorta di amore-odio primordiale)

    did

  4. utente anonimo

    Un mio collega ha studiato a Urbino e mi ha detto che era un baccanale da mattina a sera. Come tutte le città universitarie.

    Poi vabbè, magari non è vero niente: tanto era il 1985, hai voglia andare a controllare…

    AnonimoPaolo

  5. utente anonimo

    Conosco abbastanza bene Urbino, pur non essendoci vissuta. Ci ho preso la mia seconda laurea e l'ho praticata per dodici anni (Urbino, non la laurea, quella l'ho presa all'inizio di quest'anno). Mi sono ritrovata in quello che hai scritto, ma c'è una grande assente: la Casciotta!
    Casciotta a parte, è una città sibarita. Se non fosse per le strade con pendenza del 78 % sarebbe molto comoda e godereccia…
    Lindamir
    (delirioscuola)

  6. utente anonimo

    Complimenti per aver "avvertito" due cose, quasi impalpabilii:
    la prima è che Urbino, pur essendo poco più di un paese, necessita di parecchie ore di attenzione per essere assaporata (anche per capire che il tempo, da quelle parti, scorre più lentamente);
    la seconda (difficile da cogliere per un turista) è che con tutti quei colli, con tutta quella terra, ha la capacità di legare le anime dalla radice: puoi anche scapparne ma se le appartieni sarai sempre suo.
    Cassandra

  7. utente anonimo

    Urbino e' dove c'e' il pozzo, ci sono anche cento torri o forse tre U.

    Quando c'e' stato il terremoto e' crollata una chiesa e c'era dentro anche Sgarbi.

    Il piatto tipico di Urbino e' la polenta con gli uccelli, ma senza polenta che e' di Bergamo.

    In piazza si balla la Taranta, nei posti in cui San Francesco e Santa Chiara parlavano ai passeri

    Venite a Urbino!

    Azienda di Soggiono Urbinate
    Impiagata di Concetto 
    Maria Puddu

  8. utente anonimo

    Ad Urbino chi pulisce le strade e' il netturbino.

  9. MYLO76

    fa piacere sentire che almeno qualcuno in vacanza ci è andato edf è anche stato bene ….

  10. acquacotta

    Urbino è bella, bisogna starci qualche giorno e passeggiarci anche di notte,
    con una guida in mano che ha tanti tesori da scoprire, ma non in bicicletta…

    sabato e domenica prossimi (4-5 settembre) c'è la festa dell'aquilone

  11. zauberei

    Anche io ero nelle marche conf! Solo a dare assistenza alla famiglia. Comunque un sacco di posti nelle Marche sono come Urbino. L'urbinità è un mmodo dell'essere di quei posti la – belli e per lo piu sottovalutati.

  12. utente anonimo

    Ma non c'è il degrado urbino?

  13. utente anonimo

    urbi et orbi

  14. utente anonimo

    Anagramma: burino

  15. utente anonimo

    Azz: sono quello di prima…il sig. n.7 mi ha preceduto! Perché leggo i post al contrario? Va bè: tovate l'anagramma di marche, se ci riuscite!

  16. utente anonimo

    acc…io pensavo amerch

  17. utente anonimo

    che bello leggerla 🙂

    firmato ckf

  18. utente anonimo

    Urbino è una noia mortale, come il resto delle Marche.

  19. utente anonimo

    pure Jesolo è così, c'è gente che se ne frega di cosa sta capitandop oggi in Italia, fa spese nei negozi lungo il corso di 10 Km di negozi, solo che a gironzolare si sente solo parlare tedesco… e un pò di slavo in questi giorni e non c'è un buco al mare a strapagarlo! E' solo tutta in pianura e via Bafile la sera è piena di bici o tandem e la via dalle 20 è chiusa al traffico pena il linciamento dell'autista distratto o ignaro!

  20. dalbivio

    Buonasera. Volevamo far notare che Urbino fa rima con lupino, tubino, budino, buchino, roba così. Meglio dunque non fidarsi. 

  21. utente anonimo

    lo sapevo che ti sarebbe piaciuta!
    Loska

  22. utente anonimo

    A Urbino
    ho acceso un cerino
    e sentendomi cretino
    l'ho spento sul gradino

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