RECENSIONE DELLO ZINGARO AL SECONDO SEMAFORO
PRIMA DEGLI IMBOCCHI PER LE TANGENZIALI

Ritengo di poter essere un buon recensore dello zingaro (si può dire zingaro? ma sì dai, al di là dei tempi la parola ha un bel suono, e un che di poetico, nessuna connotazione negativa, almeno per me) dicevo, ritengo di poter essere un buon recensore dello zingaro che sta al semaforo prima degli imbocchi per le tangenziali. Lo vedo tutti i giorni. Lo conosco, in un certo senso. Quando passo, oramai mi saluta.

Sulla cinquantina, paffuto, trasandato. Ogni mattina all’ora di punta, lui è già lì, con la sua allegria sconfinata. Sorride a tutti, a quelli che lo ignorano cordialmente o gli fanno cenno di no con la manina nervosa, e ai molti che pur fermi e seduti restano voltati dall’altra parte a guardare il vuoto o simulano di essere parecchio impegnati ad armeggiare sul cruscotto per non dover dare all’importuno questuante, o a sé, troppe spiegazioni. Eppure è difficile fingere notare un tizio che a pochi centimetri dal tuo viso picchietta il finestrino e ride a trentadue denti. Vabbé, diciamo trenta: gli mancano almeno un paio di incisivi.

Si sganascia dalle risate. Non vende nulla. In genere ai semafori i suoi colleghi si prodigano in commerci di vario genere: accendini, rose, fazzoletti di carta, giornali. Spettacoli di funambolismo, persino. Lui no, non propone niente. Sprovvisto di tergivetri non esige neppure di pulirti il parabrezza. Si limita a vendere sorrisi.

Per nulla molesto, incassa i dinieghi con buonumore, e senza insistere. Tanto di qui devi passare, prima o poi cederai. E così fa quasi venir voglia di pagarlo. Lo consiglio a tutti automobilisti della città.

31 Comments
  1. utente anonimo

    Ma nemmeno un cartello piccolo piccolo con su scritto "fame grande"?

    Lofoten

  2. FirmatoCkf

    secondo me è anche possibile chiedere a lui l’elemosina… ci ha provato?

  3. utente anonimo

    io conosco uno con 36 denti, gli incisivi li ha nuovissimi,  non vende nulla (tantomeno regala), però non incassa dinieghi con buonumore.
    preferisco il tuo

  4. utente anonimo

    La mia rom è elegantissima, staziona dalle 8 alle 18, con pausa pranzo, fuori dalla porta del supermercato, saluta cordialmente e non chiede nulla. Alle 18.01 stacca e va a casa in metropolitana, insieme a una sua amica che staziona davanti a una profumeria lì vicino.

    Ha 35 anni ma fa finta di dimostrarne 70 (fa parte degli skills per cui è stata assunta). 

  5. utente anonimo

    La mia si chiama Maria e noi la chiamiamo signora Maria.
    Le ho comprato le mutande taglia massima da una tipa che vende mutande enormi sul cofano della macchina. Le ho detto servono per un’amica mia molto grassa. La signora Maria era felice quando gliele ho date.
    La signora Maria dice che suo marito è morto, suo figlio pure e mi chiede se ho una gunnata per lei. Forse vuole una gonna?

  6. utente anonimo

    quanto raccontato dal signor confuso mi ha fatto venire in mente questo, vissuto e visto un pò di tempo fa

    una domenica cieca, in una città altrettanto cieca.
    primo pomeriggio, metropolitana di periferia semivuota, una luce livida dove tutti siamo un pò più brutti di quanto il nostro trucco ed i nostri vestiti riescano a mascherare.
    barcolla con i pantaloni troppo larghi in mano,  forse ha addosso tutti i vestiti che ha e un sacchetto di plastica rossa legato al polso, età incerta, provenienza pure.
    si siede qui e là e le persone si scostano, si alzano, se ne vanno.
    entra un ragazzo, forse marocchino, dimesso e pulito, ha in mano un vassoietto con un pò di pizza tagliata a pezzetti e una forchetta di plastica, nient’altro.
    il barbone si alza, fa un piccolo inchino e gli dice ‘buon appetito’
    il ragazzo non si scosta, ma lo guarda. e gli alluga il vassoietto con un sorriso.
    il barbone ringrazia, si risiede, ed educatamente mangia i resti di quella pizza forse anche un pò fredda.
    il ragazzo lo guarda, e con un piccolo, riservato gesto tira fuori da un portafogli di plastica un bigliettino grigio, 5 euro.
    gli si avvicina silenzioso e glieli porge in mano ‘così quando scendi te ne prendi un’altra’
    milano 2006. 
    in una, anche mia, paralizzata indifferenza.
    la guerra vera è un giocattolo da ricchi.

    ks

  7. utente anonimo

    Oh,  l’altroieri notte ho sognato che ti incontravo e tu mi dicevi che da piccolo eri stato una volta nella riviera di ponente dove io sono nata e poi ci baciavamo pure, e io però stavo ancora con il mio ex ex e quindi portavo avanti ste due storie e tu eri pazzescamente anche piuttosto preso. Ben buffo, perché ovviamente non so nemmeno come sei fatto e quindi hai solo prestato il nome a un uomo immaginario, ma te lo volevo dire, ché è sempre bello erotizzare i sogni delle fanciulle 🙂

  8. utente anonimo

    Confuso finiscila di menartela da solo.

  9. utente anonimo

    Un sogno favoloso. Ma dimmi, nudo, com’è?

    L.

  10. zauberei

    Signor confuso sa cosa fa sempre mio padre  quando incontra il signor zingaro, o un suo collega sine sorriso? Specie quelli con tergivetro?
    Egli dice: no La ringrazio preferirei non avere la tergitura del vetro.
    L’altro gli terge il vetro ugualmente.
    Mio padre si ferma, e incurante del traffico che ricomincia perchè il semaforo è già scattato attacca allo zingaro un pippone infernale sull’intelligenza politica e l’autoconservazione delle minoranze che comincia così
    "Lei fa il gioco dei fascisti".

    Puoi provare – alla seconda scappano come saette.

  11. personalitaconfusa

    #10: che bello, realizziamo assieme questo sogno,  fra l’altro è vero: nel ’77 visitai Laigueglia.

    #12: ah ma ci baciavamo nudi? sul muretto di alassio?

    #11: si accomodi.

    #9: grazie. questa è lambrate, la riconosco. 🙂

  12. ellenpeppers

    Lo conosco anch’io, se parliamo dell’ingresso di Lambrate!

  13. utente anonimo

    Che caro! Peccato che, secondo me, appena si gira dall’altra parte dove nessuno lo vede, farà sicuramente una faccia tristissima.

  14. utente anonimo

    Astuto il tizio!
    C’è qualcosa di poetico nel "vendere sorrisi" a gente incarognita dal traffico.

    Quasi quasi, invece di perdere tempo a fare la hostess, mi ci metto anche io al semaforo…

    Tortilla

  15. utente anonimo

    Anch’io ho sognato Confuso l’altra notte! però non ricordo le dinamiche del sogno, ma ho la certezza di averlo sognato! 

  16. utente anonimo

    Confuso ed io facevamo le cose vastase…

  17. utente anonimo

    Un consiglio per #10 e #19: leggete qui:
    http://www.blogoltre.net/interviste/personalitaconfusa.html
    dove sta scritto:
    "Personalità Confusa è un’entità digitale multipla e plurisessuale. I testi sono scritti da un computer della NASA collegato in wireless con cinque diverse persone: una donna etero, una donna lesbica, un uomo etero, un uomo gay e, dulcis in fundo, un’ermafrodita."
    Sembra che in certi momenti sia come attendere l’estrazione del lotto.
    Meglio io. Uomo al 100%. E siculo.

  18. utente anonimo

    cinque in uno?
    pratico!

     

     

  19. utente anonimo

    E no, caro Confuso/a/y/ls/erm hai fatto tutto tu. Mica l'intervista l'ho rilasciata io!!!! E non dirmi che il computer della NASA era andato a mangiarsi un panino e che sei pronto a scendere in piazza per difendere i tuoi diritti costituzionali….!!!!!!!

  20. utente anonimo

    Infatti!
    Roba dell'altro mondo!
    E ci sono pure le intercettazioni ambientali.

  21. utente anonimo

    A Genova qualche giorno fa un funambolo a un semaforo ha scazzottato uno scuterista che gli aveva negato l'elemosina (secondo me con parole poco gentili, anche se l'articolo non lo dice).

    Belin, altro che fare il gioco dei fascisti…

  22. utente anonimo

    Bellissimo e poetico post… leggere il tuo blog è sempre un sollievo. Grazie.

  23. SyntheticKing

    la mia bisnonna (zingara) ti stà benedicendo dall'infinito.

    e io mi associo.

    ps

    all'uomo siculo "al 100%" dei tuoi commenti: tutta sta virilità, e nemmeno ti hanno dato un nome?

  24. cecilia2day

    La cosa per un verso divertente è che zingaro, termine considerato sempre più politicamente scorretto, è in realtà l'unico che può designare appunto gli zingari di ogni tribù, nazionalità e tradizione, nomadi o sedentari che siano; senza il rischio di confondere un gruppo con l'altro (o persino un gruppo zingaro con gruppi etnici che non c'entrano nulla, come accade con i Rom ed i rumeni).

  25. personalitaconfusa

    Aggiornamento: dopo questo post, lo zingaro ha cominciato a prendersi un po' troppa confidenza: stamattina mi ha chiesto una banconota da 20 euro. Non glielo ho data: s'è offeso.

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