IL NULLA

Mesta è la vita del lavoratore del terziario che salta la pausa pranzo per andare in palestra. A correre, sudare, farsi la doccia perché sennò puzza e poi con la borsona  di tela nella sinistra e un panino crudo mozzarella nella destra rientra distrutto al suo posto in scrivania, pronto per la riunione delle quattordici e zero zero.

Cari amici rieccomi a voi: scusate l’assenza, è che al lavoro non so più da che parte girarmi, con tutto questo Facebook. Non sapevo più come uscire: il bombardamento e a cause animaliste non mi lasciava il tempo manco per respirare. E i miei compagni delle elementari, in combutta con gli ex colleghi del 2002, alcuni zii emigrati all’estero, i figli degli inquilini dello stabile dove abitavo da adolescente e qualche decina di ignoti importuni peraltro assai insistenti in quanto certi di conoscermi benissimo mentre in tutta evidenza mi avevano scambiato con un omonimo il quale, chissà come mai, era scomparso senza lasciargli recapiti – ebbene tutta questa gentaglia voleva trattenermi lì con sé. Sono dovuto scappare.

Interessante saggio del celebre Achille Cecchetti, immenso pensatore che per motivi del tutto incomprensibili non ha ancora trovato un editore nè vinto il Nobel per la Filosofia (ah, pare tale premio non esista: ecco la spiegazione).
Sostiene il Cecchetti: in un mondo oramai sovraffollato da oggetti, cose, case, beni, suoni, costruzioni, luoghi di culto, strade, condomini mansardati, persone che ti pestano i piedi sul tram – insomma in un mondo in cui tutto lo spazio disponibile viene sfruttato e venduto secondo una logica sistematica di occupazione, il vuoto – cioè il Nulla – è destinato ad assumere un valore economico enorme: ecco perché nel 2050 di sicuro il Ciad sarà il paese più ricco e potente del globo.

30 Comments
  1. utente anonimo

    Ah sì? Allora lo compro, e ci costruisco pure 3 case e 2 alberghi!

    Luci

  2. ilprofessionista

    Sei sicuro che quel tale tuo omonimo che è scomparso senza lasciare recapiti non sia tu che "sei dovuto scappare"?

  3. utente anonimo

    Questo significa che tutti quelli che hanno la testa vuota, un giorno governeranno il mondo? (uhm… a dire il vero è così già adesso…)

  4. silice

    Davvero?
    ho anche un amico del Ciad 
    è pure carino
    e single…

    grazie  Confu e grazie anche a  Cecchetti

  5. FirmatoCkf

    de ja vu… forse su Feisbuck…

    Il mio vecchio blog si chiamava "il vuoto" fatto bene a non cancellarlo, magari un giorno lo comprano!

  6. utente anonimo

    Ma il Ciad adotterà pure l’euro, nevvero?

    Lofoten

  7. gramuglio

    beh mi viene in mente un’equazione ma non so risolverla.

    Ciad + Facebook = ?

  8. utente anonimo

    Sor Gramuglio, scarsetto in matematica eh?
    Ciad + Facebook = Facebook
    sarebbe come
    0 + Facebook = 0
    Caso mai è più interessante:
    Posto che y= Italy e che y = f (x,t), se t = 0 e x = PdL(SB), che speranze ci sono che  per t -> infinito sia y definita per x = PD ??
    Dai, è facile ……

  9. utente anonimo

    Mi sa che su Facebook non t’hanno scambiato, ma "confuso" con qualcun altro.

    P.S.

    Il Ciad, eh? E io che compravo case in zona Parco della Vittoria e senza passare dal via!

     

  10. FirmatoCkf

    quanti anonimi? crisi d’identità dettata dal nulla?

  11. FirmatoCkf

    Touché 🙂

    Non avrò più identità, ma almeno adesso so cosa non sono… Sì diverrò ricco sfondato, fiondato verso il Nulla!

  12. gmai

    ma il nulla è diverso dal vuoto.
    l’appartato filosofo cecchetti mi sa che è un pò scarso in fenomenologia del buco nero.

  13. utente anonimo

    …che il vuoto è l’opposto del pieno ed ha una sua identità sinergica, mentre il nulla è niente in in confronto alla dimensione infinita del suo significato.

    Lofoten

  14. gmai

    lofoten anche tu cambridge 1991?

  15. utente anonimo

    …e un master a Canicattì.

  16. gmai

    ah, quel master! e chi se lo dimentica!
    ma che piacere riincontrarti!

  17. zauberei

    E questo implica che più spendo e più divento ricca Confuso? Che indebitarsi è come mettere i soldi a pizzo?
    E’ una prospettiva magnifica e anche un tantino borgesiana.
    Tsk so filosofa pure io che ve credetePPPP
    🙂

  18. FirmatoCkf

    Zaub se riesci ad aspettare fino al 2050… ma credo che se spendi i soldi e ti rientrano in tasca si crei un paradosso… magari alla fine quei soldi varranno niente e nessuno li vorrà

  19. gmai

    mi dispiace solo per Atreiu.
    tutta quella fatica per combattere il nulla che avanza!

    ma poi, il nulla, quanto si conserva?
    puo stare in frigorifero? lo si può congelare?
    e soprattutto: può stare sottoVUOTO?

    sò dubbi.

  20. diamonddog

    Orpo non è il primo che sento.
    Tempo fa un mega-industriale per il quale lavoravo ebbe a sostenere che nessuno facevo un marketing concreto relativamente all’ARIA.
    E io che pensavo di essermi spesso occupato di aria fritta avrei voluto anche contraddirlo, avrei. 

  21. cesare79

    Il problema del nulla è già risolto, da quando esistono i tupperware

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