CORSO ACCELERATO ONLINE PER UOMINI PRIMIPARI

Benvenuti al consueto appuntamento col corso online preparto per uomini. Le ragazze se vogliono possono restare.

Dunque. Cari signori maschi, ricapitoliamo: avrete notato anche voi che negli ultimi nove mesi lei si stava trasformando e prima o poi qualcosa dovrà capitare. Una notte starete dormendo quando all’improvviso la vostra moglie / fidanzata / compagna / convivente / eccetera vi sveglierà prendendovi a schiaffi. Che succede? Mi sa che ci siamo, dirà lei. Ci siamo per cosa?, direte voi, ancora confusi dal sonno. Per il parto, imbecille, risponderà lei.

“Mi sa che ci siamo” – Da questo momento sino alla nascita, ella si rivolgerà spesso a voi in questo modo, ossia con rimproveri e offese. Peraltro, come darle torto. Vestitevi in pochi secondi, ricordatevi la valigia da lei – non certo da voi, fessi – accuratamente preparata nei giorni precedenti, conducete la vostra panciuta metà sul veicolo. Attenzione: a questo punto la signora fa fatica persino a camminare, e per di più mormora imprecazioni sottovoce (ma anche ad alta). Insomma, è abbastanza incazzata. Assecondatela.

Presto, alla macchina! – In auto, meglio lasciare lei dietro, con tutto lo spazio disponibile per i suoi contorsionismi. Se per caso durante il tragitto le si rompessero le acque macchiando i sedili, non protestate: la venuta al mondo del primogenito coinciderebbe col vostro funerale, per via delle di lei percosse. Piuttosto tentate (invano, ovvio) di rassicurarla nella dolcezza, tanto per tutta risposta verrete mandati a quel paese, o altrove.

Il viaggio – Attenzione alla strada. D’accordo, siete emozionati, ma non correte troppo. Occhio ai semafori: la constatazione amichevole con una partoriente che aspetta in auto gridandovi insulti può risultare seccante. Giunti nei pressi della clinica, mi raccomando evitate di mettervi a cercare parcheggi liberi o autosilos, non è il caso. Anzi, approfittatene: entrate dal vialetto del pronto soccorso e mollate il mezzo dove vi pare. Per una volta siete giustificati.

All’ospedale verrete ricevuti da infermiere e medici abituati a trattare le donne incinte come persone bisognose di aiuto (giusto) e i maschi come poveri scemi (giusto). Insomma vi toccherà la simpatica parte dell’imbranato più d’impaccio che necessario, lo zimbello della compagnia.

Il travaglio – Lo disse quel tale: “tu partorirai con dolore e il tuo amichetto col pistolino invece è talmente sfigato che lo mandiamo a zappar la terra, di più non sa fare”. Il travaglio può durare ore, ma di certo lei non avrà il problema di inventarsi modi per ammazzare il tempo. Spiace dirlo ma in quei momenti lì ella soffrirà come mai in vita sua, e voi come un ebete starete a guardarla, almeno finché lei non comincerà ad usarvi come punching ball per sfogarsi.

Il parto – A questo punto avrete capito che pratiche come il parto in acqua sono soltanto surreali leggende metropolitane, tecnicamente irrealizzabili se la madre non ci si trova sotto l’effetto del doping. Sarà una banalissimo parto nell’aria, in una sala dai muri verdi e luci al neon, con ostetriche poco cortesi che vi domanderanno di spostarvi per permetter loro di lavorare.

"Spingi, amore, spingi!" – Vorreste sentirvi utili? A meno che non siate ginecologi, su un piano puramente logistico la vostra presenza in sala parto sarà del tutto superflua. Quanto all’utilità del vostro supporto morale, lei sarà parecchio impegnata a urlare la parola “ahia” per darvi retta. E il nuovo arrivato a prima vista non sarà bellissimo, così coperto di sangue e liquami vari, ma gli vorrete bene lo stesso, e da subito.

Sarete l’ultima delle comparse, lei e il nascituro poi nato i protagonisti assoluti.
Perciò si beccheranno tutti gli ultimi, meritatissimi, applausi.

23 Comments
  1. utente anonimo

    Per dirla in altri termini, ricordo che a me il primario disse “se decide di assistere al parto si ricordi che il suo ruolo deve essere esattamente quello del palo che regge la flebo: utile sapere che c’è, ma per favore eviti di farcelo notare, si mimetizzi e non rompa i coglioni”

  2. utente anonimo

    Il moige mi vieta di riportare il riassunto del mio parto fatto da mio marito.

    Non posso. E’ troppo pulp.

  3. gramuglio

    esilarante il primo commento.

    oh, è vero che il tuo non è un blog d’informazione, ma mi aspettavo che tu supportassi lo sciopero di oggi.

    e vabbè.

  4. FirmatoCkf

    Auguri e ckongratulazioni e ckomplimenti, lei è padre! 🙂

  5. utente anonimo

    Però non è “accellerato” ma “accelerato”. Azz !!! io ho fatto l’ITI, non il classico (forse è proprio per questo che non ho il dubbio sul termine specifico?)

  6. utente anonimo

    A questo punto, perchè non pubblicare anche un “breve corso di sopravvivenza per uomini primipari nei giorni (mesi?) successivi al parto”?

    Non so voi, ma io venivo SISTEMATICAMENTE CAZZIATO! Per quello che facevo di mia iniziativa e che invece non avrei dovuto fare. Oppure per ciò che non facevo e che invece avrei dovuto fare. Oppure per ciò che avevo fatto ma che non avrei dovuto farmi chiedere. Già, perchè le cose non basta più farle: bisogna arrivarci PRIMA che te le chiedano, altrimenti vieni CAZZIATO UGUALE! Devi diventare un sismografo, percepire gli umori che ti circondano e AGIRE di conseguenza, possibilmente in fretta e senza sbagliare. Ma poichè nessuno ci insegna a fare i genitori finchè non lo diventiamo, è normale che qualche errore (in buona fede, sia chiaro) si commetta lo stesso. Provate ad esempio ad uscire di casa col bambino, in una giornata di vento, senza avergli messo sciarpa e berretto. Se fate una cosa del genere, anche a ferragosto, SIETE FOTTUTI!

    Stefano

  7. personalitaconfusa

    #1: ma proprio quella ultima parola lì, ha usato?

    #2: tipo Saw IV?

    gramuglio: è uno sciopero bianco.

    Cfk: ma va là, son un ginecologo.

    #5: argh.

    stefano #6: in effetti….

  8. FirmatoCkf

    ma sig. Ckonfusa, ha mai notato cke si sckrive Ckf e non Cfk???

    Ckmq, ckongratulazioni lei è gineckologo!

  9. gramuglio

    ah, sia chiaro: la mia non era una polemica.

    con la dovuta stima – spinga, confuso, spinga.

  10. zauberei

    alcune osservazioni: voglio altre puntate di questo meraviglioso corso, poi le raccolgo e le regalo a Mister C anche lui primiparo.

    Però ahò il medioevo ancora regna sovrano! Questo post ha un che di arcaico in tutta la rappresentazione della faccenda.

  11. utente anonimo

    L’unica frase non corretta è il “sino alla nascita” nel terzo paragrafo, rimproveri e offese proseguono anche dopo con pannolini, biberon, dentini rotti per cadute, ecc:-)

  12. PICCHU

    Confuso è incinta.

    Auguri vivissimi!!!

  13. diamonddog

    Per un uomo, è il chiaro inizio del declino post-imperialista.

    La donna spalleggiata dal neonato/a, prende definitivamente il potere e lo esercita nel modo peggiore possibile.

    Ossia facendovi sentire di serie B.

    Non inutile, ma secondo.

    Che è peggio.

    Non sarete mai più al centro dell’attenzione.

    E sopporterete per amore, quindi senza alcun cenno di ribellione o di contestazione, il nuovo status quo.

    Per questo molti padri desiderano un figlio maschio.

    Perchè un domani, assaporando il dolce piacere della vendetta, potranno dire all’adorato figlio: “l’hai voluta la bicicletta?”

  14. personalitaconfusa

    gramuglio, non si preoccupi, nessuna polemica. E poi noi qui è tutta la vita che scioperiamo. 🙂

  15. utente anonimo

    Il matrimonio è una bara, e ogni figlio è un chiodo piantato dentro. Un consiglio da uno che si è fatto fregare: NON FATELO!!!!!

  16. FirmatoCkf

    mamma mia, certo cke alckuni ckommenti se non deprimono fanno almeno tristezza!

  17. utente anonimo

    ne riparliamo quando sarai un nulla condito con niente di 40 anni. Ma potrai vantarti di avere dei figli. Cioè sei un fallito.

  18. FirmatoCkf

    Invece quando sarai solo e veckckio sarai un nulla ckondito da “stickazzi” e ti renderai ckonto cke forse non hai lasciato nulla di te e cke è stato inutile non morire a 60

  19. utente anonimo

    #17: mi sento un po’ chiamato in causa. Ovviamente il mio commento era ironico:-)

    … Epperò rimango dell’idea che, almeno nei primi tempi, fra i ruoli del padre rientri anche quello di ESSERE CAZZIATO! Esperienze…

    Detto ciò, non tornerei mai indietro.

    Stefano

  20. utente anonimo

    forse solo e vecchio, sicuramente con la libertà di fare quello che vuoi, quando vuoi. Se volessi lasciare qualcosa di me, dovrei averne il talento.Ogni idiota è in grado di ingravidare un altra idiota.Bella eredità.Bel talento.

  21. FirmatoCkf

    Non ckapiscko il problema #21, ckon i figli “saresti” un fallito e senza l’uomo più talentuoso del mondo? Perckè se è ckosì mi pare assurdo, se non lo è almeno hai speranza di mettere al mondo qualckosa di migliore di “te” o ckmq hai fatto qualckosa in più.

    Sckusa stefano #20 non avevo ckapito l’ironia, perdono 🙂

  22. utente anonimo

    Le polemiche pro o contro figli le ho superate da almeno due decenni. Vorrei però sapere, Confy, se non sono troppo indiscreta, se è maschio o femmina.

  23. utente anonimo

    Ah sì..adesso capisco perchè non esista l'”invidia uterum”!

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