INTERVISTA A CINQUE ETTI DI PARMIGIANO REGGIANO
Buonasera amici lettori, e benvenuti alla consueta rubrica dedicata all’incontro con i personaggi più famosi e richiesti del nostro tempo. L’ospite di oggi è davvero straordinario: pensate, in tutta la sua lunga carriera non aveva mai dico mai concesso interviste. Ma per voi farà un’eccezione. Signore e signori, un caloroso applauso per… un pezzo di pamigiano-reggiano.
Buonasera a tutti.
Caro parmigiano-reggiano, grazie di aver accettato il nostro invito. Cominciamo dalla domanda che tutta Italia si pone da sempre ma senza trovarvi ragionevole risposta: lei è parmigiano o reggiano?
In che senso scusi?
Eh eh, caro mio, è troppo facile chiamarsi parmigiano-reggiano. Con quel trattino in mezzo, tanto per non scontentare né gli abitanti della provincia di Parma né di quella di Reggio Emilia, vigliacco che non è altro. Avanti, prenda una posizione!
Sì ma veda, io…
Non tergiversi, per piacere: questa dei due appellativi è una fisima priva di senso. Ne convenga, si tratta di un orribile trucco per ingraziarsi entrambe quelle città. Risponda alla domanda: parmigiano o reggiano? Tutte e due non può essere. Forza, si decida.
Guardi, io risiedo sia in entrambe quelle aree. Abito lì. E comunque, se proprio vuole saperlo, di nascita mi sento più reggiano che parmigiano.
Oh, finalmente. Ha confessato. Allora d’ora in poi la chiameremo soltanto Reggiano.
Si sbaglia di grosso. Sono Parmigiano e anche Reggiano. E’ un marchio, e intendo mantenerlo.
No no e no. Reggiano e basta. E’ pure più corto: i consumatori perderanno meno tempo a pronunciarlo.
La vuole smettere?
Capisco: quello del doppio cognome rappresenta un vezzo snob per darsi delle arie da aristocratico di buona famiglia e svilire i poveri formaggi con un cognome solo, come il pecorino.
Ma non è vero!
E se proprio vogliamo essere pignoli, si direbbe parmense, non parmigiano.
Senta, non potremmo cambiare argomento?
Reggiano reggiano, pappappero, gnè gnè gnegne.
Basta! Adesso io l’ammazzo!
Aiuto, guardie, fermate quest’energumeno, tagliatelo a spicchi, anzi tritatelo fine fine e disperdetelo nel vento.
Oddio no, la grattugia sulla schiena nooooooooo….
Amici lettori, ci spiace molto ma questa intervista si conclude qui. Lo avete visto tutto, in preda all’isteria il nostro ospite ha tentato di aggredirmi, e il nostro servizio sicurezza ha dovuto intervenire per ridurlo in polvere e impedirgli di nuocere, anzi tra poco magari lo usiamo per condirci gli spaghetti. Scusate ancora e arrivederci. Sigla, sigla!
utente anonimo
però pure tu.. ti presenti a intervistare il parmigiano-reggiano con in mano una grattugia.. non è molto educato. è come andare allo zoo con una pistola.
utente anonimo
Tocca a me, vero?
Allora tre etti, grazie.
A grani grossi mi raccomando!
Guardi che la vedo..non provi a michiarci anche la crosta ehh!
diamonddog
Che poi qualcuno ci spiegasse in cosa differisce dal Grana Padano.
quilling
Un peccato che l’intervista sia finita così.
Avrei voluto sapere cosa pensa del cacio sui maccheroni.
Gipris
diciamo che l’hai un po’ aggredito quel poveretto….
personalitaconfusa
Quando ci vuole ci vuole.
personalitaconfusa
quilling: si odiano.
diamonddog: è suo cognato, dice.
#2: calma, calma, lei ha veramente il 2? mi faccia vedere il bigliettino.
micronarrativa (#1): in effetti…
utente anonimo
a me piacciono i formaggi inglesi, per esempio la philadelphia.
hotel m
utente anonimo
Sembra burbero, in realtà si scioglie: è solo che da quando vanta più tentativi di imitazione della Settimana Enigmistica… vuol fare vedere di che pasta è fatto!
Cassandra
FirmatoCkf
io non l’avrei fatto nemmeno ackckomodare, cke avrà impuzzolentito tutto lo studio
quilling
hotel messico ma che piacere vederti!!!
utente anonimo
Mi sembra un dio bifronte.
akiro75
buon appe!
gilgamesh
…e comunque, dia retta a me che ho avuto una fidanzata che m’ha istruito in merito, “parmense” si riferisce alla provincia di Parma, mentre “parmigiano” indica propriamente la cittadinanza del comune omonimo.
Ma a Colei Che Non Può Essere Nominata ha già rinunciato, o ancora sta studiando?
utente anonimo
Buongiorno Quilling.
hotel messico
utente anonimo
Finalmente un’altra intervista.
Mia figlia, che con i suoi 7 anni potrebbe essere la sua più giovane lettrice, la aspettava con ansia 🙂
personalitaconfusa
hotel m (#8): il philadelphia è americano, lo sanno tutti.
FirmatoCkf: ma no, si era lavato, prima.
Cassandra: si scioglie, ma nella raclette.
grammografo: è una piramide tronca.
akiro75: non si dice.
gilgamesh: lei ne sa una più del demonio.
zauberei
Non so se sono più sconvolta da Confuso che si presenta dal Parmigiano Reggiano con la grattugia anzichè cor tappeto rosso e oro incenso e mirra, o da Diamond che chiede con impudenza – quale differenza possa intercorrerre con il Grana Padano.
Che tempi.
PICCHU
E col Pecorino Romano? Parenti di secondo grado?
giarina
ma non esiste.
la diocesi era quella di parma, ondepercui, caro il mio signor pezzo di formaggio, le sue origini sono assolutamente parmensi.
e sospetto anche la sua appartenenza alla categoria grana da pasto, guardi.
utente anonimo
#3: nessuna, tutti e due sono prodotti in una delle aree più inquinate del pianeta. A differenza del Trentin Grana, fatto col latte buono delle mucche cresciute in montagna.
Sophyl
Ma come!! Io avevo iniziato a prendere ripetizioni d’inglese e quì mi s’intervista il Reggiano-Parmigiano, così, in italiano??!!! O_o
PS
Che secondo me poi il P-R ci gode ad essere grattugiato!
😛