LA MUNICIPALIZZATA DEL GAS

Sono al telefono con il Servizio Clienti della municipalizzata del gas. Dalla cornetta fruscia una voce  che mi chiede di restare in attesa per non perdere la priorità acquisita. Chissà da dove arriva, quella voce. Nel mio immaginario la sede della municipalizzata del gas è un luogo enorme, un incrocio fra una fortezza medievale, Chernobyl e la torre di Mordor, però sta in pieno centro città.

Stamattina mi hanno tolto il gas. Mi alzo, mi accorgo che in casa ci sono quattro gradi sottozero. Dai fornelli non esce nulla.  Sono un timido, ma stavolta non ho paura. Anzi.  Chiamo la municipalizzata e comincio a insultare il malcapitato lavorante della municipalizzata del gas dall’altro capo del filo senza che lui abbia neppure il tempo di dire pronto.

Da un’ora, sono al telefono con l’Ufficio Reclam… – pardòn, col  Servizio Clienti della municipalizzata del gas. Purtroppo non si può far nulla. Certo, un guasto, è probabile. Però i tecnici sono troppo occupati, devo aspettare. Qualche giorno, dicono. Non prima. Non oggi, figuriamoci. Né domani, ci mancherebbe. Tra qualche giorno le mandiamo un tecnico, lei stia in casa ad aspettarlo.

Qualche giorno a meno quattro gradi e senza pasti caldi. Recepisco la notizia. Indi, minaccio di morte il mio interlocutore e la sua famiglia. Lui non sembra scomporsi.

– Voglio parlare con qualcuno!
– Ma lo sta già facendo, signore.
– No, voglio parlare con qualcuno di voi di persona!
– E che differenza fa, signore?
– Almeno posso prenderlo a sberle!

Il telefono non impressiona le municipalizzate del gas. Esse sono abituate agli insulti. Allora chiedo, per cortesia, di darmi l’indirizzo della municipalizzata del gas. Se la municipalizzata del gas non va da Maometto, Maometto va da lei. E lì pianta un casino.

Mi sto recando presso la sede centrale della municipalizzata del gas. Provo a farmi coraggio, temo  di trovare chiuso. Le porte sbarrate, i cecchini sul muro di cinta, i ponti levatoi. Mi convinco: là dentro ci stanno degli umani, non dei telefoni. Umani con una faccia cui spiegarsi e redimere la questione civilmente o almeno sputare in un occhio.

Sto varcando l’ingresso della sede della municipalizzata del gas, un palazzo con statue d’oro di giganti all’ingresso, forse per incutere timore. Entro nel portone urlando. Ecco, adesso vado a uno sportello, grido, mi faccio valere. Anzi, chiedo di vedere con col direttore commerciale, con l’amministratore delegato in persona, e se me lo portano lo prendo un orecchio e, lo giuro, a calci nel culo, lo trascino a casa mia ove lo obbligherò a riparare il guasto con le sue istesse mani.

Nel palazzo della municipalizzata del gas, non c’è nessuno. Esso è aperto, accessibile a chiunque, ma vuoto. Non ci sono sportelli, solo un grande salone con tanti tavoli. Su ogni tavolo, un telefono, da cui è possibile chiamare un solo numero. Quello del servizio clienti della municipalizzata del gas.

40 Comments
  1. utente anonimo

    Agghiacciante (è il caso di dirlo ^^)

    (Oibò, primo commento da una che non commenta mai)

    Cristina

  2. utente anonimo

    La rabbia però scalda.

  3. zauberei

    Oh Confuso mi metti l’angoscia mi metti.

    Non ci andare però da Putin, non prima di aver preso un par di valeriane e due whisky perchè quello è un tipo pericoloso.

  4. annaba1

    kafkiano…. come al solito consiglio la positività e l’ottimismo: almeno ti conservi!

    comunque… kafkiano…

  5. diamonddog

    Da quando le telecom company hanno inventato il concetto di call center tutto è andato a donne di malaffare.

    Sono esse il diabbolo non la municipalizzata del gas che è solo una delle tante società ad aver svuotato gli uffici e delegato ad altri il customer care.

    Il bello è che non possiamo neanche prendercela più di tanto con questi ragazzi del call, tutti precari e sottopagati.

    Ahinoi.

  6. PICCHU

    Amico mio giusto per chiarire io su facebook non ci sarò mai:

    http://picchu.splinder.com/post/18894095/ODIO+FACEBOOK

    E mi scusi.

    Ho la soluzione e anche se la soluzione è dentro di te ed è sbagliata, io andrei dalla scimmia Moratti e, dopo averla chiusa nell’ufficio, aprirei i rubinetti del gas per farle respirare un pò d’aria buona.

    Così tanto a lei quelle cose piacciono

  7. FirmatoCkf

    ckosa farei se fossi ckf?

    pesterei a ckampione cki escke dalla municipalizzata, preferendo quelli vestiti ckon giackcka e ckravatta e ruberei il gas dall’uckraina blockckando tutta l’Europa.

    ckosa farei se fossi io?

    Andrei da un’associazione di ckonsumatori, poi in municipio, poi dai vigili urbani, poi da quelli del fuocko, poi dai ckarabinieri, e poi provockerei un guasto in tutto il quartiere ckosì poi son ckazzi loro

  8. personalitaconfusa

    Ippopotamone: esistono, ma stanno in India.

    Ckf: dar fuoco alla municipalizzata del gas mi pare una buona idea: pensi che spettacolo.

    diamonddog: ha ragione, infatti io volevo vedermi con l’amministratore delegato.

    annabi: son cose.

  9. FirmatoCkf

    se vuole le presto alckuni metalli tipo il boro, lo zolfo… ckosì il fuocko è ckolorato e la gente penserà ai fuocki d’artificio e distratta le darà il tempo di fuggire

  10. zauberei

    Confuso non mena di persona ma ha dei menatori intimissimi. La prego sia cauto.

    Io pure sono come Picchiu fieramente anti facebook – invece lei confuso… lei collude eh.

    C’è un club di suoi amici di Confuso, con tanto di marchio Confuso, l(o so perchè pure io ho fatto il postarello antifacebook e ho fatto una previa indagine come i veri reporter quelli veri)

  11. profondoblog

    un palazzo con le statue d’oro? sei sicuro di non essere capitato alla notte degli oscar di los angeles?

  12. PICCHU

    L’ho sempre saputo e la ringrazio.

    Le offro un bicchiere di Turriga.

    Mi saluti la sindachessa

  13. zamo

    strano… di solito all’ingresso di quei palazzoni trovi o un manichino-dittatore che ti vieta il passaggio spingendoti verso l’ingresso a suon di domande/divieti oppure trovi la 22enne stagista che conte le ore residue sul pc.

    Mah, sono i tempi che cambiano

  14. gramuglio

    è proprio così.

    talvolta, se alzi la cornetta sbagliata, esci da matrix e ti ritrovi in uno schifo di paesino sotto terra.

    poi si sa come va a finire..

    un saluto confuso.

  15. zauberei

    Confuso – magari:)

    Sento che sarebbe ficherrimo.

  16. cptuncino

    Pronti?

    bon

    l’anno scorso a novembre (me lo ricordo perchè era un freddodiddio) un giorno mi sveglio e come il sor confuso trovo i pinguini sopra al letto, il rubinetto intasato dal ghiaccio, e il fuoco che non mi fa sentire l’odore di gas (che a me un po’ piace)

    Insomma mi han staccato il gas. io che ho la coda di paglia perdo due giorni a controllare se ho pagato le bollette. (evito la parte in cui telefono a quelli del gas che è come ha detto sor confuso) il terzo giorno mando i fax per far vedere che io avevo pagato – mi dicono che avrebbero mandato qualcuno e invece non arriva un cazzo di nessuno

    sabato e domenica ciao.

    Il lunedì mi è cresciuto tanto pelo dappertutto, sono ancora al freddo, quelli di pizza express han comprato un nuovo forno elettrico con i miei ultimi ordini.

    Chiamo – nessuno sa un cazzo –

    Martedi – chiamo e nessuno sa un cazzo ma uno mi dice di provare a controllare giù se per caso non mi abbiano chiuso il coso del gas.

    Io vado giù e non è che scopro che mi han chiuso il coso – scopro che mi han portato via il coso – me lo hanno inculato proprio si dice qua.

    Chiamo quelli del gas e spiego che non c’è il coso – non sanno, non gli risulta così, poi tu provi a dire che se non c’è non c’è ma…vabbeh

    al 7° giorno (7 giorni di pizza xpress – bidet freddo – cento coperte sopra al letto – ma soprattutto bidet freddo) sono incazzata come un toro e chiamo quelli della tutela al consumatore – mi rispondono subito e mi dicono di spiegare tutto via fax al numero …

    e di inviare il fax in copia a quelli del gas.

    Dopo mezz’ora mi suona il campanello, mi arriva un omino del gas con il mio coso del gas in braccio

    “sei stato tu a portarmelo via?” gli dico.

    “no. io no.!” però secondo me mentiva.

    (facendo i lavori a quello del terzo han rubato via il coso a me che son del 4* insomma . minchia oh)

  17. cptuncino

    poi comunque lo so che questi non son problemi

    diciamo che se uno deve essere operato a un piede e gli fanno invece il braccio è un problema, ma sino a che si tratta di cose così…cosa volete che cambi tra terzo e quarto piano? niente. anzi poi uno ci ride sopra e la prende bene

    però dovevo sfogarmi

  18. cptuncino

    prima di forumizzarmi vado va. due cose però prima

    1) pagate le bollette per tempo

    2) in caso di problemi chiamate quelli della tutela e ditelo alla causa del vostro problema che avete chiamato la tutela (poi a quel punto loro si cagano addosso di quelli della tutela)

    3) se vedete che fanno i lavori a quello del piano di sotto o di sopra o di fianco prendete – scendete e inculategli il coso del gas (così aggratis e a titolo precauzionale)

    4) l’omino del gas quello che suona il campanello non è importante per quelli dell’ufficio del gas – fargli del male non servirebbe a nulla

    bon

    vado

  19. Strato2006

    Capitana, ma ti sei fatta la ceretta poi per levarti tutti i peli che ti erano cresciuti?

  20. thepinkinside

    Oddio questo racconto è tremila volte meglio delle tremila pagine di Tolkien. E cinque minuti fa ignoravo perfino l’esistenza di una cosa come la municipalizzata del gas. My compliments.

  21. Strato2006

    Azzo si è sposata nel frattempo? Felicitazioni… ;D

  22. utente anonimo

    Caro confuso buongiorno! devo dire, io su feissbuc ci sono, e mi ci trovo anche bene tutto sommato, ma che ci sia qualcuno che si spaccia x lei questo non mi piace!!!!! questo “signore” importa i suoi post, e scrive come fosse lei, col suo loghino…. no,no, no, questo non mi piace proprio! Vania

  23. utente anonimo

    oddio… a meno che no sia lei…. ma allora non ci capisco più niente… da che parte sta???

    🙂

    vania

  24. cptuncino

    figuriamoci se mi sposa…macchè

    è che il Sor confuso mi porge il rispetto che mi conf(uso)fa…e questo è quanto.

    In ogni caso, niente ceretta…li ho tolti uno a uno con pinzetta e unghie, così per rinfrancarmi l’anima

  25. lottapia

    Confuso, ti sbagli: uno e solo uno dei telefoni dà l’accesso immediato al pronto intervento con l’omino che viene a casa, ma se sbagli telefono il gas invaderà immediatamente la stanza e….salvati, finché sei in tempo….

  26. FirmatoCkf

    …e stavolta non c’entro niente io ckol gas o polverine magicke 😀

    per rispondere alla Vania del piano 31 e 32, il ckoso di feisbuck del signor Ckonfusa è gestito da persona di sua ckompleta fiducia (tale Peppino Ilgrebano sotto mentite spoglie)

    beh sono troppo orgoglioso per non dire cke il fan cklub l’avevo ckreato io xD

  27. utente anonimo

    Grazie mille Ckf, il dubbio mi stava logorando!!! ora sono più tranquilla! vania

  28. lottapia

    Confuso, comunque sembra uno scenario da incubo, o meglio da day after….tipo che non c’è più gas, il palazzo del gas è vuoto, uno dei telefoni sul tavolo squilla ma dall’altra parte si sentono solo le voci registrate in automatico del servizio clienti, tu esci dal palazzo del gas e ti accorgi che la città è vuota, non c’è più nessuno in giro, anche i cecchini sono spariti, e scopri allora che il gas in casa tua non c’è più semplicemente perché una maxi fuga lo sta spargendo nell’aria e nelle case facendo fuori tutti tranne, inspiegabilmente, solo te, perché sei rimasto l’unico a pagare la bolletta…Stile “Cecità” di Saramago …

  29. FirmatoCkf

    ma xckè in Cecità di Saramago la gente ci vedeva perckè pagava la bolletta dell’Enel?

  30. funku

    apri il gas e fai esplodere il palazzo!

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