SULLO SBRINAMENTO DEL FRIGORIFERO
(POESIA MODERNA)
L’evaporatore dello scomparto refrigerante
elimina la brina
ad ogni arresto del compressore.
Pulisci soltanto
il foro di scarico
per evitare che l’acqua
ricada sui cibi.
Ma quando dimentichi
la porta aperta
e lo spessore del ghiaccio
supera i cinque millimetri
munisciti di paletta raschiatrice
mai oggetti metallici:
potresti bucare
il tubo del freon
e causare un danno
irreparabile.
Oppure stacca la spina
dalla presa della corrente,
poni una bacinella
ai piedi dell’apparecchio
e con tutta calma
osservalo pisciare dal beccuccio.
E lascia lo sportello spalancato
al fine di eludere
la formazione all’interno
di sgradevoli odori.
Sembra Ungaretti.
V.
Hai dimenticato, ripulisci il tutto con un detersivo profumato ed il gioco è fatto.
Da me il ghiaccio supera ormai i 5 metri con formazione di venti polari quando apro la porticina del freezer, sto cercando su eBay una slitta con muta di 14 husky per inviare una spedizione per lo sbrinamento… la cosa più difficile è trovare una Ferrino rossa…
A me sembra Montale. E il frigorifero è maschio
thestral
Con quest’opera il Confuso vuole insegnarci che non è necessario utilizzare rime ed affini per fare poesia, basta andare a capo di tanto in tanto ed usare poche virgole :)
Egregio, lei con questo post surreale e dadaista (non so cosa c’entrino le cucine ma mi piace come suona) mi ha molto convinto.
I miei complimenti.
Adesso attendo con ansia “Ode alle controindicazioni dell’Aulin”.
la smetta di inalare dal tubo del freon.
guardi che fa male come la colla
jS
Thestral, io non ho capito: ma poi Montale era una donna o un uomo?
#9
Montale era un ballerino russo
thestral
Il ballerino che ballava la Meriggia.
L’exblog
Secondo me con il testo delle istruzioni della wii viene ancora meglio.
Or ora vado mangiandomi dei buoni sofficini a formaggio findus con patate duchessa invece di marca surgelata sconosciuta.
Io questi problemi poetici li risolvo sempre quanno me staccano la luce per via delle bollette insolute.
Invece
non è che potresti procurarci l’Ungaretti de: la pulizia del forno?
Aggiungerei:
trasferisci la maionese nel frigo del vicino
prima che botulino la colga
Io il mio lo sbrino con il phon.
Poco poetico.
Ma molto efficace.
Complimenti per il post, Confu§o =)
#6 “Ode alle controindicazioni dell’Aulin” è spettacolare =D
Sara
Caro personalità, cari blogger, SONO TORNATO!!! Ho fatto un post poco fa.. aaa come ai vecchi tempi…ciao!!
Ma chi sei, scusa?
Galadriel (#15:) attenzione col phon, se riscaldi troppo il freon poi ti esplode la casa.
Befana (#14): Stupendo. Versi bellissimi, vorrei farli miei. Complimenti.
Zauberei (#13): per la pulizia del forno avrei un Pasolini, se le va bene lo stesso.
Strato (#12): questo wii ci è ignoto. E’ tipo il minipimer?
Thestral (#10): bè, questo lo sanno tutti.
#7: Magnifici versi. Musica.
simone (#5): e leggere il testo con voce stentorea, profonda.
#2: meglio il bicarbonato, o l’aceto.
Io veramente mi aspettavo un post sul forno che non possiamo aprire davanti agli ospiti perchè non lo puliamo mai.
Un’arancia sul tavolo
Il tuo vestito sul tappeto
E nel mio letto, tu
Dolce dono del presente
Frescura della notte
Calore della mia vita. …
Scolapiatti appeso
Con sportelli
Che celano piatti spaiati
E bicchieri spizzicati
Se potessi parlare
Diresti quante
Forchette incrostate
Ti hanno messo a scolare.
Quanti coltelli
Con tracce di gorgonzola
Hai visto durante la tua esistenza?
Sei arrugginito, lo so.
Prima o poi
Ti schianterai sul lavello
Con un fragore assordante.
Magari anche di notte.
Mi consenta signor Conf§uso di scusarmi con Lei. Ho confu§o un inderminativo con un determinativo.
Ossequi
thestral
Tavolo,
Della mia cucina piccina,
La mia testa adagio
Sulla cerata odorosa di formaggio
E m’inebria l’odore di pvc
Misto alle molliche e ai resti di spalmì.
com’è triste questa poesia…nessuno rida
Capitana
Complimenti per il capolavoro letterario! Il tuo blog è stupendo!
Ciap
La vedo buia
“osservalo pisciare dal beccuccio.”
aahhh… quanti ricordi ^^
PAsolini per la pulizia del forno mi pare ottimo:)
ma mi complimento pure con la sora Lofoten per gli immortali versi sullo scolapiatti, che per altro mi parono un monito per le mie notti future.
Che se la cucina è ikea
c’è più poesia
Bellissimo. Poesia delle piccole cose, che Pascoli ci resta secco . Io la spedirei al ministero, per la maturità del prossimo anno.
Il mio meccanico sta cambiando l’olio all’auto declamando cantiche del Purgatorio dantesco… non so perché ma come fattura finale mi aspetto una tranvata… dite che se era l’Inferno era peggio?
galatea 28 corri il rischio che diano un tema sulla condizione dell’omosessuali oggi.
La pulizia del freezer diventa interessante soprattutto se ci trovi sacchettini di cibo che non hai provveduto ad identificare e non riesci a capire cos’è e da quanto tempo si trova lì.
Nell’ultima pulizia io ci ho trovato pezzi di mammuth congelati prima della fine dell’ultima glaciazione…
m.
# 17 .Come chi sono…IO SONO PAZZOMATERAZZI…. unico e inimitabile…e sono tornato a postare…ciaooo
Lofoten (#20 e segg): ho le lacrime agli occhi, ma dalla commozione.
m (#31): e poi li hai cucinati?
galatea (#28): sì, però la spaccio per una poesia del Gozzano: magari ci cascano.
akiro (#26): in che senso, scusi?
lavedobuia (#25): grazie. Anche io la vedo buia.
capitana (#24): anzi, qualcuno pianga.
anfatti…eccola la lagrima, la seconda lettura è quella che mi fotte lo so, che tutto è sempre più chiaro in seconda lettura…ma porcozzio, nessuno ha un kleenex in questo blog?!
Capitana
…ma comprare un “NO FROST”???
“Con quest’opera il Confuso vuole insegnarci che non è necessario utilizzare rime ed affini per fare poesia, basta andare a capo di tanto in tanto ed usare poche virgole :)”
Caro Simone, lei mi ha resa improvvisamente afona e del tutto sprovveduta di fronte alla vita.
Confu$o: per gli odori c’è il bicarbonato di sodio (mi perdoni, l’altro simbolo è più pernicioso).
bella poesia…ma che succede a splinder??? a personalità x qst post c’era scritto 14 commenti..entro e ce ne sono 38…????
Ed elli avea del freon fatto trombetta. L’inferno. Dante Alighieri.
che ricordi..un momento di panico e sgomento.. Vivevo da sola da poco, non avevo nessuno vicino, io, la mia raschietta non di metallo e i 5 cm di ghiaccio che avvolgevano sacchetti di petti di pollo incartati singolarmente e un gelato affogato al cioccolato ancora da aprire. Che due palle sbrinare il freezer, madonna…
#38: l’apice poetico a cinque stelle…
gentile pazzomaterazzi, si astenga dallo spam facile nel blog del sor confu§o, prego.
luc
ok..scusate…
No,dai, non trattatelo così che gli affloscia anche il…cappello.
Le piu’ belle poesie
si scrivono sopra le pietre,
coi ginocchi piagati
e le menti aguzzate dal mistero.
Le piu’ belle poesie
si scrivono davanti
a un altare vuoto,
accerchiati da agenti
della divina follia.
Cosi’, pazzo criminale qual sei,
tu detti versi all’umanita’,
i versi della riscossa.
Alda Merini
(nania)
Che belle parole.
gli annaffiatoi hanno sempre avuto un certo fascino 8D
Mi sorprendi sempre
PaolaGi