SECONDO UNA RECENTE RICERCA I GIOVANI
I numerosi (si fa per dire) amici giornalisti che seguono questo sito non se ne avranno a male, spero ne ridano e continuino a rivolgermi il saluto. Ma leggendo qua e là, ho notato che oramai sui quotidiani prende piede un genere letterario chiamato “Secondo una recente ricerca”.
L’artifizio consiste nel prendere un’analisi statistica, non importa di quale provenienza, ed esporne i risultati. E poi commentarli, magari con breve parere di un sedicente esperto scelto a caso, di solito relegato nel ritaglio in basso recante foto dell’esperto che per sembrare furbo si poggia la mano sul mento.
L’incipit è sempre quello: “secondo una recente ricerca coordinata dal centro studi scientifici della Università di Vattelapesca in collaborazione con il ministero dei miei stivali, il New York Times, Istat, Astud, Estor e vari acronimi di organizzazioni forse inesistenti…”
E via, fiato alle trombe.
Si passa quindi all’annuncio, alla verità insospettabile oggetto dell’indagine. Udite udite, i pigmei sono più bassi dei norvegesi. Il tale alimento fa bene al cuore, i calciatori guadagnano più dei ragionieri, il consumo di birra è più elevato in Germania che in Iran, i neri ce l’hanno lungo e come se non bastasse, l’acqua del mare è salata. Gli italiani sono i più (aggettivo a piacere) d’Europa ma i giovani d’oggi – un classico – sono dei perfetti cretini analfabeti rincitrulliti. Signor esperto, ci dica, come mai?
Il tutto è avvalorato da numeri. Cioè da percentuali e matematiche incomprensibili. Frasi del tipo “secondo le ultime rilevazioni condotte su un campione di 50,5 persone composto da individui di età compresa fra 18 e 100 anni nel secondo trimestre 2005 il tasso di sviluppo sale del 9% con un trend previsto pari a un decremento del 12% eccetera”. Cose così. Segue grafico a torta che aiuta poco.
Ma è pur vero che il medesimo quotidiano, pochi mesi dopo, dimentica la ricerca precedente e pesca un’altra statistica. E riesce a stupire con risultati diametralmente opposti. Quindi, ecco che all’improvviso i pigmei sono diventati più alti dei norvegesi. Il tale alimento fa male al cervello, i calciatori guadagnano meno dei ragionieri, gli iraniani consumano il triplo della birra rispetto ai tedeschi, i neri ce l’hanno cortissimo, l’acqua del mare, ohibò, non sa di niente, è insipida. Gli italiani, stavolta, sono i meno (aggettivo a piacere) d’Europa.
Ma il dato confortante resta un altro. I giovani d’oggi, come sempre da secoli, continuano ad essere più cretini di quelli di ieri: si apra il dibattito.
non è un male essere cretini, ci si evita un sacco di mal di testa…
Ho sempre pensato che quelle ricerche fossero delle emerite stupidaggini.
no ma, hai visto quante pagine deve riempire un quotidiano?
parlare con i numeri è facile, fare i conti con le parole .. no.
ehi, io sono più aggettivo a piacere di tutti voi messi assieme.. tsé!..
Quando ci telefona il tipo che ci dice salve sono mario la chiamo per sapere da quale lato dorme e noi buttiamo giù la cornetta, non sappiamo quanto danno facciamo contribuendo al disincremento dei risultati delle indagini statistiche del caso.
Caspita confuso, un complimento devo fartelo… che bene che scrivi…
Le statistiche le salto e basta.Soprattutto perché diventa come una scelta filosofica sapere a chi credere. Se l’istituto Svizzero dice che il pompelmo fa male al cuore quello Austriaco dice che fa bene. E questa diventa quasi una scelta filosofica: sei epicureo o stoico? Sostanzialmente…devi affidarti a qualcosa…possibilmente non alle statistiche!
ministero del vattelapesca: allora la statistica è stata fatta in italia?
:P
#6: ciao mamma!
Dr. confu§o ci definisca il range d’età dei “giovani d’oggi”, a scanso di equivoci vorrei sapere se rientro ancora
secondo una recente ricerca, anche alle persone (blogger) più webbizzate e al passo coi tempi capita regolarmente di a) esprimere ovvietà arcinote come fossero nuovo verbo rivelato; b) parlare di cose che sono sempre avvenute come se fossero recentissimi mutamenti nei costumi.
secondo gli esperti il fenomeno rientra collateralmente nel cosiddetto analfabetismo di ritorno.
Il range lo vuoi secondo i parametri delle statistiche Epicuree (Svizzere) oppure di quelle Stoiche (Austriache)?
Chissà perché in questi casi non ho dubbi sulla risposta …
:-)
io mi chiedo quanto vengono pagati i ricercatori per queste statistiche, ne avrei migliaia da proporre, tanto basta trovare un argomento inutile e aggiungerci numeri e grafici no?!
#13 terrorizzato in qualità di produttore… o consumatore?
#15 – mi faccia riflettere…..
Produttore o consumatore di pompelmi?
Cortesemente fatemelo sapere che più tardi devo fare la spesa.
Mi pare Mark Twain, ma comunque uno scrittore disse: “Esistono le balle, le megaballe e le statistiche” (o ricerche, che dir si voglia).
I risultati delle “ricerche” non solo non sono serie, ma nemmeno lo vogliono essere. Sono puro intrattenimento: come tali, infatti, le leggiamo.
V
Sono d’accordo.
Lardo ai giovani!
anonimo #6, che bene che scrivi è un complimento a doppio taglio!
#23 sì, la seconda volta si legge pompelmi, almeno lascia un buon retrogusto
Il dibattito sui pompelmi è aperto.
A suo tempo seppi da fonti attendibili che gli ananas hanno le stesse proprietà …
secondo le ultime statistiche, comunque, il 100% del 94% che li preferisce spremuti e il 100% del 6% che li preferisce in granita riferiscono di riscontrare un immediato effetto astringente
vorrei proprio vedere quelle tabelle sul pompelmo
Queste tabelle hanno tutta l’aria di provenire da statistiche fatte su popolazioni di climi freddi; ai tropici prevarrebbero senz’altro le granite
Spero che questi dati siano presi da fonti certe. Cortesemente, che si citino.
Sto facendo la tesi sulla “Fenomenologia della statistica caso per caso a caso”. E guarda caso il pompelmo è uno dei casi preso a caso.
Zia Lò
#28 secondo le statistiche dell’Istituto di Pompelmologia Applicata di Durban (Australia), è risultato che il 100% della popolazione maschile mondiale gradisce i pompelmi in tutte le varie modalità ma non hanno rilevato differenze statisticamente significative nelle percentuali di preferenza del pompelmo in granita in relazione alla latitudine o al clima.
insomma, al 94% dei maschi il pompelmo piace a caldo.
Ma “secondo una recente ricerca” i giovani che studiano giornalismo come si collocano? E poi, fino a che età si è giovani? Voglio dire: con la parola “giovani” si intendono i pre-adolescenti e gli adolescenti? Oppure, più genericamente, gli Under 30? Ma anche in quel caso, non è che un trentenne sia vecchio. Quindi dovrebbe considerarsi giovane anche uno di trent’anni? Ma un trentenne non ha le stesse abitudini di un tredicenne. Dunque, chi è giovane? Uhm, mi sto perdendo. Vabbè, meglio che vada a mangiare qualcosa!
#30: ma Durban, quello dei dentifrici, non stava in SudAfrica??
oddio, Zia Lò, non ci sto a capire più niente…
Oramai si va per frasi fatte, la maggior parte dei giornalisti l’ha testata in precedenti articoli, ha capito che la reazione era scomposta e quindi vai di reciclo.
Ma c’è anche la storia dei bravi ragazzi che torna a bomba: “Sono dei bravi ragazzi” hanno solo sterminato la famiglia…
Giovane è quello che sa stupirsi ogni giorno di qualcosa. Chi non ci riesce più , non capisce chi amcora ci riesce, e lo ritiene un citrullo. Oppure, un pompelmo. A proposito, il 50% di me lo preferisce spremuto, il 50% con la panna montata, il rimanente 50%, ai quattro formaggi. Totale 150%, e questo solo perchè mi sono concentrato.
Sì, e secondo recenti studi, il 99% dei pompelmi è contrario alle spremute.
L’ 1% è incerto. Parliamone. Non trascuriamo le minoranze.
Pensa che a Scienze della Comunicazione, corso di Composizione testi, insegnano proprio a scrivere questi articoli. Per un trimestre prendi una statistica e scrivi un articolo sulla ricerca, a ripetizione. Dopo la laurea continui a fare la stessa cosa, gratis, per un giornale free press, nella speranza che una famosa testata giornalistica noti le tue abilità nello scrivere i numeri in parole e ti assuma per scrivere articoli che cominciano con la frase “Secondo una recente ricerca”…
A quanto pare mi si prospetta un futuro stimolante…che amarezza che si prova a essere un giovane d’oggi.
#37: sempre meglio che essere un pompelmo, e non tanto per la granita ma per come ti scassano gli zebedei con le statistiche!
A proposito. Lofoten: fatta la spesa? A quanto stanno i pompelmi dalle tue parti?
definire giovani.
#30 sì ma questa è una sede di ricerca costruita appositamente nel deserto australiano proprio coi fondi della nota fabbrica di dentrifricio.
secondo le loro statistiche, nel 100% dei casi dopo un pompelmo c’è sempre qualche rimasuglio che resta incastrato tra i denti e quindi risulta necessario procedere al lavaggio. hanno dei grossissimi interessi, come vedi, in questo tipo di studi statistici.
#40: rimasugli tra i denti??? Ma di che pompelmi estremi stai parlando??? Brrr …
Secondo una recentissima quanto veloce ricerca eseguita ai semafori, risulta che:
– il pompelmo per strada costa circa il 19% in meno-
Demo-Loffy
si ma, il pompelmo rientra nel nuovo paniere Istat?
#42: non mi fido dei pompelmi in vendita ai bordi delle strade, con tutto quello smog e quelle polveri sottili che assorbono mi danno l’impressione di essere poco indicati per la salute
#40: sempre secondo le ultime statistiche dell’Istituto di Pompelmologia Applicata, la percentuale di rimasugli secondo l’uso è la seguente:
– 0.1% nel caso di spremuta di pompelmo con filtraggio
– 5% nel caso di granita di pompelmo
– 29% nel caso di pompelmo con cucchiaino
– 98,7% nel caso di pompelmo a morsi
son dati.
Ho visto pompelmi sfruttati spremuti fino all’osso.
Il migliore saggio sui sondaggi lo si trova all’interno di “Nel Terziario avanzato nessuno può sentirti urlare” di Walter Fontana.
Che non è che voglio fare pubblicità ma è un libro tra i più divertenti che mi sia capitato di leggere.
Oddio dovevo trovare un frutto con meno richiamo sessuale….vedete cosa fa la pubblicità???
Ah…leggo questo blog da circa due anni…non avevo mai commentato…ora ho scatenato un “pompelmo” di discussioni….son soddisfazioni eh…
Ah ma con pompelmo si intendeva il frutto?
E ancora:
Pompelmo è maschio o femmina?
Pompelmo è di destra o di sinistra?
Un pompelmo a morsi (#40) in strada costa il 19% in meno (#42), ma viene pagata la tassa per l’occupazione del suolo pubblico?
La spesa è deducibile? In che percentuale?
E tornando al tema del post, se un/a giovane risulta particolarmente abile con i pompelmi, viene ancora considerato cretino/a dalle statistiche?
#52: secondo l’analisi “fenomenologia dell’uso del pompelmo presso stagisti e candidati precari”, consumare un pompelmo sotto la scrivania di stanze di forma ovale può avere conseguenze di risonanza mondiale.
Son domande legittime.
Diamond al 47° piano.
Lei è fortemente O.T.
Quanti anni ha?
Secondo un recente sondaggio diretto dall’Università del Settimo Giorno “Hasta la demencia siempre” di Palo Alto, il 97,32% dei post sui sondaggi degenera in sproloqui sui pompelmi e in allusioni sulle loro conseguenze. Questo perché i giovani d’oggi sono sempre più cretini.
#55: è proprio quando leggo questi risultati statistici che mi sento molto contento dei miei 48 anni :D :D :D
Qui urge post monografico sui pompelmi.
Mah, a mio modesto avviso ormai quello che si doveva dire …
Conta solo l’età biologica.
Per il resto ho ‘nt5anni.
Piuttosto, seriamente.
Per il post sui pompelmi.
Interpellerei per uno scambio di opinioni Sara Varone.
#37, #38: Strato ti odio. Ero appena riuscito a fare un commento da giovane intelligente sul blog di personalitàconfusa e tu me l’hai rovinato. Mi devi un pompelmo.
Iniziamo da qui:
Nome scientifico del pompelmo – citrus x paradisi-
#61: spremuto, in granita o a morsi? in strada o in stanza ovale? E poi tu almeno sei giovane …
#62: potresti chiarire “x” per cortesia? … sa di vago …
gli scienziati, che lungimiranza: come nome scientifico del pomplemo hanno scelto qualcosa che lo associasse al paradiso. qualche volta le recenti ricerche allora a qualcosa servono.
son pompelmi.
Secondo una recente ricerca i giovani non sanno cos’era il quartetto cetra. Strano.
No….sto troppo godendo…scatenare questa bagarre con la parola POMPELMO scritta al punto giusto fa sì che oggi il punto di merda sia meno di merda.
Volevo dirvi che il pompelmo non è solo un frutto buono, ma anche un po’ cattivo. Infatti interagisce con almeno 30 farmaci! Occhio al POMPELMO ASSASSINO!!
Ma il pompelmo rosa?
E’ per farlo entrare in parlmento?
E Clementina allora? Che le piacciano i pompelmi?
Sì perché sennò sono pompelmi amari …
#67 per quello ci stanno già pensando: si tratta proprio delle famose “quote rosa”
w l’informazione libera e di strada, quella fatta anche dai piccoli blog in cui si riportano notizie che le persone vanno a verificare con i propri occhi senza affidarsi alle recenti ricerche.
ettorissimo
Bravo Ettorissimo, anche io sono per la gente di strada. Pensa che io ci dormo pure, in strada.
***
Scusate, ma perchè metà di voi parlano di pompelmi, e per di più ne parlano male? che avete contro i pompelmi, poveretti?
Pompelmo libero!
Sor Confuso, mi scusi ma dei pompelmi non parliamo affatto male: il nostro è semmai un “approccio scientifico” …
il bello di queste statistiche è che nonostante i riferimenti alle ricerche, nessuno si prende la briga di scovare nelle pubblicazioni scientifiche citate tutti i dettagli di tali statistiche, che tanto possono benissimo essere fasulle… come quella che pubblicai tempo addietro sul mio blog e alla quale tutti credettero….
allora dovresti aggiungere la nostra simpatica ricerca…”Figli dell’incertezza” edita da Carocci.leggere x credere…
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