INCANTEVOLE SOLUZIONE ABITATIVA IMMERSA NELLA MACCHIA MEDITERRANEA A POCHI MINUTI DAL MARE

Ti informo che alcuni amici metropolitani possessori di seconda casa con giardino dotata di tutti i comfort mi tengono sotto sequestro in pittoresca località balneare sul Tirreno. Dovrebbero liberarmi lunedì. In realtà è una breve vacanza e io sono ospite, dicono i rapitori.

Il tempo è ottimo: piove quasi tutto il giorno, e se non piove tira quel venticello birichino che sradica gli ombrelloni e li scaglia addosso a vecchi e bambini uccidendoli, motivo per cui le spiagge sono deserte. E se ciò ancora non bastasse a dissuadere fanatici della tintarella e del bagnetto il mare è infestato da meduse carnivore che aggrediscono gli umani senza motivo. Insomma, atmosfera ideale per chi come me preferisce starsene a casa a leggere libri a letto o (tra un temporale e l’altro) sull’amaca in giardino mentre i padroni di casa cucinano, fanno la spesa, puliscono la casa o si scervellano per organizzare amene serate in qualche bel borgo di collina – serate che puntualmente vengono annullate causa uragani. Ogni pomeriggio il mio fornitore di alloggio gratuito infila la testa in camera mia per domandarmi se va tutto bene: di solito mi trova steso sul materasso e sprofondato nella lettura del piacevole e colossale romanzo che mi son portato dietro, e quindi gli rispondo “sì grazie”; altre volte non gli rispondo nemmeno, perché sto dormendo.

Insomma, non mi servono ancora la colazione a letto, ma per il resto si sta bene. Tutte le mattine i compagni di ferie si alzano prestissimo sperando che sia una bella giornata, ogni volta vengono irrimediabilmente delusi e poi, in lacrime, mi bussano alla porta annunciando che il tempo, là fuori, è orribile. E quindi anche per oggi niente sudata sugli scogli, niente gita in battello, niente escursioni subacquee. Che peccato.

23 Comments
  1. IlaLuna84

    Io avrei preferito il battello, ma è questione di punti di vista! 😀 saluti da una neo-dott.ssa! 🙂

  2. LucaMarja

    Crepuscolare e disperante come pochi, un Confuso in formissima ça va sans dire. Sciapò.

  3. fedaccia

    a me l’espressione “soluzione abitativa” mi mette un’ansia incredibile. sul serio.

  4. utente anonimo

    fantastico, abbiamo prpprio gli stessi gusti!

    W l’amaca con bellissimo libro o anche senza!

    A proposito tanti auguri di buon compleanno..sei di questo periodo,no?

    PaolaGi

  5. diamonddog

    Scusa, ma perchè non tornare a Lambrate dove spicca uno splendido sole sorrentino?

    Io conosco un toscano che lavora e vive in Sardegna.

    Poi le ferie le fa in città a Livorno.

    Il segreto è ribaltare.

  6. personalitaconfusa

    Il titolo del romanzone estivo è segreto, ché qui non si fa pubblicità a nessuno, manco gratis. Chi cacchio è marco buticchi? (#1)

  7. kj

    concordo in pieno col commento #5. aggiungo solo che ‘incantevole’ spiega da subito molte cose…

  8. kreshatik

    Certo che avere coinquilini che ti disturbano facendo i mestieri mentre tu stai leggendo, insomma… ah, certa gente.

  9. lofoten

    Ho sentito che lì bazzicano sugli scogli anche gli scrafozzi con la coda velenosa.

    Fai bene a restare a casa.

    Comunque al posto tuo io guarderei anche sotto il letto.

    p.s. anche sotto il cuscino

  10. giovaneblogger

    …il “che peccato” finale spiega tutto.

    Intrinso di dispiacere, dolore puro.

    Sei un grande 😉

  11. greenwich

    non conosci marco buticchi?

    Il nuovo astronascente della reverse pulp culture indie glam, no?

  12. utente anonimo

    scrivi veramente bene… complimenti…. (commento inutile perchè già sai da te che scrivi bene XD però volevo ricordartelo)

  13. cybbolo

    mi disturberebbe quel continuo bussare alla porta…;-)))

  14. loska

    Il tempo è ottimo: piove quasi tutto il giorno, e se non piove tira quel venticello birichino che sradica gli ombrelloni e li scaglia addosso a vecchi e bambini uccidendoli,

    non potevi portarci anche il tuo vicino di casa, allora?

  15. loska

    ah dannazione, e dire che l’avevo anche letto sul twitter.

    Serve un piano B.

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