NON RUBERESTI MAI…

Messaggio ai direttori marketing di tutte le case cinematografiche del globo, tema: lo spot rumorosissimo che trasmettete nei cinema prima del film, quello che dice che non bisogna scaricare i film da Internet. Ebbene, esso fa venire in mente alle persone proprio questo: che è possibile scaricare film da Internet, e pure gratis.

Ve lo giuro, state sbagliando modo di comunicare. Innanzitutto, il tono. E’ come se io fossi, che so, il proprietario di un negozio e accogliessi tutti quelli che ci entrano urlandogli in faccia “Uè, che non ti salti in mente di rubare qualcosa, eh!?!”.  Dico: vi sembrerebbe normale? Ci tornereste altre volte, in un negozio così?

E poi, il messaggio. Non dissuade: istiga. Io stesso, ero al cinema e durante quello spot – peraltro girato in un ridicolo stile fintamente giovanile, ma vabbè – dicevo: ero al cinema, e durante il fastidioso fragore di quello spot mi son sentito un cretino proprio perchè voi (sì proprio voi, signori belli) mi avete ricordato che avrei dovuto starmene a casa e vedere quello stesso film a scrocco scaricandolo da Internet anziché, fesso che sono, uscire, prender freddo, disperarmi per un parcheggio e quindi spendere soldi per il vostro cinema del piffero. (Che poi davanti a me c’era un tizio troppo alto che mi ostruiva la visuale, e questo se permettete nel mio salotto non capita mai, quando guardo film pirata dal divano.)

Ve lo ripeto: quella pubblicità lì è una vaccata controproducente, e ne ho la prova: durante il vostro geniale spot, ho udito la seguente conversazione tra i due signori seduti nella fila dietro la mia:
– "Ah, si possono scaricare i film gratis da Internet? Non lo sapevo."
– "Certo! Quando torniamo a casa ti spiego come si fa."
– "Lascia perdere, non sono mica tanto pratico di computer."
– "Ma figurati, è facilissimo, ti insegno io, vedrai!"

Capito? Se volete convincerci, non dite che è proibito. Casomai dite che è un casino. Che ci si mette un sacco di tempo, che bisogna usare dei programmi complicati, che per farlo ci vuole una laurea in ingegneria delle telecomunicazioni, insomma quelle robe lì:  non son vere, ma magari spaventano un po’ di più.
Oppure dateci un incentivo: ringraziateci di esser venuti. Offriteci i popcorn. Ma basta gridare, santodio.
Persino il vostro mestiere, ci tocca insegnarvi.

73 Comments
  1. deishka

    Neanche ho letto. Ma essere la prima mi da una sensazione alla quale non voglio rinunciare. Corro con i lupi, ecco perchè.

  2. deishka

    Adesso l’ho letto….mi hai regalato un sorriso. Hai un talento non da poco. Ma questo già lo sai. Andiamo al cinema una di queste sere?

  3. epimenide

    Che dire, uno degli argomenti che riempiono ad infinitum le discussioni tra quelli che bazzicano su Internet, finalmente trattato con quello che manca sempre: buon senso e ironia.

  4. lofoten

    Mia cognata Marika mi passa sempre le videocassette comprate dai cinesi di quelle che c’è scritto “Sahara”, per esempio, e poi ti ritrovi con “Peripezie di un maestro ad Ovondoli” (altro esempio) che neanche l’audio si sente e poi si capisce chè è stato registrato da dietro il tendone del cinema vicino ai gabinetti che una volta ho sentito tirare pure lo sciacquone però costano pochissimo.

    zia Lò

    p.s. sta cosa è pure vietata?

  5. diamonddog

    Confusa, lei è sulla strada giusta.

    Ma, da rappresentante della categoria, per quanto un pò slabbrata, dei markettari, penso che nemmeno un direttore marketing ubriaco avrebbe approvato un simile boomerang.

    Non credo che il committente abbia avuto le sembianze di un direttore marketing. Probabilmente è un consorzio o un’altra stronzata del genere. Quei posti pieni di gente inutile che fa solo danni.

    Il film quindi è tutta opera delle malefiche agenzie pubblicitarie che senza bacchettate sulle dita e senza le necessarie steccate sui denti producono simili obbrobri.

    Saluti

  6. malessere

    Io mi ricordo ancora quella più vecchia con Abatantuono che prendeva l’aereo senza pilota a bordo, una pena…

  7. kontrasto

    eh sì.. e mo arriva sta deishka e si piglia il confuso e se lo porta a cinema.. e io che ci provo da anni?

    a parte questo, la storia della pubblicità è vera: è insopportabile e inutile e controproducente..

    partecipa al SDSM 10.0! ;)

  8. gilgamesh

    C’è un’altra considerazione da fare: in quello spot si equipara la fruizione “abusiva” di un’opera d’ingegno a un furto. Cosa sarebbe stato rubato? La “proprietà intellettuale” che però, badate bene, come nel caso delle canzoni, non “appartiene” più agli autori, sceneggiatore, soggettista e regista del film, ma alla casa produttrice e a quelle di distribuzione, che mirano a guadagnare circa 10 volte quello che hanno speso, per potersi dire soddisfatte.

    Bene, non vi pare che il vero furto sia nei confronti di chi paga il biglietto, costretto oltretutto a sorbirsi un quarto d’ora di pubblicità, una cifra ormai piuttosto elevata, intorno ai 10 “Euri Europei”?

    Giusto per tacere dei costi assurdi dei CD musicali e del tentativo di far passare i “brevetti software” per uccidere l’opensource e continuare a lucrare cifre assurde con software proprietario spesso di qualità inferiore a quello libero.

    Ah spoke.

  9. Tarjulina

    Come non essere d’accordo 😀 ho odiato quella pubblicità dalla prima volta che l’ho vista… non tanto per il messaggio, visto che non mi tocca minimamente: come scaricavo prima l’ho fatto anche dopo e forse di più. È proprio per la stupidità della pubblicità stessa che non la sopporto…. ma pensano davvero che qualcuno gli dia retta? sono dei gran sognatori se credono davvero di mettere paura alla gente!

    p.s non vorrei uscire dall’argomento, ma secondo me è un pò come la frase sulle sigarette “i minori non devono fumare” cioè un minorenne appena lo legge va a comprar le sigarette 😀

  10. silex

    odio quello spot, specialmente per la ‘finta giovanilità’ e per l’aggressività di musica/scritte…terribile. La pirateria è un reato. Ma và?!

  11. Iduegeni

    Ci puoi dare l’indirizzo del signore esperto, seduto nella fila dietro la tua? Almeno l’identikit.

  12. Iduegeni

    P.S. Ma tu vai ancora al cinema? Non ti scarichi i films (parliamo benissimo) da Internet?

  13. lofoten

    No vado a cinema da anni. Da quando c’era la settimana INCOM. Per intenderci.

    Zia Lò più zia che mai

  14. Antonto

    CHI MI INSEGNA A SCARICARE I FILM DA INTERNET???

    IO NON LO SO FARE!!!

  15. personalitaconfusa

    Amici belli, se continuamo così tra un po’ qui ci arriva la Finanza e fa una retata. Commentate, ma sottovoce.

  16. giarina

    che film sei andato a vedere pagando il biglietto per intero?

  17. personalitaconfusa

    Non ricordo, ero troppo impegnato ad ascoltare i discorsi di quelli seduti dietro di me.

  18. utente anonimo

    Il filmato (orribile) e’ diffuso a livello internazionale. Lo trovate in spagnolo, francese, inglese, tedesco, ecc.ecc.ecc.

    E non dappertutto le regole sono uguali.

    Sulla pubblicita’ al cinema, ce ne sarebbero da dire…. se pago il biglietto, perche’ devo sorbirmi la pubblicita’?

    Qui in irlanda il biglietto pieno costa 9 euro il sabato… 7 gli altri giorni. E da noi? Un bel 12 euro per mezz’ora di pubblicita’ e poi magari un film penoso, distribuito guarda caso dallo stesso propietario della sala e produttore medesimo del film…

    Mandarmi uno scagnozzo sotto casa a prendermi 50 euro… ecco, lo trovavo piu’ dignitoso.

  19. Bostoniano

    E questo, quasi quasi, lo tradurrei in inglese e passerei a un certo gruppo di blogger d’assalto che sta avvelenato con le posizioni piratesche delle major

  20. utente anonimo

    standing ovation per il Confuso!

    mela

  21. utente anonimo

    Io ho degli amici che tutte le volte che si va al cinema, durante il suddetto spot, si alzano in piedi e urlano “Non siamo stati noi!!!”

    Valeria

  22. lofoten

    Io ho degli amici che il sabato ci riuniamo e ridiamo con le barzellette che qualcuno racconta poi ci addormentiamo ad uno ad uno sulla spalla dell’altro e dopo c’è chi si sveglia e guarda l’orologio che fa le 3 e dice dai andiamo a casa che tra poco il gallo canta si prendono le loro cose (chiavi monete e berretti) e vanno via contenti di non avere speso una lira e che domani è domenica che si va a casa di Gigi a far baldoria davanti a Domenica in.

    Io poi li raggiungo dopo pranzo.

    zia Lò

  23. lassativu

    E l’altro spot, quello che dice che guardare film piratati è da sfigati? mai visto? mi chiedo come qualcuno abbia potuto congegnare una simile fesseria…

  24. utente anonimo

    oltretutto, lo spot equipara il download di film da internet al furto.

    quindi, se rubare una macchina è grave come mettere in download un file da xtorrent, domani rubo una lamborghini.

    😉

  25. blogeskine

    Mi viene in mente la parodia di questa pubblicità, fatta da Lillo e Greg che mandano in odna tutti i giorni su radio2 alle 17

  26. utente anonimo

    E’ la prima volta che commento un tuo post. Ti leggo solo da qualche giorno e sono rimasta molto colpita da ciò che scrivi.

    Non vorrei sembrarti un po’ discordante rispetto al resto del coro, (leggendo i commenti ai tuoi articoli, ho notato che ti osannano tutti), ma credo che quello spot possa essere efficace se avesse sempicemente un audio più basso!!! L’idea credo sia giusta, anche se meritava di essere realizzata meglio. Credo infatti che, illudere lo spettatre sulla difficoltà dell’operazione sia una vaccata più grande.

    Tuttavia concordo sul contesto pseudogiovanile.

    A presto Mari83

  27. utente anonimo

    l’odio che provo per quello spot del piffero è sconfinato, tanto che non trovavo le parole per esprimerlo. Di solito sbuffo come un mantice incazzoso finchè non comincia il film. Per fortuna tu articoli meglio.

    Tati

  28. MAGDALENE600

    …Anche io vorrei invitare confuso al cinema… Confuso accetti? 🙂

  29. andreasalonicco

    fa davvero pena quello spot. chissà chi è la mente fine che l’ha pensato. una persona di ottantacinque anni, occhio e croce.

  30. lofoten

    Confu§o vieni domenica col volo delle 7 che ce ne andiamo a casa di Gigi a vedere Domenica in che poi se vuoi ci leggiamo tutto il tuo blog dall’inizio alla fine e magari dopo pranzo ci addormentiamo un pochino sul divano l’uno sulla spalla dell’altro con la televisione tutta ad alta volume fino a che poi qualcuno dice cheffà cambiamo canale? Allora si passa su SKY a vedere History Channel dove fanno quei bei documentari in bianco e nero tipo “Le donne di Hitler” che a Gigi e agli altri gli pareva una cosa porno. Se ti annoi poi possiamo anche andare al cinema lì sotto a commentare insieme sto cazzo di pubblicità progresso o come cavolo si chiama. Ti va?

  31. lofoten

    Meglio 2 chili di michette o come chiamate quei panini del nord che abbiamo tutti la glicemia.

  32. personalitaconfusa

    mari (#29): sì, ma guarda che quella cosa delle difficoltà era detta per scherzo. Dici che ci pigliano sul serio? 🙂

    magda(#31): cinema o dvd pirata comprati al mercato nero?

    blgeskine(#28): mi spiace ma io sono più indulgente con me stesso, non seguo quei signori che dici tu. 😉

  33. loska

    ecco confuso, concordo in pieno. Alla prossima mi metto con un banchetto nel cinema “Come scaricare i film in due semplici mosse”

    (scarica emule, accendilo)

  34. mariodesantiss

    Vero, l’idea che “scaricare è illegale e non si fa” non è la strada giusta, perchè questo è il mondo che osanna top model che sniffano coca rapper che fanno i pimpa (magnaccia in slang) e presidenti del cosniglio che invitano a non pagare le tasse. Quindi la sola idea di aggirare la guardia di Finanza fa venire l’acquolina in bocca. Piuttosto dovrebbero sedurci con le qualità positive del cinema: la qualità tecnica, l’evento, i popcorn non so – e sopratutto il fatto che basta dire su un blog “vado al cinema” che subito si rimediano un sacco di inviti. Insomma col cinema si cucca, col file scaricato stai a casa da solo.

    PS: “io vado al cinema”….

  35. ABS

    Secondo me per dissuadere i gggiovani dal compiere quest’azione tanto malvagia, al cinema bisognerebbe mandare i filmati della polizia postale che fa irruzione nell’appartamento del giovane universitario squattrinato scaricatore alle sei del mattino, arrestandolo tra pianti e stridore di denti della sua ragazza e dei suoi famigliari, proprio mentre il vicino di casa pregiudicato pluriomicida viene rimesso in libertà grazie alla tradizionale combo indultopatteggiamentoscadenzadeiterminidicarcerazioneecc.

  36. personalitaconfusa

    Sono d’accordo. Però la polizia postale la voglio in tenuta da teste di cuoio, con passamontagna e mitra.

  37. Antonto

    Così, però, mi hai inibito…

    IO HO BISOGNO DI URLARE, DEVO SFOGARE LA SFIGA!!!

  38. Effe

    ma scaricare le casse di verzure ai mercati general al posto mio, questo lo ppo’ ffà il signor Interne?

  39. IlaLuna84

    Perfettamente d’accordo! Oltrettutto quando noleggi un dvd non puoi neppure mandarla avanti, il che ti induce ANCORA DI PIU’ a pensare: “me lo scarico, almeno non c’è ‘sta roba!!”

  40. Dania78

    Era uno spot? Non era un test attitudinale?

    Io rispondevo sempre alle domande poste, al cinema: ruberesti mai un film? Sì. Ruberesti mai un cellulare? Sì. Ruberesti mai un’auto? No (perché al volante sono una vera chiavica…)

  41. redazionevoland

    Una delle pubblicità più dementi e fastidiose, e poi concordo con Dania 78, quando mi chiedono Ruberesti mai un cellulare, o una borsa o una macchina o qualsiasi altra cosa, mi viene sempre di dire: Ma, insomma, discutiamone, dipende, perché no? e a chi? insomma sono possibilista. In ogni caso nemmeno una domanda su Ruberesti mai un libro? l’ipotesi non è proprio contemplata.

    d.

  42. ellenpeppers

    Io invece sono andata al cinema ieri sera, al Plinius, che peraltro mi fa pure un po’ schifo. Il film iniziava alle 22.30 ed io sono entrata alle 22.33 e…………………

    ERA GIA’ INZIATO! Ma da quando in qua? Via, non scherziamo… Non è buona norma propinare il quarto d’ora accademico di entertainment vario (tra cui “Non ruberesti mai ecc. ecc.”)??? MANNAGGIA. Così non solo mi son persa l’inizio del film, ma mi son pure sorbita a metà – udite udite – quella cosa obsoleta che risponde al nome di INTERVALLO, in bianco su sfondo blu. Così imparo e la prossima volta cedo al multifascinoso Bicocca Village… e non se ne parli più.

  43. utente anonimo

    fantastico.

  44. sebone

    Quello spot lo odio anche io.

    Ma:

    non scarico mai film da internet perchè la qualità, il più delle volte, fa cagare.

    Non compro mai film dai “marocchini” perchè la qualità fa sempre cagare.

    Evito di andare in cinemini multisale che fino al mese scorso erano un monosala parrocchiale perchè la qualità della pellicola fa cagare, il suono gracchia e fa cagare, le poltrone sono piccole e scomode.

    Insomma, io i film li voglio vedere al cinema, su una poltrona comoda, con uno schermo grande, con l’audio dolby surround e soprattutto non mi alzo fino a che non sono passati TUTTI i titoli.

    Tutto questo perchè rispetto il lavoro di tutti quelli che partecipano alla realizzazione di un film, perchè conosco bene l’ambiente e so quanta passione e quanto amore ci mettono, dal regista al ciackista, dallo scenogarfo all’autista di produzione.

  45. utente anonimo

    #50, hai dimenticato le costumiste e i facchini.

  46. lofoten

    e il montatore dei film porno che non ho capito mai se è anche il protagonista…

  47. utente anonimo

    Montatore? Sì, allora dovrebbe anche essere il protagonista.

  48. sw4n

    Mi sento terribilmente in colpa durante quello spot. Reagisco in maniera atipica, lo so.

  49. utente anonimo

    eccomi.

    mi perdoni l’assenza stimatissimo confu§o, ma lei non ci potrà credere:

    pazzomaterazzi (ricorda?)

    mi ha tenuto segregato nel suo blog mettendomi il polpo della luciana in bocca per non poter parlare.

    grazie a dio la vostra custode insospettita e forse informata dalla dirimpettaia in arte la cassiera del supermarket, ha allertato karol che per l’occasione indossava la tuta anticazzate.

    con un esorcismo al blog e tre ave marja, se mi sbalio mi corigerete, ha quasi sbloccato la mia situazione.

    pS: il cavetto per la connessione ottica malgrado il 56 k, è pronto.

    può venire a ritirarlo quando vuole.

    pS2: vedrà quanti film in più riuscirà a scaricare

    pS3: n°52 lofoten…oh lofoten non mi vada in ot con i montatori…

    jameSloggato

  50. utente anonimo

    Tra l’altro la frase: “non ruberesti mai un televisore è pura pornografia dei sentimenti. Io lo ruberei eccome un televisore.

    [Ste]

  51. medo

    Io ruberei qualsiasi cosa a chiunque. La caramella ad un bambino, una bibbia ad un prete, la verginità ad una che passa.

    Voglio quindi rubo.

  52. gemilano

    tra l’altro quello spot ha una colonna sonora atroce. ed inquietante. che ti mette direttamente dalla parte del cattivo.

    ge

  53. utente anonimo

    parole sante. santodio.

    nic

  54. lofoten

    JameS al piano 57°.

    E’ il suo blog questo?

    p.s. tsè

    Lofoten che va fuori OT quando gli pare e piace.

  55. utente anonimo

    esatto!!! porco cane… sagge parole

  56. simbax

    Condivido pienamente….ma penso ormai lo sappiano tutti i giovani che si possono scaricare i film , come la musica. Diciamo che un invito inutile!

  57. utente anonimo

    Invece io quando lo vedo mi sento come una bimba con le mani sporche di marmellata!…strano??

    transitante

  58. ziotony

    Mi sovviene una storiella.

    Una volta ad un ricevimento c’era una signora con un profonda scollatura toracica seduta vicino al balcone. La maggior parte degli uomini, inspiegabilmente, facevano la fila per mirare il panorama che gli si presentava sotto a quel balcone. Una signora invidiosa e fors’ anche un po’ repressa si mise allora ad urlare in mezzo alla sala.” Signori guardate che anche qui dove sto io ci sta un balcone”. Ma un tale di nome Bill Cancelli le rispose : “ormai son qui in prima posizione e per cedere la VISTA a tutti gli altri che mi stanno dietro, farò pagare una bella sommetta” Nessuno si convinse a passare sull’altro balcone e quando anche la signora concorrente se ne fu andata, Il Sig. Cancelli vendette la sua VISTA al prezzo che lui decise, e tutti pagarono senza fiatare.

  59. TheNothing

    ZioTony, la soluzione c’è: son felicemente passato a Linux proprio nei giorni dell’uscita di Vista. Ma non siamo un pò OT? Non vorrei, in futuro, dover digitare personalitaincazzata.splinder.com per leggere questo blog… 🙂

  60. personalitaconfusa

    In effetti. Ci toccherà fare un post apposito per discutere del sig. Bill Cancelli e delle sue mirabolanti invenzioni.

  61. keyrock

    meno male che non sono l’unica che quando sente affermare “non ruberesti MAI…”si trova nel regno dei possibilisti. E io al cinema ci vado, eccome…e casomai prendo delle palate impressionanti perche’un film di buone speranze casomai si rivela una chiavica. ma se un film e’ palesemente una chiavica…perche’ dovrei spendere 12 euro per vederlo? allora mi diverto di piu’ a scassinare il mercedes del vicino e farmici un giro!

  62. nonnoenio

    saranno una quindicina d’anni che non compero un CD al negozio, io i cd li compero dal marocchino sotto casa che deve essersi attrezzato perchè i CD sono molto ma molto vicini all’originale.

  63. utente anonimo

    sarà pure antipatica. ma è vero che la peggiore è quella in cui lui invita lei con il cd comprato dal marocchino e lei fa “ma non è originale!” e lui “non ti preoccupare” e poi il dvd non va e lei se ne esce con “sei uno sfigato” e poi se ne esce davvero, dalla casa di lui, intendo (c’è chi cerca di cuccare anche senza cinema:D). e poi una voce lapidaria fa: chi compra dvd piratati è una sfigato. uno sfigato?!!?!? bè, almeno quello l’hanno tolto presto……..

  64. utente anonimo

    A naso mi sembra di capire che la pubblicità è come una merda.

    Serve finche puzza, poi da secca la si getta.

    giò

  65. utente anonimo

    a me quello spot, brutto finché si vuole, equiparando l’acquisto dei film pirata al furto ha fatto venire un po’ di sensi di colpa; su questo punto non c’è molta cultura (es. assai differente: da noi non c’è cultura sul drunk driving, ma vai in altri paesi a vantarti di aver guidato mentre “ero fuori come una mina” e vedi come ti trattano) e tutte le argomentazioni pro download pirata mi sembrano francamente delle scuse: non è meglio ammettere che non si vuole pagare il dovuto e basta? che peraltro è parte di quanto spetta agli artisti? che spesso non sono ultramiliardari come gli U2 o Vasco?

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