AMELIE NOTHOMB

Da anni sono perdutamente innamorato di Amelie Nothomb. Amelie Nothomb è, credo, la scrittrice di lingua francese più venduta al mondo. Ma io non l’amo in quanto scrittrice – anche se conservo tutti i suoi romanzi in un reliquario come fossero tibie di un martire paleocristiano – no, io l’amo proprio come donna.

Iersera, alla premiata libreria del centro, Amelie Nothomb incontra il pubblico. S’inizia alle 18 ma un’ora prima la sala è strapiena, tanto piena che si crepa dal caldo. Amelie sale sul palcoscenico in paltò, cappello settecentesco, anfibi ai piedi, aureola. Incedere da rockstar impaurita. Io sono in prima fila, al suo passaggio mi genufletto e faccio il segno della croce, lei si guarda attorno spaventata, poi con nonchalanche mi sferra un calcio in pieno viso e sale i gradini tra applausi scroscianti. Sento di amarla ancora di più.

Silenzio in sala, comincia la conferenza. Amelie è seduta tra l’interprete e l’intervistatrice (entrambe oscurate dal mesmerismo della nostra, che là in cima sembra una divinità sumera apparsa per miracolo). Intorno, folle adoranti pendono dalla sue labbra. Lei legge brani dell’Antico Testamento con sottofondo di Amnesiac suonato al contrario. Io per tutta la durata dell’incontro lancio sul palco rose viola. Lei fa segno alla security di mandarmi via.

Si va avanti: Amelie Nothomb recita l’Apocalisse di San Giovanni in piedi sul tavolo dei relatori roteando l’asta del microfono in aria (e poi la lancia addosso a un signore in prima fila, ferendolo). Quindi fa stage diving in perfetto carpiato sulla platea: è il delirio, non si capisce più niente. La gente impazzisce, il servizio d’ordine interviene con manganelli e lanciafiamme per riportare la calma. Lei scappa nei camerini, io approfitto del casino e a fatica la inseguo. La trovo già in accappatoio, fresca di doccia con l’asciugamano in testa. Beve champagne a canna dalla bottiglia.

– Che vuoi, o suddito?
– La vostra benedizione, o imperatrice. E un autografo inciso nella carne viva.
– No, al massimo ti firmo questo libro. Come ti chiami?
– Mi dicono Confuso, Vostra Maestà.
– Che nome assurdo. Hai tutta la mia solidarietà, Confuso.
– Grazie. Posso baciarvi i piedi?
– Sì. Ma dopo vattene. E non raccontarlo a nessuno.

Va bene, in verità, non è andata proprio così. Benchè sia una delle autrici più venerate d’Europa – e benchè sia molto consapevole di esserlo – Amelie Nothomb è una diva modesta. Non si dava arie per niente. Sorrideva, arrossiva. Parlava di sé senza la boria che suoi colleghi assai meno noti sfoggiano in questo genere di occasioni. Per questo, anche lei merita la nostra solidarietà.

49 Comments
  1. scaravento

    che wow

    io l’ho vista in tv stasera

    e la ho trovata davvero così come l’hai descritta tu…

    è stata una bella emozione?

    a me incontrare gli autori mi

    destabilizza ma positivamente.

    ciao

    scaravento

  2. nessuno77

    ma a nessuno l’hai raccontato e ora sei inguaiato…

    occhio man!!!

  3. lofoten

    Mai sentita questa Ameli Catacomb.

    E’ che siete moderni voi.

  4. utente anonimo

    amelie. Scritto con a minuscola. Ogni anno un libercolo, in discesa verso il nulla. Una metafisica interessante, poi solo parole. Nessuna solidarietà da parte mia, solo insofferenza e fastidio.

  5. loska

    io ti avrei scritto sotto

    “Ps: salutami pazzo materazzi”

  6. utente anonimo

    Pero si es feísima. !Horror!

  7. SariSari

    puisque on va vers la catastrophe, réjouissons nous!

  8. utente anonimo

    Amelie ? Ma se Veronica Lario non l’ha neanche citata nella sua lettera.

    Meglio Amelia, la Strega che ammalia.

    Jesuit

  9. IYIarco

    una volta ho incontrato Isabella Santacroce a Torino e – a dispetto di come vuol apparire spesso timida e remissiva – quella volta si è comportata come descrivi qui la “finta” Amelie : mi ha dato un colpetto sulla fronte quando sono andato a parlarle, dicendomi di scriverle lettere di amore appassionate …. è stato simile a ricevere un calcio sul naso.

    ciao Confuso, IYIarco

  10. IYIarco

    ciao Pers,

    il tuo racconto mi ha fatto ridere !

    si, perchè è reale piu del reale : esprimi esattamente gli stati d’animo delle persone coinvolte ad un simile avvenimento : star e aspiranti . . . ciao

  11. utente anonimo

    vorrei essere Amelie Nothomb!

    paolaGi

  12. balene

    🙂 come ti capisco! sono anni che cerco di incontrare un autore di numerosi libri, ma me la faccio addosso soltanto a pensarci di guardarlo in faccia. scheletri nell’armadio li chiamo. con affetto sara

  13. utente anonimo

    E’ bello quando si realizza un piccolo sogno vero? 🙂 Però la prima versione di Amelie era molto più divertente! 😛 Susanna

  14. ex-xxcz

    OT: Confuso il link al blog della Lipperini nel blogroll non funziona più…

  15. redazionevoland

    Confuso, ti confondi! Amélie è un essere angelicato, che dispensa gioia e buonumore, e soprattutto non si piglia mai sul serio… E soprattutto fedele, fedele, fedele, che dio la benedica…

    daniela

  16. personalitaconfusa

    x DANIELA / WOLAND:

    vorrei rincuorare la gentilissima Daniela di Woland, editrice italiana di A.N. e organizzatrice della serata; serata che evidentemente nella realtà non è andata come qui descritto ma in maniera assai differente (e a tale proposito, vedasi il finale di questo post). Daniela, il tuo commento mi fa pensare che – snort – non hai mica letto tutto il sapido pezzullo: ho visto bene che Ella è come la descrivi tu, e ciò che dici è proprio quello che dico pure io alla fine, in corsivo. Il resto è pura bizzarria, come peraltro spesso si usa su questo blog e anche altrove. 🙂 Credimi, la mia fedeltà a Colei è infinita.

    (ancora grazie per l’autografo).

  17. personalitaconfusa

    ex-xxcz (20): urge rimedio.

    iYiarco (13): ma la Santacroce fa anche la scrittrice? Davvero?

    sari (8): ma allora c’eri anche tu!

    lofoten (3): non le credo.

    scaravento (1): come in tv? mi aveva detto che andava a casa!

    tutti: son cose.

  18. SariSari

    Sì!Pensavi di non avere rivali? anch’io perseguo il culto della divina Nothomb, ero là con lo scopo di offrirmi a lei come sua umile schiava: le avrei preparato il tè nero, comprato gustose torte al cioccolato di cui pascersi e le avrei corretto le bozze…poi ahimé, il coraggio mi mancò, non posso nemmeno sfoggiare un autografo…

  19. scaravento

    scusa

    non è che io e lei ci siam viste

    in uno studio televisivo!!!…

    (fai il furbo?)

    “Ho potuto vedere un’intervista nella trasmissione LE INVASIONI BARBARICHE sull’emittente LA7 (probabilmente registrata)”

    …poi di quel che ti ha detto a te…

    non so…magari …non ti ha detto una bugia ma solo ha omesso di dirti…

    “…(vado a casa)…e dopo a fare un intervista !”

    sarai mica un tipo pressante?

    ciao

  20. Effe

    ma la Nothomb scrive benissimo, in italiano,a giudicare dalla dedica.

    Questo è uno scoop. Lei, Sua Confusuetudine, fa blog d’ichiesta

  21. personalitaconfusa

    sarisari (24): io mi son proposto come guardia giurata dei manoscritti inediti che lei custodisce in casa, ma pare che ella non si fidi.

    scara (25): “pressante”? moi?

  22. Fttixsonali

    Amelie è SUPER. Che strano trovarla qui! .)

    nulla di seriò, solo uno scherzò.

  23. ABS

    In alcune foto mi eccita a dismisura, in altre a dire il vero mi ricorda un po’ la zia della Bindi appena alzata (che pure ha il suo fascino, intendiamoci…). misteri dell’Universo femminile, comunque immagino che si tratti di un tipo di amore e di legame più intellettuale e profondo…

  24. IlaLuna84

    Allora solidarietà a lei. Ma poi, le rose viola, le ha raccolte? 😀

  25. lofoten

    Colgo l’occasione e sfrutto lo spazio messomi cortesemente a disposizione dal Confu§o per ricordare il grande Edmondo De Amicis con il suo libro “Cuore”.

    “La mia maestra morta”.

    “Franti, cacciato dalla scuola”.

    “Il muratorino moribondo”.

    “La piccola vedetta lombarda”.

    “L’ultima pagina di mia madre”.

    Questi sono solo alcuni racconti che vi suggerisco di leggere alla sera, magari ad alta voce ai vostri figli.

    Prima di osannare le varie amelì catomb, fate la conoscenza di grandi scrittori come colui il quale cito sopra.

    Sinceramente

    Zia Lò

  26. giarina

    anch’io ho fatto uno stagediving e a me nemmeno un carciofo. altro che roseviola. tzè.

  27. sw4n

    Mi hai deluso terribilmente, non hai nemmeno chiesto le tre frustate. Son canoniche, confy…

  28. galloz

    Vorrei essere notho(mb) come Amelie…

  29. Antolla

    Ameliè Nothomb: (francesism.) Esclamazione di un defunto che rifiuta di essere sepolto in un determinato luogo.

  30. smasho

    non ho mai letto un suo libro, ho visto però la sua intervista a Le Invasioni Barbariche e mi è sembrata di sicuro una persona interessante: curioso l’aneddoto per cui lei si nutrirebbe solo di cibi avariati “perchè le piace confrontarsi con l’esperienza della morte”

  31. waki

    potevi farti sbrodolare addosso: ogni anno partorisce l’ennesima accozzaglia di parole a vanvera.

    Deve avere la bava magica.

    (io l’ho retta fino al giappone, ma non più in là)

  32. lofoten

    “a me lì? eh no tomb!”

    Pochi, caro Antolla, conoscono questo francesismo fine ottocento.

  33. Antolla

    @lofoten: mi è scappato l’accento finale sul nome, ma non ci andava.

    La pronuncia eszsatta è “a me li no tomb”. 🙂

  34. lofoten

    Scusate devo ad ogni costo incollare una perlina presa dal blog di Antolla:

    Scusa mi presti il vocabolario?

    – No, non posso.

    – Perchè?

    – Non è mio.

    E’ di Zio Nario.

  35. utente anonimo

    Grande Confuso!! Ciao MAD

  36. utente anonimo

    k genere di libri scrive?

  37. personalitaconfusa

    Storie strane. Riesce però a tirar fuori il surreale dal banale. Il che non è poco, a mio modesto avviso.

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