ALBERO

Qua sotto, in un’aiola ritagliata dal marciapiedi, c’è un albero. Un alberello da strada.
Mi ha spiegato che è lì da parecchio, e che si annoia.
E’ dura la vita dell’albero. E’ dura quella di ogni vegetale, certo, ma l’albero sta peggio di tutti. Bisogna star sempre lì, fermi, da soli. Tutti i santi i giorni, persino di notte. D’estate, d’inverno, che piova, tiri vento o – peggio – nevichi, il poverino resta immobile, senza potersi riparare, a pigliarsi il freddo.
Non può frequentare gli amici, non può accoppiarsi con le sue simili. Il tempo non passa mai, e non ci sono distrazioni per chi ha l’obbligo di sostare inerte. Non ha nemmeno il permesso di dormire, né di leggersi un libro o un quotidiano: almeno le giornate passerebbero più veloci.
L’albero mi ha confessato che per una volta – una volta sola – gli piacerebbe prendersi qualche svago: che so, una sera al cinema, o in pizzeria, o anche una semplice passeggiata, solo qualche metro. Ma non c’è niente da fare, queste cose son proibite agli alberi.
Non può nemmeno sedersi, anche se ne avrebbe una gran voglia: sono anni che è in piedi. Gli è soltanto concesso di rimanere a braccia aperte, in posa, con i piccioni che gli si nidificano nei capelli e i cani che gli pisciano sulle gambe, e lui manco può protestare. E’ un’ingiustizia.
Mi faceva pena, e dunque gli ho detto che semmai poteva salire a casa mia a veder un po’ di televisione o a bere un caffè o un amaro: tanto era tardi, la strada deserta, nessuno lo avrebbe visto allontanarsi dal suo posto.
Non se l’è sentita (“e se poi incontriamo qualcuno in ascensore o per le scale, che gli dico?”), forse aveva paura del cambiamento. Ma ha ringraziato. Sarà per un’altra volta.

46 Comments
  1. marisyn

    pover albero! almeno io ne ho tanti nel giardino che si fanno compagnia, chiacchierano, si accarezzano con le foglie quando tira vento…. Perchè non gli pianti un amichetto lì vicino?

  2. adorabilissima

    strano. Gli alberi da aiuola hanno una vita intensissima. Ascoltano le chiacchiere di chi si siede sulla panchina ai suoi piedi, leggono stralci di quotidiani lasciati per terra da qualche barbone che ha passato la notte lì, vedono giocare i bambini, ci litigano perfino quando gli strappano le foglie. Poi guardano anche la tv accesa nei vari appartamenti vicini. Fai bene a cercare d’aiutarlo, sembra un po’ depresso. Saluti

  3. utente anonimo

    cacchio, ho sviluppato una dipendenza da personalità confusa…quando non scrivi per un po’ comincio a controllare ossessivamente il tuo blog e rimango sospeso sul baratro della depressione, finchè non trovo un nuovo post, e allora ritorna il sorriso…

    ciao vecchio

    ti prego scrivi più spesso che puoi

    Michy

  4. Ellen80

    God save this tree! 😉

    Stai attento che l’albero non metta radici..in casa tua..

    A presto

    Anna

  5. giarina

    c’è da dire che l’albero spera sempre che nessuno voglia sapere quanti anni ha.

  6. ellenpeppers

    Paura del cambiamento.

    E’ una paura che dovrebbe esser ormai desueta, invece pare di no…

  7. Lenotedipoldina

    Un po’ come Novecento che non voleva scendere dalla nave…o più come Pierino che non vuole esser beccato con le mani nella marmellata?

    Fatto sta che basterebbe che l’alberello guardasse giù, studiasse i passanti, magari li prendesse un po’ in giro, facendo cadere delle foglie in testa a quel pelato laggiù, o facendo lo sgambetto a quel manager che cammina quasi correndo leggendo il giornale e parlando al cellulare con l’auricolare, così, sollevando appena appena una radice…

    Nel tuo piccolo puoi cominciare a girare il televisore nella sua direzione, cosicchè possa vederla dalla finestra.

    Ma siamo proprio sicuri di voler far vedere ad un povero albero depresso le risse della domenica della ditta Perego/Lanza?

  8. zer0percento

    Voglio vedere voi a stare fermi, immobili, mentre un cane vi piscia sui piedi.

    Solidarietà all’albero!

  9. LaDistratta

    Questi giovanotti di 40/50 anni hanno troppi grilli per la testa, sono viziati, ecco cosa sono! Pappe molli!

    Tzè!

    Non ci sono più gli alberi di una volta….

  10. utente anonimo

    marcovaldo…

    da noi vogliono tagliare degli alberi di una piazza per fare un bel parcheggio sotterraneo… ce ne è uno di parcheggi sotterranei a m. 500 da lì, sempre vuoto, ma m. 500 più in qui evita ai giovani virgulti che affollano il sabato sera di stancarsi troppo dopo la palestra e prima della birra. depressione.

  11. utente anonimo

    Curiosa opinione!

    pensa ke mia mamma ogni volta ke andavamo nei boschi mi ripeteva come in un’altra vita avrebbe voluto essere un albero…vivere nel silenzio, tra gli animali, parlare col vento!certo, ci sono alberi fortunati e alberi sfigati nelle aiuole..come gli uomini del resto

  12. jame

    …sarebbe rimasto a foglie aperte nel vedere che sul comodino tieni il polpo luciana..

    jS

  13. IlaLuna84

    Non mi piacerebbe essere un albero.

    Però il tuo gesto è stato nobile. Bravo!

  14. vInIle

    la devi smettere di farti le canne….. 😉

  15. Ellen80

    Pero’ se farsi le canne dà questi risultati… io non me le sono mai fatte pero’…

  16. Antolla

    Si, ma si scrive “aiUola”.

    Che al plurale è l’unica parola italiana con tutte le vocali.

    Prof. Antolla

  17. Comparsa

    Fortuna che ogni tanto passa un cane per una doccettina calda.

  18. tremori

    …vabbè, c’hai provato e t’è andata male… vorrà dire che te lo dovrai comprare (ecologico, eh!) l’albero di Natale!

    Ciao!

    Mario

  19. fotoreportress

    Deve avere un contratto a progetto anche lui, poverino, glielo hai chiesto?

  20. utente anonimo

    e ti mancava l’albero nel tuo caravanserraglio…

    Lofoten

  21. ReginaPazzia

    La posso illustrare questa storia? Se ti rifiuti capirò, ma è proprio bella…

  22. ByronCorner

    L’albero se la cava ancora bene finché gli viene permesso di rimanere dov’è. Qui a Brescia invece l’amministrazione comunale ha pensato bene di tagliarne a decine per far spazio a nuovi centri commerciali e a parcheggi, sostenendo che gli alberi erano malati mentre in realtà erano assolutamente sani, prove alla mano. Perciò complimenti al Comune di Brescia. E meno male che nella coalizione che guida il governo della nostra disgraziatissima città ci sono anche i Verdi. Brescia è una delle città più inquinate del nord Italia, con una delle percentuali di morti per tumore più elevate e l’Amministrazione Comunale cosa fa? Taglia gli alberi sani. Che bel senso di gestione dell’ambiente, che bel modo di fare…bravi, veramente. E’ proprio vero che la politica non serve a niente se non a chi la fa. Questa è l’evidente dimostrazione.

  23. utente anonimo

    aiuto! come posso impedire al mio cane di scambiarmi per un albero umano e farmi pipì sul piede?

    ueuè

  24. regi

    L’alberella lo baciò

    e l’albero dottore si addormentò.

    (Aua a 8 anni)

  25. violiz

    ora un altro pensiero mi affligge…dico rispetto per il povero albero di città….ma dico…lei…ha già un polpo nella vasca..l’albero in salotto…deve avere una gran casa….

  26. utente anonimo

    ma perche non ti ha raccontato di tutto quel meraviglioso mondo che le sue radici esplorano millimetro a millimetro 24 ore su 24? di tutti quei penduncoli che negli anni sono cresciuti e moltiplicati; di tutti i lombrichi e gli eserciti di formiche, dellle cimici a primavera, delle talpe che gli cozzano contro, dei bulbi dei crochi che si preparano a sbocciare? quest’alberello mi ricorda una genia di umani che si lamenta sempre sognando esotici paradisi senza aver ancora scoperto l’immensa ricchezza dell’IO…quelli stessi che poi dichiarano di aver paura dell’aereo come lui di un ascensore…o sbaglio?quindi caro confuso, non lasciarti impietosire dalle apparenze, in realtà Albero ha molto da fare compreso far centro con le foglie sulle cacche dei cani milanesi (per altro i più grandi cacatori di italia) :-)))

    gallinaconfusa ecc.

    ps: a me piace aiola…è parola che sa di antico come ciotola o zuppa… il loro suono mi scalda il cuore

  27. personalitaconfusa

    #31: certo che puoi. fai sapere dove.

    (“aiola” va benissimo, lo dice anche il De Mauro).

  28. utente anonimo

    mi sento un po’ albero in questi giorni….

    sally brown by schizzigocceecapricci.blog.tiscali.it

  29. utente anonimo

    Il Tullio è un grande … si sa! giusto Confy!!!

    Gallinabollita

  30. leetah

    E la cosa che odia di più, l’albero, è quella stronza dell’edera dimmerda che gli sta sempre attaccata.

  31. mariodesantiss

    questo alberello solitario è come certe creature notturne che di solito proprio con l’albero fanno amicizia – o per lo meno insaurano quella prossimità che chiameremo amicizia, una contiguità notturna casuale, capace di creare legami indissolubili. Ed ecco allora il cane, che all’albero si avvicina in un momento di bisogno, per altri respingente ma pur sempre bisogno. e la prostituta che sotto l’alberello nel viale sta come una statuina triste perchè sa d’essere per sempre esclusa dal presepe. E poi l’innamorato stanco, l’innamorato affranto, l’innamorato in bianco. L’innamorato armato che come un terrorista del XXI secolo, armato solo di temperino, incide a morte quello che pensavamo eterno e non lo era.Pensalo quando vedrai l’albero completamente secco con sopra disegnato un cuore, pensa a lui che sa benissimo cosa significa “morire per amore”.

  32. katiuuuscia

    magari gli alberi non sanno nemmeno cosa sia la noia, hanno semplicemente una vista diversa. siamo noi che proiettiamo. o no?

  33. Antolla

    Si ma vuoi mettere il suono di “aiuola”? Come “giuoco” o “assassuino” (aka scannapuorc’ a Napoli e dintorni)…

    E poi, altro che De Mauro, io tengo presente solo il vocabolario di zio Nario. 🙂

  34. sw4n

    E’ straziante…

    In fondo, ma in fondo, ma in fondo… Questo post mi ferisce. Sigh.

  35. SimEliNu

    Non l’avevo mai vista da questo punto di vista, la situazione di un albero.

    S.

  36. PazzoMaterazzi

    é un gran bel blog, complimenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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