SIGNOR MICHELE III – ATTO FINALE
(ultima poi basta, dai)

Riassunto delle due puntate precedenti per chi (beato lui) se le fosse perse.
Nella prima, il signor Michele, vivo e vegeto, è un anonimo recensore di libri, lo fa per hobby. Una brutta sera, su un certo sito, l’incauto signor Michele osa criticare il libercolo firmato da tal P. C., mendicante pazzo che scrive preghiere sataniche su internet mascherandole da aneddoti, a loro volta raccolti e dati alle stampe da una malaccorta casa editrice. Poche ore dopo la recensione, il signor Michele muore di atroci supplizi. Alcuni segni lasciati dall’omicida ci dicono che questi potrebbe essere il medesimo P.C., resosi irreperibile. Nella seconda puntata, all’indomani del funerale, prima dell’alba la tomba del signor Michele viene profanata ad opera di ignoti. Forse (ma và?) dal suo stesso assassino.
Ma non finisce qui.
..

…E come finisce, allora? E’ pressoché ovvio.
Di giorno i becchini tentavano di interrare il signor Michele alla bell’e meglio, ma ogni notte la tomba veniva ancora devastata, il di lui cadevere riportato alla luce ed esposto all’aperto. E anche questo, lo si sapeva, era opera del misterioso persecutore.

Il custode del cimitero non riusciva a darsi ragione di tanta acrimonia, ma era stufo di rimettere assieme i pezzi del signor Michele e tumularli di nuovo, soprattutto sapendo che la mattina dopo li avrebbe trovati sparsi per il prato o lanciati sui rami degli alberi.  Così decise di lasciare il signor Michele (o ciò che rimaneva di lui) là dove lo aveva trovato l’ultima volta: ossia, seduto su una panchina, piuttosto malconcio e con in mano proprio il libricino che da vivo tanto detestava .

Per evitar cattivi odori, il custode fece imbalsamare il signor Michele.
A tutti parve una buona idea. Nessun parente si oppose – giacché di parenti il signor Michele non ne aveva – anzi, i più assidui frequentatori del luogo si affezionarono presto a quella strana statua.

Col tempo, il signor Michele divenne la buffa attrazione del camposanto. Una visione allegra, consolazione che strappava sorrisi anche ai più tristi passanti.
Ad esempio, i bambini, che a novembre venivano a trovar le loro bisnonne, si divertivano un sacco a tirar la ghiaia al signor Michele, e a incidergli sul viso le parolacce che avevano imparato a scuola dai compagni. I piccioni gli si posavano in testa. Qualche buontemponi ogni tanto lo fotografava. Ne fecero persino una cartolina, molto simpatica.

Ancora oggi il signor Michele è lì, col suo libraccio in mano: si parla di lui anche su certe guide da viaggio, e a volte i gruppi di turisti stranieri si recano al cimitero solo per vederlo.
Da poco e’ stato persino dichiarato monumento nazionale.

Quindi rimarrà seduto a leggere per tanti anni. Forse per sempre.

54 Comments
  1. utente anonimo

    In uno degli ultimi convegni di bioarchitettura,il famosissimo Renzo Piano si è attribuito la paternità del progetto. Che forte!

  2. utente anonimo

    Be’ ma una targa che ammonisca i posteri a non parlar male di certi capolavori della letteratura contemporanea non l’hanno messa? In questo modo non si imparerà mai dagli errori del passato. Quanti incauti (ed incompetenti) recensori dovranno ancora morire perchè l’amministrazione comunale se ne occupi?

    Porzione (Michele, ma è solo omonimia)

  3. lapardaflora

    OT. guardando la tua fotogallery mi è venuto il dubbio si sia vicini di casa…

    mumble

    (il signor michele si poteva anche impalare, a monito dei futuri detrattori…e poi dicono che gli autori non sono permalosi…)

  4. hidra

    oltre ad avere già quei disturbi sintomatici citati nei commenti dell”altro post, attualmente, dico attualmente, leggi poe?

    ragazzo, stai andando verso il gothic. oggesùmmaria.

  5. palladipelo

    La famosa “legge del trapasso”… o era trapassato remoto?! (che battutaccia!)

  6. utente anonimo

    i poveri resti trafugati nella notte

    da maurizio cattelan, esposti al

    moma e venduti a un ricco collezionista svizzero.

    cont.

    egine

  7. utente anonimo

    mi vedo costretto a intervenire

    nuovamente, un certo William,

    sempre fra le recensioni al libro,

    non se la prende con l’autore, cosa

    assai desiderabile, ma con le

    recensioni positive fra cui la mia,

    chiamandoci servette adoranti del

    sommo blogger, finendo poi con uno

    striminzito 2/5, mi domando come

    avrà saputo che tengo il libro sopra

    un altarino al quale mi genufletto ogni mattina, Lei che è in alto faccia

    qualcosa, dica una parola di conforto. Adoremus

    egine

  8. diamonds

    ha ragione isthismyplace,tutto si può dire tranne che Mister P.F. sia rancoroso

    p.s. “sei l’assurdo(in persona” e per servirci)

  9. diamonds

    ehm “P.C.” al posto di “P.F.”(anche qui non si scherza)

  10. personalitaconfusa

    Caro EGINE #13,

    devo darle una magnifica notizia: non lo sa ancora nessuno, ma i funerali del sig. William sono domani mattina!

    Non è bellissimo, tutto ciò?

  11. utente anonimo

    monumento nazionale o monito ai futuri critici?

    P.

  12. utente anonimo

    Ma William di cognome faceva Shakespeare! Non c’è più religione…

  13. utente anonimo

    Ma insomma dicci, sei già diventato ricco??

    zenias

  14. kj

    pezzi di cadavere sugli alberi. situazione degna del miglior genere splatter.

    😉

  15. utente anonimo

    Perchè non andiamo tutti sul IBS a postare commenti cattivi sul libretto di PC, così giusto per fnire scorticati in un suo post. Vi immaginate 200 commenti per un nuovo libro? Che poi nuovo… insomma… solite cose fritte e rifritte e parecchio scontate, il tono è quello del “vorrei far ridere ma non ci riesco fino in fondo”, lo vedrei meglio per un programnma (sic) di cabaret che per una collana editoriale, d’altra parte questo genere di libri lascia il tempo che trova, ma comunque si presta come ottima lettura da bagno .

  16. diamonds

    Io rispetto le genuine velleità letterarie altrui,e poi non resta molto altro da fare a quelli della mia generazione che son rimasti fermi qualche giro o non hanno voglia di prendere in tasca la tessera politica giusta.A me continuano a fare più orrore quelli(di solito genitori)che pubblicano a proprie spese sui quotidiani la notizia della laurea conquistata(di solito nella libera università di San Marino peraltro)

  17. sulpicia

    vorrei scrivere qualcosa ma ho paura di offenderti…

  18. LaLimpia

    Dai vieni a berti un recioto a Verona… la dolcezza lava via tutto (e l’alcool anche le brutte recensioni… ;-))

  19. keshjira

    ma che sta succedendo?…siamo ai confini della realtà suppongo PC! Certo una specie di sorriso amaro mi viene se comincio a leggere, ma forse per stanchezza non sono riuscita ad andare oltre…limiti degli animi sensibili o stanchezza cronica? Lontani i tempi in cui mi facevi ridere di gusto…amarti è un’impresa caro mio…ma mi scoprirò fedele? questo è il dilemma…saprò amarti anche se non mi piaci più?

  20. egoSconnesso

    E daaaaaaai… Sarà piaciuto a qualcuno vè? (avevo già promesso di comprarmi il libro e leggerlo… se non avessi ucciso michele me lo facevo fotocopiare da lui) 😛

  21. IlaLuna84

    Così potrà apprezzare il libro per l’eternità…:D

  22. utente anonimo

    Ma che schifo però.

    Zia Lò

  23. IceKent

    era meglio se avesse letto playboy, dico io

  24. Ellen80

    Già, anch’io comincierei a farmi qualche domanda se fossi Michele.

    Comunque Personalità: take care!!!

  25. utente anonimo

    Eddaiiii! Hai una media di 3.88, meglio di quella che avevo io in matematica… Vedo che William te l’hanno già segnalato. Appena torno in Italia me lo compro il libro così poi alziamo la media, comunque…sempre piaciuto leggere al cesso.

    Molestine

  26. utente anonimo

    Fine della trilogia. Anche Paul Auster ha concluso un tempo la sua trilogia della città di New York…Che a Lambrate si faccia altrettanto 🙂

  27. catepol

    ma appena finisce di leggere il libro non si annoierà????

  28. catepol

    che peccato però poverino rimanere così senza il finale…la vita è stata ingiusta con lui

  29. utente anonimo

    Come tutte le storie vere 🙂

  30. utente anonimo

    ma povero signor michele. morire così per aver detto una cosa giusta: non c’è religione nell’editoria italiana. ma deve venire baffone!!!!

  31. utente anonimo

    ehi, confuso, ma lo sai che quel certo sito censura i commenti?

  32. Juditta

    Mi hai convinta ad astenermi da qualunque commento riguardo al tuo libro.

  33. utente anonimo

    confù consolati: sul Messaggero di domenica (pag. 18, libri) c’era una bella recensione, lunga ed entusiasta!

    Vale almeno 20 william rosiconi e 500 micheli invidiosi.

  34. Juditta

    Il prossimo puoi intitolarlo Activia. Coadiuvante per la naturale regolarità del lettore.

    Ad essere sincera, io l’ho letto in ogni stanza della casa, tra cui, appunto, anche il bagno. Ma non solo sul cesso: anche mentre mi spazzolavo i capelli o mi lavavo i denti. Giuro. Ero talmente curiosa che non riuscivo a staccarmene. La scorrevolezza, poi, c’è tutta. Lo stile: accattivante. Divertente, è divertente. Acuto, è acuto. Solo, speravo in un un qualcosa di diverso dagli argomenti e dai temi del blog. Niente di specifico, solo qualcosa che non mi desse l’impressione di aver comprato qualcosa che ho già letto mille volte in mille salse su un pc.

    Con ciò, ritengo comunque che la stroncatura del signor Michele sia eccessiva, e che la sua critica finale sia del tutto gratuita e priva di style.

  35. Juditta

    Chiedo scusa per l’utilizzo smodato della parola “qualcosa” nel precedente commento.

  36. preludinotturni

    Nelle mie librerie non c’è!!! In ogni caso io, sul cesso, ho letto fior fior di libri, proprio perchè mi avevano appassionato al punto che nemmeno un’evacuazione avrebbe dovuto frapporsi fra me e loro! Mio zio legge la Divina Commedia sul water, della cui qualità mi pare nessuno discuta!

  37. utente anonimo

    il mio commento è stato censurato sia su quel sito che su questo blog!!!! eppure non era offensivo!!! bieca censura!!!!!!

  38. Yzma

    seduto su una panchina, piuttosto malconcio e con in mano proprio il libricino che da vivo tanto detestava .

    (questa è fantastica) 🙂

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