DAL MEDICO
Per curarmi l’aviaria, dopo il lavoro, verso le sette mi reco dal dottore. Ho l’appuntamento.
Entro nella sala d’attesa: dentro ci sono già: sei ottuagenari che leggono Panorama, sei informatori del farmaco, un ferito grave.
Gli ottuagenari conversano tra loro e si scambiano le copie di Panorama. Sono sani come pesci, per dimostrarlo uno di loro a un certo punto fa dieci flessioni sul pavimento. Gli chiedo perché sia in attesa di una visita medica, mi risponde che a casa è una noia, qui invece si diverte: passa un bel pomeriggio a chiacchierare con i coetanei, comodamente seduto sul divano, e in più può leggere Panorama gratis. E alla fine parlare di calcio col medico, che è tanto una brava persona.
Gli domando perchè si ostini a venirci il pomeriggio anzichè di mattino, quando la gente normale lavora. Mi dice che, appunto per questo, di mattina non c’è gusto, preferisce andar ad ammazzare il tempo in coda al supermercato o all’ufficio postale o a intasare il traffico dell’ora di punta.
I minuti passano. Il ferito grave ha le convulsioni. Piange e chiede per favore di poter esser visitato per primo. Gli ottuagenari in coro gli rispondono “Col cazzo”.
Uno dopo l’altro, gli ottuagenari entrano nel camerino del medico e ci restano mezz’ora ciascuno.
Dalla parete si odono grasse risate. Al terzo ingresso di ottuagenario, il ferito grave, ultimo della fila, pur di impietosire gli astanti comincia a vomitar sangue sulla moquette. Viene abbattutto a bastonate nelle costole dagli altri ottuagenari, come si usava con i cavalli nel far west.
Tocca ora agli informatori del farmaco. Abbronzatissimi, gessato, gemelli, cravatta fantasia e valigetta. Non son malati, debbono soltanto informare il medico circa nuovi prodotti farmaceutici che potrà prescrivere agli ottuagenari, e convincerlo circa la bontà di questi nuovi prodotti.
Ogni informatore si introduce nella stanza del medico con le sue brave argomentazioni e alcuni misteriosi oggetti che dovrebbero servire ad avvalorarle. Come questi oggetti possano comprovare tali tesi, è un vero enigma. Il primo entra con delle bottiglie di champagne (?), il secondo con degli orologi da polso. Boh. Il terzo si fa avanti con un televisore al plasma sottobraccio. Il quarto con dei lingotti d’oro. Il quinto con due puttane. Il sesto si limita a varcare la porta radioso, esibendo un libretto d’assegni.
Sono oramai le otto e mezza passate. Lo studio è vuoto, siamo rimasti io e il cadavere del ferito grave: prima di andarsene gli ottuagenari gli hanno coperto il viso con una copia di Panorama. Esce l’ultimo informatore, saluta il medico con baci sulle guance, si congeda lanciandogli addosso delle banconote.
Stanco ma felice: è il mio turno.
Mi avvicino all’agognata porta, tremante. Busso, ma il medico esce dal camerino e si infila l’impermeabile senza nemmeno guardarmi.
Lo fermo: dottore, dottore.
Lui mi guarda, sorpreso. Poi si scusa. E’ rammaricato, non m’aveva visto, poverino:
– “Mi deve perdonare, è stata una giornata tremenda. Comunque ecco qua, queste son le chiavi.”
Le chiavi?
– “Sì, le tenga pure, basta che le restituisca domani al portiere”.
Ma lei dove va?
– “Io? A casa, dove vuole che vada? Non vede che ore sono?!”
Ah. E la mia visita?
– “Ah, scusi, lei è un paziente. L’avevo scambiata per il peruviano delle pulizie. Senta, oramai è tardi. Cosa ha detto che ha? Sì, sì, l’aviaria, capisco. Bene, per stanotte prenda un’aspirina e si faccia una bella sudata, poi, se sopravvive, torni domani sera."
– D-domani? Di nuovo?
– "Certo. E mi raccomando: sia puntuale, eh? La aspetto.”
Zu
Anche tu, però, insomma: se ti rechi da qualche parte, questo è il minimo che possa capitarti.
(le maestre dei miei tempi, comunque, ne sarebbero state contente)
baratie
“Mi dice che, appunto per questo, di mattina non c’è gusto, preferisce andar ad ammazzare il tempo in coda al supermercato o all’ufficio postale o a intasare il traffico dell’ora di punta.”
e aggiungerei anche negli autobus e nella metro… mi chiedo che abbiano da fare alle 7 del mattino nella zona universitaria…
sciroccata
domani tornaci vestito da informatore del farmaco, sicuro entri prima.
_Maxime_
…o magari travestiti da lingotto d’oro sottobraccio all’informatore del farmaco…
utente anonimo
il male minore mi sembra imparare a convivere con l’aviaria.
blogex
jame
egregio confu§o mi permetta di darle alcuni suggerimenti per la vostra fastidiosa aviaria.
le aspirine da assumersi prima di coricarsi, non sono una, ma due dozzine tritate finemente con gusci d’uovo d’asino. (walp le fornisce)
vanno diluite con l’albume, il tutto sbattuto per 5 minuti. aggiungere il tuorlo e 5 cucchiaini di guano tailandese. infornare e poi surgelare ancora caldo.
una volta “rassodato” tagliare a fette e assumere il prodotto completandolo.
pS: se vede il ferito grave, gli dica che una foglia di mentuccia monegasca dietro l’orecchio…fa miracoli.
jS
utente anonimo
caro confuso ,dopo i notai (che fra l’altro ho letto da qualche parte che hanno commissionato degli spot pubblicitari per garantire sulla loro bontà d’animo) hai deciso di inimicarti l’intera classe medica ?
ciao antonella
personalitaconfusa
ma no, non tutti: solo uno.
kj
caro Confy, tornaci fra una trentina d’anni. sarai allora un signore di mezza età che avrà libera udienza presso qualunque medico. anche solo per far quattro chiacchiere e passar la giornata.
(come? stai male ora? mettitela via…)
personalitaconfusa
Son cose.
spad
senti, ma.. tu che cazzo di film western guardavi da piccolo??.. cavalli uccisi a bastonate nelle costole?
personalitaconfusa
confy va benissimo – ma che ci trova da ridere? 🙂
hidra
gli informatori scientifici sembrano gli imbonitori televisivi di mondial casa, stesso abbigliamento stessa allure, stesso aplomb surreale, stessi colpi di sole….etc, etc.
personalitaconfusa
ohibò, pure i colpi di sole? anche i maschi?
jame
maschi confu§o…mica uomini.
non si preoccupi
jS
astrifiammante
io sarei rimasta nello studio a dormire, così il giorno dopo sarei stata la prima della fila…
tu che hai fatto?
lofoten
Al mio paese gli informatori li incaprettano.
LaDistratta
L’aviaria avrà il sopravvento molto prima che tu riesca ad incontrare il dottore, lo sai vero?
utente anonimo
Ma alle 7:12 del mattino è l’ora di punta!! E son tutti nonuagenari, mica pizza e fichi, già a parlare di pensioni e politica con grande lucidità!
Prima di passare di là, hanno già fatto la spesa, portato fuori il cane e chiacchierato con il barista!
Alle 9 vanno a letto. Del mattino.
Afroditeblu
Ti rivelo un segreto. Ma non dirlo a nessuno, chè poi rischiamo grosso!
L’aviaria guarisce da sola, in 5 giorni; devi solo avere l’accortezza di non esporti alle correnti d’aria, né tantomeno al vento forte, come quello che picchia duro oggi sul cemento di Milano.
5 giorni e sarai come nuovo.
Per le piume sul petto, ti consiglio la ceretta a strappo, un toccasana. Parola!
A.
Spilla
questo è il più bel post da quando ti conosco.
“l’avevo scambiata per il peruviano dell pulizie”
hidra
§#15: se per questo si fanno anche la permanente e depilano le sopracciglia, che credi…
utente anonimo
hidra : vero , vero .testano anche di persona tutte le creme idratanti in omaggio .
antonella
iltostapane
quando l’ottuagenario è al turno successivo al tuo si fa di colpo molto espansivo. Tipicamente espertissimo in materia di patologie e farmacologia, ti ordina senza pudore “si tolga la maglia….dia un colpo di tosse…apra la bocca…ma vada via che lei non ha niente”
neparliamoacena
Confu, oddio quanto ho riso!!! Hai sempre il tuo solito smalto. Guarda ti devo proprio ringraziare. L’unico dato inquietante è che ho letto il post alle mie colleghe Bratz le quali mi hanno guardata attonite mentre ridevo. Credo che siano le mogli di due degli ottuagenari. O le due puttane dei dimostratori…?
utente anonimo
Se si entra di sorpresa nello studio dopo il passaggio dei rappresentanti ( una volta si chiamavano COSI’ ), si può sorprendere il medico mentre sta stipando qualcosa nella cassaforte che dovrebbe contenere farmaci pericolosi ed osservare con calma il museo degli orrori esibito sulla scrivania :innocue penne col nome d’antibiotico, clessidre col logo di antipiretico, un fermacarte a forma di supposta. Non credetegli se vi dirà che sono quelli i doni dei magi….
Ipanema
ritorno ai primi amori…Ciao alessiaonline alias X§… ho riso come una volta, sei sempre bravissimo! 😉
keshjira
stronzo…al dottore ovviamente…
che secondo me è un discendente di quelli che ammazzavano i cavalli a bastonate nel far west…
lofoten
Mi dite dove trovo la norma che dice ogni 3 pazienti entra un informatore?
preludinotturni
Insopportabili i vegliardi bisognosi d’affetto. Soprattutto quando parte la contata periodica, se un disgraziato entra chiedendo “chi è l’ultimo?”. Loro ovviamente non lasciano all’ultimo il tempo di palesarsi, ma incominciano: “io sono il primo” ” e io il secondo” “e io il terzo” “e io il quarto” “no te sei il quinto, io sono il quarto perchè c’era una signora prima, ma è andata via” “la signora era mia moglie, mi teneva il posto dalle 6 del mattino, facciamo i turni che così ci danno l’indennità di turno” “ah si?!?!?!?!” (super agguerrito perchè non ci crede). Il dottore di una mia amica aveva i numeretti, tipo al banco del prosciutto. Ogni mattina un matusalemme arrivava prima, ne strappava una trentina e li vendeva sottobanco, a mò di mercato nero.
lofoten
-“Sera. L’infermiera c’è?”
l’infermiera è:
1) una signora attempata ma attivissima con settimana enigmistica che dice “prego” quando è il vostro turno e dice “grazie” appena state per uscire. Si alza e vi apre la porta. Al collo ha un filo di perle coltivate e ai piedi un paio di babbucce comode comode.
2) ragazza giovane molto truccata masticante una palla da bowling di gomma americana a cui piace telefonare alle amiche dal telefono di quel pirla del dottore. Scuote il cestino con le monetine quando uscite e se non mettete nulla, urla nella sala “SERAAAA! GRAZIEEEE!
Al collo ha il cellulare più costoso che ci sia che le è costato 7 mesi di paga. Ai piedi un paio chanel tacco 10 che poi si ritrova la sera le caviglie gonfie così.
3) L’infermiera non c’è. Dovete guardarvi il turno da soli scrivendo il vostro nome su un foglio unticcio e scarabbocchiato da qualche moccioso e se siete distratti ci pensa lui, il medico, ad urlare dal suo studio “AVANTI”. A questo punto tutto si alzano a guardare il foglio e come sempre non capiscono niente.
Qualche temerario in una botta d’iniziativa dice ” ma sto Finetti Cipetti Cenetti Zepetti o come dannazione c’è scritto, è entrato o è andato via? A questo punto scoprite che in un momento di assopimento vi hanno scavalcato 10 persone.
Crybboy
“Sono il malato grave…anzi ero il malato grave…l’avevo detto che stavo poco bene….”
preludinotturni
@lofoten
Infermiere? Foglietti?
Aiuto!! Tu vivi nell’era del’ottimismo!
Da noi c’è ancora la primordiale lotta per la vita…
P.S.: quella col cestino mi fa tanto cesso dell’autogrill… che tra l’altro dove c’è la tipa sono sempre i più lerci!
lofoten
e io che parlavo di infermiere e foglietti….
personalitaconfusa
Ah, che tempi, signora mia, che tempi.
padellara
hiihii, sei personalità confusa e sfigata….
personalitaconfusa
grazie, troppo gentile.
IlaLuna84
Ahahahah! Spero di godere di buona salute il più a lungo possibile.
utente anonimo
ciao Confuso come stai?
ah non troppo bene vedo…
ti faccio tanti auguri di guarire presto e ti raccomando: curati da solo che e’ meglio!
PaolaGi
DanChisciotta
Dire che è il tuo post è il massimo del divertimento in materia di code sarebbe riduttivo. Ma quanto è vero che gli ottuagenari sono quelli che meno di tutti sanno fare la fila e che sono sempre pronti a superarti,se appena ti vedono titubante sul “chi c’è prima” e “chi c’è dopo”! Complimenti. Claudia.
utente anonimo
a dearest confused, la fauna da sala d’aspetto è terribile e senza cuore. L’ultimo tipo da sala d’attesa che ho incontrato è stato un signore che aveva problemi alla circolazione e per mezz’ora non ha fatto altro che zompettare da una sedia all’altra, da un angolo all’altro della stanza. Diceva: “non posso fare diversamente, altrimenti mi si ghiacciano i piedi”. C’era anche la moglie. Leggeva a voce alta una rivista.
Quaranta minuti così con una cavalletta umana e una lettrice compulsiva. Quando sono entrata il medico mi ha detto: “Non è che ha una bella cera, reine…”
Lo volevo uccidere…
ps spero tu stia meglio. 🙂
Juditta
Hai tralasciato la frase magica, quella che in ogni situazione comprensiva di almeno una coppia over sessanta non può mai mancare, ovvero: i giovani non hanno più rispetto. Categoria, quella dei giovani, dai confini molto labili: chiunque sia in grado di definirli è pregato di comunicarmelo, potreste aiutarmi a debellare l’insonnia una volta per tutte.
apiatto
Coraggio! Non sei il solo ad avere questo tipo di tristi esperienze.. (vedi: http://chevitaccia.splinder.com/post/7378663/Ambulatori)
custodedellenuvole
Poi il medicozzo è sfrecciato via, a bordo della sua potente, lussuosa e nuova automoblie, gentile regalo di una nota casa farmaceutica… Anzi non “regalo”, ma promemoria…
diamonds
se agli anziani togliamo la sala d’attesa dell’ambulatorio e la televisione capace che si riuniscono per far resuscitare il Duce tramite brodino spiritico.”Somebody call for a doctor”,come cantava J.J. Cale
utente anonimo
Signor Confuso, non conosco le usanze di Milano, ma qui a Roma (in base alla mia umile esperienza, gli informatori entrano prima (e che diamine, è gente che lavora)
Achille
Ipanema
Ehi X§, ma lo sai che la Samantha Zuppironi c’è sempre? Ho perso la password e non riesco più a recuperarla.
utente anonimo
eih confy…ma cambiare medico no ne?!? °piemontesina bella°
personalitaconfusa
in effetti…
utente anonimo
Gli ottuagenari che rispondono “col cazzo” sono meravigliosi 🙂
utente anonimo
“Viene abbattutto a bastonate nelle costole dagli altri ottuagenari” dhasdhsa 🙂