Autofiction proustiana con assistenza tecnica

Succede spesso che in casa mi appaiano personaggi famosi morti, e vi si stabiliscano per settimane senza neanche chiedere il permesso. Per esempio, da quando Marcel Proust bambino mi dorme ai piedi del letto, le mie notti non son più serene come un tempo. Marcel, pubescente ma già con i baffetti, continua a svegliarsi, alle ore più strane.
Lo metto a letto verso le nove, gli ordino di infilarsi il pigiama e poi gli do un libro. Tra l’altro Marcellino alla sua età legge già certi romanzi lunghi, ogni volta mi sorprende. Ma non deve esser roba divertente: gli si chiudono gli occhi quasi subito. E russa.
Quatto quatto, me ne torno in sala e abbasso il volume della televisione.

Però quando verso mezzanotte vado in camera a sdraiarmi, lo trovo in piedi, sveglio nel lettino, che tossisce, sputa, fa i capriccetti.
Talora mi chiama “Mamma” e dice che vuole un altro bacio della buonanotte.
Altre volte piange per via dei suoi strani sogni: sogna di esser una chiesa, un quartetto d’archi, la rivalità tra Francesco I e Carlo V, cose così.
Oppure dice che là fuori ha sentito il canto degli uccelli e il fischio dei treni con dentro i viaggiatori malati (è pazzo, è pazzo), e che quindi se i fagiani nel bosco cantano e gli asini ragliano vuol dir che è l’alba, ora di alzarsi. Mi tocca minacciarlo: “Marcellino, alba un cazzo: è mezzanotte, dormi sennò vengo lì e ti meno.”

Sì, per farlo dormire di nuovo debbo picchiarlo. Ma l’altra sera nonostante le botte, continuava ad agitarsi e urlare che voleva inzuppare i biscotti di sua zia nel latte caldo.

Ho dovuto chiamare il servizio assistenza tecnica:
“Senta, questo Proust da adulto sarà anche intelligente, bravo, scriverà pure da dio, tutto quel che volete ma ora è un disastro. Io non ne posso più di notti in bianco. Per cortesia, potreste sostituirmelo con un’altra celebrità defunta?”
– “Guardi per la settimana prossima dovrebbe liberarsi Kant.”
– “Nel senso di Immanuel, il filosofo?”
– “Lui. Allora, che faccio con ‘sto Kant, prenoto la sostituzione?”
– “Kant a che età? Mica neonato, spero. E nemmeno morente.”
– “Un bel Kant sessantenne: non sporca, non parla, si fa i cazzi suoi tutto il giorno e la sera alle 22, caschi il mondo, si toglie i bigodini e va a letto. Gli basta una brandina o un divano. Dorme senza interruzioni sino al mattino.”
– “Cosa vuole che le dica: me lo mandi, peggio di così non può essere.”

46 Comments
  1. utente anonimo

    caro confuso,

    oltre ai soliti complimenti per quello che ci regali con il tuo blog, vorrei farti una proposta. Dal mio blog sta partendo una raccolta firme per l’abolizione di “Uomini e Donne”. Lo so che detto così sembra stupido, ma questo vuole essere un atto dimostrativo contro la demenzialità delle tv e di chi la guarda. pertanto prego te e tutti i lettori del tuo blog di supportare la nostra iniziativa. Grazie

  2. IlaLuna84

    Kant? Sicuro di voler accettare Kant? Non so…io mi terrei Proust, piuttosto. 😀

  3. utente anonimo

    Duh… mi capitava di peggio, mica solo coi morti, che io mi trovavo ai piedi del letto – così, vivo e vegeto – quel brav’uomo di ray manzarek con la pianolina sulle ginocchia, e zum zum zum, che nemmeno mi sono mai piaciute le porte della percezione, nè le porte in genere.

    bravo, per carità. timido, riservato, sempre composto e pettinato.

    ma un po’ di ansia ti viene dopo un po’.

    và. tornerò qui. mi piace.

  4. utente anonimo

    mandalo a me Marcellino…ma con le Madeleines appena sfornate!

    paolaGi

  5. utente anonimo

    chiedi al servizio assistenza tecnica di mandarti il defunto Bob Marley: magari porta qualcosa per conciliare il sonno 🙂

  6. utente anonimo

    scambiasi caterina d’aragona con marcel proust.

    a.

  7. keshjira

    O santo cielo…PC…adesso comincio a preoccuparmi…devo venire io per caso a farti compagnia?

    giuiss

  8. celestinoquinto

    io mi prenderei il nonnetto. ti crolla dal sonno che è una meraviglia. e sull’abolizione di uomini e donne, no, vi prego, lasciamolo lì dov’è. ho un po’ paura a pensare che due-tre milioni di cerebrolesi non abbiano più un cazzo da fare ogni pomeriggio.

  9. spad

    occhio che non ti mandino John Holmes..

  10. ale1982

    Tiniti il buon Marcel….non prendere kant!ALE

  11. utente anonimo

    La sera, quando lo metti a letto, dì a Marcello che non ti faccia perdere tempo.

  12. LaLimpia

    Uuuuuh passalo a me Proust che sono in crisi d’ispirazione!!!

    (eppoi mi chiamo come le sue pastine preferite).

    ;-P

  13. utente anonimo

    Io consiglio Juenger. Ernst. Non il ragazzino, perchè era in giro a far guerra a qualunque cosa, ma il maturo e posato filosofo e scrittore. L’Anarca, quello che, sicuro, troverebbe un senso a questo preciso istante.

  14. personalitaconfusa

    #1: sono per l’abolizione di qualsiasi cosa, quindi pur ignorando cosa sia “Uomini e Donne”, aderisco volentieri.

  15. regi

    Perchè quando leggo questi post sono sorpresa da un moto di affetto , neanche fossi la tua orgogliosa zia?

  16. personalitaconfusa

    Grazie, Zia. Posso lasciarti marcellino e nonno immanuel, oggi pomeriggio? Gli dai la merenda?

  17. kush13

    grande, Kant il guerriero.

    che se ti tocca un punto di pressione dopo tre secondi esplodi

  18. kush13

    perchè tu non hai la barra in alto con cui Giorgio Splinder si fa auto pubblicità? perchè? adesso lo chiamo e glielo dico, che viene a casa tua con suo fratello Sebastiano e ti menano.

  19. d4rkcloud

    Sempre meglio di un Nietzsche di qualunque età che ti tormenta con la storiella del superuomo…

    😛

  20. utente anonimo

    è colpa tua Confuso, non hai fatto la recherche giusta quando hai chieso un animale da compagnia…

    la reine

    al commentatore n. 1 – non vorrete mica abolirmi il mio zoo preferito, eh? E dopo cosa studio? Unomattina?

  21. lofoten

    Fatti dare una badante polacca per i vegliardi. Magari ventenne.

  22. jame

    pensi caro confu§o, che a me tocca il figlio segreto di peter pan….e mi creda, nulla a che vedere col padre.

    jS

  23. sciroccata

    noo, kant lo voglio io, cacchio.

    ti regalo socrate in punto di suicidarsi.

  24. utente anonimo

    Son quello di manzarek. Sì.

    Ma di un po’, com’è che funziona? Cioè: le femmine morte rispetto agli uomini vivi son moooolte di più – algebircamente parlando. Com’è che t’han detto che sono tutte prenotate? Mmm. Mi puzza. Foss’in te indagehrei.

  25. utente anonimo

    Gentile cliente,

    questa nostra missiva perchè volevamo renderLe presente che l’agenzia CIYB, Celebrities In Your Bed, si riserva sin dall’inizio del trattamento il diritto di cambiare le celebrità della storia del pensiero che dormono ai piedi del suo letto. Questa di cui dico, se va a controllare, era clausola già presente nel suo contratto con la CIYB, e quando decise di rivolgersi a noi accettò senza riserva alcuna di passare notti insonni anche a causa di romanzieri stranieri. Colgo l’occasione per ricordarLe che nostri altri venerabili clienti, si sono trovati nel letto ora Pier Paolo Pasolini, ora Verlaine e Rimbaud contemporaneamente, e nessuno di questi si è mai trovato a sindacare del servizietto offerto.

    Pregandola per un suo cordiale riscontro,

    CIYB european staff.

  26. nikitablog

    Vuoi una donna? Ti cedo Amantine Lucile Aurore Dupin in arte George Sand. Fuma il sigaro giorno e notte.

  27. tremori

    60 anni…. era il 1784… ecco cosa ti toccherà per vent’anni (a meno che non te lo cambino prima…):

    1784 Nella “Berlinische Monatsschrift” escono l’Idea di una storia universale dal punto di vista cosmopolitico e la Risposta alla domanda: che cos’e’ l’Illuminismo? Kant professa una fede nel progresso basata non sui dati dell’esperienza, ma sul fatto che cercare il progresso e’ un dovere, e una fede nella liberta’ di pensiero, che non contrasta con l’obbedienza alle direttive dell’autorita’, le quali possono essere discusse liberamente dai dotti, ma non eluse.

    1785 Oltre alla Fondazione della metafisica dei costumi, escono scritti Sui vulcani della luna, Sull’illegalita’ della contraffazione di libri, Sulla determinazione del concetto di razza umana e due recensioni, abbastanza aspre, alle Idee sulla filosofia della storia dell’umanita’ di Herder.

    1786 I Principi metafisici della scienza della natura espongono quella che, per Kant, e’ la “metafisica come scienza”, cioe’ la dottrina a priori delle strutture intellettuali su cui si fonda la fisica (in base al principio della Critica, che l'”intelletto e’ il legislatore della natura”). Gli scritti brevi, che escono via via, continuano a interessare soprattutto la filosofia morale: Che cosa significa “orientarsi nel pensare”?; Congetture sull’origine della storia; una recensione al Saggio sul principio del diritto naturale di G. Hufeland. La fama di Kant comincia a espandersi, e ne e’ un segno anche la nomina a rettore, per un biennio.

    1787 Esce la seconda edizione della Critica della ragion pura: interamente rifatta la parte riguardante la “Deduzione trascendentale” delle categorie.

    1788 Esce la Critica della ragion pratica, in cui i temi della Fondazione del 1785 sono trattati con piu’ rigore, e pienamente coordinati con i principi della filosofia speculativa di Kant.

    1790 La Critica del Giudizio (cioe’, propriamente, della “facolta’ di giudicare”) prende in esame i principi a priori del giudizio estetico (fondato sul “libero gioco” delle nostre facolta’ conoscitive, per cui un oggetto sensibile prodotto dall’immaginazione si presenta “come se” fosse stato costruito in modo da soddisfare alle esigenze dell’intelletto) e del giudizio “teleologico”, riguardante, cioe’, la finalita’ nella natura. Quest’ultimo concetto, a differenza dei “concetti puri dell’intelletto” o categorie, non condiziona il costituirsi stesso dell’oggetto per noi, quindi non condiziona il costituirsi della natura: ma la natura non puo’ essere da noi pensata se non “come se” fosse costruita in vista di fini: altrimenti non riusciremmo a concepire interamente la sua unita’. Importante lo scritto polemico contro il leibniziano Eberhard: Su una scoperta per cui ogni nuova critica della ragion pura sarebbe resa inutile da una critica anteriore.

    1792 Pubblica un articolo Sul male radicale, il cui tema sara’ ripreso nel libro sulla religione dell’anno successivo.

    1793 La religione entro i limiti della semplice ragione descrive la lotta del principio buono della moralita’ con il principio cattivo delle inclinazioni (laicizzazione del concetto di peccato originale). La religione, che si pretende rivelata, e’ un semplice mezzo per educare gli uomini alla moralita’, la cui vittoria sara’ il vero avvento del “regno di Dio”. Il libro, dapprima vietato, poi permesso a Jena e giunto presto alla seconda edizione, procuro’ a Kant l’ingiunzione del governo di “usare meglio il suo ingegno” e di astenersi dallo scrivere di religione. Kant si professo’ obbediente; ma, dopo la morte di Federico Guglielmo II, tornera’ sull’argomento nel Conflitto delle Facolta’ (1798). Importante lo scritto contro il Garve: Sul detto comune: “questo puo’ essere giusto in teoria ma non vale per la prassi”.

    1795 “Per la pace perpetua” e’ un titolo che Kant trae da una insegna di osteria, che rappresentava un cimitero: lo scetticismo su questo ideale e’, pero’, corretto dalla fede pratica nel miglioramento morale dell’umanita’, che compare anche in un altro scritto (postumo), Se l’umanita’ sia in costante progresso verso il meglio.

    1797 Esce in due volumi (“Principi metafisici della dottrina del diritto” e “Principi metafisici della dottrina della virtu'”) la Metafisica dei costumi: controparte etica della metafisica della natura esposta nel 1786. Essa traccia il quadro di tutti quei fini che sono, al tempo stesso, doveri: quei fini, cioe’, che la forma stessa della legge morale m’impone di volere. Essi sono, in breve, tutti quei fini che conferiscono alla mia perfezione e all’altrui felicita’. Particolarmente importante la parte sul diritto, cioe’ sulla legislazione esterna, che limita la liberta’ di ciascuno, in modo da renderla compatibile con la liberta’ di tutti gli altri. In risposta a un articolo di Benjamin Constant, scrive Sul presunto diritto di mentire per umanita’.

  28. tremori

    (…SEGUE)

    1798 Esce l’Antropologia dal punto di vista pragmatico e Il conflitto delle Facolta’. Contro il Nicolai (esponente della “filosofia popolare”) scrive Sulla fabbricazione di libri.

    1800 Escono, a opera di uno scolaro (Jaesche), le lezioni di Logica, a cui seguiranno nel 1802-1803 le lezioni di Geografia fisica e di Pedagogia (a opera di Rink).

    1801 La salute di Kant peggiora rapidamente: egli lamenta una forma di “coma vigil” o insonnia continua, e diminuiscono le sue capacita’ di coordinazione. Interrompe di fatto la stesura di un’opera (cominciata nel 1796) “Sul passaggio dai principi metafisici della scienza della natura alla fisica”, che doveva rappresentare una revisione e il culmine di tutta la sua filosofia trascendentale; e si dimette dal Senato accademico.

    1804 Muore il 12 febbraio, mormorando: Es ist gut (“Sta bene”). Sulla sua tomba saranno iscritte le parole della Critica della ragion pratica: “Il cielo stellato sopra di me, la legge morale in me”.

    Minimo minimo, dopo ti spetta la Monroe… 😛

  29. bimodale

    mi ricorda tanto un racconto di buzzati…

    ma i morti che tornano, possono anche venire?

    🙂

  30. personalitaconfusa

    #34: in che senso?

    #32: questa sì che è divulgazione. 🙂

    #30: si vabbè ma come si fa a disdire il servizio? ci vuole la raccomandata A/R?

    #29: mi sa che mi stanno fregando..

  31. Ellen80

    Certo che accettarsi un Kant ai piedi del letto ti garantisce la libertà dal Valium per i prossimi 50 anni…..

  32. regi

    Eva Kant?

    P.s. se ti vedo arrivare con Marcellino e nonno Immanuel sparo a sale.

  33. utente anonimo

    Chiedi di Eleonora Duse.Se è libera non so , ma al massimo ti risponderà:- No bel!

  34. utente anonimo

    Oggi, addì 5 maggio data storica, la ditta ” Affido temporaneo di personaggi famosi ” le consegnerà a domicilio alle ore 19 un Napoleone. Specificare se si desidera il modello Elba, leggermente scontato, o il modello Imperatore. Prezzo pieno, ma con garanzia.

  35. boinz

    Senta, già che se lo trova sotto mano, può chiedere se per la ricerca del tempo perduto CTRL+F funziona?

    (ovviamente effe inteso come tasto, non come blogger)

  36. orsodingo

    Guarda, io stavo per prendermi un newton ragazzino, ma poi ci ho ripensato: meglio un pappagallino.

  37. utente anonimo

    hai mai pensato di farti benedire la casa?

    Loffy

  38. tresmechain

    ciao passo per caso,visto che mi trovo potreste mandarmi Shopenhauer, grazie va bene anke da giovane.

  39. utente anonimo

    Io ho rapito il Mini-Me del Dottor Male di Austin Powers, l’ho chiuso nello scantinato di casa mia con alcune lische di pesce già parzialmente rosicchiate, ma si è liberato.

    Ha chiesto un riscatto cartaceo a “Mr.Playboy” per lasciarmi andare.

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