Stavo pensando che è giunto il momento di reinventarsi una vita e diventare un freelance, come si dice, o un libero professionista imprenditore di sè, e cominciare un’attività in proprio. Un’attività di marketing generation senza skill ma con molte opportunity in un’ottica di focus sul core business secondo un mix di supply chain selfmamagement e un minimo di outsourcing, target B2C (ma anche B2B) e portfolio spread sul new market di prospect.
Per esempio, un bel chiosco di fiori. Me ne starei lì, nel mio baracchino di latta e i miei mazzetti colorati per tutte le occasioni, margherite, rose rosse e crisantemi. Il fioraio. Ecco, mi piacerebbe fare il fioraio.
La svolta
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spero tu non l’abbia scritto anche nel test che si faceva per la leva ihihihih!
Io sono più portata per le pubblic relations allo stato puro… penso che potrei fare la sgualdrina! uahahhaahhahahah
non si dice libero professionista. si dice “gentiluomo di fortuna”. io personalmente pensavo di comprare un potente fuoribordo e dedicarmi alla pirateria assalendo yacht nel triangolo Ponza-Costa Smeralda-Riviera di Levante. L’isola di Montecristo sarà la mia Ile de La Tortue. Un giorno lo farò davvero. Lo giuro
kush
HOPLA: quello però non è freelance.
NOE: c’era pure un test?
Il ciabattino! Quello sì che è un lavoro con un futuro…
Come vedi, torno a leggerti.
Mi hai ricordato una poesia di Jacques Prévert, “Il mazzo di fiori”.
Gran bel mestiere il fioraio. E mi raccomando ai girasoli: la maggior parte dei fiorai non ne hanno mai di disponibili, freschi.
Jezebel
vado a informarmi. alla peggio prima di diventare un vero fioraio quotato in borsa potremmo cominciare come venditore di rose nei ristoranti all’aperto (la gavetta, come si dice)
per la gavetta consiglio corso accelerato di rompimento maroni verso il prossimo, allego audiocassetta con preghiera costante e insistente necessaria per la vendita della rosa in questione e aggiornamento sugli improperi in tutte le lingue nel caso la vendita non fosse andata a buon fine. il tutto per 2.000 euro. un affare.
gavetta sì, ma preparato.
:)
“otium cum negotio senza negotio” significa che accetti l’invito?
è più freelance di quanto si creda, non ti far ingannare ;)
magari potrei usare il tuo baracchino a mò di pied a terre che dici?!
se paghi, certo.
Sì, nel test per la leva c’era:
-Ti piacciono i fiori?
– Vuoi fare il fioraio?
Un mio amico rispose sì alla seconda. «Con i pochi posti di lavoro che ci sono dovevo pure rispondere no?»
Che carino!
Mi piace. E poi si guadagna.
Mi sposi?
Ricòrdati che per incentrare il tuo core business sulla rivendita dei fiori ti serve il necessario know-how.
consiglio, per iniziare la gavetta, il fioraio di Piazza Piola, quello degli indiani, così finalmente riuscirai a scoprire qual è la copertura dei loro altri traffici, perchè SICURAMENTE è una copertura, sono sempre lì, anche anche a mezzanotte del 31 dicembre…
ps: ed aprire una bella guardiola di portineria in uno stabile popolare a Milano??
Sì, te ne staresti lì a novembre tra i crisantemi e le rose importate dalla cina con una smorfia di freddo; saresti sempre lì a dicembre con i le punte dei pini per l’albero e le rose importate dalla cina con un bel colore rubicondo; a gennaio con i bucaneve e le solite rose (un po’ passe adesso) e due bei geloni a i piedi; a febbraio a spacciare le stesse rose come primizie e un colore bluastro sul viso; a marzo a supplicare le clienti donna di acquistare le tue autentiche mimose bulgare… e così via fino a quelle belle giornate di afa estiva come oggi. Sei sicuro sia una vita fatta per una blog-star come te?
Ombrelli, coltelli, forbici…
l’arrotino é arrivato…
Io mi reinvento la figura dell’arrotino :D
Manu
Per chi prepara l’esame di marketing con questo caldo sono parole di conforto… A saperlo…
Marta
PS massimo rispetto per i fiorai, ovvio! : )
meglio fare il deviatore di comete
si guadagna bene?
l’unico mestiere che ha futuro è quello del cartomante (con la variante della sfera di cristallo)
mah, sono americani e sparano alle comete dallo spazio …
il probelma e’ che i re magi sono arrivati a cernusco lombardone ed hanno omaggiato un produttore di angolari in lamiera zincata.
come sei milanese.
vaffangù.
Conosco una villa piene di rose di tutti i colori.Io le rubo sempre.Se vuoi te ne porto una sporta…tanto per iniziare.
LALIMPIA: sì.
#16: sicurissimo.
in giro si dice che i fiorai siano omosessuali…
Se hai un “posto fisso” e lo vuoi lasciare: passa all’ala! Lo prendo io!
Ma qualcuno mi può spiegare perchè i fiorai sono aperti anche la notte? Ho sempre fatto l’ipotesi che stanno lì ad aspettare qualche fidanzato disperato che deve riappacificarsi…
boh, io tutti ‘sti fiorai aperti a notte fonda non li ho mica visti.. forse ti confondi con gli spacciatori.
epperò… mumble mumble se non sfondi come fioraio c’hai sempre la possibilità di fare il testatore (o tastatore…) di tonni oppure fai il silenziatore: ovvero quello che si mette fuori i condomini a fare ssssshhh a quelli che disturbano.
:)
L.R.P.
Che ne dice di un flower’s internet point?
se metti su un negozietto fai un fischio. guarda che però se oltre ai fiori recisi vendi anche le piante devi essere preparato alle domande più strane e a persone che ti portano i rametti delle loro piante malate in ansiosa ricerca di una diagnosi botanica.
Mai considerata la possibilità di appiccicarsi un adesivo sul lunotto “Vuoi perdere peso? Chiedimi come!”? Avresti il brivido del multilivello unito al brivido della povertà…
Alemae
PS: ma qualcuno ha mai comprato, dopo gli anni ’70, un prodotto herbalife?
Me lo regaleresti un fiore?
Zucchero filato: investimento minimo e guadagno sicuro (ricarico del 500% – pensa a quanto costa 1 kg di zucchero e quanto zucchero filato ci fai).
Confermo, anche a me è sempre venuto il dubbio che i fiorai notturni (a Roma sono tutti h24) fossero una copertura.
Alemae
Io invece voglio fare la giardiniera (non sott’olio, ma colei che si prende cura di giardini, piante e fiori). Ho buone prospettive tra l’altro. La mia siepe psichedelica (beh, non l’ho potata in modo esattamente dritto..) ha fatto ottima impressione sul amico giardiniere albanese. Pensa che ha detto che sono già ben oltre il livello apprendista (son cose). Quasi quasi mi faccio assumere..
Un markettaro che fa il fioraio?
Naaah! Si perderebbe tutto il divertimento di buttare lì delle parole inglesi a caso durante i meeting aziendali o con i clienti! ;)
mia mamma dice “il fiorista”.
vaffangù a me?
bello, je t spacc a cap.
Non so perchè, ma ho la sensazione che “margherite, rose rosse e crisantemi” siano gli unici fiori di cui conosce il nome. Mi corregga se sbaglio.
ci pensavo anch’io… un bel negozio di scarpe e a fanculo tutti i bilanci e i report e i budget e le madonne varie… no dai le madonne no.
A Milano ci hanno già pensato i pakistani.
ju
a milano, progetto di 2 neolaureati: affittare un fondo, una stanza sola, appiccicare una bella insegna “fame chimica”, orario di apertura :22-6, turni di chiusura: nessuno.vendita: panini con la nutella (del discount) a 50 cents, mecca cola, cappuccini, brioches (quelle di cartone finto mulino bianco) 50 cents, pizzette, caffè…che ne dice?ci farebbe un market plan?esimio confuso?
almeno il fioraio è un lavoro sicuro come il bekkino..c’è sempre chi muore e qualcuno ke gli porta i fiori!
Il mio capo servizio parla così…
-L’idea di questa riunione è QUELLO di parlare di queste cose.
-Due cose: la prima era sbloccare questo (??) per farlo partire, la seconda
è relativamente al piano di redazione (EH????!)
-Questo è uno. Seconda cosa, forse c’è o forse no (suspence…), l’idea è
mettere in moto sui temi che tutto sommato possono essere d’interesse.
-Pubblicheremo un articolo sul mercato tedesco desunto da Prometeia o da
qualche parte (va bene anche Novella 2000, tipo?)
– Il giochino è: vogliamo farlo diventare un giornale di cultura imprenditoriale (che vuol dire siamo pronti per le marchette).
– Questa cosa l’ho messa in scaletta perchè se c’è spero ci possa essere.
-Sostanzialmente questo era il valore aggiunto.
– Abbiamo girato la logica. Gli interlocutori raccontano com’è, come non è
(e patapim e patapam…).
-Sono nomi aziendali. Loro non lo sanno ancora, noi sì.
-Questa cosa qui tutto sommato c’è.
-Il pilastro è a tre (EH?)
-Dovremo analizzare tutte le diverse cose che ci sono e non ci sono.
Mantra “sostanzialmente” ripetuto solo 9 volte in un’ora, ma nuovo mantra introdotto: PARLEVAMO e RAGIONEVAMO su queste cose. Questo ripetuto a nastro…il figlio della maestra…
che bello.
un tappeto di petali colorati anziché il pavimento flottante e i neon.
ottima idea.
tanto tempo fa fra le domande psicoattitudinali per il servizio militare c’era pure:-
vorresti fare il fioraio?-
un mio amico a risposto si…
non ha più fatto il militare…
boooo
manolo
Sig. Confuso, le ha già detto qualcuno che i fiori, nel baracchino di latta, dopo poco si lessano?
Vorrei capire com’è successo.
Quand’è esattamente che hai deciso di suicidarti?
ai 2 giorni se volevi andare dallo psicologo per direttissima bastava rispondere, nel test:
– Vorresti fare il fioraio? Sì.
– Ti piacciono i fiori: No.
P.
ahah.
si.
guasi guasi anche a me.
e te potresti fare il mio manager.
(oh, se ci son da fare due commissioni a domicilio ti toccherà.)
(una volta il mio fioraio si è scopato la mia morosa, così.)
(e vabbè.)
(cose che capitano.)
(potrevo cambiare morosa.)
(invece ho cambiato fioraio.)
Non mi convince troppo la value proposition della tua idea. Soprattutto la possibilità di upscaling. Ma c’è sempre spazio per un eventuale improvement
il tuo potrebbe essere un business case perfetto per la nostra brand identity; certo con la giusta time-line e il giusto benchmarking.
uhauahuah
Ahahah, una scelta coraggiosa anche perchè c’è poca voglia di mettere “i fiori nei cannoni” e per la concorrenza cinese :-)
Dr. Confusion,
a quando il nuovo post? Secondo lei la mia azienda paga i kb di 1 reload al minuo per nulla? Lasci perdere i fiori: lei è già un lavoratore Onlus senza scopo (nè possibilità alcuna, del resto) di lucro a vantaggio della comunità di debosciati che la seguono.
Cerchi, pertanto, di raggiungere il suo terget.
Cordialità
Alemae
(lettore e inquantotale suo datore di lavoro)
(mica di stipendio: di lavoro)
Ho scritto “terget”? E chi sono, Lino Banfi?
PS: non fosse altro che per distrarci dalle notizie che arrivano da Londra.
sicuramente un atteggiamento problem solving, unito alle skills di team management, ti permetterebbero di farti aiutare da un tuo prozio a confezionare mazzetti di gladioli.
talk as yout eat… vorrei dire…
a proposito di lavoro alternativo al proprio…
in teoria dovrei lavorare come grafica pubblicitaria, in realtà faccio la “tata”e la “freelance” (sarebbe meglio dire libera professionista) nel tempo libero…
ho riflettuto un po’ e visto che adoro i bimbi penso che aprirò un asilo nido o mi butto nel lavoro di Signora Rottermeier (vedi heidi)!
credo che ci sia più richiesta di tate e si guadagna molto meglio e si migliora di salute.
ila
Mah….io ho 46 anni, licenziato da una multinazionale del lusso 4 anni orsono, mi è rimasto davvero solo il fioraio.
Rientrare in azienda non se ne parla, faccio il consulente di tutto un pò…ora mi butto sulle strategie distributive di fiori…..
Salut
Fobbie
“Un’attività di marketing generation senza skill ma con molte opportunity in un’ottica di focus sul core business secondo un mix di supply chain selfmamagement e un minimo di outsourcing, target B2C (ma anche B2B) e portfolio spread sul new market di prospect.”
Tutto questo per dire fioraio?! WOW
…oppure: il Madonnaro. Forse richiede anche meno know how. :-)
Meno know how perchè i “dipinti” si staccano e si riattaccano? Io non ne ho mai visto uno in costruzione, i madonnari ritoccano sempre qualche particolare superfluo…
Alemae
ma l’avevi dichiarato al test della naia?
non so se è stato già detto, ma i fiorai vedono come il fumo negli occhi quelli che fanno scrivere sui giornali “non fiori, ma opere di bene”.
“Meno coscienza e più portafoglio” sia invece il motto dei fiorai
signor confuso,,, gran personalità, sempre. non v’è storia,,,
lei è stato per molto tempo il mio mentore ironico del web,,,
secondo una recente statistica il 73% dei fiorai è un informatore della polizia. Il restante 27% utilizza il chiosco come copertura per lo spaccio di sostanze stupefacenti. tu da che parte starai?
Personalità confusa. Ho detto tutto.
After
lui, se gli va dritta, spaccerà blog…
mi piacerebbe essere una tua cliente, se tu facessi il fioraio.
mi piacerebbe essere un fioraio, se tu fossi mia cliente.
sto pensando…se fossi fiore sarei ugualmente un cliente?o ci sarebbe un rapporto privilegiato?
77, le gambe de le donne…
Se vendere fiori ad un fidanzato è B2C e venderli per un congresso è un B2B… che cos’è venderli per un morto al cimitero? B2?
Mega
B52
GeorgeBush
Io invece di lavoro vorrei fare l’ascoltatrice.
Penso che ciò di cui abbia più bisogno oggi la gente è di essere ascoltata.
Non hanno necessariamente bisogno di psicologi, che poi alla fine uno deve anche dirsi che se ci va vuol dire che proprio bene bene non sta..
Vorrei ascoltare e interloquire ogni tanto con persone qualsiasi, dove capita.
Sono in autobus e invece di star lì ad aspettare che arrivi la mia fermata mi metto a parlare con un signore anziano, mettendogli bene in vista la mia targhetta badge professionale:
“ASCOLTATRICE UFFICIALE – tariffa € 30,00 all’ora”.
Attaccato c’è pure un timer, io vado dalla gente e chiedo “scusi vuole dirmi qualcosa.. ha qualcosa da dirmi? in generale o in particolare.. come preferisce lei..”
Se dice di sì, io faccio scattare il timer, e calcolo il profitto realizzato per tutto il tempo che mi parlerà.
Ci possiamo anche appartare un po’ se vuole.. tipo vicino ad un negozio, sugli scalini di una chiesa, ai giardinetti.. in piedi o anche a sedere, dipende dal tempo che vuole parlare .. dopo la mezz’ora scatta la domanda ovvio. Si fa fatica a stare in piedi ad ascoltare per mezz’ora.
Vabbè, oggi non finisce mai qui sul lavoro.. e ho una gran voglia di andare a casa.
Prima o poi mi loggo, prima o poi.
Per adesso rimango solo un’
gentile anonim(A)? (l’apostrofo potrebbe suggerirlo) storicamente c’è già questa figura, si chiama confessore e – sul lungo periodo – è molto più cara dei 30,00. aumenti le tariffe e fra 2000 ci si ricorderà ancora di Lei.
Alpeggio (Non C’è Mai Fine) [spazi e parentesi dello stimato effe]