La svolta

Stavo pensando che è giunto il momento di reinventarsi una vita e diventare un freelance, come si dice, o un libero professionista imprenditore di sè, e cominciare un’attività in proprio. Un’attività di marketing generation senza skill ma con molte opportunity in un’ottica di focus sul core business secondo un mix di supply chain selfmamagement e un minimo di outsourcing, target B2C (ma anche B2B) e portfolio spread sul new market di prospect.
Per esempio, un bel chiosco di fiori. Me ne starei lì, nel mio baracchino di latta e i miei mazzetti colorati per tutte le occasioni, margherite, rose rosse e crisantemi. Il fioraio. Ecco, mi piacerebbe fare il fioraio.

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79 Responses to La svolta

  1. Noeyalin dicono:

    spero tu non l’abbia scritto anche nel test che si faceva per la leva ihihihih!

  2. Hopla dicono:

    Io sono più portata per le pubblic relations allo stato puro… penso che potrei fare la sgualdrina! uahahhaahhahahah

  3. utente anonimo dicono:

    non si dice libero professionista. si dice “gentiluomo di fortuna”. io personalmente pensavo di comprare un potente fuoribordo e dedicarmi alla pirateria assalendo yacht nel triangolo Ponza-Costa Smeralda-Riviera di Levante. L’isola di Montecristo sarà la mia Ile de La Tortue. Un giorno lo farò davvero. Lo giuro

    kush

  4. HOPLA: quello però non è freelance.

    NOE: c’era pure un test?

  5. videogirl dicono:

    Il ciabattino! Quello sì che è un lavoro con un futuro…

  6. utente anonimo dicono:

    Come vedi, torno a leggerti.

    Mi hai ricordato una poesia di Jacques Prévert, “Il mazzo di fiori”.

    Gran bel mestiere il fioraio. E mi raccomando ai girasoli: la maggior parte dei fiorai non ne hanno mai di disponibili, freschi.

    Jezebel

  7. vado a informarmi. alla peggio prima di diventare un vero fioraio quotato in borsa potremmo cominciare come venditore di rose nei ristoranti all’aperto (la gavetta, come si dice)

  8. cloee dicono:

    per la gavetta consiglio corso accelerato di rompimento maroni verso il prossimo, allego audiocassetta con preghiera costante e insistente necessaria per la vendita della rosa in questione e aggiornamento sugli improperi in tutte le lingue nel caso la vendita non fosse andata a buon fine. il tutto per 2.000 euro. un affare.

    gavetta sì, ma preparato.

    :)

  9. Tzvetan dicono:

    “otium cum negotio senza negotio” significa che accetti l’invito?

  10. Hopla dicono:

    è più freelance di quanto si creda, non ti far ingannare ;)

    magari potrei usare il tuo baracchino a mò di pied a terre che dici?!

  11. Franfiorini dicono:

    Sì, nel test per la leva c’era:

    -Ti piacciono i fiori?

    – Vuoi fare il fioraio?

    Un mio amico rispose sì alla seconda. «Con i pochi posti di lavoro che ci sono dovevo pure rispondere no?»

  12. LaLimpia dicono:

    Che carino!

    Mi piace. E poi si guadagna.

    Mi sposi?

  13. gky dicono:

    Ricòrdati che per incentrare il tuo core business sulla rivendita dei fiori ti serve il necessario know-how.

  14. kaktus dicono:

    consiglio, per iniziare la gavetta, il fioraio di Piazza Piola, quello degli indiani, così finalmente riuscirai a scoprire qual è la copertura dei loro altri traffici, perchè SICURAMENTE è una copertura, sono sempre lì, anche anche a mezzanotte del 31 dicembre…

    ps: ed aprire una bella guardiola di portineria in uno stabile popolare a Milano??

  15. utente anonimo dicono:

    Sì, te ne staresti lì a novembre tra i crisantemi e le rose importate dalla cina con una smorfia di freddo; saresti sempre lì a dicembre con i le punte dei pini per l’albero e le rose importate dalla cina con un bel colore rubicondo; a gennaio con i bucaneve e le solite rose (un po’ passe adesso) e due bei geloni a i piedi; a febbraio a spacciare le stesse rose come primizie e un colore bluastro sul viso; a marzo a supplicare le clienti donna di acquistare le tue autentiche mimose bulgare… e così via fino a quelle belle giornate di afa estiva come oggi. Sei sicuro sia una vita fatta per una blog-star come te?

  16. utente anonimo dicono:

    Ombrelli, coltelli, forbici…

    l’arrotino é arrivato…

    Io mi reinvento la figura dell’arrotino :D

    Manu

  17. utente anonimo dicono:

    Per chi prepara l’esame di marketing con questo caldo sono parole di conforto… A saperlo…

    Marta

    PS massimo rispetto per i fiorai, ovvio! : )

  18. Wosiris dicono:

    meglio fare il deviatore di comete

  19. Effe dicono:

    l’unico mestiere che ha futuro è quello del cartomante (con la variante della sfera di cristallo)

  20. Wosiris dicono:

    mah, sono americani e sparano alle comete dallo spazio …

    il probelma e’ che i re magi sono arrivati a cernusco lombardone ed hanno omaggiato un produttore di angolari in lamiera zincata.

  21. roses dicono:

    come sei milanese.

  22. brule dicono:

    Conosco una villa piene di rose di tutti i colori.Io le rubo sempre.Se vuoi te ne porto una sporta…tanto per iniziare.

  23. LALIMPIA: sì.

    #16: sicurissimo.

  24. utente anonimo dicono:

    in giro si dice che i fiorai siano omosessuali…

  25. gattasorniona dicono:

    Se hai un “posto fisso” e lo vuoi lasciare: passa all’ala! Lo prendo io!

  26. utente anonimo dicono:

    Ma qualcuno mi può spiegare perchè i fiorai sono aperti anche la notte? Ho sempre fatto l’ipotesi che stanno lì ad aspettare qualche fidanzato disperato che deve riappacificarsi…

  27. boh, io tutti ‘sti fiorai aperti a notte fonda non li ho mica visti.. forse ti confondi con gli spacciatori.

  28. utente anonimo dicono:

    epperò… mumble mumble se non sfondi come fioraio c’hai sempre la possibilità di fare il testatore (o tastatore…) di tonni oppure fai il silenziatore: ovvero quello che si mette fuori i condomini a fare ssssshhh a quelli che disturbano.

    :)

    L.R.P.

  29. lofoten dicono:

    Che ne dice di un flower’s internet point?

  30. utente anonimo dicono:

    se metti su un negozietto fai un fischio. guarda che però se oltre ai fiori recisi vendi anche le piante devi essere preparato alle domande più strane e a persone che ti portano i rametti delle loro piante malate in ansiosa ricerca di una diagnosi botanica.

  31. utente anonimo dicono:

    Mai considerata la possibilità di appiccicarsi un adesivo sul lunotto “Vuoi perdere peso? Chiedimi come!”? Avresti il brivido del multilivello unito al brivido della povertà…

    Alemae

    PS: ma qualcuno ha mai comprato, dopo gli anni ’70, un prodotto herbalife?

  32. g4bry3l dicono:

    Me lo regaleresti un fiore?

  33. loveandthecity dicono:

    Zucchero filato: investimento minimo e guadagno sicuro (ricarico del 500% – pensa a quanto costa 1 kg di zucchero e quanto zucchero filato ci fai).

  34. utente anonimo dicono:

    Confermo, anche a me è sempre venuto il dubbio che i fiorai notturni (a Roma sono tutti h24) fossero una copertura.

    Alemae

  35. utente anonimo dicono:

    Io invece voglio fare la giardiniera (non sott’olio, ma colei che si prende cura di giardini, piante e fiori). Ho buone prospettive tra l’altro. La mia siepe psichedelica (beh, non l’ho potata in modo esattamente dritto..) ha fatto ottima impressione sul amico giardiniere albanese. Pensa che ha detto che sono già ben oltre il livello apprendista (son cose). Quasi quasi mi faccio assumere..

  36. Succo dicono:

    Un markettaro che fa il fioraio?

    Naaah! Si perderebbe tutto il divertimento di buttare lì delle parole inglesi a caso durante i meeting aziendali o con i clienti! ;)

  37. kush13 dicono:

    mia mamma dice “il fiorista”.

  38. roses dicono:

    vaffangù a me?

    bello, je t spacc a cap.

  39. sphera dicono:

    Non so perchè, ma ho la sensazione che “margherite, rose rosse e crisantemi” siano gli unici fiori di cui conosce il nome. Mi corregga se sbaglio.

  40. kAy979 dicono:

    ci pensavo anch’io… un bel negozio di scarpe e a fanculo tutti i bilanci e i report e i budget e le madonne varie… no dai le madonne no.

  41. utente anonimo dicono:

    A Milano ci hanno già pensato i pakistani.

    ju

  42. kaktus dicono:

    a milano, progetto di 2 neolaureati: affittare un fondo, una stanza sola, appiccicare una bella insegna “fame chimica”, orario di apertura :22-6, turni di chiusura: nessuno.vendita: panini con la nutella (del discount) a 50 cents, mecca cola, cappuccini, brioches (quelle di cartone finto mulino bianco) 50 cents, pizzette, caffè…che ne dice?ci farebbe un market plan?esimio confuso?

  43. utente anonimo dicono:

    almeno il fioraio è un lavoro sicuro come il bekkino..c’è sempre chi muore e qualcuno ke gli porta i fiori!

  44. augustab dicono:

    Il mio capo servizio parla così…

    -L’idea di questa riunione è QUELLO di parlare di queste cose.

    -Due cose: la prima era sbloccare questo (??) per farlo partire, la seconda

    è relativamente al piano di redazione (EH????!)

    -Questo è uno. Seconda cosa, forse c’è o forse no (suspence…), l’idea è

    mettere in moto sui temi che tutto sommato possono essere d’interesse.

    -Pubblicheremo un articolo sul mercato tedesco desunto da Prometeia o da

    qualche parte (va bene anche Novella 2000, tipo?)

    – Il giochino è: vogliamo farlo diventare un giornale di cultura imprenditoriale (che vuol dire siamo pronti per le marchette).

    – Questa cosa l’ho messa in scaletta perchè se c’è spero ci possa essere.

    -Sostanzialmente questo era il valore aggiunto.

    – Abbiamo girato la logica. Gli interlocutori raccontano com’è, come non è

    (e patapim e patapam…).

    -Sono nomi aziendali. Loro non lo sanno ancora, noi sì.

    -Questa cosa qui tutto sommato c’è.

    -Il pilastro è a tre (EH?)

    -Dovremo analizzare tutte le diverse cose che ci sono e non ci sono.

    Mantra “sostanzialmente” ripetuto solo 9 volte in un’ora, ma nuovo mantra introdotto: PARLEVAMO e RAGIONEVAMO su queste cose. Questo ripetuto a nastro…il figlio della maestra…

  45. senzainnocenza dicono:

    che bello.

    un tappeto di petali colorati anziché il pavimento flottante e i neon.

    ottima idea.

  46. utente anonimo dicono:

    tanto tempo fa fra le domande psicoattitudinali per il servizio militare c’era pure:-

    vorresti fare il fioraio?-

    un mio amico a risposto si…

    non ha più fatto il militare…

    boooo

    manolo

  47. pacopedro dicono:

    Sig. Confuso, le ha già detto qualcuno che i fiori, nel baracchino di latta, dopo poco si lessano?

  48. utente anonimo dicono:

    Vorrei capire com’è successo.

    Quand’è esattamente che hai deciso di suicidarti?

  49. DevilsTrainers dicono:

    ai 2 giorni se volevi andare dallo psicologo per direttissima bastava rispondere, nel test:

    – Vorresti fare il fioraio? Sì.

    – Ti piacciono i fiori: No.

    P.

  50. WithoutGod dicono:

    ahah.

    si.

    guasi guasi anche a me.

    e te potresti fare il mio manager.

    (oh, se ci son da fare due commissioni a domicilio ti toccherà.)

    (una volta il mio fioraio si è scopato la mia morosa, così.)

    (e vabbè.)

    (cose che capitano.)

    (potrevo cambiare morosa.)

    (invece ho cambiato fioraio.)

  51. utente anonimo dicono:

    Non mi convince troppo la value proposition della tua idea. Soprattutto la possibilità di upscaling. Ma c’è sempre spazio per un eventuale improvement

  52. utente anonimo dicono:

    il tuo potrebbe essere un business case perfetto per la nostra brand identity; certo con la giusta time-line e il giusto benchmarking.

    uhauahuah

  53. FuoriTempo dicono:

    Ahahah, una scelta coraggiosa anche perchè c’è poca voglia di mettere “i fiori nei cannoni” e per la concorrenza cinese :-)

  54. alemae dicono:

    Dr. Confusion,

    a quando il nuovo post? Secondo lei la mia azienda paga i kb di 1 reload al minuo per nulla? Lasci perdere i fiori: lei è già un lavoratore Onlus senza scopo (nè possibilità alcuna, del resto) di lucro a vantaggio della comunità di debosciati che la seguono.

    Cerchi, pertanto, di raggiungere il suo terget.

    Cordialità

    Alemae

    (lettore e inquantotale suo datore di lavoro)

    (mica di stipendio: di lavoro)

  55. alemae dicono:

    Ho scritto “terget”? E chi sono, Lino Banfi?

  56. alemae dicono:

    PS: non fosse altro che per distrarci dalle notizie che arrivano da Londra.

  57. orsodingo dicono:

    sicuramente un atteggiamento problem solving, unito alle skills di team management, ti permetterebbero di farti aiutare da un tuo prozio a confezionare mazzetti di gladioli.

  58. utente anonimo dicono:

    talk as yout eat… vorrei dire…

    a proposito di lavoro alternativo al proprio…

    in teoria dovrei lavorare come grafica pubblicitaria, in realtà faccio la “tata”e la “freelance” (sarebbe meglio dire libera professionista) nel tempo libero…

    ho riflettuto un po’ e visto che adoro i bimbi penso che aprirò un asilo nido o mi butto nel lavoro di Signora Rottermeier (vedi heidi)!

    credo che ci sia più richiesta di tate e si guadagna molto meglio e si migliora di salute.

    ila

  59. fobbie dicono:

    Mah….io ho 46 anni, licenziato da una multinazionale del lusso 4 anni orsono, mi è rimasto davvero solo il fioraio.

    Rientrare in azienda non se ne parla, faccio il consulente di tutto un pò…ora mi butto sulle strategie distributive di fiori…..

    Salut

    Fobbie

  60. FulviaLeopardi dicono:

    “Un’attività di marketing generation senza skill ma con molte opportunity in un’ottica di focus sul core business secondo un mix di supply chain selfmamagement e un minimo di outsourcing, target B2C (ma anche B2B) e portfolio spread sul new market di prospect.”

    Tutto questo per dire fioraio?! WOW

  61. ironicosclero dicono:

    …oppure: il Madonnaro. Forse richiede anche meno know how. :-)

  62. utente anonimo dicono:

    Meno know how perchè i “dipinti” si staccano e si riattaccano? Io non ne ho mai visto uno in costruzione, i madonnari ritoccano sempre qualche particolare superfluo…

    Alemae

  63. utente anonimo dicono:

    ma l’avevi dichiarato al test della naia?

  64. Effe dicono:

    non so se è stato già detto, ma i fiorai vedono come il fumo negli occhi quelli che fanno scrivere sui giornali “non fiori, ma opere di bene”.

    “Meno coscienza e più portafoglio” sia invece il motto dei fiorai

  65. PANDAmONIUM dicono:

    signor confuso,,, gran personalità, sempre. non v’è storia,,,

    lei è stato per molto tempo il mio mentore ironico del web,,,

  66. kush13 dicono:

    secondo una recente statistica il 73% dei fiorai è un informatore della polizia. Il restante 27% utilizza il chiosco come copertura per lo spaccio di sostanze stupefacenti. tu da che parte starai?

  67. utente anonimo dicono:

    Personalità confusa. Ho detto tutto.

    After

  68. kj dicono:

    lui, se gli va dritta, spaccerà blog…

  69. mi piacerebbe essere una tua cliente, se tu facessi il fioraio.

  70. mi piacerebbe essere un fioraio, se tu fossi mia cliente.

  71. DeadLikeMe dicono:

    sto pensando…se fossi fiore sarei ugualmente un cliente?o ci sarebbe un rapporto privilegiato?

  72. Psalvus dicono:

    77, le gambe de le donne…

  73. utente anonimo dicono:

    Se vendere fiori ad un fidanzato è B2C e venderli per un congresso è un B2B… che cos’è venderli per un morto al cimitero? B2?

    Mega

  74. utente anonimo dicono:

    B52

    GeorgeBush

  75. utente anonimo dicono:

    Io invece di lavoro vorrei fare l’ascoltatrice.

    Penso che ciò di cui abbia più bisogno oggi la gente è di essere ascoltata.

    Non hanno necessariamente bisogno di psicologi, che poi alla fine uno deve anche dirsi che se ci va vuol dire che proprio bene bene non sta..

    Vorrei ascoltare e interloquire ogni tanto con persone qualsiasi, dove capita.

    Sono in autobus e invece di star lì ad aspettare che arrivi la mia fermata mi metto a parlare con un signore anziano, mettendogli bene in vista la mia targhetta badge professionale:

    “ASCOLTATRICE UFFICIALE – tariffa € 30,00 all’ora”.

    Attaccato c’è pure un timer, io vado dalla gente e chiedo “scusi vuole dirmi qualcosa.. ha qualcosa da dirmi? in generale o in particolare.. come preferisce lei..”

    Se dice di sì, io faccio scattare il timer, e calcolo il profitto realizzato per tutto il tempo che mi parlerà.

    Ci possiamo anche appartare un po’ se vuole.. tipo vicino ad un negozio, sugli scalini di una chiesa, ai giardinetti.. in piedi o anche a sedere, dipende dal tempo che vuole parlare .. dopo la mezz’ora scatta la domanda ovvio. Si fa fatica a stare in piedi ad ascoltare per mezz’ora.

    Vabbè, oggi non finisce mai qui sul lavoro.. e ho una gran voglia di andare a casa.

    Prima o poi mi loggo, prima o poi.

    Per adesso rimango solo un’

  76. utente anonimo dicono:

    gentile anonim(A)? (l’apostrofo potrebbe suggerirlo) storicamente c’è già questa figura, si chiama confessore e – sul lungo periodo – è molto più cara dei 30,00. aumenti le tariffe e fra 2000 ci si ricorderà ancora di Lei.

    Alpeggio (Non C’è Mai Fine) [spazi e parentesi dello stimato effe]

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