Espositore girevole di cartoline postali
Lungomare all’italiana, XXI secolo d. C.
Che bello sfogliare l’espositore girevole di cartoline di fronte al negozio di Sali e Tabacchi convertito in retailer di souvenir.
Le cartoline che vorrebbero esser spiritose, quelle con le due chiappe in primo piano e la scritta Saluti da (segue nome di località balneare a scelta).
L’immagine rustica: la Viuzza Caratteristica. Il Pittoresco Cortile. L’Angolino Suggestivo. L’Incantevole Porticciuolo.
Le cartoline vintage, in bianco e nero o virate seppia, serie “Gabicce d’altri tempi”, con il solito pescatore del primo ‘900 ritratto mentre ricama le reti da pesca sul molo che non c’è più, o la “scena di strada” con asino, bove e/o cavallo aggiogati a barroccio con botti e conducente mascherato in costume tipico.
Il tramonto arancione, inevitabilmente in controluce. La visuale aerea su mari di un blu sovrannaturale causa photoshop. La piazzetta della chiesina, peccato per quelle automobili parcheggiate là a destra, guastano la poesia.
La panoramica di litorali deserti come non son stati mai. Almeno, non prima dell’alba. Ritrae la spiaggia più visitata del luogo ma priva di ombrelloni, sdraio, lettini, chioschi, pedalò da 20 euro all’ora, folla di omini urlanti coccofrescococcobello. Il consueto bailamme reale scomparso nella virtualità di una fotografia scattata chissà quando – o chissà dove.
walkaway
sì, ma le cartoline più o meno autentiche delle località balneari hanno un loro perché. poi qualcuno ci mette un punto interrogativo e qualcun altro le compra e addirittura le spedisce.
ma vogliamo parlare delle cartoline dei PAESINI? niente turismo, niente di caratteristico, niente di niente. solo la piazza principale e tante auto immatricolate nel ’78. non sono meravigliose?
e questo sproloquio ha il proprio perché? mah. saluti da qui. senza nemmeno le chiappe.
personalitaconfusa
sì, quelle sono davvero meravigliose. (e questo sproloquio ha senso eccome, altrochè).
DevilsTrainers
una certa forma di autenticità l’ho trovata solo in salento, in posti dove non c’è neanche la tabaccheria. anche il turismo è un’arte “in levare”…
peter
steber
Ma sei o sei stato a Gabicce ?
Conosco benissimo, dimmi dimmi dove stavi confuso, quale pensione o albergo o megahotel…
diamonds
Cristo si è fermato a Laguleia
walkaway
oh bene allora. la prima nota positiva della giornata, che un mio sproloquio non causi fastidio. e la seconda: leggere “salento”, la miiiiaaa teeeerra (modo di parlare tipicamente melodrammatico) che mi maaaanca e la cui visione mi rieeeempie il cuore.
torno a “parlare” normalmente: alcuni posti in salento sono davvero splendidi, soprattutto quelli dove il turismo non è granché organizzato e dove ci sono ancora le cartoline anni ’80 perché nessuno le acquista. solo indigeni e figli di emigrati. mare trasparente. e io qui a desiderarlo e morire di caldo.
basta per oggi non sproloquio più, anzi magari taccio del tutto.
di nuovo…
personalitaconfusa
DIAMONDS: Laigueglia, i suppose.
STEBER: no, ero altrove, però Gabicce mi ha sempre affascinato per come suona il suo magnifico nome (anche Laigueglia non è male, però. Pure Ladispoli, carino ma abusato).
diamonds
Laigueglia? also i presume so(mai eccedere in smargiassate con i liguri,devo ricordarmelo.Per l’inglese portate pazienza,be quiet)
utente anonimo
e in montagna?
mucche anni ’70 quando ancora avevano le corna, stella alpina o rododendro a margine, frugoletti in lederhosen (brache di pelle), chiesetta e ristorantINO con fiat 124 beige e ford capri verde pisello
alpeggiononc’èmaifine
personalitaconfusa
ALPEGGIO: stella alpina in rilievo con peli.
WALKAWAY: ohibò. C’è ancora quella macelleria sulla piazza di Specchia? E’ ancora così?
utente anonimo
E allora i paesaggi marini al tramonto disvelati dalla scritta “ciao” nell’odiato comic sans ms su fondo nero? Oppure le rastrelliere girevoli lasciate dai primi tepori di aprile ad ottobre al sole, con il risultato di far virare sul seppia tutte le cartoline (invendute) presenti, o di arricciarne i bordi con distacco della patina plasticante? Che poi, mentre ti chiedi chi mai può comprare la cartolina con donna nuda, la vedi nella mano di un festoso parà…
Alemae
PS: Ho voluto escludere la classica “Gabicce di notte”, che ha caratterizzato tutti gli anni ’80. La cito adesso.
brule
E le cartoline con su gli u due?
personalitaconfusa
Gli U2 a Laigueglia? In spiaggia?
lofoten
Berlino- estate 2004.
Una semplicissima scatolina trasparente applicata alla cartolina con dentro pezzetti del Muro. Giuro che l’ho vista con i mei occhi.
E poi conosco un tizio che colleziona cartoline orrende da tutto il mondo. E’ una collezione che vorrei iniziare anche io… Ne ho una strepitosamente orrida che comprai in Norvegia. Bianco e nero, trazzera di campagna, maiale di dimensioni equine cavalcato da due poderose vichinghe contadine. Rigorosamente vera.
utente anonimo
confuso mi dispiace ma questo post non è all’altezza del tuo blog!!!
io apprezzo il tuo stile particolare e talvolta ironicamente tagliente manifestato nei post precedenti… ma questa **** delle impressioni estive??? una carrelata di luoghi comuni e banalità!
piuttosto evita di postare per una volta in attesa di una bella idea.
personalitaconfusa
Anonimo #15, spiacente ma posto quando e quanto mi pare, anche (e soprattutto) le banalità. Anzi, domattina scrivo che fa caldo.
(E poi: se qui sopra scrivessi solo per piacere al prossimo, sarei da ricoverare.)
utente anonimo
LOFOTEN,
una simile collezione, con anzi regali vicendevoli, l’ho fatta per anni con un amico mio. La chiamavamo la collezione delle BBELLE cartoline (dall’immancabile commento di quando le si vedeva: “Mmmmmmh!!! BBELLA!!!”). C’erano regole strettissime: non valevano culi e donne nude. Non valevano scritte tipo “Ciao” o “Avevo proprio bisogno di ferie”. Non valevano pupi. Tramonti tollerati purché avessero qualcosa di particolare, se no banditi anche quelli. L’idea era di trovare tutto ciò che di orrendo era stato prodotto da genuine buone intenzioni, magari addirittura con intento artistico. Esagerazioni di stampa o errori clamorosi di offset con effetto psichedelico un plus. La migliore della hit parade a mia memoria: un angolo di Latina particolarmente geometrico, residuo non eccellente di architettura di terza scelta del Ventennio. Una 127 parcheggiata davanti. L’insegna “Bar Tabacchi Qualcosa” in quel carattere cicciotto in plastica color limone-chiaro-sporco anni Settanta. Non si vedeva un albero, una persona, il cielo. E quando andavi a vedere la didascalia, il trionfo: “Latina: Bar Tabacchi Qualcosa”. Seconda classificata: un meraviglioso Duomo di Milano con i tre colori sfalsati, qualcosa di autenticamente lisergico
SB
walkaway
sai che non ci sono mai stata a Specchia?
tremori
Eh no, caro Confuso! Qui si comincia a copiare, o almeno ad avercene l’intenzione! Che fa caldo l’ho già scritto IO sul MIO blog!
Banali saluti. 😛
utente anonimo
prova
utente anonimo
l’altra sera il tuo blog si vede che aveva le sue cose perché non mi lasciava scrivere da anonima!
oppure mi si è bollito il neurone, non so.
ciao gringo
V
utente anonimo
ehy lofo, cell’ho quella cartolina di berlino prima e dopo: il mio pezzetto di muro è verdino acido, molto trendy quest’anno. Tanto tanto tanto tanto tanto!
V con la maionese, la mostarda l’ho finita
gky
E le cartoline, uguali ovunque, completamente nere con la scritta “[nome del luogo] by night”?
utente anonimo
Allora aggiungo: abitavo in un piccolissimo paesino del senese. Il bar affiliato all’Arci (filarmonica, si chiamava. Forse in onore della banda municipale, 7 elementi) esponeva, attaccate ad una mensolina, solo cartoline di maggiorate con sfondi generici di mare. “Saluti da Riccione”, poteva essere. Non avrei mai pensato che tanti posti al mondo avrebbero pensato alla tettuta testimonial…
Alemae
utente anonimo
Comunque siamo tutti accoliti di un confuso. Che la mia vita dovesse prendere questa piega, non lo immaginavo…
Al
utente anonimo
ho una collezione di oltre 1500 di queste cartoline di cui sopra e sotto…
Effe
trovo gustoso il fatto che un commentatore qui sotto parli di cartoline ritraenti mucche al pascolo, e poi si firmi Alpeggio (Non C’è Mai Fine) [spazi e parentesi miei]
Guardi, caro Confuso, che lei mi salta tutto il merchandising di quadrettini da regalare agli amici rimasti a casa, con la scritta
“A Nomeluogo andai
e questo ricordo ti portai”.
Imperdibili.
jame
ho speso le mie fortune da ragazzino in cartoline formato manifesto. erano cartoline grandi come la gazzetta dello sport e per scriverle dovevi usare una bomboletta. poi quelle di forma circolare. mai arrivate.
chi se l’è fottute?
rivoglio i miei soldi. lei confuso ha idee a riguardo? magari confuse…
la ringrazio per lo spazio concessomi
jame
Succo
Quello che trovo geniale, è che anche i messaggi scritti sulle cartoline sono standardizzati da decenni, fatta eccezione per la recente comparsa delle “k”!
alemae
anche “Saluti Salati” (da località balneare)
alemae
Tra l’altro chi conosce il Vernacoliere apprezzerà “cartoline dal mondo”…
sphera
Per anni, in gioventù, mi sono divertita a mandare cartoline con indirizzi del tipo: “La casa giallina in fondo alla via che parte sulla sinistra della chiesa, quella con il tiglio davanti, al secondo piano, la porta a destra”.Arrivavano, sempre.
utente anonimo
gustoso come un formaggio alpestre? 🙂
Alpeggio (Non C’è Mai Fine) [spazi e parentesi dello stimato effe]
alemae
sphera, forse è quella la modalità giusta! Allora la colpa era nostra, se le lettere non arrivavano (o ci mettevano anni): non dovevamo scrivere la via e il cap… Come nella puntata dei Simpsons in cui, all’atto dell’adesione alla loggia massonica dei tagliapietre, veniva svelato il vero numero della polizia (912 invece di 911)
spad
fa caldo.. (giusto per rubarti l’idea per il prossimo post.. gngngn..)
diamonds
Rimini di Pier Vittorio Tondelli inizia con i saluti,da Rimini per l’appunto,di una cartolina che ancora mi procura brividi
Wosiris
a me è capitato di peggio : Mikael Kenta col pelo in evidenza a santo stefano al mare.
continuiamo cosi’ …
utente anonimo
dal tabaccaio di p.za Bausan (bovisa-milano) vendono una mer(d)avigliosa cartolina con vista della suddetta piazza in una giornata di sole.
Kush
custodedellenuvole
le auto che, parcheggiate nella piazzetta con la chiesa, fanno bella mostra di sè sulle cartoline, sono rigorosamente FIAT RITMO E 128, colore bianco. L’Unesco si sta interessando della faccenda.
plasticaSerena
mia zia una volta
m’ha disegnato il costume
sulla signorina nuda
ritratta su una
cartolinella
da spedire
ad un amico sporcaccione.
ma si puo?
un bacio di luce,
Serena von teese
(e le violette per te, confuso)
tremori
Alemae (di cui al commento #34): BELLISSIMA la puntata dei Simpson sulla loggia dei tagliapietre! Praticamente la mia preferita, dopo quella della gara del chili dove Homer ha tutta una serie di visioni tra le quali spicca la “tartaruga guida”!
alemae
Tremori, è vero (è anche per me una delle migliori). Ma la mia preferita rimane la doppia puntata sull’omicidio di Burns. Meravigliosa.
PS: Scusi, Dott.Confuso, se ci facciamo gli affari nostri in casa Sua.
personalitaconfusa
Fate pure, le chiavi son sotto lo zerbino.
tremori
Ehm… scusa Confuso… avrei lasciato il frigo vuoto ed il cesso pieno… consapevole che avresti preferito il contrario, prometto che la prossima volta eviterò almeno di perdere la chiave… 🙂