Tragedia e umiliazione sul rullo della cassa del supermercato

Hai presente quando al termine di una spesa al supermercato la cassiera alla velocità della luce spara i prodotti su quella specie di piano inclinato da cui tu dovresti trarli per riempire alla medesima sua velocità le borse in plastica prima di riporle nel carrello ma ahimè – pic pic pic – accade tutto troppo in fretta, e l’anzidetto piano inclinato è oramai traboccante di tue derrate, il pubblico in fila rumoreggia, la cassiera ha persino finito di calcolare il conto  ed è già passata al “cliente successivo”, e per distinguere i suoi acquisti dai tuoi, la Perfida Umiliatrice separa in due il piano con un’asse mobile, e tutto ciò ti è d’ulteriore impaccio ma anche d’imbarazzo, soprattutto quando il cliente successivo a sua volta rapido carica le borse, ti sorpassa, paga e va via ,e tu invece come un cretino resti ancora lì, disperato perché non sei neppure riuscito a separare i lembi dell’apertura del primo di codesti dannati sacchetti di plastica e le tue dita le tentano tutte pur di schiuderlo, ma niente non c’è nulla da fare, e a questo punto l’intero universo ti guarda pensando “Ma diobono quanto è imbranato quello lì”?

E allora, solo allora, una gentile  sconosciuta e assai pia passante decide che è venuto il momento di soccorrerti e di strapparti con un gesto alla pubblica derisione.

Ma con quale gesto? Quello più semplice del mondo: senza dire una parola, si lecca un indice. E grazie al dito umido di saliva, apre l’inapribile sacchetto. Poi, muta, sorride. Si allontana e scompare verso l’uscita.

70 Comments
  1. dudcheque

    non era una persona reale, sono gli “Angeli del Supermercato”. a volte si incontrano, per lo più hanno i capelli grigi, e risolvono i problemi. non sono stipendiati dal supermercato, sono entità eteree che girano fra i vari iper e indicano dovè la roba, aiutano ad aprire i sacchetti, cose così. ma è una setta molto misteriosa non se ne sa molto, bisognerebbe indagare.

  2. quatermass

    Egr.Sig.Confù,

    che è successo? ha cambiato drasticamente orario? è stato il senso del dovere a costringerLa a posticipare i suoi post ad ora notturana? è il ritardo provocato dalla spesa? sarà mica che l’automatica nuova dirimpettaio, in realtà, scandisce drammaticamente nuovi orari? comunque sia: benvenuto nella Notte…

    cordialmente

  3. utente anonimo

    hhhahhahah succede sempre, bisogna essere velocissimi e non sbagliare una mossa!

    Lila

  4. utente anonimo

    Le svelerò un segreto: all’Auchan le cassiere le infilano la spesa nei sacchetti (gratuiti) e a lei non resta che pagare in tutta calma.

    Son cose!

    Sor Succo

  5. utente anonimo

    Peccato che infilano la confezione delle uova sotto il sacchetto da 10 kg di patate, insieme al flacone della candeggina che ovviamente ha un difetto di chiusura e gocciola vistosamente… ma queste sono cose secondarie… 🙂

    Wellina

    • Alessandro

      Posso capire questo servizio ad un anziano oppure a un portatore di handicap , ma alla gente normale mi pare che si vada all’eccesso del servito e riverito. Per me siete malati! Non vi riesce neanche aprire una busta. Fate la spesa tutti i giorni e chiedete sempre le stesse cose. Voi avete bisogno dello psicologo no del cassiere

  6. shatzyshell

    Lei mi preoccupa. So che questo non la preoccuperà più di tanto ma sentivo l’esigenza di dirglielo.

  7. Potamina

    ..una volta non solo da Auchan, ma in generale aiutavano con i sacchetti, ora non più.. 🙁

  8. LaLimpia

    Questi sì che sono Angeli metropolitani!

    ^_^

    p.s.

    Io ODIO andare al supermercato. Mi viene la tachicardia ogni volta. Evviva le botteghe sottocasa!

    bacioni

  9. personalitaconfusa

    DIAMONDS: boh? si mangiano?

    SHATZY: anche io mi preoccupo, stia tranquilla.

    WELLINA: son cose.

    QUARTER: veramente qui su marte sarebbero le undici meno un quarto di mattina..

  10. utente anonimo

    io ho generalmente lo stesso problema, come tutti…

    ci puoi anche soffiare… nei sacchetti… ma è un po’ più ridicolo…

    ma c’è una soluzione alternativa: se prevedi di avere circa due sacchetti di spesa, ti prendi un bel cartone, e con tutta la nonchalance del caso ci cacci dentro ogni cosa!

    e tiè alla cassera e al cliente più esperto!

    ciao

    Frogg

  11. utente anonimo

    tutto vero. di solito poi l’incapacità alla cassa del supermercato diventa totale, fitta nebbia sul da farsi (solo in quei momenti si capisce perchè abbiano messo nella pubblicità il tale dell’ottocento che va a fare la spesa) e si manifesta insieme a (in ordine sparso):

    1.l’incapacità di contare i soldi

    (-Aveva detto 15,90?-

    -NO 17, 40!-

    -ah, scusi…-

    -Ma questi sono 16,10!-

    cercando di rimediare:-ah, mi scusi vuole un pezzo da 30?-

    -EH???-)

    2.l’incapacità di trovare prima il bancomat e poi di digitare il codice o solo semplicemente di ricordarlo…

    3.l’incapacità di distinguere la tua spesa da quella di chi è accanto a te quando infili senza batter ciglio nella tua busta assorbenti, prugne secche, offerte di vaselina etc etc…

    4.l’incapacità finale di estrarre l’euro da carrello quando si va via decidendo che di lasciarlo là perchè non andrai certo in rovina per quella maledetta moneta.

    Per mantenere l’autostima ad un livello che garantisca almeno la posizione eretta non resta che prendere un caffè alla macchinetta situata all’uscita… -mi scusi avrebbe da cambiare…- ovviamente ripassando alla cassa per il gran finale.

  12. marinamaris

    il trauma del supermercato…

    è per questo che conviene fare spesa nei negozietti!

  13. utente anonimo

    sudo freddo quando vedo l’avvicinarsi del momento cassa forse perchè non ho mai incontrato un “salvatore”…Ale

  14. utente anonimo

    io invece sono un perfetto animale da supermercato; nessuna cassiera può tenermi testa, di solito sono io che devo aspettare le cassiere che sono proprio lente a passarmi i prodotti; loro sono sempre un po’ piccate per questo, infatti quando mi danno lo scontrino hanno l’aria seccata.

    mro

  15. federica25

    per risolvere il problema si può andare all’ipercoop dove hanno inventato il salvatempo. E’ una pistola, come quelle che hanno le cassiere. Ti devi ricordare di passare tutti i prodotti prima di metterli in pratici sacchetti rigidi. Poi consegni la pistola e il gioco è fatto.

  16. TradeMark

    Il salvatempo è ganzissimo. Io, ad esempio, prendo prima le buste e le riempio mano a mano che faccio la spesa, così quando arrivo alla cassa devo solo pagare, estrarle dal carrello ed il gioco è fatto! L’unica seccatura si ha se vieni sorteggiato per il controllo e devi ritirar tutto fuori! Inoltre – ed è la legge di Murphy che lo impone – la volta che vieni controllato ti sei sicuramente dimenticato di segnare qualcosa e passi da ladro….

  17. utente anonimo

    certo, il salvatempo per le code al super è una pistola. e poi vi lamentate se vi “scambiano” per ladri

  18. DevilsTrainers

    e tu dovresti correrle dietro. è senza dubbio la donna della tua vita.

    Peter

  19. augustab

    Dovevi chiederle un appuntamento (se era una donna, ma forse anche se era un uomo!)

  20. utente anonimo

    se mi lasci (questo genere di commenti) ti cancello.

  21. Mholden

    Dai, mica era così grave la tua defaillance! Fosse stato per me, li avrei fatti aspettare anche due ore, fregandomene.

  22. utente anonimo

    Per diamonds: l’articolo di solito in alto a sinistra nella Terza Pagina (anche se non la chiamano più così) dei quotidiani

    valentinaines

  23. utente anonimo

    ho presente, ho presente! L’asse mobile che ti schiaccia l’insalatina novella, l’ammoniaca che finisce in mezzo ai gamberetti….

    xrò il sacchettino che non si apre proprio…in mezzo al caos…che tenerezza! …quasi, quasi vengo a farti la posta al super!

    🙂 paolaGi

  24. cloee

    ero io…certo che un grazie potevi dirmelo..

    ingrato.

  25. utente anonimo

    Cavoli… com’è vera questa storia! Ansia da cassiera, io la chiamo.

  26. Viscontessa

    non me ne frega niente.

    io la spesa la devo sistemare con una meticolosità che non ha riscontri in nessun altro campo della mia vita.

    Il sacchetto dei non alimenti che finisce per primo nel carrello, poi c’è quello della roba che non va in frigo, quello della frutta e verdura e quello della carne e i latticini.

    una volta mi sono confusa e ho messo la schiuma da barba insieme ai latticini.

    L’ho ritrovata tra le mani di mio marito molto tempo dopo.

    La stava mettendo sulla torta al cioccolato che avevo appena sfornato.

    scusi, mi può dare altri tre sacchetti per favore? (rigorosamente dopo aver saldato il conto)

  27. ilallallero

    Nelle catene di ipermercati Auchan, ci pensano direttamente le cassiere ad imbustare la tua spesa… ecco un esempio di servizio efficiente!

  28. Rasmus

    PersConf..Esselunga all’ora di pranzo?

    😉

  29. lasgrigua

    Tutta fatica sprecata quella dell’angelo apri sacchetti.Tutti sanno che i sacchetti dei supermercati si rompono miseramente nel tragitto tra la raccolta carrelli e la macchina!

  30. occhivispi

    Per rovesciare i guanti da cucina devi soffiare all’interno chiudere l’estremità con una mano e con l’altra spingere l’aria nelle dita.

    Così, non so, potrebbe sempre tornarti utile.

  31. utente anonimo

    Io una volta ero come te, anche peggio; poi ho capito.

    Miniguida

    Il segreto è sfruttare al massimo il periodo in cui sei in coda ad aspettare il tuo turno. Per la precisione, quel breve lasso di tempo nel quale ti sei gia’ conquistato l’accesso al nastro ma la cassiera sta ancora battendo la spesa di uno o piu’ clienti che ti precedono.

    Anzichè usare questo tempo per pregustare mentalmente la scatoletta di tonno che ti fara’ da cena o saltellare impazientemente da un piede all’altro, organizzati per bene,: ammazzerai il fastidio dell’attesa e quando verra’ il tuo turno sarai cosi’ rapido da conquistare il cuore della tua cassiera preferita.

    Prima di tutto, procurati immediatamente il numero di buste che prevedi ti occorreranno ed aprile completamente. Tutte, non solo la prima: quando sarai impegnato a prendere al volo i prodotti che la cassiera ti lancera’ non ce ne sarà il tempo. Fai in modo che rimangano aperte e tienile in mano; per pagarle ti sara’ sufficiente dichiararne il numero quando tocchera’ a te. Poi, disponi i prodotti sul nastro, non alla cacchio, ma con un criterio che tenga conto di come dovrai riempire le buste. Ad esempio puoi ordinarli cominciando dai prodotti piu’ pesanti/robusti (pasta detersivi ecc) continuando via via con quelli fragili/delicati (uova, frutta, banco frigo). Se fai cosi’, ricordati di riempire le varie buste simultaneamente, altrimenti la prima che riempirai sara’ tanto pesante da sfondarsi. Un alternativa per utenti piu’ esperti, vedi Vis) isolare dagli altri i prodotti che andranno in frigo: ti fa risparmiare tempo, ma a casa.

    Ultimo tip, ma da usare con cautela: anziche’ aspettare la spesa in fondo al piano inclinato, col rischio di perdere del tempo ad afferrare gli oggetti, puoi restare di fronte alla cassiera e prendere i prodotti direttamente da lei con una mano mentre con l’altra reggi la busta. In questo modo le sarà impossibile battere i prodotti piu’ velocemente di quanto tu li imbusti. E a loro questo solitamente non piace, quindi stai attento.

    Complimenti per il blog, Lloyd

  32. mavimavi

    A me non mi ha mai aiutato nessuno. Però una volta mi sono tolta l’enorme soddisfazione di mandare affanculo la cassiera. E anche tutti quelli che stavano in fila dietro: è stato bellissimo.

    Provare per credere.

  33. utente anonimo

    Ma guarda un po’, faccio (tra le altre cose) il cassiere in un piccolo supermercato e non mi ero mai reso conto fino a che punto fosse traumatico il passaggio nel mio dominio!!! E’ vero, lo ammetto, quando c’è casino vado come una mitraglietta e metto in crisi l’imbustatore colle mani sudaticce di turno, ma non posso farci niente: anche a me viene l’angoscia se vedo una fila sterminata di carrelli stracolmi che mi puntano… Pensate che nei primi periodi mi succedeva (e accade tuttora) di sognare la notte d essere alla cassa con questa fila immensa del tutto paralizzata ed io impotente senza capire cosa diavolo stiano facendo i clienti-zombie che ho davanti… Orrore!!! Comunque devo dire che quando (raramente) mi capita di avere tempo di riempire le buste, i clienti sono gentilissimi con me, mi trattano come il loro salvatore, la persona più utile del mondo, e la cosa mi sorprende davvero tanto, perchè mi costa una fatica molto minore rispetto a qualsiasi altra attività ben più indispensabile al supermercato ma per nulla riconosciuta, anzi, per la quale a volte si è visti come degli sfaticati stronzi ottusi… Prospettive. Io faccio del mio meglio, anche alla cassa; se vi guarderò a malapena in faccia o se non vi tratterò esattamente come vorreste, provate a pensare che quel giorno dovrò sentire centinaia di volte le stesse frasi e ripetere migliaia di volte gli stessi gesti, vedere due/trecento facce diverse dalla vostra, magari meno simpatiche, di persone con aspettative e comportamenti diversi, e comportarmi come meglio posso, stanchezza permettendo, con ognuna di queste. E non preoccupatevi: vi metterò la candeggina/ammoniaca col tappo che perde in una bustina a parte.

  34. tremori

    Ma così non vale!!!!

    Da quando in qua si postano commenti lunghissimi sul blog di personalitaconfusa senza il secondo fine di farsi cliccare sul link del proprio blog??? Eh?

  35. alecani

    notare che anche anticipando la mossa ponendo i sacchetti prima della roba sul nastro, la cassiera comincierà a passare la roba dandoti le buste dopo tutte le bottiglie (che uno mette prima per equilibrare le buste)

  36. utente anonimo

    Appunto per questo motivo io vado in un iper dove le cose nei sacchetti le mette direttamente la cassiera. Tu prendi le borsine piene e le metti nel carrello. Non c’è nella grande Milano?

    Alma

  37. diamonds

    (grazie,in tremendo ritardo,per valentaines.dopodomani è un tuo mezzo onomastico?)Sono un uomo malato..sono un confuso.Credo di avere male al fegato.Ti ho sognato personalitaconfusa(sul serio stavolta).Eri una voce fuori campo(sulla falsariga della Gialappas)che sinistramente annunciava che saresti stato a San Remo per 10 giorni. E dicevi di non preoccuparci perché forse saresti stato la nostra dirimpettaia,la nostra collega,la cassiera del supermarket etc etc etc

  38. utente anonimo

    Egr. Sig. Corfù… le undici meno un quarto di mattina? ma il primo commento al post dice che erano luna e zerosette di notte! non posso crdere che tanto tempo sia passato dal post al commento… oscuri complotti all’orizzonte?

    ‘sera

  39. shaitan

    porca miseria mi succede ogni maledettissima volta che vado a fare la spesa e mai nessuno che si sia degnato di darmi una mano. Mi guardano come se stessi intralciando l’intero traffico mondiale auto-moto-pedonale…sigh..

  40. siamoindue

    A me fanno sorridere queste immagini di vita quotidiana 🙂 Sempre se si ha lo humour giusto per affrontarle! Bello questo blog. Posso linkarti? Ciao!

  41. giorgia_v

    “sopravvivenza quotidiana nella civilità post-moderna”: attimi di pathos nell’incontrovertibile divenire della catena distributiva.

  42. utente anonimo

    E c’è da dire che adesso, in certi Supermercati, l’elenco dei prodotti adesso se li autoproducono i clienti con le leggitrici ottiche.

    Per cui, quando uno arriva alla cassa, la pubblica Derisione arriverà ancor prima, dato che uno è rincoglionito dall’arcano oggetto.

    Daniele

  43. edi

    non a tutti gli Auchan son così buoni. Hanno inventato le casse automatiche e lì c’è sempre una fila incredibile perché devi infilare le banconote nel giusto verso e il tempo di seguire le istruzioni è sempre troppo lungo, così si forma la chilometrica fila dietro.

    piccolo tip per i sacchetti: anziché sollazzarsi a slinguare tutta la plastica, si aprono subito mettendoli tra le mani e sfregando i palmi tra loro come se si volesse riscaldarli. Si aprono, si aprono, me l’ha insegnato la cassiera del supermarket.

  44. soleluminoso

    Da qua può nascere un manuale di sopravvivenza al supermercato…

    Io ho fatto anche la cassiera al super, mentre studiavo. Quando ero in forma, passavo i prodotti al lettore ottico alla velocità della luce. Poi ho capito che velocità non era uguale a bravura, i clienti non apprezzavano! ^__^

  45. Effe

    suppongo sia già stato detto in questo lungo thread: con questo post lei ha virato verso la letteratura di genere (erotico, mi pare)

  46. drago78

    Quando ti trovi il cliente dopo che mette le mani sulla roba tua…questo è mioooooo giu le mani!!!

    Ago

  47. TradeMark

    Dopo numerosi accessi ed altrettante piacevoli letture dei tuoi post (anche meno recenti, tipo il mitico La tuta anticazzate) mi sono permesso di linkarti. Un saluto

  48. uefa

    Gentile Personalità Confusa, ho rinvenuto nella mia cassetta delle lettere la punteggiatura sfuggita a questo post. Se Le interessa… P.s. Solo Umberto Pellizzari riesce a leggere questo post tutto d’un fiato….

  49. utente anonimo

    E’ una erfahrung, un’esperienza ricca di vissuto emotivo la tua. Non è una semplice erlebnis, un’esperienza povera un mero recepire un dato di fatto. anche i sacchetti al supermercato possono essere “gettatezza” e “gratuità” dell’esserci.

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