(da leggersi in asincrono alle due del mattino)
Ecco… un blog.. ci sarebbe da fermarsi, da non andare su questo… (fa un ampio gesto del braccio) fiume… che, in fondo ha questo ritmo lento, terribile, della vita quotidiana… un post, cioè una segnalazione, un racconto, una notizia rubata al sito di un quotidiano, un appunto, una barzelletta che però non fa ridere, e così via, continuamente interrotti da quel altro grande post che è… il presente. Il blog infatti è sempre, il blog è già cominciato da sempre, né ha fine, e a volte, o sempre, vien solo interrotto nel suo fluire, quasi un piano sequenza eterno.
Occorre rifiutarsi allora alla narrazione di sè, sempre mortale e peraltro inesorabile: l’aggregazione auto e/o eteronarrante, il.. ‘bloggone’ di quel che sentiamo o vediamo, non è informe ma… troppo.. ineludibilmente formato.. anzi sformato, o straformato. E, una volta sovrimpresso, ci (ri)propone il mistero dell’evidente.
In esso – e per esso (sì, deve esser così…) – nel momento esatto in cui lo si attraversa – ovvero: lo spazio, il luogo – trovare lo sguardo ipovedente, o la parola muta, la voce silenziosa. Inverosimilmente nostra: una voce libera di starsene muta, ma ascoltandosi. Se si ha coscienza di essere in orbita, vuol dire che si è in orbita intorno a se stessi. Può il pensiero entrare nell’orbita vuota della parola, o della scrittura, che cercando di narrarsi (cioè: di narrare) se ne va senza nemmeno salutare? No. Se il blog sia un gioco espressivo o inespressivo, lo deciderà la testa dell’autore; ma è un inganno, perchè questo confronto sarebbe già una somiglianza. Ora, il consiglio è questo: leggere, così da capire chi ti sta leggendo da prima che tu fossi o(re)cchio dell’altro.
Buona visione.
buon mattino! certo fa piacere, non c’è che dire, sapere di non essere i soli confusi in rete… il blog è un amalgama tra blob e grog…
come si chiama lo zapping tra blog invece che tra canali televisivi? io voto per glancing! un’occhiata qua un’occhiata là… buona visione a tutti… ops! mi chiamano a lavorareeeee… ninin
io stanotte ho sognato di intervistarti e scoprire che eri una signora francese.
io ho sognato che eri dita parlo, la protagonista dell’atalante di jean vigo.
eeehhh???
ho sognato che uscivi da un quadro di Utrillo,in mutande
io stanotte non ho proprio dormito, quindi non ho potuto sognare alcunché.
ambè.
con questo freddo?
in senso lato
cambia pusher!
GRAZIE. Ti ho scoperto da poco, ma è sempre un piacere leggerti.
Le interviste a Ghezzi mi ricordano un po’ quelle a Vasco Rossi, quando e’ fatto e briao ;-)
Ciao.
Mi è andata fuori sintonia rai3 o sono poco perspicace stamani?
?
E poi si dice di Marzullo..
é la descrizione dei più lucida che abbia mai letto.
Il che non vuol dire nulla…
O buon ascolto magari….
Tante belle cose, insomma.
Ohibò, chi è che spamma post altrui nei suoi commenti, Confu’? Si ritenga autorizzato a cancellarlo.
Io ormai sto annegando
take me now baby here as I am
pull me close, try and understand
desire is hunger is the fire I breathe
love is a banquet on which we feed
io passo ….
ma davvero un blog è tutto questo?
ahimè sì.
Permettimi di correggerti, Confuso, con amore sia ben inteso:
il Ghezzi, l’Enrico… insomma L’Enrico Ghezzi ha un modo di articolare i pensieri (?) che segue una sua logica (?) ferrea, immodificabile persino da 20 anni di programmazione, cosa che mi sembra tu non abbia centrato.
ES. la prima frase
Ecco… un blog.. ci sarebbe da fermarsi, da non andare su questo… (ampio gesto del braccio) fiume
Perfetto, ma poi di certo la parola fiume con tutti i suo denotati e connotati andrà sviscerata perdendo totalamente il senso di un discorso generale nell’atteggiamento di chi si attacca sempre all’ultima parola… ecco così
(…) andare su questo fiume, fiume che è prima di tutto affluente, nel senso che af-fluisce verso un qualcosa di più grande, ma anche, paradossalmente che fluisce, in quanto fluido corrente, corrente ma anche fermo, apparentemente fermo. L’apparenza della fissità… così via
Non è un puntiglio il mio, è che lo sento proprio con le mie orecchie… ben più grave quindi.
anonimo di prima
Ho appena riletto: lo hai centrato benissimo, penso che andrò un attimo a farmi visitare.
Beh, allora un commento, se si può definire commento, dovrebbe avere la stessa (ampio movimento del braccio) intensità dello scritto.
Ma quali sono le giuste domande da porsi di fronte a queste affermazioni? Forse che la peperonata dovrebbe essere vietata dopo le ore 22.00?
“il cambia pusher!” è ormai un classico del commento postesco… un “must” direi, ma direi di più, anche un “musk”…non può mancare anche in un contesto asincronico… dove “il cambia pusher!” viene a sposarsi con l’immagine di un post politicamente corretto… (che so… gli applausi ad un funerale di un servitore dello stato catatonico…)
il significante è comunque Palese (come l’aereoporto di Bari)… non esistono pusher da cambiare il problema del succo dei post tipici da “cambia il pusher” é che derivano da una raffinazione della sostanza a monte di cui il pusher occasionale é solo una derivazione insignificante… insomma in poche parole ogni roba ha il pusher che si merita… se il pusher é buono e ha appena fatto la comunione la roba non può essere che cattiva, perché si sa che i poli delle libertà si attraggono come la merda ai rampini degli scalatori a mani nude, che infatti hanno una certa facilità a sporcarsi… in definitiva, non so assolutamente quello che sto dicendo, del resto da un commento su un post ghezziano come si può pretendere il contrario?
ma allora faccio bene a leggerti con gli occhiali e la tua di nano nano
meglio di polygen, proprio
Spett.le sig. Confusa Personalità,
buongiorno.
Sono Enrico Ghezzi nonchè assiduo lettore del suo blog nel quale ho letto che lei è in cerca di lavoro. Desidererei proporle una collaborazione: scriverebbe per me i testi dei miei interventi su Rai3? Il mio precedente collaboratore è morto d’overdose ed era il migliore dei 32 sinora avuto nel mio staff, peraltro tutti defunti per la stessa causa. Lei mi sembra almeno all’altezza dell’ultimo e troverei molto stimolante poter parlare dicendo ciò che la sua mente avrà partorito. Potrà continuare a drogarsi con tutto ciò a cui è già abituato e non subirà pressione alcuna per passare a nostri fornitori di fiducia e/o a sostanze alle quali non sia già avvezzo.
Resto in attesa di un suo cortese riscontro e approfitto dell’occasione per porgerle distinti saluti.
Enrico Ghezzi
sul blog (alcune citazioni illustri)
se dovessi rinascere farei anch’io un blog. (albert einstein)
per fare veramente bene un blog occorre usarlo come se fosse un cesso, ma tirare sempre l’acqua. (oscar wilde)
raramente il blog riesce a liberarsi dalla vanità di chi lo ha pensato. (socrate)
mps: memento postare semper. (gabriele d’annunzio)
reprendi l’amico tuo in pvt o via mail e laldalo nel post o nei commenti.(leonardo da vinci)
non avere un pensiero sensato e metterlo on line: è questo che fa di un uomo un blogger. (karl kraus)
“Venivo invitato a commentare in tutti i post che contavano.Una volta sola”
Oscar Wilde
Il post dure tre ore, è in Uzbeco con sottotitoli, ma sbagliati, per errore gli anno messo i sottotitoli di un post porno del blog di Eva Herzigova.
secondo me la droga fa male…poi fate voi…
OT: ma gli OT vanno di moda o sono solo contenti di vederti?
Barzelletta?:
“c’è 1 coniglietto bianco che corre nel bosco..
ad 1 certo punto in contra 1 cervo che si sta’ fumando 1 canna
allora dice al cervo:”cervo ma che fai?come fai a fumarti 1 canna
in 1 giorno cosi’ bello in un posto cosi’ magico?vieni a correre con
me!” e il cervo risponde:”hai proprio ragione!”
e iniziano a correre insieme…
all’improvviso incontrano 1 volpe che sta “sniffando” cocaina e le
dicono: “come fai a sniffare cocaina in 1 giorno cosi’ bello e 1 posto
cosi’magico? vieni a
e la volpe risponde..
avete ragione! e si unisce ai 2..
correndo incontrano 1 lupo pronto con la siringa in mano
che si sta’ prendendo l’eroina e gli dicono:
“lupo..come fai a farti l’eroina in 1giorno cosi’ bello e in 1 luogo
cosi’ magico?
vieni a correre con noi!!!”
e il lupo risponde…
“ma andatevene a fanculo!!!a prima mattina!!
è possibile che ogni volta che il coniglio si fa’ l’ecstasy avimm’
correr’ pe’ tutt’ o’ bosc???!!!!!!!”
:-))) carina la barzelletta !
Bene, molto bene. Anche oggi sono passato di qui e anche oggi so che domani tornerò nonostante quello che ho letto. Non so se è un complimento, ma non importa. Frittole ha impiegato 18″ a scrivere questo commento.
Ma che caz…
son cose.