I prezzi che finiscono per virgola 99 euro spiegati alle plebi (e altre idee per markettari truffaldini)

Uno dei particolari più comici e surreali dell’economia consumer del nostro tempo è rappresentato dai prezzi che finiscono per 9. Dicannove. Novantanove, novecentonovantanove, novemilanovecentenovantanove, 199, 299, 399… Ancora meglio (o peggio) quelli che finiscono per ,99 (ossia ,99). Il massimo poi sono quelli che finiscono per 9 virgola 99 (per esempio: 99,99).

Codesto è un sagace artifizio psicologico messo in atto dal sales & marketing system globale, confidente nella dabbenaggine del potenziale cliente.
Se tu avventore vedi scritto “99,99 euro” il tuo cervellino fritto e impanato triterà nell’ordine le seguenti conclusioni:
1 – “Bene, è un numero di due cifre, non tre”
2 – “Costa solo 99 euro”
3 – “Sì, vabbè, 99 e rotti, ma non sottilizziamo”
4 – “Comunque sempre meno di cento di euro. Mi pare un’occasione. Lo compro.”

Ecco, ci sei cascato come una pera! Ma come sarebbe a dire “Meno di cento euro”, cretino! Il prezzo è cento euro! Non lo vedi? Sei cieco? O soltanto rimbecillito? Scusa, eh, ma questi ti pigliano per il naso, diobono, e tu manco te ne accorgi.

Postilla per soli commercianti e creativi del marketing
Alcune nuove ideuzze per i cartellini dei prezzi che finiscono con: virgola 9 periodico euro:

9,999 periodico €  (cioè virgola 9 seguito da un numero infinito di altri 9: la cassiera incamera una banconota da 10 euro ma non dà nemmeno il resto, che è appunto inesistente);

9 π € – il cliente scarso in matematica ignora che il prezzo, alla cassa, verrà moltiplicato per 3,14);

– il 2 (esponenziale) è scritto piccolo piccolo, il compratore non lo vede ma alla cassa dovrà pagare 81 euro anzichè 9. Se va bene si possono usare esponenti anche più alti;

∞ €  – l’utente crede siano otto euro, in realtà si trova di fronte al mitico Prezzo Infinito: alla cassa potranno pretendere qualunque cifra (e anche il pignoramento dei mobili, l’ipoteca sulla casa, un debito vitalizio illimitato e inestinguibile, e così via…)

 

80 Comments
  1. utente anonimo

    una mentina? magari già ciucciata..
    ciao confuso, buona fine settimana
    isabeide

  2. neparliamoacena

    E’ sempre stato così. Mi ricordo, da giovane, Via del Corso era piena di negozi che vendevano maglie a “diciannoveenove” (19.900 Lire) e nessuno diceva “Costa ventimila lire”. Pissicologia caro.

  3. utente anonimo

    a propposito del post precedente, mi sono fatta fregare, ho fatto la tesserina per avere la macchina fotografica digitale in mega offerta e indovina? non ce n’erano più! che fessa. dovevo capirlo; prima di fare la tesserina la commessa ha glissato sulla possibilità che ce ne fossero ancora. E così ho ben 2 tesserine in più, pensa una la posso dare a chi voglio io!

  4. LadyK

    Il resto? Beh, te lo daranno periodicamente. Una volta si, una no.

    • FRANZO ZAGARELLA

      fa zero tondo 😀

  5. utente anonimo

    Il periodo 9 è matematicamente uguale all’intero immediatamente superiore. In altre parole, esiste la dimostrazione matematica che 0,(9) è uguale ad 1. Ne consegue che la risposta alla tua domanda è che 100 – 99,(9) = 0.
    Perfettamente congruo con l’obiettivo commerciale.
    C.

  6. utente anonimo

    ma siete indietro! la nuova frontiera del pricing (!) è il 9,98. diamine, non potete certo sostenere che l’ufficio marketing non lavori per voi, stimati clienti, sai che battaglie con il sales office per farvi avere questo vantaggiosissimo ribasso?

    [sst]

  7. .aluccia.

    ancora esperienza da cassiera:
    (confù, lei mi chiama in causa…)

    i dieci centesimi non bastano mai

  8. Franfiorini

    Il più delle volte la monetina del cent non te la danno neppure. Vergogna.

  9. sciroppato

    Va bene.
    Sai che dice l’ uomo delle giostre? ‘La gente è fregata, ma comunque si è goduta’

  10. skyclad

    hei, il prezzo psicologico… questo è il mio campo!

    Se predi un catalogo di un supermercato qualsiasi e provi a contare l’occorrenza di tutte le cifre vedrai che il “9” compare mediamente per i 30%…
    le restanti nove cifre si dividono tutte insieme il 70%!

  11. sciroppato

    Nel negozio di mia figlia, si vende abbigliamento di notte, di bagno e la maglieria intima. I prezzi furono arrotondati sul euro intero, l’anno scorso. Poi la dita che ci propone i prezzi ha cambiato di nuovo verso ..,95 . E’ stato un lavoro enorme. Al direttore in visita a casa nostra abbiamo chiesto il perché. Abbiamo chiesto chi aveva preso questa decisione. Momento dificile per un po’. Era stato lui dopo una domanda di una negoziante qualsiasi. 🙁

  12. utente anonimo

    Sor Confuso,

    quando arriverà quel giorno potrà pagare esclusivamente con la tesserina.

    Son cose!

    Sor Succo

  13. marinamaris

    però una monetina oggi, una domani….finisce che ti ci compri una casa…..

  14. linda1980

    Verissimo 😀
    La voce della pubblicità che ti dice suadente che la tal cazzata costa soli 499 euro e 99 centesimi è veramente la quintessenza dell’assurdo.

  15. personalitaconfusa

    oh, però questa del prezzo ‘virgola 9 periodico’ non è mica una trovata da niente. forse dovremmo brevettarla prima che mediauorld, l’unieuro o l’ortolano qui all’angolo ci rubino l’idea.

  16. quatermass

    Egr.Sig.Confù,
    la storia dei prezzi “,99” nasce con i primi supermercati degli USA, quando le casse non erano automatizzate e si faceva il totale a mano e non c’era lo scarico elettronico dal magzzino. I proprietari non si fidavano delle cassiere e temevano che una di loro “dimenticasse” di battere una cifra mettendosi poi in tasca l’importo senza aprire la cassa. Per costringerle ad effettuare l’operazione hanno escogitato un metodo che, vista la necessità di dare il resto al cliente, le obbligasse ad prire la cassa e battere il prezzo. Poi, visto l’effeto psicologico sul cliente, hanno conservato il sistema finalizzato ai risultati di cui la S.V. parla con dovizia. Glielo dica alla sua amica cassiera: questi sono i suoi “padroni” e quella è la stima che i loro genitori avevano di sua mamma.
    Cordiali saluti

  17. marinamaris

    signor confusion se vuola la sperimento io nel mio negozio e le saprò dire come reagiscono i miei clienti, che già fanno fatica a capire la virgola, figuriamoci il periodico….

  18. personalitaconfusa

    Ho avuto nuove idee per i cartellini dei prezzi:
    € 9,999 periodico (la cassiera non dà nemmeno il resto, infinitamente piccolo quindi inesistente)
    € 10 p (l’utente scarso in matematica ignora che il prezzo, alla cassa, verrà moltiplicato per 3,14)
    € ∞ (l’utente crede siano otto euro, in realtà si trova di fronte al mitico Prezzo Infinito: alla cassa potranno pretendere qualunque cifra (e anche il pignoramento dei mobili, l’ipoteca sulla casa, un debito vitalizio illimitato e inestinguibile, e così via..)

  19. utente anonimo

    Il cliente sarà pure cretino, ma il commerciante è proprio uno stronzo. Usare trucchetti psicologici per vendere.
    Qualche mese fa si è parlato di una possibile apertura dei negozi la sera in veneto, quale misura contro il calo dei consumi. La spiegazione era che la sera il consumatore è stanco e cede più facilmente all’acquisto.
    Oh beh allora se l’idea per risolvere gli scarsi acquisti non è diminuire i prezzi o aumentare il potere d’acquisto, ma cercarle tutte per far comprare allora si potrebbe direttamente legiferare che il commerciante ti può obbligare a comprare quello che vuole.

  20. smurf

    Confesso! Anch’io se leggo 99,9999999999999999999999 penso 90 e non cento. Sigh! Ciao

  21. diamonds

    a breve precog ci accoglieranno alle casse con la spesa da noi gia vagheggiata in bagno.dandoci il resto in particelle elementari(legge tremonti-dick)

  22. utente anonimo

    “Ecco a lei signora, tre neutrini e mezzo bosone di Higgs di resto.”

    Allorché la casalinga visibilmente adirata:

    “Truffatori: so benissimo che non esiste un mezzo bosone!

  23. Franfiorini

    [e infatti ho letto ora l’aggiunta al post… sì, sono rinco….]

  24. utente anonimo

    non e’ cosi’ che sei entrato nel tunnel della droga?.. mi ricordo che volevi sempre le mille di resto..
    spad
    (gran gran gran post..)

  25. utente anonimo

    curioso come non sia possibile digitare il simbolo ‘infinito’ (l’otto rovesciato) e si debba ricorrere ad un copia/incolla da Prandiano.com (matemàtica aplicada à vida)…

  26. Potamina

    ..hmm.. Interessante il prezzo pigggreco.
    ..ma vale solo per gli oggetti tondi, tipo tavolini, etc.etc.? 🙂

  27. suonabene

    io se leggo 9,99 non penso al 9 ma a qualche rito di magia nera…

    … del resto dicono che tatuarsi il codice a barre sia indice di appartenenza alle forze del male.

    eh, son chiese

  28. lasgrigua

    Signor Confusooooo!Il centesimo!!Mica me lo lascia qui eh??Mi ha già lasciato la tesserina!

    la su Cassiera n.99

  29. utente anonimo

    sei troppo forte!!!
    paolaGi

  30. .aluccia.

    un mio collega cassiere conserva da un paio di mesi i centesimi di resto che i clienti gli lasciano. ormai ne ha circa 200.

  31. utente anonimo

    credo che invece le crifre con il X,99 siano dovute ad una questione fiscale di arrotondamento.
    Se un oggetto costa meno di 500 euro paga un tot di tasse, se costa tanto o di più ne paga di meno, ad esempio. Ecco come nascono i prodotti a 499,90 €.

  32. utente anonimo

    ooops… volevo dire che se costa di più, paga più tasse ovviamente!!!!

    Nihil

  33. Nonostantetutto

    Ho letto i tuoi ultimi post e devo dire che sono perfetti, senza sbavature.

    D’altra parte è questo il mondo in cui viviamo, mangiamo, dormiamo, soffriamo, gioiamo.

    E non cambierà. O forse si ma non domani.

    Alla fine, se fanno queste cose, è perché funzionano.

    E non serve scriverne nei blog, chi ha aperto un blog è perchè ha già aperto gli occhi e vuole dire la sua.

    Making A Wish

    Bisognerebbe fare com Micheal Moore.

    Andare in giro con megafoni, chiedendo a personaggi proprietari o azionisti di supermercati domande del tipo:

    “secondo lei è una cosa corretta che il suo supermecato venda la caffettiera xxxx a 39,€ e 99 centesimi?”

    Non è disfattismo ma è che il tuo post non fa ridere chi è consapevole, lo rattrista ulteriormente.

    Crying Into Tissue

    Però le idee del prezzo con il p grego, o con l’infinito, sono geniali, faresti meglio a tenetrele per te…

    Hmm

    Seriamente il tuo blog è divertenetissimo.

    Bravo

    E’ che volevo provare le gif….

    Un saluto.

    Rob.

  34. utente anonimo

    confuso, sono quasi senza parole, me ne viene solo una, anzi due: grande davvero

    simo

  35. stone

    forse viene utilizzato sempre il 9 perchè è il numero più elevato compreso nell’intervallo 0-9 inclusi gli estremi

  36. zombieglam

    da buon consumatore ho sempre pensato che 99 euro = 100 euro. mi succedeva anche con le lire.
    l’unico ambito in cui conta vertamente una singola unità di misura, è quello dei centimetri. ma per decenza mi ritiro prima di essere tacciato di volgarità.

  37. violaviola

    e’ come per gli uomini che hanno 39 anni: non sono più giovanissimi ma nemmeno già negli anta…
    vale lo stesss pure per quelli di 29…
    ciao!
    Violaviola

  38. BESTIO

    io ce la vedo a lei, a “di tasca nostra”.

  39. mysushi

    MESSAGE IN A BOTTLE

    COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

    Con Lise e Teppa, si è pensato ad un aperitivo collettivo, cena, dopo-cena, merenda, prima colazione, cinema o… per salutarci prima di Natale.
    Quindi, con pubblica affissione dico:

    1- chi viene, folks?
    2- idee sul dove?
    3- idee sul cosa?
    4- disponibilità sul quando?

    PS: Nessun premio, cotillons solo se ve li portate. Garantisco però che se organizza Liba il tasso alcoolico sarà bassino, se invece organizza Body la cosa prenderà altra piega. Cià che scherzo…

  40. utente anonimo

    ma.. non ho capito, mi hai segato un commento? va che ti mando Sasachi Fujinami a romperti il culo, sempre che riesca a distinguerlo dalla faccia.

    L’ombroso.

  41. utente anonimo

    Carissima signora Violaviola,
    La presente per farLe notare che non solo i ragazzi di 39 anni sono giovanissimi (che gli “anta” non c’entrano niente: niente è più lontano dalle loro brillanti menti degli “anta”, come li chiama Lei) e che, certe volte, sono anche enormemente sexy.
    Pensi che ho un amico, molto intimo, proprio di 39 anni (ma guarda un po’ tu, alle volte, che combinazione) che recentemente sta pensando di farsi saldare la fede al dito.
    Lo sa il perchè? E’ presto detto: perchè quando se la dimentica sulla mensoletta sotto lo specchio del bagno, viene puntualmente preso di mira da decine e decine di ragazze (alcune veramente molto carine), che gli chiedono il numero di cellulare, l’indirizzo, etc…
    E pensi che tra loro non ci sono solo giovanissime (cioè dai 18 anni ai 23), ma anche delle madri di famiglia già molto in là con gli anni (sui 35, 36 anni); eppure non c’è niente da fare, perdono la testa, anche loro, come tante adolescenti ad un concerto dei Tupamaro’s Griemp.

    Inoltre Le faccio notare molto rispettosamente che il mio amico di 39 anni è in possesso di un’esperienza, in campo amatorio, che un trentenne nemmeno di potrebbe sognare e che tale esperienza gli è spesso preziosissima per supplire ad alcuni (per la verità rarissimi) attimi di defaillance che però non sono certo legati all’età (ripeto: verdissima) quanto piuttosto dalle 35/40 Camel senza filtro che il mio amico si succhia quotidianamente.

    Infine vorrei attirare la sua attenzione, sempre rispettosamente, anche se un po’ meno di prima, che il Suo preg.mo commento c’entra – con l’eccelso post dell’ottimo blogger Personalità Confusa – come il leggendario cavolo a merenda: infatti qui si sospetta (soprattutto quello di noi nato nel luglio del 1965) che Lei abbia dei conti in sospeso con qualche coscritto del mio amico e che abbia sfruttato questo post per lanciare un messaggio trasversale a – per esempio – un suo ex fidanzato 39enne che l’ha lasciata per una 21enne: cerchi di capirlo, Sig.ra Violavioa, invece di picchiarlo in testa: Voi donne avete tutti i tempi di sviluppo accelerati, rispetto ai maschietti. Quindi maturate più in fretta, ma altrettanto rapidamente invecchiate, vi viene la cellulite, il seno si rilassa, i fianchi di allargano, etc, etc, etc (potrei andare avanti per ore, ma voglio approfittare oltre dell’ospitalità). Per cui, dato che siamo tutti animali, la situazione è un po’ come nei documentari sui leoni del parco del Ngorongoro.

    Con i più cordiali saluti,
    Tommaso

  42. mikebongiorno

    sai come è nata la storia del ,99? (se lo ha già scritto qualcuno cancellate pure, oggi non c’ho tempo di leggere 60 commenti precedenti)

    allora, i vecchi registratori di cassa in america, si aprivano solo se battevi lo scontrino che all’epoca non era obbligatorio. i padroni dei supermarket allora per evitare che il cassiere si intascasse il prezzo dell’articolo (metti 10 dollari) senza battere un cazzo, misero i prezzi col ,99 così il consumatore pretendeva il resto e loro erano costretti a battere lo scontrino per far aprire il cassetto. (a napoli non sarebbe successo: il cassiere avrebbe avuto un sacchetto personale pieno di monete da un centesimo da dare ai clienti). incidentalmente si resero conto che la gente comprava molto di più e la pratica si mantenne nel tempo.

  43. utente anonimo

    Ehi, ma lo sapete com’è nata la storia dei 99 centesimi?
    Allora ve lo spiego io: in America – tra il 1925 ed il 1936 – le cassiere erano tutte ladre. Ed i proprietari di supermercati tutti evasori fiscali.

    Lo scontrino non era obbligatorio e peraltro, anche lo fosse stato, non avevano ancora inventato la stampante (dunque rimaneva una lavoro lungo comporre per ogni conto uno chassis tipografico, con tutti i caratterini in piombo dei prezzi, da far passare sotto l’ingombrante torchio) il sig. Adam Nintyniner – proprietario della catena “Ess-long” – pensò di obbligare le cassiere ad aprire le casse ogni volta che un cliente pagava, inserendo un’apposita clausola nel loro contratto di lavoro.

    Le cassiere, però, si fecero presto furbe e facevano solo finta di aprire la cassa. Così, il sig. Nintyniner si rivolse ad un noto matematico, esponendogli il problema.
    Dopo alcune settimane il matematico si presentò dal sig. Nintyniner e gli suggerì di applicare un campanellino (dling!) alle casse, così si sarebbe accordo se le cassiere facevano solo finta di aprirle.
    Il problema sembrava brillantemente risolto, ma il supermarket “Es-long” era in una zona densamente abitata e dunque, il sabato pomeriggio, era praticamente impossibile resistere lì dentro per più di un’ora: era tutto un dling, dling, dling… Quando arrivava la famiglia Bredford, poi…

    Così il supermercato Es-long fallì miseramente ed il proprietario – che era stato un uomo ricco, ma anche disonesto e malfidato – si ritrovò a chiedere l’elemosina recitando, come un mantra: “Vi prego, datemi 99 cent per un caffè”

    Così nacque la storia dei 99 centesimi.

    Ciao, Tommaso

  44. utente anonimo

    se vedete bene, il nove è uno zero che fa il gesto dell’ombrella.
    9-

  45. Effe

    il fatto è che nessuna cifra posta sui cartellini del prezzo accetta più di sentirsi dire “sei uno zero”.

  46. utente anonimo

    in bottega, da me, le cifre finiscono per 50, per lo piu’. 13 euro e 50, e io dico: viene sui 13 euri.
    ole’.
    [fio’]

  47. utente anonimo

    Qui si fanno ormai dei post-spettacolo…!

    Ma lo posso riciclare (in un secondo momento? in seconda serata? ehehe)

  48. arduous

    madòòòòò qua non posso trolla’… qua me metto contr’a chiesa.

    bello bello bello, ma com’è bello qua…

    ghghgh surrealista

  49. lanticameradelcervello

    sono rimasta folgorata dall’osservazione che il 9 sia uno zero che fa il gesto dell’ombrello….Da oggi non potrò fare a meno di guardare il 9 con altri occhi.
    A volte questo blog è illuminante…:P

  50. quatermass

    Egr. Sig. Confù,
    Nessuno legge i commenti precedenti, se non ne un bisogno impellente (magari perchè cerca un commento al suo commento). Quindi è questo il motivo per cui due colleghi commentatori hanno replicato la nota storica da me inizialmente proposta sull’origine del prezzo “0,99”. Non me ne dolgo, anzi! Sono contento perchè ho avuto conferma che la storia ha fondamento, in effetti non ero sicurissimo delle fonti a cui avevo attinto, che poi sono ricordi di voci sentite da qualche parti. Insomma: anche così si amplia la cultura e ci si rafforza nelle proprie convinzioni.
    Distinti saluti

  51. uefa

    Il venditore che c’è in me ha inventato questo modo di esporre i prezzi: “Costa solo € 3!”. Tutti pensano ad una esclamazione ed invece si tratta di 3 fattoriale ossia 1 x 2 x 3 = 6 euro. Sono un genio!

  52. quatermass

    sento la mancanza del confuso-senile… può fare qualcosa lei, dato che è quasi natale?

  53. TheMega

    Cara PC, se le discussioni sui massimi sistemi di adesso sono se utilizzare la moviola nel calcio, ben vengano i polli che si fanno fregare il loro stipendiuccio con i 9,99. That’s Marketing!!! And I love it!!!

  54. Dario

    A me questa buffonata dei 99 centesimi non piace proprio! Preferisco pagare la cifra tonda piuttosto che ricevere l’elemosina di un solo centesimo che, ottenendolo, mi fa sentire davvero un pezzente! Decisamente più gradito è lo sconto che qualche negoziante mi fa. Non mi capita sempre, ma spesso me ne torno a casa con un qualcosa di più di un centesimo di resto e con la piacevole sensazione di aver dato uno schiaffo in faccia a questo odioso 99!!

  55. Michele

    Evito quasi sempre di comprare prodotti 0.90, o 0,99,anche a costo di comprarne altri a prezzo pari e superiore, pgur di non passare per un povero fesso.

    • Gaby /Andare-Oltre

      Idem. Bravooooo Sono mezzucci senza rispetto della gente. Farsi abbindolare, plagiare, fuorviare psicologicamente dal numero precedente????

      io pure, invece, è proprio lì che giro le spalle e non acquisto di proposito :PP

      Peggio per loro che si adeguano alle leggi del marketing e peggio per chi gli dà retta e passa per fesso 😐

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