Colazione confusa

Di mattina, gli oggetti della colazione mi aspettano allineati sul tavolino e sorridenti:
– “Buongiorno, signor Confuso, ben alzato!,” trillano in coro come bimbi.
– “Grazie, amici. Che fatica, svegliarmi. Ditemi che oggi è sabato, suvvia.”
– “No, maestà, è martedì.”
– “Ohimè, lo sospettavo.”
– “Non si preoccupi, nostro signore e padrone: pensiamo a tutto noi.”

La tazza Ikea, un personaggino mansueto, si lascia riempire d’acqua e chiudere nel microonde senza protestare. Una coraggiosa bustina di tè compie piroette pronta a tuffarsi nel liquido fumante. La zuccheriera si leva il cappello e dentro c’è il signor cucchiaino ancora addormentato sul bianco. La radio suona un’allegra musica da camera.

I rigoli escono danzanti dalla scatola dei biscotti e anche loro con le vocine squillanti mi augurano il buongiorno. Nell’entusiasmo del balletto uno di loro cade dal tavolo, precipita e si frantuma sul pavimento strillando “NOOOoooooooooooooo…”: ora i suoi fratellini piagnucolano la disgrazia mentre ne raccolgo i resti e seppelisco ciò che rimane dell’estinto nella pattumiera. Ma presto l’increscioso episodio viene dimenticato.

– “Devo sbrigarmi, sarò mica in ritardo?”
– “Stia tranquillo, o nostro imperatore: messer orologio da lassù la avviserà per tempo.”
– “Che barba, non ho punta voglia di varcar l’uscio. Preferirei restar qui con voi.”
– “C’è una bella giornata di sole, sa?”
– “Invero, di questi tempi il sole mi sta sui coglioni.”
– “Non dica parolacce, sire. E orsù, sia ottimista!”

La tazza ride per il solletico quando la sciacquo nel lavabo. Ripongo nella credenzina i compagni di colazione, e prima che chiuda lo sportello mi salutano ancora:
– “Arrivederla, o sovrano, e che la giornata sia proficua e fortunata, noi restiam qui, a riposar nello stipetto.”
– “Ci rivediamo domattina. Fate i bravi.”

60 Comments
  1. 2marzo68

    Secondo! Bello…cioè, sarebbe bella una colazione così….mai sentita “Addio vecchia stufa” di “Lino & i Mistoterital”? Il post me la ricorda….(la puoi sentire e scaricare da qualche parte su http://www.linoeimistoterital.com)

  2. gilgamesh

    Sa, parlare con gli oggetti non è grave, è preoccupante solo quando cominciano a rispondere.. dica la verità, non era the, era la tisana al peyote della Nonna, quella che ha messo nella tazza Ikea..

  3. utente anonimo

    se alla mattina appena sveglio mi trovassi tutta questa allegria attorno potrei anche commetere un “oggetticidio” di massa!
    …cazzo avranno i rigoli da essere contenti!

  4. mysushi

    Mary Poppins non avrebbe saputo fare di meglio!
    🙂

  5. severine

    non ci credo che sciacqui la tazza prima di uscire, che uomo sei?

  6. Effe

    Affé mia, lo poeta delle cose cotidiane è codest’uomo, di virtute trobadorica et seniore della pergamena iscritta.
    Messer lo fratel Franceso parlava con li belli augelli; et etiam frà Confuso, in leggiadra letizia, le criature di Domine Iddio dipinge come cosa viva, ed egli è sarto.
    Santo.
    Volevo dire santo.

  7. Marcellus

    fanno sempre così… poi appena vai a lavoro si danno ai bagordi… una volta mi ero scordato qualcosa e sono tornato… ho trovato la cucina in pieno happening frikkettone… tutti i cucchiaini “di fuori” a strafarsi con lo zucchero di “canna”…

  8. utente anonimo

    Ma nella bustina che hai tuffato nel liquido fumante c’era del tè o qualche altro tipo di infuso???
    Buona giornata da Silvia

  9. utente anonimo

    guarda che ti sei svegliato ne “La Bella e la Bestia”… se non sei anche tu un bricco, immagina che ruolo puoi avere!

  10. utente anonimo

    Invero pregevole l’utilizzo di codesto ottocentesco manzoniano linguaggio. Una modesta pecca, probabilmente sfuggita al risciacquar di panni in Arno: “punto” in vece di “nessuno” va come quest’ultimo declinato. La condivisibile mattutina affermazione diviene, pertanto, “non ho punta voglia di uscire”. Suggerisco, umilmente, “di varcare l’uscio”.
    Servo vostro.

  11. muskrat

    chissà che diavolo succede nello stipetto quando vai via… io mi immagino la tazza Ikea che tromba con la zuccheriera.. ecco.

  12. Effe

    mio dio, un puntuto appunto sul “punto”.
    Il Trovatore, qui, non necessità di correzioni, né poco né punto

  13. riccionascosto

    Dr. Confuso, mi scusi se mi permetto, ma se ha finito di fare colazione (ed ha finito, visto che ha sciacquato e risciacquato la tazza), darebbe un’occhiata alla posta? Avrei bisogno di una risposta da lei (e giacchè sono qui, anche dal Bardo, che è più presente qui che sul suo blog).

  14. suonabene

    hai mai visto una tazza piena di latte e caffè schiantarsi al suolo in mille pezzi bagnati e produrre murales caffelatte tutto intorno?
    Come con le nuvole… tu che ci vedi?

  15. utente anonimo

    Strepitosa questa favola! Disney ti fa una s**a!!!

  16. utente anonimo

    Errore:- “Che barba, non ho punto voglia di varcar l’uscio.”
    Toscana docet, si dice -non ne ho puntA voglia-. Per il resto complimenti vivissimi.

  17. utente anonimo

    Caro confuso, sono, o meglio ero, l’anonimo cui lei ha concesso il titolo di Vate. Ho rotto i coglioni (l’espressione è lecita in quanto usata da Lei) sul punto una volta. Ammetto, con sorpresa, la validità della sua risposta.
    Il secondo anonimo che ripropone la correzione non sono io!
    🙂
    Nick

  18. personalitaconfusa

    bò, pare che punto sia avverbio (=affatto) e aggettivo (=alcuna). lo dice il dizionario. son cose.

  19. rossella.

    prima maestà, poi principe. per fortuna alla fine si sono ripresi chiamandoti sovrano. secondo me stanno tentando di detronizzarti. la mia moka l’ha fatto tempo fa-ora decide lei quanto caffé produrre e in quanto tempo, indipendentemente dalla mia volontà

  20. utente anonimo

    secondo me la cosa più corretta sarebbe “unn’ ho punta voglia di sortire” e poscia ributtassi a letto…
    ma qui saremmo alle vette del lirismo
    e attenzione a dare troppo spago all’accademia ella crusca
    pi

  21. badgi

    Va bene, Confuso. Capisco che prima o poi saresti finito sotto sedativi. Capisco che i dottori siano preoccupati per l’imminente esplosione del serial killer che e’ in te. Ma riduci le dosi o qui ci prendiamo il vizio di lavare le tazzine della colazione prima di uscire di casa al mattino anziche’ ammonticchiarle sotto il tappeto al primo trillo di telefono che prelude ad una serata che non si passera’ soli…..

  22. spad

    sciacqui la tazza appena utilizzata??.. credevo lo facessero solo uomini come Versace o Pacciani..

  23. reginadelsole

    ordunque, se il sole le sta sui coglioni, anche io mi trovo inevitabilmente assisa sui suoi attribuiti..mi scusi, ma almeno mi avverta prima di tanta intimità, almeno prendo la pillola…financo uno Zigulì….

  24. ulissenea

    trentacinque commenti in quattro ore sono proprio tanti, complimenti!

  25. giarina

    punto..direi avverbio (indeclinabile),se preceduto da negazione
    :o)

  26. pensatoredistratto

    Scusa, ma io non ho ancora capito una cosa. Ma sei un lui o una lei?
    Epperché su fuffaggregator ti firma alessiaonline? 🙂

  27. MarikaB

    tu hai bisogno di ferie parecchio rilassanti o di non drogarti come un caimano durante la visione de “La bella e la bestia” 🙂

  28. Camy1988

    pensatoredistratto, la risposta è nell’archivio

  29. fantamoni

    secondo me facendo una statistica su quanti ti danno del drogato nei commenti si potrebbero ottenere dati interessanti.

  30. Marcellus

    Fantamoni ha ragione… volevo spezzare una lancia nell’occhio del signor confuso… e basta col dargli del drogato! Secondo me lui é un tipo molto morigerato! I visionari esistono al di là delle sostanze psicotrope… poi magari esse sostanze aiutano, ma tutto ciò è solo the same old story…

  31. Effe

    troppo poco, direi.
    facciamo qualcosa al più presto

  32. spad

    drogato!! (oh, detto da me vale doppio..)

  33. lasgrigua

    A me generalmente casca la caffettiera sul piede.E la giornata inizia di merda.
    (il mio toscanissimo fidanzato declina “punto”a seconda di dove lo infila:punta voglia,ce ne sono punti..)

  34. humoresque

    Ma le cose esistono anche quando noi non le percepiamo?

  35. sciroppato

    Mi piace il Suo innalzamento, semplicemente alla Sua collazione: signor confuso, maestà, padrone, imperatore, principe, sovrano. Per fortuna è scattato l’ora X: la scrivania non si fa aspettare. 🙂

  36. utente anonimo

    meraviglioso…ma i tuoi rigoli sono sempre servizievoli e mansueti o delle volte si ribellano, chessò, lanciandosi nel caffellatte, dove poi si sciolgono miseramente? i miei, di quando in quando, lo fanno

  37. boinz

    La Colazione del campione, ogni giorno in depressione:
    1) Lunedì lavorativo: tè amaro con un biscotto della salute;
    2) Martedì: yogurt con muslì ai pallini di piombo;
    3) Mercoledì (metà settimana): caffelatte e tronco di pane comune da sei kili;
    4) Giovedì (settimana in discesa): tazzona di caffè con clamorosa pucciata di Ringo alla vaniglia (quelli al cioccolato no: fanno cagare!);
    5) Venerdì (chiusura in scioltezza): pompino;
    6) Sabato, Domenica & Festivi: pane e giornale, entrambi freschi entrambi croccanti, entrambi cosparsi di nutella (il giornale alla fine della colazione);

  38. gilgamesh

    Ci sarà anche una percentuale non esigua di persone che suggeriscono implicitamente ma tutto sommato affettuosamente una sua dipendenza da sostanze stupefacenti, ma c’è da dire che una percentuale ancora maggiore esplicita complimenti vivissimi. E in effetti, è vero, Lei scrive dannatamente bene.
    In effetti, X§°, se Lei fosse capace di battere i pezzi a una gentile fanciulla comme-il-faut anche al di fuori del suo blog, mieterebbe una notevole messe di cuori infranti, per tacer del resto..

  39. fantamoni

    stamattina mi sono decisa! ho allineato sul bancone della cucina tutte le mie stoviglie, gli ho puntato l’alogena in faccia e gli ho detto senza mezzi termini che se è vero che parlano dovrebbero parlare anche con me, perché in fondo siamo una grande famiglia e non è giusto che mi escludano dalla loro vita. non hanno fiatato. forse se avessi insistito di più avrebbero confessato ma ho dovuto desistere quasi subito perché il mio gatto, a un certo punto, mi ha chiamata in un angolo e mi ha detto chiaramente che se continuo così non solo se ne andrà di casa ma mi denuncerà alla protezione animali per violenze psicologiche.

  40. personalitaconfusa

    le tue stoviglie sono diffidenti, forse temono di spaventarti. sono certo che in tua assenza sono chiacchierone..

  41. utente anonimo

    mi scusi sig. confuso, ma la sera precedente di che si era fatto ?

    Serenità

  42. utente anonimo

    quetsa è una delle cose più divertenti che ho letto nella mia vita. lo giuro.

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