7 accessori automobilistici che contraddistinguono il nostro tempo

1. Le tendine a forma di testa di gatto, da applicare sui finestrini laterali.

2. Il parasole da auto, poggiato sul cruscotto così poi il volante non brucia. Il cartone in genere raffigura un paesaggio tropicale con palmizi, ma l’ultima moda è quello argentato.

4. Il profumatore d’ambienti. Spesso sta appeso allo specchietto. E’ una boccetta trasparente con dentro del liquido verde. A volte la boccetta si svita da sola e versa il liquido verde sui sedili o sul guidatore. In alcuni modelli la boccetta espira aromi da una sorta di diffusore regolabile, e in questi casi l’oggetto sta sul bocchettone dell’aria (più aria entra, più forte sarà il profumo). Il profumino da auto è al gusto di kiwi, pescanoce, anguria o pino marittimo (quest’ultimo è così aspro da  causare mal di testa e nausee ai passeggeri).

5. L’adesivo della autostrade elvetiche. Ci sono auto il cui parabrezza è oramai coperto dagli adesivi delle autostrade svizzere, come fosse una collezione. C’è chi ostenta tutte le annate dal 1974 al 2002, ognuna di un colore diverso. Il guidatore non vede più niente, solo il mosaico di dorsi degli adesivini quadrati.

6. Adesivi da lunotto: la grande P, che significa “sì, sono un imbranato, piantala con quel clacson”. Simile funzione dissuasiva assolve l‘adesivo del trasporto neonati (l’icona del pargolo seduto o il minaccioso avviso “Bebè a bordò!”, a volte persino i nomi delle creature, “Jacopo e Martina a bordo”, come se si bastasse ad impietosire i tir assassini, tzé.)

7. L’adesivo della marca di antifurto. Da applicare in evidenza sul vetro sopra la portiera. Qui il messaggio è diverso, e il destinatario è il potenziale ladro. Compito dell’adesivo è esprimere qualcosa tipo: “Ok, caro ladro, stai meditando di fottermi la macchina. Ma non ti converrà rubare un’altra auto, senza antifurto? Magari proprio quella là, sì, quella parcheggiata a fianco della mia, del tutto indifesa…”

 

69 Comments
  1. MarikaB

    6. i pelouche appesi con la ventosetta ai finestrini laterali. di solito questa tipologia si applica a donne neo-patentate con panda (rossa) o fiesta (rossa o bianca) o una microutilitaria 🙂

  2. Diletta

    Come voleva dimostrare Marika..

    io che faccio parte delle neo-patentate (ancora per poco), ho un’ape con la molla che penzola dallo specchietto retrovisore, e ovviamente non gironzola a vuoto.. perchè sotto c’è un grosso girasole. Però ho una Smart nera 🙂

  3. utente anonimo

    e come dimenticare la macchia di vomito della prima gita in montagna sull’alfa verde militare appena uscita dall’autosalone?

  4. muskrat

    E quei dolcissimi coniglietti che si incaprettavano sul retro delle Golf??

    Ah, che tempi?

  5. utente anonimo

    commento al punto 5b: la frase si può sostituire con “Oeh, c’ho i soldi a Lugano, io..”

    aggiungerei poi: 6. sabbietta antipuzza da tenere nel posacenere 7.coprivolante in pelouche tipo copriasse del WC 8.palline di legno sullo schienale del guidatore 9.bloc notes con ventosa appiccicato al parabrezza…

  6. utente anonimo

    e dall’archeologia fine anni 80-inizio 90, gli adesivi con omini deformi che sudavano terrore da dentro il veicolo…

  7. utente anonimo

    Caro X§, piccolo poeta delle cose quotidiane, ho capito il tuo trucco: a parlare di cose universali si finisce troppo presto!! Ciao Claude

  8. giarina

    immaginetta con s.cristoforo e/o

    cornicetta con la foto di moglie e bimbi e la scritta “non correre-pensa a noi”

  9. giarina

    scusa

    non avevo letto “contemporanea”

    mi perdoni? :/

  10. spad

    iniziamo una campagna di liberazione del peluche da auto?.. con iniziative estreme tipo greenpeace..

    non legate il vostro cane al guardrail in autostrada, appendeteci Trudy!!..

  11. utente anonimo

    Citazione da “Il segno del comando”, con Ugo Pagliai e Carla Gravina: portafoto magnetico con foto dell’autista e scritta “non correre – pensa a me”…

  12. gilgamesh

    Cassetta dello Zecchino d’Oro con la famosa e beneaugurale canzoncina:

    Non correre papà, non correre papà,
    La mamma è morta già sull’autostrà(da)
    Anche i cagnolini peluche con testa dondolante a molla da lunotto posteriore, però.

  13. utente anonimo

    Non centra niente ma vi ricordate che ci si doveva toccare i sacri ciondoli al passaggio di una Prinz verde con a bordo 4 suore?!?!?!

    Pare portasse troppa sfiga…bah…

    Elda

  14. mysushi

    Scusate…ma il cerchione, lo vogliamo dimenticare?

  15. mysushi

    E poi, tu Pers.Conf. che hai un uditorio sì vasto, terrei fede a quel “continua”. l’argomento merita di essere sviscerato [blah] con attenzione.

    Eppoi, oh uditori di Pers. Conf., voi cosa tenete nelle sacchette, cassettine, vanetti porta-oggetti?

    Io: 1-auricolare da 5 punti, 2) tuttocittà del ’79 quando ancora non c’erano gli “Spicchi” a Milano [misento più serena a non affrontare gli Spicchi] 3) salviettine catarinfrangenti 4) giubbotto inumiditito-profumato 5) spazzola 6) disco orario [questa battuta ve la risparmio] 7) gratta e sosta di secondamano [ma mia amica Giulia mi ha spiegato il trucco]

  16. mysushi

    8) un dizionario di grammatica italiana che – come avete potuto notare – utilizzo poco…

  17. adelina

    Ci sono pure gli adesivi dell’Elba Ferries e della Moby Lines.

  18. utente anonimo

    in messico e a cuba si usa appendere un cd allo specchietto… paese che vai, archeologia che trovi…

    SPAD, se ci appendessimo il tuo amichetto di peluche con la salopette?

  19. tantovale

    Adesso vanno di gran moda anche i girasoli di stoffa, in composizione sulla cappelliera o minimalisti e solitari infilati nei bocchettoni, molto chic!

  20. filter

    Ci sono ancora quelli che non tolgono la plastica dai sedili per i primi 5 anni perché così non si rovinano?

  21. ezraz

    …e dell’arbre magique, ne vogliamo parlare???

    bacibà

  22. baud

    Il cd allo specchietto serve ad ingannare gli autovelox. Io ho anche il piccolo elvis appeso vicino al cruscotto che balla quando passi sui sanpietrini, però un po mi ha scocciato anzi, approfitto del post: scambierei con un padre pio che balla il cancan. Astenersi perditempo.

  23. inTrip

    E le musicassette. Per chi non c’ha (tipo me) un modernissimo lettore cd nell’auto, puoi trovare musicassette doppiate dall’aria trasandata e consumata ovunque : nel cruscotto, nelle tasche laterali degli sportelli, a volte sotto le poltroncine. Le custodie scritte a mano da 300 calligrafie diverse non si sa, le ha portate via il tempo ç_ç

  24. burmashave

    l’adesivo: “tola so dolsa” sul lunotto posteriore. dovrebbe avere la stessa funzione della P ma ne rappresenta la variante spiritosa.

  25. utente anonimo

    5e. L’adesivo della propria squadra del cuore attaccato sulla targa. Che se ti presenti col delfino biancazzurro a Chieti è sintomo di masochismo. Son cose anche queste.

  26. suonabene

    …per non parlare degli accessori (in)utili tipo: il piumino per la polvere, i fresh&clean, il kit del pronto soccorso, le lampadine di ricambio, il secondo paio di occhiali con 3 diotrie in più/in meno (dipende dal punto di vista) di quelli attuali, le caramelle scadute e i pocket coffee squagliati per eventuali cali di pressione e colpi di sonno.

    + tutte le cianfrusaglie obbligatorie per legge.

  27. utente anonimo

    io adoro le macchine che sanno di alberello magico/polvere magica/deodorantemagico alla VANIGLIA. checcepossodafà? è una perversione, lo so, ma non ho la macchina e quindi è raro che possa salire su auto così. 🙁 è dura, lo so

  28. spad

    la domanda reale è: MICA SARà MIA SORELLA??

  29. muskrat

    Il padre PIO che balla il can-can lo voglio io!!! In cambio do Lilli e il Vagabondo in similTrudy che si intruppano. c’hanno pure le testine che ciondolano (sui sanpietrini)…

    Ecco!

  30. utente anonimo

    santità, ho peccato.. la nostra vecchia auto aveva 7 adesivi delle autostrade svizzere.. ebbene, sì per pasqua andiamo a sciare a wengen.. ma erano così belli, tutti colorati, e piacevano a mia figlia. e toglierli era una gran fatica, restava colla sul vetro.

    nella macchina nuova ne ho solo due e quello di quest’anno è bellissimo, verde e rosa, se non ricordo male

    baci, ti amo lo stesso

    alessandra

  31. BESTIO

    A NAPOLI E’ MOLTO DI MODA QUESTO, DA APPORRE SUGLI STOP:

    °__^

  32. Fatabugiarda

    Noi, queste cose le definiamo con un unica parola, che fra l’altro non è altro che il nomignolo di un tipo che in macchina c’ha di tutto.. anche le partecipazioni della sua comunione, se ci fruchi bene.

    Il termine è -CICI-

  33. utente anonimo

    vabbe’ ma ci sono i maniaci della radio estraibile che non la mollano mai quando escono, e quelli che sono passati al frontalino e al ristorante impilano orgogliosamente telefonino e frontalino e sigarette. divertente montagnetta.

    poi ci sono quelli che mettono la CATENA al volante.

    oppure il bloccapedali, cioe’ una cosa penosa, veramente pessimo perche’ io mi vergognerei a stare 15 minuti per mettere la catena al volante e poi il bloccapedali.

    poi a una fiat uno.

    bah.

    GARY

  34. utente anonimo

    domanda:

    CHE FINE HA FATTO PAROLE POVERE?

  35. LadyK

    Io ho un adesivo Apple e uno del WWF (ma il panda ormai non è più bianco e nero: solo nero). Sul cruscotto, l’affare in plastica con l’assicurazione, che si è staccato un anno e mezzo fa e sta ancora lì appoggiato.

  36. Effe

    io sul cruscotto tengo un bureau-trumeau veneziano laccato a cineserie e impiallacciato in noce del ‘700.

    Non comodissimo, ma fa subito eccentrico.

  37. LadyK

    Ed è anche raro, ormai li fanno grigi! 🙂 (dimmi che ce l’hai anche tu, hahaha!)

  38. utente anonimo

    Archeologia anni 80:

    il porta-musicassette, scatolona di plastica ad una o due file di celle per inserire le cassette con le loro custodie. Di solito dentro il porta-musicassette rimanevano solo le custodie e tutte le casette erano sparse ovunque. Il porta-musicassette invece era tenuto sotto il sedile del guidatore, che guidando si contorceva nel tentativo di raggiungerlo con la mano per cambiare cassetta…

  39. utente anonimo

    il blog parole povere!!!!

    ma insomma, tutti lo avevate linkato e adesso non c’e’ piu’!!!

    mi sembra di sognare, uffa!!

    Parole povere, un blog fichissimo che TU avevi linkato, e anche petunias.adesso sparito.

    come tantegrazie.splinder ma che e’, me li sogno io sti blog???

  40. mysushi

    Effe un po’ ti amo. Ma solo un po’ però

    😉

    stupidamenteMyS

  41. Bettux

    L’arbre Magique alla Vaniglia.. pensi che c’è qualcuno che ti odia all’arbre magique.. ma non tu non ci conosci nessuno.. eppure lui attenta alla tua vita (o meglio al tuo stomaco!)

  42. gilgamesh

    E comunque Neil Gaiman e Terry Pratchett insegnano che qualunque musicassetta lasciata senza custodia per più di tre giorni in macchina si trasforma inevitabilmente in una compilation “Best of Queen”.

  43. mysushi

    ma chi? Neil J. Gaiman e Terry T.T. Pratchett?

  44. Scantini

    fra gli adesivi come non citare l’intramontabile bebé a bordo ( oppure on board, per gli esterofili), la ragazza di schiena con jeans e chitarra, l’indiano con la fascia in testa. ( qui si apre lo scenario degli adesivi turistici dietro alle roulottes…). Poi le tendine sfilabili. le luci al finestrino di dietro con le casse acustiche.

  45. boinz

    Arrivo un po’ in ritardo ma arrivo.

    Come avete potuto dimenticare il giubottino catarnifrangente! Obbligatorio tenerlo in auto, la sua dislocazione permette di capire rapidamente che tipo di essere umano hai di fronte. Il tipo normale è quello che lo tiene piegato nella tasca dietro il sedile del passeggero, ma è una percentuale minima. Infatti la maggioranza lo tiene: 1) Infilato allo schienale del passeggero, come una camicia appena stirata; 2) buttato a cazzo sul pianale (che se uno ha un incidente voglio vedere come fa a recuperarlo senza scendere); 3) sotto al sedile (dove inevitabilmente si perde); 4) nel cassettino portaoggetti (gli sfigati che non ascoltano musica in macchina); oppure 5) lo indossano tutte le mattine prima di partire (i portasfiga).

    Volevo aggiungere ancora l’adesivo con il subacqueo, l’adesivo con la tipa con mezza faccia e il cappellone e le lucette blu al tubo di scappamento (veramente l’apoteosi del tamarro).

  46. zamm

    Il 2!
    Ce l’hooooooooooooooo! 😀

  47. utente anonimo

    dimentichi tutta una serie di accessori tamarri, ad esempio quelli da camporella: coperte, cuscini e così via. Poi i peluche enormi o i cappelli tipo “borsalino”, magari bianchi, tutti rigorosamente sulla apposita cappelliera. E come dimenticare tutti gli accessori comfort o racing tipo foderine, volanti colorati e quegli affari di spugna sponsorizzati che i truzzoni mettono alle cinture di sicurezza…

    Okami

  48. Scantini

    e il pratino sintetico con fiori ed in particolare girasole sul cruscotto di dietro?

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