Antropologia della cena collettiva al ristorante cinese

Può capitare che una sera un gruppo di esseri umani stia cercando un luogo per cenare: occorre trovare accordo sul dove, e tra le varie proposte esce quella dell'”andiamo al cinese!”

Cose che si dicono dopo che è stato proposto di andare al ristorante cinese:
1) “Sì sì daaai andiamo al cineseeeeee!!!”
2) “No vi supplico al cinese no, ci sono stato ieri sera.”
3) “Che schifo il cinese, quello sotto casa mia è stato chiuso dall’ufficio d’igiene perché in cucina hanno trovato bacarozzi di quattro chili che avevano imparato a camminare in posizione eretta e aggredivano i cuochi.”
4) “Accetta i ticket restaurant?”

Le Bacchette Cinesi. Si entra e ci si accomoda. Lanterne rosse, draghi, acquario di carpe cinesi, tavoli cinesi. Di fianco al piatto, le bacchette, ancora confezionate. All’apparizione delle bacchette si fa avanti saccente un commensale italiano che siede sempre alle cene presso ristoranti cinesi. Egli è l’Esperto di Bacchette Cinesi. L’Esperto di Bacchette Cinesi sa maneggiarle benissimo perché le usa anche a casa al posto di coltelli e cucchiaini da caffè. Nel ristorante, passa la serata ad insegnare la corretta impugnatura a tutti gli altri e anche a qualcuno dei tavoli vicini. Mostra anche alcune acrobazie: ad esempio si fa bendare e poi con le bacchette afferra al volo un singolo chicco di riso sputato dagli amici all’altro capo della sala.
A lui si contrappone il più ostinato degli allievi, l’Odiatore di Bacchette Cinesi, malvagio individuo che se ne fotte del folklore e pretende di servirsi con banali posate europee. Finisce che i due litigano e si danno appuntamento fuori dal locale.

Cameriere Cinese. Tra tutti i tipi di camerieri, il Cameriere del Ristorante Cinese ha il compito più difficile. In primis perché tra tutti i i tipi di camerieri è quello che fa più fatica con l’italiano (come è naturale, poveretto: è cinese). In secundis perché tra tutti i tipi di camerieri è anche quello costretto a parlare di più per spiegare i piatti, visto che dai nomi scritti sul menù cinese non si capisce niente. E tutti i clienti gli chiedono cos’è questo e cos’è questaltro, per ore e ore (“Scusi, come sono i Jing-ton bolliti? E lo sformato Lao Pin con i sam yum alla mandarina? E …” e così via.) Il cameriere cinese passa intere giornate a spiegare milioni di volte gli stessi piatti cinesi in una lingua a lui quasi sconosciuta e piena zeppa di doppie, di r e di gl. Però è un tipo allegro, paziente e cortese.

Ad un attento esame, la lista del menù cinese risulta composta da due diverse categorie di pietanze cinesi.
– La prima è quella dei cibi inesistenti, descritti solo per impressionare il cliente e farlo sentire in un luogo esotico. Sono piatti immaginari che nessuno ordinerà mai e quindi non vengono neanche preparati ma solo elencati alla carta: meduse cinesi fritte in sugo di banane e ceci. Zuppa di alghe cinesi in aceto cinese alle mandorle e uova di pescegatto cinese alla piastra. Petto di carpa in agrodolce con fichi cinesi al vapore. Pinne di squalo cinese in brodo di anacardi cinesi. Trionfo di anatra cinese sepolta viva in guano rovente di rondine cinese con frittura di fiori cinesi.
– La seconda comprende i cibi veri, gli unici cinque che sono cucinati sul serio, quelli che poi, alla fine, tutti chiedono, cioè i wanton fritti, l’involtino primavera, il riso cantonese, gli spaghetti di soia, il pollo ecc..

La birra cinese. Fuori da ristoranti cinesi e dai supermercati cinesi, le birre cinesi non sono neppure in commercio e non le beve nessuno.  Nè, probabilmente, nessuno le comprerebbe (a parte forse i cinesi). Al ristorante cinese, al momento di ordinare le bevande, è obbligatorio scegliere la birra cinese. Una legge non scritta.

Eccoci qui. Si pilucca dai vassoi. Niente pane, siam cinesi. In piedi sul tavolo girevole, il vasettino di salsina picante ti fissa minaccioso da ogni angolazione. Dopo i lychees e il liquorino cinese in tazzina cinese, arriva il conto cinese, onesto come al solito.

76 Comments
  1. utente anonimo

    qui abitante di Chinatown.

    Ricordo anche l’amabile odore di fritto che inevitabilmente attacca capi d’abbigliamento, capelli, epidermide.

    Io da anni continuo a commettere lo stesso errore: al posto della billa cinese mi ostino a ordinare il vino. Hanno sempre e solo Pinot grigio di sconosciute cantine. Quando sa di tappo è andata di lusso…

    Infine la glappa. Quando l’allegra compagnia apprezza la bevanda e inizia a ordinarne un bicchiere dietro l’altro, il cameriere porta al tavolo direttamente la bottiglia. Alla vista di questa specie di radice dentro la boccia che ricorda le più svariate interiora umane conservate sotto spirito, la combriccola si sente improvvisamente a posto. E ordina il conto.

    Onesto.

  2. utente anonimo

    nel listolante cinese vicino a casa mia si può oldinale anche per telefono e passale a plendele quando è plonto. l’impoltante è NON pletendele ploplio quello che volevi: solo un cameliele palla italiano e dunque nel contenitole di alluminio ci può essele qualunque cosa. pelò fa lo stesso, sono cose buone

    ciao ciciu

    alessandra

  3. utente anonimo

    A voi risulta che la birra cinese la servano mai fresca? Claude

  4. utente anonimo

    Io che sono monotona nel cibo, prendo sempre le stesse cose (ho assaggiato anche altre cose, sì): involtini primavera (due), pollo con semi di bambù e funghi cinesi e riso alla cantonese. (il pollo esiste quindi, ma non è fritto x fortuna).

    Ma la birra non la bevo e prendo sempre il thè al gelsomino da berci sul cibo, e faccio arrabbiare ogni volta il cameriere chiedendo, ahem, lo zucchero (è amarissimo sennò).

    PS: tu sei quello che chiede se accettano i ticket vero?

    PS2: io mi ricordo di uno dei tuoi primi post in cui recensivi non mi ricordo quale ristorante di Milano…cosa vinco? 🙂

  5. MarikaB

    dopo 5 anni di onesta frequentazione a cadenza bisettimanale di un ristorante cinese instaurandon un rapporto con i proprietari che pareva di stare a casa ho avuto la bellissima notizia che è stato chiuso dal’ufficio igiene per davvero dopo aver visto che il cibo propinatoci era scaduto da almeno un paio d’anni e sorvoliamo sulle condizioni delle cucine. alla faccia dei sorrisetti cinesi, se non mi sono pigliata l’epatite A in questo modo, non me la piglio più 🙂

  6. utente anonimo

    A proposito del pollo cinese: vi siete mai chiesti come cacchio possono dei normali pezzi di vero pollo avere la forma che hanno invece al ristorante cinese? a meno che…..

  7. Apathos

    Perfetto,ma hai dimenticato il dessert:il mitico gelato cinese.Praticamente l’intera collezione dell’Antica Gelateria del corso con applicati su dei simpatici medaglioni di cioccolato con misteriosi ideogrammi cinesi.Pare li facciano a Prato. 😐 😐 😐

  8. Diana

    E i ravioli al vapore che ci metti un litro di salsa di soia??? E il maiale in agrodolce tutto croccantino fritto buono gnam povero fegato mio???

    C’è da dire che spesso mi porto dietro un’altra maglia quando vado al cinese…

    Altrimenti per strada vengo scambiata per un maiale fritto…

  9. sphera

    Dopo anni di ravioli al vapore e spaghetti di soia, da un po’ di ttempo ho preso l’abitudine di lanciarmi nei “piatti inesistenti”, senza nemmeno chiedere come o cosa sono: ordino solo in base al nome. E le assicuro che non solo esistono, ma quasi sempre sono le uniche cose veramente buone. La volta dopo non ti ricordi mai il nome, ovviamente, ma c’è sempre un altro piatto inesistente da provare.

  10. utente anonimo

    mai una volta che mi rispondesse…

    comincio col parlarti in terza persona, poi cambierò il tuo link in ‘bastardoconfuso’… tiè…

  11. utente anonimo

    la cosa più affascianante del cinese è senz’altro il gelato flitto, incledibile, ti arriva sta pallozza fritta, rovente e flitta flitta flitta fuori e magicamente ghiacciata e incorrotta all’interno. un miracolo della gastronomia mondiale.

    sì lo so, il gelato flitto è molto anni 80′ ma vi assicuro che nelle prime incursioni da bambinetto al listolante cinese era qualcosa di troppo avanti!

    poi, magari si viene a sapere che la produttrice è la solita bindi delle tortine, ma questa è un’altra storia.

    p.s. degno corrispettivo salato del gelato flitto sono senz’altro le nuvolette di dlago, strani pezzi di polistirolo fritto leggerissime simil patatine che ti davano all’asilo. mi sono sempre chiesto se avessero il retrogusto di pesce perchè biecamente fritte in olio strausato per friggerci il pesce. poi quando il nome si è trsaformato in nuvolette di gambero, ho capito che il retrogusto era una finezza da intenditori. o che il gestore era un gran drittone…

    pi

  12. LadyK

    Molto bello, Confuso. :-))) Ma la misteriosa glappa alle lose sarà di rose o…?

    Bombay, x§ risponde solo alle adulazioni, altrimenti non ci sente, he he he!

  13. utente anonimo

    Io mi sono sempre stupita dell’esistenza del gelato fritto e dei suoi estimatori. Comunque dev’esere la cosa più simile a un ossimoro che si possa trovare in natura e quindi merita rispetto.

    C

  14. LadyK

    (Il gelato fritto è buonissimo, e so anche come si fa…)

  15. MarikaB

    perché i giappo hanno combattuto per anni per salvare la terra dai mostri nei cartoni animati degli anni ’80. qualcosa gli dobbiamo 😛

  16. fantamoni

    meravigliosi i cibi inestenti!! grazie!!avevo bisogno di ridere stamattina!

  17. utente anonimo

    senti un po’ lady k, non è che mi dai la ricetta, o dovrei dire pozione, per fare stò gelato flitto? il bambinetto anni ’80 in me è in trepidante attesa di autoprodurre questo ossimoro

    pi

  18. LadyK

    Dovrei averla in qualche giornale a casa, ma su internet dovrebbe essere facile trovarla… o no?

  19. mayoral

    il pollo cinese si riconosce dagli occhi a mandorla e dal contorno di germogli di soia.

  20. LadyK

    Comunque, il segreto del gelato fritto sta nel rendere perfettamente congelato il contenuto, e friggere molto velocemente. 🙂

  21. utente anonimo

    si ‘hai ragione anche tu, ma vuoi mettere la bellezza di dire, sai c’ho la ricetta del gelato flitto, sai me l’ha data lady k, invece di dire, sai l’ho trovata su rintronet in un anonimo sito di ricette etniche…

    sto schelzando

    pi

  22. utente anonimo

    Genio, pulo genio

  23. Effe

    (dalle cucine)

    Salve.
    Sono il pollo cinese.
    Beh, pollo.
    Però cinese sì.
    Di Pechino, per la precisione.
    Vi siete mai chiesti perché, negli anni 80, anche qui da voi era pieno di vecchie e distinte signore con in braccio un pechinese, e adesso di pechinesi in giro non ce n’è più nemmeno uno?
    Neanche di vecchie signore, se è per questo.
    Ah: buon appetito.

  24. boinz

    Ma come si comporta la Dirimpettaia al Ristorante Cinese? Tipo: “Ma che bontà ma che bontà/Ma che cos’è questa cosina qua” di mazziniana (mina) memoria oppure “Nonononono ci sono i topi gli scarafaggi e i cinesi puzzano di sudore e poi mi puzzano i capelli e sono stanca e non ho voglia e cicicì e cicicià” ?

    Comunque, come diceva Luttazzi, mai andare in un ristorante cinese che pratica aborti!

  25. utente anonimo

    Non è vero che la birra cinese non si trova fuori dal ristorante: io l’ho vista al supermarket, ovviamente non l’ho comprata

    MarkB

  26. EmilyLaStramba

    E vogliamo parlare degli splendidi omaggini cinesi? Quando ti va bene è un buddha in finto legno che non lo puoi buttare per rispetto ma che cerchi sempre di rifilare al più accattone della compagnia

  27. severine

    “Expose yourself to various conditions and learn.”
    (Bruce Lee)

  28. utente anonimo

    il cinese è l’unico ritorante in cui sul menu, invece di ordinare scorrendo col dito a destra sulla lista dei prezzi, mi posso permettere di guardare direttamente i nomi dei piatti. che bella cosa.

  29. mysushi

    SPHERA: ma dopo i piatti “inesistenti” non ti fa groan-groan lo stomaco?

    MARIKA-B: nel caso, ti saresti presa l’epatite consona alla tua lettera alfabetica

    PI: il gelato flitto…a me ricorda – più che le “incursioni da bambinetto” – le “incursioni al g.”

    PERS.CONF: come Rappresentante Nazionale Ristoranti Giapponesi Italiani posso assicurare che noi utilizziamo solo materie prime sceltissime e di grande qualità.

    Ma ora vi lascio, vado al luna park. a lanciare palline nelle ampolle. si vincono pesci rossi. ah dimenticavo: se ho culo…stasera sushi fresco!

    🙂 MyS

    [hmm…forse è meglio se torno a lavorare eh??]

  30. gilgamesh

    Ah, Herr Effe, dato che passa da queste parti, domani le Rune, ma non creda che sia finita, ho pure trovato un testo in cuneiforme. Temo non riuscirò ad accontentarla solo per il lappone, al momento, ma non disperi.

  31. utente anonimo

    Metti una sera a cena un italiano ed un gruppo di studenti italiani americani. Metti che l’italiano odia il cibo cinese per esperienze personali. Metti che gli studenti americani sono abituati ai più assurdi cibi, quindi il cinese è solo solletico per i loro stomaci (o stomachi?!).

    Ecco la perfetta ricetta (cinese o no) per rovinare una serata. E una nottata.

  32. elokia

    hai dimenticato la proverbiale puzza di fritto (cinese) :-))))) Amando la cucina cinese ma non la puzza cinese, ho risolto il problema comprandomi una pentola wok e un ricettario cinese. Ora mi produco cibi cinesi direttamente a casa! 🙂

  33. gilgamesh

    Nulla, dott. X§, una cosa tra me ed Herr Effe, non si preoccupi.. una sorta di ricerca sulla correlazione tra segno, suono e significato. Al momento siamo alla quinta puntata.

  34. gilgamesh

    Ah, visto che giustamente ha epurato il corso di utilizzo delle bacchette visto le difficoltà di impaginazione, rimediamo con un po’ di musica adatta al contesto del post? Buon ascolto :o)

    Per chi fosse curioso, si tratta della “Danza del popolo Yy” composta da Wang HuiRan ed eseguita dalla suonatrice Liu Fang (foto) nel 1997.

  35. thesunshineunderground

    ogni volta che vado al cinese mi riempio come un cappone, mi sento un’ameba [bestiario completo] e giuro che non ci andrò più.

    poi puntualmente due settimane dopo l’input per andarci lo do io… è una malattia asiatica?

  36. Stufa

    Sei uno spasso..Ti linko, posso?? I camerieri cinesi ha una pazienza sovrumana. Lasciatelo dire da chi fa lo stesso lavoro. Alcuni piatti sono deliziosi, basta saper scegliere..

  37. roses

    ok questo mi ha fatto pisciare sotto. il problema è che tra un’ora ho l’esame e leggendo le tua analisi del ristorante cinese ora nn mi ricordo più I limoni di Montale.

  38. Marcellus

    si, i ristoranti cinesi sono tutti così, tutti uguali, quasi quanto i McDonald. Però l’altra sera sono andato in uno diverso. Quando sono entrato c’erà l’esperto di bacchette cinesi che galleggiava nell’acquario con le due bacchette nel culo. Credo sia stato l’odiatore delle bacchette cinesi… Poi c’era il cameriere sbronzo di birra cinese che ad un tavolo straparlava in perfetto italiano dell’accademia della crusca. A servire era la carpa cinese… boccheggiava e non diceva nulla, però capiva al volo. Addirittura mi ha portato uno dei piatti inesistenti, la medusa fritta in sugo di ceci. Buona, devo dire, solo un pò urticante… Almeno credo sia andata così…però non ne sono sicuro… forse prima di entrare nel ristorante devo aver fatto qualcosa di molto pesante…mah!

  39. gilgamesh

    A grande richiesta (?), ripropongo il manuale d’uso delle bacchette, correttamente impaginato :o)

    1) Poggiare una delle bacchette nella fossetta tra il pollice e l’indice mantenendola con la punta in basso poggiata sul dito medio. Questa e’ la bacchetta che rimane fissa

    2) Poggiare l’altra bacchetta tra la punta e la parte centrale del dito indice piegato, usando la punta del pollice per mantenerla stabile.

    3) Per prendere una pietanza, muovere la bacchetta superiore con l’indice ed il dito medio.

    4) Con un po’ di pratica questo e’ il risultato.

  40. personalitaconfusa

    grazie gilgamesh (mm.. però io sono mancino..)

    stufa: sì, massima solidarietà al cameriere cinese:)

    marzellus: mai fumato l’involtino primavera? e i fili di banana cinese?

  41. lester

    Trionfo di anatra cinese sepolta viva in guano rovente di rondine cinese con frittura di fiori cinesi: giuro, la prossima volta che vado al cinese lo chiedo!

  42. alemorgana

    domanda: ma pelché al cinese hanno soltanto l’acqua fellalelle che – se non vado errando – è l’etichetta con più elle in commelcio? Una nolmale levissima? o uliveto? Nossignoli. Fellalelle o molte.

  43. gilgamesh

    Alemorgana, semplice, per non complicarsi la vita con le richieste di acqua frizzante o naturale. Il Tai-Pan di tutti i ristoranti cinesi in Italia (o quasi) ha deciso così.

  44. utente anonimo

    Qui appassionata di cibo cinese! Finché le finanze stavano meglio mangiavo cinese almeno una volta alla settimana…

    Non è per niente vero che tutti i ristoranti sono uguali! Quelli buoni si riconoscono preché non puzzano e se ne esce con vestiti profumati come prima. E anche perchè frequentati da orientali. Se è concessa la pubblicità… A Milano Jubin (angolo via Bramante-Sarpi. Si mangia pure pesce a poco prezzo) è decisamente il migliore, ma ce ne sono altri niente affatto fetidi!

    Pollo con le mandorle, gelato fritto e involtini primavera in Cina non esistono, sono ad hoc per gli occidentali! E comuqnue i “cibi inesistenti” esistono eccome e sono molto buoni, se presi nel posto giusto!

  45. utente anonimo

    ecco infatti, dei consigli di ristoranti cinesi, bene. 🙂

    (i commenti qua vivono sempre di vita propria, potresti anche togliere il post, Confuso, e starebbe tuttto in piedi benissimo da solo 😉

  46. utente anonimo

    no, no, no! il gelato flitto non può essere solo un complotto contro il fegato del povelo occidentale capitalista!!!!!!

    pi

  47. personalitaconfusa

    esatto, KIT, oramai qui lo scrivente non serve più a nulla. quasi quasi vi lascio anche la password per postare. oppure faccio dei post vuoti, solo per i commenti.

    a proposito: cercasi luoghi di ristoro che prendano i ticket anche la notte (e supermercati che li accettino di giorno).

    pi, il gelato flitto è un ossimoro, non un cibo.

  48. eliaspallanzani

    22bis. Gli ideogrammi a fianco dei nomi italiani dei piatti non sono il nome cinese dei piatti stessi. Raccontano invece i veri ingredienti usati nella preparazione della pietanza.

  49. utente anonimo

    beh, magari se uno scrivesse un po’ più di post comesololuisafare, ecco, magari non si starebbe a parlare di cibi flitti per 2 giorni di seguito, ecco

    no, eh?

    già

    vabbè

    C

  50. utente anonimo

    mettiamola così,è un ossimoro dalla difficile digestione

    pi

  51. personalitaconfusa

    vabbè. chiudiamola qui. comunque il post interattivo sui ticket restaurant lo scrivo. capito?

  52. MarikaB

    oltre a quella monetaria (che non è da poco data l’impennata paurosa del conto giappo) un’altra differenza fondamentale: al giappo è quasi tutto crudo, al cinese è quasi tutto fritto 🙂

    mysushi; ohibò, ma non era l’epatite A quella contratta col cibo? o_O

  53. gattasorniona

    E’ da una vita che non ci vado. Mi hai fatto venir voglia di involtini primavera…! Che buoni!

  54. mysushi

    Marika-B: certo! ma mi suonava meglio l’altra 🙂 [ero stanca…devi capire]

    OSSIMORO di difficile digestione: ì è vero. anche il mio cane a volte ha problemi dopo che ne mangia uno..

    ALEMORGANA: uno spasso. brava!

    PERS.CONF: sssono trendi allora???

    MyS 🙂

  55. utente anonimo

    A parte che ti amo, e di questo me n’ero già resa conto da un pezzo, ti dico un’ altra cosa carina (ma anche no):

    Un giorno d’estate, io e il mio ragazzo, passeggiando sul lungotevere, notammo sulla riva del fiume un gruppone di cinesi forniti (fornitissimi) di canne da pesca, secchi e tutto quello che serve per pescare…al che, insospettiti, ci siamo fatti 3 Km di lungo tevere per RAFFORZARE i nostri sospetti…ci credi? SOLO cinesi, a migliaia… O_O… poveri noi romani.

  56. personalitaconfusa

    anche io ti amo.

    cmq qui il lungotevere non lo abbiamo, chissà come si riforniscono…

  57. PJR

    è corretto affermare che il ristorante cinese è la scelta ufficiale della collega dirimpettaia?

    per la cronaca, mi è capitato di trovarmi a china town a new york, ed il gelato fritto non avevavno idea di cosa fosse. anche prevedibile, ma oltre a questa quante ce ne nascondono?

  58. mikebongiorno

    Sono sicuro che il cameriere del cinese vicino casa mia, appena il ristorante chiude, parla romano come rugantino.

  59. gbellomo

    Per quando rigaurda le bacchette stai ti sei dimenticato delle indimenticabili figure del Tullio de Piscopo della situazione che si mette a tamburellare con le bacchette fino a che qualcuno non lo tramortisce e della Foca Monaca, ovvero di quello che immancabilmente se le infila nel naso per fare il tricheco.

  60. neparliamoacena

    Ma… e i ravioli alla piastra?

    Io sono una malvagia odiatrice di bacchette cinesi. Lo sono diventata dopo che un professionista delle bacchette una volta seduto a tavola chiese al cameliele di togliere le posate che avremmo usato tutti le bacchette. Rimasi quasi digiuna. Sono proprio incapace.

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