Come son giuste le elezioni (op. cit.)
E così, ancora una volta salgo le scale della Scuola Statale Piergiorgio Vattelapesca. Nei corridoi incrocio carabinieri armati, famigliole, rappresentanti promotori con coccarda, signore vestite da giorno di festa. Una coppia di vecchietti stravolti che si sono smarriti nei corridoi della scuola e vagano da giorni con in mano la tesserona elettorale, mi fermano chiedendomi scusi sa mica dove sia la sezione 425.
Entro nell’aula del mio seggio. Una bella classe con i banchi e le seggioline vuote, e per qualche secondo penso a quando andavo alle elementari. Quanti ricordi. Ma ora alla cattedra siedono due signori annoiati, uno ha i baffi e sfoglia la gazzetta, l’altro, in attesa di aggiornare i dati di affluenza, distrattamente con il gesso disegna fiorellini sulla lavagna (smette solo quando si accorge che lo sto guardando perplesso). Un terzo scrutatore, una ragazza, l’unica che si dà da fare, scruta la foto sulla carta di identità consegnandomi le schede. Lei ha un’espressione molto seria, consapevole di rappresentare ai miei occhi le Istituzioni, la Legge, lo Stato hegeliano. Almeno per oggi.
Mi faccio largo tra le tendine zozze delle cabina e sono al riparo. Nessuno mi potrà vedere. Siamo soli, io e le due schedine colorate. Le apro e ci guardo dentro: in mezzo ai marchi conosciuti scopro simboli bizzarri (“Unione dei Pescatori Zoppi”, “Lega dei Pendolari nell’Ora di Punta”, “Lista Civica Indipendente di Quelli che la Mattina a Colazione Bevono il Caffellatte”…). Per un istante, immagino di scrivere parolacce sulle schede e anche sul muro. Poi, quasi fosse un sacrificio, traccio le due crocette. Mah. Tento di ripiegare le schede, sbagliando due o tre volte.
Esco dalla cabina, passo le carte alla severa scrutatrice che le imbuca con gesto solenne in una cassa di legno, e mi congeda con un arrivederci un po’ meccanico.
utente anonimo
Il mio voto è confuso.
Marcellus
una storia molto triste, mi viene da piangere… is the old same story!…e i rappresentanti di lista in un angolo che quando vedono qualcuno fanno un segno su un quadernino… x uno dei miei, tondo uno di quegli altri. Quando vedono me comunque non riescono a fare segni…si guardano smarriti l’un l’altro… é l’unico momento ilare ( per me! per loro non credo…) delle operazioni elettorali.
shirker
e la matita copiativa? questo residuo ancestrale da cartolibreria ammuffita (ingiustamente dimenticato dai più durante l’anno) viene elevato agli onori degli altari in questi giorni…
utente anonimo
Quando dicono forte il mio nome annuisco sempre con decisione in direzione della ragazza perché ho come l’impressione che mi credano un falso 🙂
Marcellus
Nel mio comune questa volta sono riusciti a fare una lista civica. Con ingegno inarrivabile le hanno dato il nome di “Insieme per contare”. Io ogni volta che la vedo non riesco a frenare le risa… me li immagino tutti bellini in fila… il capogruppo dice uno, gli altri a seguire a dire il proprio numero. Il problema sorge quando si arriva al numero trentuno essendo trenta i candidati. Che fanno i politici sopraffini?… Ricomincia il primo dicendo “Trentuno?”… non credo… già é stato un problema trovarne trenta che sapessero contare fino a trenta. Di più non é lecito chiedere a dei non professionisti della politica!
utente anonimo
Quelle sedioline… e pensare che a me non sembravano tanto ine quando andavo a squola… Claude
federica25
SCUSA SE APPROFITTO. Lunedì alle 18.30 tutti davanti alla piscina solari
utente anonimo
…e non vi lamentate, ché nella mia città una volta ho visto comparire la “lista dei parcometri” e la candidata che volevo votare aveva quattro nomi e due cognomi …e io sul momento me li stavo dimenticando tutti….
pogmotoin
Pensate che alle scorse elezioni amministrative il sindaco del mio paese ha imbucato “solennemente” (e mi auguro distrattamente) nella cassa di legno la sua carta d’dentità. Cribbio!
PS: per la cronaca è stato rieletto.
antofu
sulla parete dell’aula dov’è ospitato il mio seggio alle passate elezioni c’era scritto “è meglio una spagnola oggi o una pompa domani?” confesso di essremi soffermato più su quel difficilissimo interrogativo esistenziale che sulla scheda di voto.PS.:non sono ancora riuscito a dare una risposta: help me!
utente anonimo
io una volta ho ricevuto una telefonata da un mio flirt lontano e ho intrattenuto una bellismma conversazioen volutamente spinta ( nei tonie eni contenuti) per circa dieci minuti. uan volta uscita, con le schede in mano ho esordito:
son cose
vera
rents
ho avuto due possibilità: stare dall’altra parte del banco di legno a rappresentare le istituzioni anch’io, seguire il percorso che hai tracciato tu in questo post
scelgo la terza, il letto mi aspetta da una settimana e non posso certo deluderlo..
MarikaB
manca la parte “rimarrai in coda per almeno 15min”, perché per la legge di Murphy ‘se ci sono 2 o + sezioni presenti, la più affollata e incasinata sarà la tua’, anche se hai pianificato il ‘voto intelligente’ in orari improbabili ti troverai ad aspettare pazientemente con dietro di te la zia/cugina/parente/vicinadicasa che ti chiederà l’inverosimile sulla tua vita privata e non
🙂
giarina
ho abitato per un certo periodo in campagna e lì le elezioni erano come la festa del patrono
la parrucchieraestetista ci si è fatta la casa con le elezioni
davvero,pers
buona domenica
mistral63
Fino a qualche anno fa il seggio era nella mia vecchia scuola media, ogni volta che dovevo andare a votare subivo un immediato regresso alla preadolescenza non appena varcavo “quel” portone… poi hanno spostato il seggio in un’altra scuola (non nel mio liceo, per fortuna, altrimenti non sarei più uscita dal loop) e l’effetto animamia è svanito. Peccato, però, era divertente confondere il carabiniere all’ingresso col preside (che ci aspettava sul portone tutte le mattine per evitare che facessimo casino all’entrata, altri tempi signora mia…).
mikebongiorno
io quando entro nella mia vecchia classe delle medie penso sempre la stessa cosa:
“Provaci adesso che peso 75 chili a mandarmi dietro la lavagna, troia”
utente anonimo
marika, la fila di 15 miinuti non c’è perchè si va a votare all’ora di pranzo o di cena. fanno tutti così.
roses
per il bidello del secondo piano
utente anonimo
un paio d’ore fa, scena surreale: mi avvio alla mia scuola, che è anche il mio seggio elettorale.
La mia sezione….. nella mia aula…. mentre consegno la mia scheda con orrore noto che l’urna poggia sul mio banco, riconoscibile grazie al trattato di matematica scrittoci sopra e ai disegnini di prof impiccati. CONFUSA e tristissima me ne esco dall’aula, cioè dalla sessione, e me ne vado a cercare i quadri, che non so nemmeno con che media ho….
utente anonimo
lista uniti nell’ulivo
nike
che strazio e che noia di seggio. c’è anche chi si diverte sai! io mi diverto… più o meno.
gattasorniona
La prima volta che ho votato, mi è sembrato di fare un atto importante.
Poi cogli anni mi era anche passata la voglia.
Ma oggi avevo un motivo in più : la luce azzurra del cellulare che mi guidava come la stella cometa, l’SMS risplendente che mi indicava la via, la verità la vita.
dangerousangelkillian
E’ andata più o meno così!
Latifah
Pensa che da noi c’era uno dei candidati a sindaco a “sorvegliare” per tutto il tempo le elezioni… come se la sua presenza contribuisse la gente a votarlo, mentre invece ci ribadiva soltanto la sua demenza.
bin
Oggi compio 20 anni. Di elezioni. E la prima volta non si scorda mai. Ma ancora non ho imparato a ripiegare quei lenzuoli elettorali…
lsslba
sì anche a me pareva un lenzuolo, l’ho ripiegato seguendo nuove pieghe e poi l’ho inserito nella scatola del seggio 1983….
personalitaconfusa
nell’intervallo di francia-inghilterra mio padre (che vota anche lui nella mia scuola) mi ha obbligata ad accompagnarlo… mha, aveva paura di perdersi… e poi cercava nell’atrio i miei quadri…
utente anonimo
e comunque dopo aver esaminato i tabulati esposti nelle bacheche posso dire che nella scuola elementare dove ero io, quest’anno nessun alunno è stato bocciato.
ilTigro
e soprattutto… quante croci hai messo sul lenzuolo giallo?
fantamoni
Ha notato che non gridano più “La Sig.ra/Il Sig. Tal dei Tali ha votato?”… forse c’entra la privacy? Era un piccolo momento di gloria e ce l’hanno tolto!
personalitaconfusa
l’avete sentita quella della vecchietta che si è mangiata una scheda? secondo me era quella della provincia, probabilemente la donna è uscita di senno nel vano tentativo di ripiegarla e ha optato per la soluzione estrema.
fantamoni
la scheda gialla era tanto grande che non riuscivo neanche ad aprirla, figuriamoci piegarla. ho dovuto chiedere aiuto ai carabinieri.
akiro75
io dopo dieci minuti che scartocciavo, dentro al cabinotto, cercando di ripiagarla, mi sono fatta prendere dal panico. temevo che il carabiniere venisse a prendermi e mi portasse via con l’accusa di aver tentato di costruire una bomba carta con la scheda elettorale.
BESTIO
io ho mandato a fanculo tutti! 8DDD
ciau
Effe
..il voto è…segreto…..*-^
..i commenti …NO!
grande FAUSTO!!!! alè!!!!!!
😉
personalitaconfusa
No, è che sto vagando negli scantinati del seggio dalle ultime politiche.
Mi avevano detto in fondo a sinistra.
Ma forse era a destra.
Non so.
Ma ditemi, nel frattempo lo hanno poi processato, Berlusconi, sì?
LadyK
e chi è?
LadyK
Inconsciamente, automaticamente (giuro!, me ne son resa conto solo dopo) stavo scegliendo, per uscire, tra una camicia azzurra e una rossa. Quella azzurra è rimasta nell’armadio.
Ho votato, e poi ho rubato un ramo di Passiflora dal giardino della scuola.
severine
P.S.: la mia indecisione era solo sulla camicia.
personalitaconfusa
Io ho votato per Quelli Del Caffelatte. Sapete come stanno andando?
LadyK
SEVERINE: si dicono soddisfatti, l’alleanza elettorale tra il latte e il caffè li ha premiati. i sostenitori dei cornflake invece sono andati al mare.
Egotique
(hahaha, per “sono andati al mare”)
boinz
Uomogrigio: I risultati delle elezioni non vanno considerati in relazione alla situazione italiana, ma all’Europa, al mondo, all’universo!
E: sì, ma… perché mai? E’ un chiaro segnale del…
Uomogrigio: scusi, stavo parlando io… perché il centrosinistra è una forza composita e quindi scorporando le varie…
E: sì ma stavamo parlando di Be…
Uomogrigio: ad esempio gli spagnoli, gli inglesi…
E: ma tornando all’Italia Forza…
Uomogrigio: mi lascia finire per favore… dicevo, risalendo alla seconda guerra mondiale blablablabla…
personalitaconfusa
Stavo pensando a quel mio amico che ha preso la licenza media a 28 anni. Lui la sensazione di déjà vu ce l’ha avuta il primo giorno di scuola che ha trovato la maestra dov’era abituato a vedere il presidente di sezione!
utente anonimo
son cose.
utente anonimo
ho pensato che volevo ritornare piccola
lasgrigua
io avevo solo un lenzuolino…
quello grigio…
perchè?
personalitaconfusa
Confuso, dato che fai i post nazionalpopolari ultimamente ;-), ci dai la tua opinione sui Mondiali di calcio?
Kit
sphera
la mia carta d’identità non l’hanno nemmeno voluta.ho votato e quando sono uscita han detto:”tizia caia ha votato!!!”
Sicuro??
utente anonimo
LASGRIGUA: fantastico. quindi avresti potuto tornare due ore dopo e votare di nuovo?
BUZZ: se abiti a milano, ti hanno fregato, mi sa.
KIT, a parte che ‘nazionalpopolare’ mi sembra il nome di un partito di estrema destra, per te scrivo su un qualunque tema a tua scelta. Giuro. Purchè non riguardi il calcio, che francamente non conosco (non è chic).
mistral63
Non l’hanno detto: il mio nome a voce alta “Pincopalla ha votato!”. Non l’hanno detto, mi han restituito la carta d’identità e morta lì. E io son rimasta malissimo, mi piaceva così tanto.
utente anonimo
Hey, ma grazie!
Anche io il calcio non lo seguo, ma un post dissacratorio da profano non era male no?
Un post su Mtv pure è da escludere?
🙂
occhivispi
Kit, vabbè che non lo segui il calcio, ma sono solo gli Europei, non i Mondiali… :o)
personalitaconfusa
hehehe ops. 😀
(però il Confuso non mi ha corretta, segno che pure per lui è istess)
personalitaconfusa
Io però all’asilo la mia foto sull’appendiabiti non ce l’avevo, anzi, non avevo un appendiabiti.
adeletta
io avevo l’immagine di un oggetto, non la foto.
roses
KIT, io intendevo qualcosa di nazionalpopolare senza essere televisivo… che so, un post sull’importanza del tonno in scatola nel nostro tempo, ecco.. fammi sapere, questo da oggi diventa un weblog interattivo e “on demand”.
utente anonimo
Mi piace la malinconia che si respira i questo post..sembra quasi di avviarsi lungo un viale con un sottofondo musicale…ancora di più quello che il post costruisce nei commenti: un racconto surreale, quasi un ascoltare bisbigliato dei pensieri di quelle anime in attesa di votare…una dietro l’altra, fino all’ultimo della fila, tutti nella sezione 45 della propria vita..
PS…i tuoi post sono SEMPRE stati nazionalpopolari (per fortuna…)
mysushi
… stai bene? 🙁
ac65
il capo degli scrutatori ha sempre i baffi. per legge, credo.
utente anonimo
“nazional-popolare” è diventato un termine di moda come “atapirato”
iddio ce ne scampi
mayoral
… e allora per chi hai votato?
utente anonimo
ho votato per cofferati, e cofferati è stato eletto.
son cose, davvero
ciao, alessandra
Anonimo
la riforma moratti prevede che in futuro, chi vorrà votare nelle scuole private, potrà usufruire di un aiuto economico, che verrà elargito direttamente dal presidente di seggio, nonchè rappresentante del partito di maggioranza dell’istituto
😉
Anonimo
no no, non abito a milano…
abito vicino treviso