La collega della scrivania di fronte oggi festeggia il compleanno. Alle 10 di mattina inizia ad inondare le caselle di posta elettronica di mezza azienda con l’email di invito – in gif animate e sfondo rosa – alla festicciola che si svolgerà nel suo ufficio durante la pausa pranzo.
Dico “mezza azienda” perché la Collega Dirimpettaia non convoca tutti i colleghi ma solo quelli che le stanno simpatici. Alcuni degli invitati non si presenteranno, perché a loro non sta simpatica lei. Alcuni dei non invitati vengono a sapere della festa, si offendono e quindi non la inviteranno quando sarà il loro turno di celebrare il compleanno aziendale. I più curiosi scrutano gli indirizzi della mailing list e aggiornano l’hit parade dei trendsetter aziendali. I più solerti escono di nascosto, in gran corsa, a comprarle un regaluccio da 0,99 euro per dimostrare che non avevano dimenticato la ricorrenza.
All’ora fissata, i fortunati ospiti si presentano alla spicciolata nell’ufficio della collega. Ognuno sorride e la bacia sulle guance, come se non la vedesse da molto tempo (invero si erano incrociati all’uscita dei cessi poco prima).
Alla festicciola aziendale la Dirimpettaia offre a ciascun invitato: 3 salatini (uno con ripieno di wurstel, uno gusto spinaci, il terzo non si capisce) + 1 fetta di torta su tovagliolo + 1 bicchiere di champagne in calice di plastica. Il forzuto dell’azienda, un fanatico di palestre e arti marziali, assume con orgoglio il difficile incarico di sturare la bottiglia. Per gli astemi c’è comunque un fiasco di cocacola light calda.
La Dirimpettaia precisa che la torta l’ha preparata lei con le sue manine d’oro la sera prima. Tutti se ne stupiscono (boato di meraviglia) e se ne congratulano (applausi), perché la dirimpettaia non sembra proprio il tipo capace di trascorrere un dopocena in cucina a lavorare e non sui Navigli. Molti si complimentano con lei e le ripetono quanto la torta sia gustosa e leggera. I più astuti rifiutano la torta con la scusa della dieta. La miglior amica aziendale finge di interessarsi alla ricetta, e con lei molti altri, che però mentono: oltre due terzi del saporito dolcino resteranno nel vassoio.
Il miniparty aziendale sta per terminare: “Chi vuol finire i cannoli?”
In fila indiana tutti la salutano, la abbracciano e la baciano di nuovo prima di partire per la propria scrivania, cioè a pochi metri da lì.
Nei corridoi si mormora che la dirimpettaia passerà la serata con i suoi (veri) amici nel privè di un discolounge molto chillout sui navigli, un locale riservato da mesi. Solo due selezionatissimi tra i colleghi – il forzuto cavatappi e la fida trendsetter della direzione markcomm – potranno partecipare. Beati loro.
Non è la trama di una commedia americana di serie B, vero?
Buona giornata.
Attenzione, magari ti legge e perfidamente ti invita…
Però ha ragione Penna…fa molto commedia americana!
Molto meglio le feste d’addio.
Quando le farai lo sgambetto? :)
penna: è un telefilm, ma non in lo passano in tv.
distratto: stasera non posso, ho un impegno…
Io stasera ci vado alla sua festa
cazzarola, ogni tanto mi fai venire i brividi.. mi ricorda quand’ero impiegato..
(ero comunque sempre nella meta’ non invitata.. da quella volta che ubricandomi con lo spumante alle dieci del mattino, ci ho provato con la macchinetta del caffe’..)
fanculo… è mezz’ora che sto in bagno a cercare di togliermi i filetti del salame del rave alternativo che abbiamo fatto nel seminterrato ..
salumi alle 11 di mattino? col caffè?
Dio, che tristezza… salatini freddi che si piantano sullo stomaco come uranio arricchito e cocacola calda..una torta sguigna (probabilmente cameo, di quelle che fanno vedere in tv che si preparano aggiungendo latte a polverine misteriose). da quanti anni va avanti questa tragedia metropolitana?
CORAGGIO. comunque è vero, son cose.
alessandra
scusa, ma la collega dirimpettaia non si è vestita speciale per il genetliaco? e i cappellini di carta? ma nemmeno un festone da riciclare a seconda del collega, con scritto “buon compleanno _____ (aggiungere a matita il nome del festeggiato di turno, a matita, deficiente, sennò come lo cancelli?)” ?
eh?
sei fortunato a non essere tra i prescelti per la festa ufficiale.
no col vino! che domande..
MAMMA MIA. MI HA FATTO STAR MALE. TROPPO PENOSO. DA VOMITARE
Non mi sembra che ti perderei poi molto, allora…
update: in gran segreto, le amiche bisbiglianti stanno passando la mattinata a raccogliere i soldi e le firme per il biglietto d’auguri gigante, in cartone tridimensionale…
rossella, la collegadirimpettaia è SEMPRE vestita da festa di compleanno. Tutti i giorni che Dio manda in terra.
si vede che hai qualcosa da scontare. come dice il vecchio e saggio detto cinese “quando vai in ufficio, molesta il tuo collega confuso, lui sa perché lo fai”
Quando posso partecipo volentieri alle feste di compleanno che si svolgono negli uffici aziendali. Ieri abbiamo festeggiato la zia della dirimpettaia, oggi la nipote :-).
ad ogni compleanno il gruppetto delle mie amiche si scanna per decidere chi è la malcapitata che dovrà andare a scegliere il regalo, anticipando i soldi che non vedrà mai rimborsati….se se la cavano con un biglietto gigante le tue colleghe non sono mica poi così cretine…
vera
Ma una personcina come la collega dirimpettaia può avere dei “veri” amici?
Niente canoncina Tanti Auguru Dirimpettaia? Senza cuore, affé mia.
Auguru perché fa tanto sardegna e Billionaire
anche canoncina, her effe, ricorda il cannonau.
aspettavo con impazienza un post sulla collega dirimpettaia… e ho di nuovo riso alla grande… PS Qui da me la collega che ricorda più la tua dirimpettaia ha cambiato suoneria… Non + dragostea, ma qualcosa dei black eyed peas…
Non mi è mai passato per la mente di dire quando era il mio compleanno. L’anno scorso mi è scappato detto che era stato il giorno prima e sono rimasta del tutto sconcertata quando si son messi tutti a congratularsi e baciarmi. Mai più, giuro.
Quello che non si capisce però è i termini della partecipazione confusa alla festicciola. A quale titolo ha infatti egli partecipato per poter poi presentare rapporto? Come 1) invitato dotato di cadeau da Euri 5,99 (portasigarette comprato da negro etnico); 2) non invitato ma dotato di radiospia o di collega delatore; 3) non invitato ma presente poiché ha l’ufficio in comune con la dirimpettaia (e per questo si è astenuto dall’ingerire i tranci di wurstel in crosta)? Prego confermare.
Mono-candelina cetrale del tipo alfa-numerico I suppose…gggiusto?
MyS
Oddio anche da me è uguale!
“collega dirimpettaia” for President! [le potenzialità le ha tutte. anche a intelligenza e classe si dibatte bene…]
oggu scruvu usando solo le vocalu a,e,o, u, e sena l’ultuma consonante dell’alfabeto. Un Sardegna su usa cosù
boinz – 3 e con invito.
myushi 2 – un’unica soluzione: prendere un giorno di ferie.
myushi 1 – no candeline.. (ci mancava solo quello…)
IL MIO è UN CASO SINGOLARE: il capo e due colleghi compiono gli anni lostesso giorno e, dopo il primo anno in cui ho esordito dicendo “ma che odore di vecchiume in questo ufficio!” non si sono più sognati di accennare ad alcun festeggiamento. Io per fortuna li festeggio il 15 agosto e all’ufficio non ci penso proprio. un saluto
ho conosciuto anche io il triste rituale del compleanno aziendale quando lavoravo a Milano…(dove mi trovo adesso e’ molto in voga il regalo di matrimonio aziendale).
Vista la numerosita’ dei colleghi, quasi giornalmente si riceveva la paventata mail “vorremmo fare un pensierino, sono 25 euro a testa”, in genere con il festeggiato/a in Cc….
signore, faccia la antifestadicompleanno, e inviti tutti gli esculsi.
C’è un mio collega rabbinissimo che ogni volta che passa la mitica busta dice: “Ma non si era detto solo per i matrimoni/battesimi/funerali?” (mettere una croce sull’evento non oggetto del festeggiamento)
Ma perche lo fanno? a che scopo? per dimostrare che?
Comunque deve essere una delle tue colleghe preferite…..
MyS 1 – emmenomale
MyS 2 – io sono per l’omertà. anzi d’ora in poi sarò nata in anno bisesto. scelgo il 29 febbraio và. “ah ma guarda lo sapevo che eri una pesci. si vede benissimo sai? proprio un carattere da pesci. e poi anche la struttura fisica da pesci sai? proprio una vera pesci” pesci? ma veramente a me il pesce fa schifo…
Da noi le feste di compleanno non si fanno più, così pure la cena di natale. Abbiamo capito che è inutile far finta di passare del tempo libero insieme, quando già ci vediamo tutti i santi giorni e molte volte ci metteremmo volentieri le mani addosso. Ogni tanto, quando siamo colti da improvvisa e insolita bontà, io e le mie colleghe + un collega galante, portiamo dei dolci per fare merenda insieme. Gli altri colleghi, soprattutto gli uomini, sono dei tirchi e non portano mai un ca…
Bravo. Pure se non c’è una collega dirimpettaia. O se ne fanno festicciole al tuo lavoro. O se sei disoccupato e ti sei dato dentro fantasticando sul compleanno della collega menzionata. Con descrizioni stimolanti non solo la nostra immaginazione. Sono rimasto affascinato dal avvenimento e ho usato il mio caro dizionario italiano-neerlandese per tutte le parole sconosciute per non perdere proprio nullo. Questo dizionario è venuto pubblicato dalla Van Dale in collaborazione con la casa editrice Zanichelli. Ho dovuto cercare astemio, cesso, forzuto, tegame, spalmare, tuorlo, vassoio, cannolo, naviglio, e cavatappi. E’ molto piacevole leggerti “percon”.
io mi sento di andare contro tutti voi.. Ma se uno vuol festeggiare ma che male c’e? Boh. E pur sempre una festa o sbaglio? Che titolo hanno quelli che dicono una persona cosi ha degli amici? Il tuo pezzo Xso e carinissimo. Fa ridere e cmq e ironico. Io sarei la tua collega dirimpettaia, e no me ne vergogno affatto. Amo le feste. Al moi compleanno ho fatto la festa in un pub ed ho invitato tutti quelli che conosco dell’ufficio. E ci sono venuto pure quelli che non conosco. C’era da divertirsi e lo si e fatto. Punto. …..Ero venuta per curiosita…
sgrufola: in effetti qui più che criticare (fin troppo facile) si vorrebbe fotografare, descrivere.
e tentare di farlo con un po’ ironia – perchè, diciamolo, il soggetto si presta. in realtà come te penso che in ognuno di noi ci sia un pochino di dirimpettaia… Poco, per fortuna. :)
Ahem,Herr Effe, il luogo comune che basti mettere la u alla fine per simulare la lingua sarda è ormai desueto. Ammetta piuttosto una certa dislessia pomeridiana, giustificata. Le ricordo che comunque Sir Squonk ha giustamente osservato al BlogRodeo (ed era perfettamente sobrio) che in quanto Sabaudo, Lei è un ex-suddito del Regno di Sardegna…
sciroppato neerlandese (?), nessuna fantasia, questa è pura cronaca del reale.
prego presentare i miei migliori auguri alla signorina collega, scusandomi di non averlo fatto prima.
Mezzo O.T. – cedo 3 figurine di pikachu in cambio di 2 melanzane
personalitaconfusa (http://personalitaconfusa.splinder.it) alle 19:49 del 27 maggio, 2004
Come pattuito, eccoti le 2 melanzane richieste. Si esaltano posizionandole in generosi decoltè :-)
Ma la fida trendsetter è una lontana paesana del setter irlandese?
Nel mio ufficio siamo tutte donne, la maggior parte di loro passa il tempo parlando di cosa ha cucinato, le diverse varianti adottate per questo o quel piatto e soprattutto hanno sempre nuove ricette per dolci da provare. Il risultato è che si mangia dolci anche quando non ci sono compleanni (ma in qualunque giorno della settimana), e devo aggiungere che sono tutte bravissime… solo io non riesco a fare un semplice ciambellone :((
impiegato in una grossa multinazionale… festicciole almeno una volta alla settimana…. il mio compleanno è un SEGRETO!
Oggi mi sono svegliato con un’erezione. Lì per lì mi sono preoccupato, poi mi sono ricordato che è venerdì!
reginadelsole: il trendsetter è un cane, sì.
Dopo tutto sto rito funebre, Erode incede fiero nella tomba (Zoom sulla testa del femore ridens)
Buon non compleanno! ha ha… Hem.
Poteva andarti peggio, poteva rimanerti la meravigliosa torta sullo stomaco, potevi sbronzarti con lo champagne e vomitare sulla tastiera del computer…potevi fare un sacco di cose…
già. sara per il 2005, se non la licenziano.
Egr. X§, Neerland è una città nel Nord del Belgio dove si parla prevalentemente Fiammingo, dunque penso sia questa la nazionalità di Sciroppato. Si ritenga onorato d’avere pure audience estera. Ossequi,
avresti anche potuto risorbirti oggi gli avanzi di ieri conservati nel cassetto della scrivania… con tanto di racconto sulla vera festa… no?
Secondo me parleranno molto male di te….
sono rimasti tre cannoli, sono lì da due giorni oramai, uno ha già imparato a parlare.
l’importante è che non impari a cambiare suoneria sul suo cellulare ogni settimana…
e se fossero i tre cuochi con la tuta anticazzate? sincerati.
è TEMPO CHE TU …RIPASSI……,-)

Bestio (O_O) ARGHHHH…quel geroglifico (?) ha una sua espressività molto interessante…poi però ho dato 1 sguardo al tuo blog e…(O_O) ARGHHHH…sei BRAVISSIMO (è tutto un’animarsi di robe lì a “casa tua”) ma certe foto rielaborate mi inquietanoooooo!
MyS
Ha approfittato della festicciola per mostrarvi le foto di Sharm?
Adesso Copiascolla è anche su Splinder.
A me la parte che fa più tristessa è quando la collega/il collega apre il regalo. Tutto felice lo mostra prima del brndisi con i bicchieri di carta. E, vicino al vassoio dei salatini, c’è sempre, sempre, sempre qualcuno che dice “tanto la dieta la comincio da stasera”. E’ questo il momento in cui il suicidio mi si presenta come un’alternativa edificante al terziario avanzato milanese…
Sulla depressione indotta dalle festicciole di compleanno ci sarebbe da scrivere una monografia di dimensioni babeliche. Una cosa troppo imbarazzante è il mucchio di salatini ripieni di topo che rimane praticamente intonso fino alla fine della disputa. Un ammasso di olio, pastella e rifiuti organici che anche i più disperati si rifiutano di ingerire. Il festeggiato allora prende il vassoio e inizia a girare tra gli invitati porgendo proprio l’angolo incriminato ma tutti i più anziani (memori delle feste dell’anno passato) si sottraggono parandosi dietro una scusa tipo: “No poi non mangio.” “Grazie, ma ho già approfittato troppo.” Ci cascano sistematicamente i neo assunti, i timidi e gli stagisti che ringraziano, si introducono questo impasto disgustoso e subito si trovano a dover combattere con i conati.
Ma la cosa più atroce è il capo figlio di troia che finché nel vassoio di salatini c’è qualcosa da squarciare si improvvisa compagnone, elargisce pacche cameratesche e battute idiote e risapute salvo però tornare bastardissimo esattamente un nanosecondo dopo la dipartita dell’ultima briciola commestibile, cazziando duramente i presenti per la perdita di tempo. Vorrei spendere ancora una parola sul salatino ripieno di aglio ma non vorrei abusare della vostra pazienza.
per farla breve: non si sa quanti anni abbia, non le avete cantato la canzoncina, nessuno le ha tirato le orecchie o si è chiesto quante candeline ci sarebbero dovute essere sulla torta e soprattutto dove ha comprato quel bell’abito nuovo (di saldo) che si è certamente messa. Scommetto che aveva i tacchi alti, la mini e un filo di rossetto di troppo, gli orecchini lunghi. Ma davvero non avete fatto la colletta due giorni prima per il regalo? Insomma, sta simpatica a tutti. Chiarissimo. E.
esaltante, davvero è quello che succede in quasi tutte le aziende delle grandi dicctà… dove se non fai il lecchino e se non fai il simpaticone (con meza azienda) passi per uno sfigato o un poco di buono…
bella società di merda 8)
daiii che scherzavo… PEREPEEE’! (trombetta da party ;P)
perepeeeeeee!!!
sei un genio. ma davvero.
è stato un onore essere stato sconfitto da te, venerdì scorso.
prese una spada e fece harakiri.
(hai scritto un post spettacolareeeeeeeargh)
secondo me, tu questa te la sposi… ed io sarò il tuo testimone eheh
mmm… no.