Saluti dal Papa
Buongiorno a tuti, sono il papa. Sì, Wojtyla. Sì sì, io. Sono molto contento di poter scrivere su questo sito, e di cuesto ringrazio il titolare, qui, che è un mio amico, lò conosiuto per caso via email, e lui mi a conceso questo spasio.
Anzi, io di nascosto dai cardinali ò visitato alcuni dei vostri siti, cuesti diari blog, e mi piacerebe averne uno anche io. Eco, se potesi io vorei avere il mio blog dove scrivere il mio diario, racontare le mie giornate e dire la verita, mica le bùgie che scrivono su di me sui giornali, che quella roba la dice il siniore spagnolo, il mio portavoce, mica io. Quel siniore spaniolo non mi ricordo nemeno come si chiama… epure lo vedo tuti i giorni da tanti ani.. Navaro, si chiama cosi, Navarro. Quelo mi sorvelia pegio di un secondino.
Ma torniamo a noi.
Volevo lanciare un apelo. E farlo da qui, perche so che voi mi capirete. Se lo facesi da piassa Sanpietro la domenica matina davanti a tuti in mondovisione, mi farebero arestare. Ma sento che di voi poso fidarmi.
Io non ne posso piu, sono stanco di fare il papa. Vorei andare in vacansa in montania a respirare aria buona e sopratuto riposare. E invece lo spaniolo dice che devo fare il papa e che mi devo alsare la matina presto per dire le preghiere, la mesa e l’angelus. E poi alla mia eta mi voliono mandare in tuti quei viagi, in aereo e poi nela machina, quela coi vetri che devo stare in piedi e salutare, che due pale.
Vi prego, liberatemi.
E volevo anche agiungere che quando la sera pasate da piassa Sanpietro e vedete la finestra dela mia stansa iluminata, come la mostrava Bruno Vespa in televisione a Porta a Porta, e pensate che io stia lì ala scrivania a lavorare a quela ora, ebene vi sbaliate di groso. Infati io dormo con la mascherina. Per questo posso tenere la luce accesa.
Adeso vi devo lasiare, sento i pasi di Navarro avicinarsi e se mi trova cui al computer mi sgrida. Ciao. Se poso dopo torno a legere i comenti. Ciao amici,
Il Papa
P.S. – E non lamentarti del’ortografia, io sono polaco mica italiano come te. Vorei vedere te a scrivere in polaco.
P.S. 2 – Liberatemi per piacere.
vagabondando
mmmmm…….
utente anonimo
A me il santo padre è sempre stato un pochino sui coglioni. Ma è colpa mia, sono anticlericale. Ma dopo questa tenera missiva un pochino mi fa pena…
poca.
SaL
sugar80
ciao,, papa..!!! e’ tutta colpa di bruno vespa…!
bacio laretta
mirrormade
“che due pale” AHAHAHAHAH poveraccio, però. lo libererei volentieri. non sono mai stata una cristiana granché convinta però fa una tenerezza vedere quel vecchietto che arranca pure sulle parole…
Numb
Bah…sarò cinica ma le città hanno ospizi pieni di anziani ammalati e magari messi anche peggio del Papa…no…lo ammetto. Non mi fa pena.
utente anonimo
hai voluto la bicicletta? adesso pedala! il potere logora chi ce l’ha! (vabè dai,.. ti passo una lima?)
utente anonimo
povero karol… ma forse, anche se cittadino polacco e del vaticano, ti dimentichi che non c’è più possibilità di andare in pensione, quindi goditi gli incentivi, e ringrazia di non avere mutui ancora da pagare e il solo navarro tra le scatole, invece che tre figli ancora trentenni sulle palle… coraggio!
StandBy
imitazione perfetta! 🙂
utente anonimo
dissento… questa leggenda del papa mi pare proprio una leggenda metropolitana e anche un po’ di dubbio gusto.
Secondo me ci sta ancora con la testa e quando un cardinale tedesco ha deto qualcosina, GPII lo ha subito bacchettato.
Il declino fisico è normale, per quello mentale non basta un’occhiatina in TV…
Ma voi con le persone anziane non ci avete mai vissuto?
In pensione se vuole ci può andare: la rinuncia al soglio è prevista ed è pure capitata nella storia, una è quella di papa Celestino, la Divina Comemdia ve la siete letta tutta, sapete i chi parlo (e sennò, fuori i nomi che il tar vi ritira il diploma di maturità:p).
Morto un papa, per quanto carismatico, se ne fa un altro… ad una istituzione non serve obbligare un vecchietto a viver male, direi… pettegoli!
;PPPPPPPPPPPPPPP
morto un papa se ne fa sempre un
jorma
Legenda? Siniorina io mica sono legenda metropolitana. E poi – scusi, eh? – quela sua frase conclusiva non mi piace neanche un po.
mafe
io ti libero a patto che mi fai guidare la PapaMobile!…OK?
utente anonimo
🙂
stigli
tu non sei il vero papa, il vero papa avrebbe scritto così:
sdfjksdjlk sfsdlkjcf sdfsdj sjdfhsdkjc ahfsajk amen
ieri il vero papa parlava così !!!
P.S. come dice il Neri in Kingloniano
utente anonimo
sì, lo ametto; davanti telecamera soffro più volentieri. Se io dimeto non mi danno più telecamera. Epoi quel tedesco dovuto io fare cardinale sarebe tropo contento. Melio Navaro.
Ciao, Ape, grasie.
utente anonimo
Vi sbagliate tutti, il post è del Papa vero (maiuscolo, please !), che è il titolare del blog. Prima il passaggio da Alessia a Confuso, ora da Confuso al Papa. Ci stava preparando, insomma (anche Gesù non è che ha detto subito a tutti: “salve, mo’ vedrete cosa son capace di fare, resuscito anche i morti !”. Non gli avrebbe creduto nessuno, e invece…). E se al Papa dovesse mancare la sua parte terrena, il blog proseguirebbe ugualmente: un ulteriore e terribile passaggio … dal Papa a…
Effe
forse non dovrei dirtelo… però nel bar dove vado alla pausa pranzo ci sono brutti ceffi che ti danno 3 a 1… per cosa? che non arrivi a Natale… io, invece, c’ho buttato un cinquantino sul fatto che ti vedrai l’alba del 2004 sorseggiando un ottimo gin tonic dalla tua bella casetta nel centro di Roma… alla faccia di tutti i gufi! ossequi.
jorma
Che due pale lo dice quando lo costringono a volare in elicottero
Baggins
Sta cazzo di macchina non ha ripresa!
utente anonimo
lo dico sempre e ora comincio ad essere ripetitivo, ma il papa è morto da 5 anni e quello che ci fanno vedere è un animatronic doppiato da una suora ungherese…
utente anonimo
Vorrei far notare una cosa, il papa mi fa pietà come a molti altri di voi, vederlo arrancare così gli ultimi anni della sua vita è veramente qualcosa di orribile.
Ma una volta una mia amica molto più cristiana di me (perchè poi per me l’unico vero dio sono io [io inteso come l’uomo]), proprio perchè è il papa, ha un sacco di responasibilità, ed il fatto che stia ancora li seduto a mandare un messaggio al mondo anche se arranca, è sinonimo di forza della fede cristiana. Io invidio quell’uomo per la sua grande capacità di resistenza e perseveranza. Quindi alessiaonline, mi sembra di cattivo gusto il testo finale “liberatemi per piacere”, so che non era tua intenzione, ne lo è quella degli altri, ma giusto come favore verso un povero vecchio risparmialo da una così crudele affermazione.
by Sandman
utente anonimo
Allora procediamo per punti (cardinali ovviamente…verrebbe da dire)…
Il Santo Padre non è assolutamente il primo caso di papi arrivati ormai in età avanzata che non hanno più la forza (fisica) di amministrare il potere temporale della chiesa cristiana, ma anche altre stranezze tipo …
Sapete chi era il padre di Lucrezia Borgia e dei suo sei fratelli ???
Severino (640), malmenato ed afflitto, cessò di vivere dopo appena due mesi di pontificato.
654-655 Due Papi regnarono insieme Marino ed eugenio primo il primo prigioniero ed esiliato…
752 Stefano, prete romano, fu eletto papa e potè prendere immediatamente possesso della cattedra di S. Pietro, poichè non si attendeva il consenso di alcun sovrano. Ma tre giorni dopo l’elezione, morì improvvisamente.
Gregorio VI Ottenne per denaro la cessione del pontificato da Benedetto IX
etc etc etc…
E ci credo che il Santo Padre mormora “”Non omnis moriar…”
utente anonimo
Sinior keybrain, inanzituto a chi ‘povero vechio’? Scusa filiolo ma ‘povero vechio’ lo dici a tua sorela. In secundis, vorei vedere te, segregato da un carceriere spaniolo del’Opus Dei che ti obliga a fare questo mestiere di papa tuti i giorni sensa pause. Se tu abiti a roma vieni e liberami da questo mascalsone e portami a casa tua.
E poi non poso abdicare, se abdico e fano le elesioni vince il papa nero e dopo ce’ fine del mondo (lo dice lo spaniolo).
elemaddy85
Ancora con l’OPUS DEI, ma che credete che questi dormono….l’OPUS non esiste praticamente più da almeno un annetto, provate a fare qualche ricerca sui legionari di Cristo, capirete tante belle cosine, su come si sono spostati i capitali.
utente anonimo
Nel mondo dell’ippica i cavalli, anche i fuori serie, quando non corrono più si abbattano. Io suggerirei di liberarlo così il papa: ABBATTIAMOLO!
…………………………………. RAMOSO.
elemaddy85
buongiorno signor papa ! ha ragione si tolga dai maroni che il sig navaro la sta usando come un tamagochi .
lise.charmel
vattenneeeee
utente anonimo
caro papa …ehm Papa…abito a cuneo, vieni da me…stai certo che qui non ti trova nessuno!!!!
in cambio vengo io a roma.
yeahhhhhhhhhhh
Oscaruzzo
che brutta vita quella di un Papa
Anna_M
Ma chi cazzo siete per giudicarlo???
francilastrega
Ha ragione chi dice “hai voluto la bici? Adesso pedala!”. Questo simpatico vecchietto ha vissuto per 25 anni nel lusso piu` sfrenato come solo Luigi XIV poteva fare. E state tranquilli che NESSUN altro vecchietto al mondo avra` mai tante cure come questo.
beatrice1973
Dotor Vespa, cosa vuole che le dica. Io ci volevo venire a PortaaPorta, l’altra sera, che ci era pure Andreoti. Ma lo spaniolo mi a chiuso in camera dicendo che papi e capi di stato non ci devono andare ai talk-show, e che per quelo ci sono gia i cardinali. E pensi che nel ’99 io volevo fare l’uno contro tuti da costanso.
Dotor Vespa se viene da me in vaticano, un giorno di cuesti, la confeso.
ppaglion
X§ hai sollevato un bel vespaio con questo post! Il fatto è che è proprio il papa a non voler andare in pensione…povero papa
utente anonimo
Non sono cattolica…ma quel poverino, sempre più stanco, inizia a farmi pena……
Non credo sia una gran bella vita quella di un papa.
mu9780
O.T.: Ti spiace se ho messo in premio le tue unghie nel mio personalissimo sondaggino? Mi serviva uno specchietto per le allodole… 😉 Se questa cosa ti infastidisce tolgo subito la citazione (la sostituisco con qualcun altro vib)
utente anonimo
che post carino. in effetti lo vedrei bene, questo gran papa, a riposarsi meritatamente in montagna, magari nella sua polonia, dove finalmente potrebbe parlare la sua lingua con tutti. dev’essere una rottura di sctole non parlare per 25 anni la propria madre lingua. Cmq, auguri papa!!!
gwineth
non ho capito bene: il papa sarebbe prigioniero di un bancomat in piazza navarra con una guardia giurata di nome alì che gli vuole sparare? è così?
GEMMAAMMEG
Caro x§, sai che per un giorno, dopo aver pensato che fossi una donna (poi smentito da te) ho anche creduto fossi un prete? Chissà perché. Comunque il Papa si fa un culo più di ogni altro per lanciare i suoi messaggi che siamo o no d’accordo… Ciao Claude
utente anonimo
la solita maledetta idealizzazione del martirio come archetipo supremo… ma fatelo vivere sto povero papa!!! fondiamo il F.L.P. Fronte Liberazione del Papa!!!
jorma
Grasie amico. Ti facio anche la facina:)
utente anonimo
ma Navarro il chitarrista tamarro dei geins addicscion?
utente anonimo
ti adorooooo 😀 quando sono depressa, basta loggare qui!
Bugiarda
DA SCHIANTARE!!!!!:))))
utente anonimo
Sono appena tornato da Bolzano, approfitto di una breve pausa per due considerazioni:
Il post sul Bancomat è divertente anche se perfettibile.
Il commento di Santino avrei voluto scriverlo io :o) aggiungo solo che Alessandro Borgia non è stato il solo Papa ad avere figli più o meno noti nella storia del Santo Soglio. Addirittura i Luterani nel XVII secolo ironizzavano sul celibato dei preti cattolici dicendo che era una tradizione tramandata di padre in figlio.
Sono in parte d’accordo però con SpezzaIncantesimi.. e non solo sulla frase finale, che è giusto una chiosa: ricordate, visto che ho citato il Santo Soglio, la finta fiction interpretata da Nino Manfredi in “Signore e Signori, Buonanotte”, intitolata appunto così? Prelude in qualche modo a “Nel nome del Papa Re”, e dà abbondanti motivi di riflessione. Diciamo che sarebbe pane per i denti di Bea
Un saluto ecumenico.
Gilgamesh
sosetta
F.L.N.G. (Fronte liberazione Nani da Giardino) vuole gemellarsi col F.L.P.
sosetta
“scosciste pascialta gestia ghestiniza?” …ops, questo è russo…
roses
secondo me è morto da due anni e quella che vediamo è una riproduzione robotica.o magari semplicemente un feticcio pieno d’ovatta che sotto c’ha lo spazio per le mani del burattinaio.Si spiegherebbero molte cose.
Lo.
uisge
Ho riso, poi ho pensato caspista come osa scherzare sul Santo Padre( sono atea ma l’ educazione cattolica è dura a morire) , poi ho detto che pena quest’ uomo , il più potente al mondo ( dopo Bush ormai) eppure così solo !
gattasorniona
🙂
utente anonimo
ok, imitazione perfetta e certamente non cattiva o di cattivo gusto. mi ha fatto sorridere. solo che io, pur non essendo praticante o che altro, ho una stima grandissima per il Santo Padre.coraggioso, buono, forte. Credo nella sua missione.
utente anonimo
LO: HAHAHAHAHAHAH
utente anonimo
Non sei l’unico/a papa ad avere una personalità confusa, un certo papa giovanni ai tempi dei longobardi pare fosse una donna.
utente anonimo
Stupendo. Finalmente il papa in “versione simpatica”!
utente anonimo
Me so’ aperto nsito, http://www.Megalomani&Affini.com, per l’amici ir Psicotico.
E da Psicotico mi chieto: perché nse lascia morì?
non ie fa piacere annassene al paradiso ndo’ stanno tutti i papi tranne papa giovanna forse… (perché no, la mad, nsomma, quellallì mica li po’ sodd… STUMP! scusate)….
come non detto, tolgo il disturbo…
wrooooooooooom!
biancaneve
Ciao papa, t’ho messo il bannerino tuo da me così t’aritrovo senza cecamme.
Che te dispiace?
Chissenefrega.
f.to IrFaciolaro&Sarcicce.net
utente anonimo
io sono completamente pazza di te cara la mia personalità confusa, io mi sto innamorando!
facciamo il pollo con la patatina?
utente anonimo
Mi scoccio di leggere tutti i commenti, quindi può essere una ripetizione, ma “il signore spagnolo” in realtà credo sia portoghese…ma in fondo chissenefrega..
utente anonimo
Mira Papa… te stoi mirando da vicino!
Navarro in esclusiva su http://www.wile.it/wile.shtml
Pattinando
sifossifoco ha visto anco questo
utente anonimo
toglietemi il piccione dalla calotta….
che mi sta facendo le bisogne
utente anonimo
silvia: la foto è eccitante mi stimola sessualmente.
LuSomma
Ho una personalità confusa……cioè abbiamo una personalità…non sappiamo chi siamo!!!! siamo in 4 e c’è un mio amico che crede di essere un elefante a 5 zampe, io un mandrillo, la mia amica crede di essere una diva del teatro e un’altra che crede di essere un armadillo natalizio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! chi ci aiuta?
utente anonimo
Io vi ringrasio per tuti vostri comenti gentili anche se non ho mica capito bene. Ah, la Lo (quella del commento sull’ovatta) verà scomunicata domenica prossima in direta a reti unificate. Cia amici e grasie, forse tornero a scrivere, ora vado che Navaro mi ha fato la colasione.
giabba
un padre che ama i suoi figli non si dimetterà mai dall’essere padre.
Antimonium
Copirait: x§°nalita’ c°nfu§a | commenti (66) 09:03
Per il numero dei commenti (66) meglio non indispettire l’acqua santa 🙂 e andare sul (667).
socinthecity
Per essere libero, c’è solo d’attendere: chi più chi meno…
utente anonimo
“Scherza coi fanti
e lassa star i Santi”
utente anonimo
Simpaticissimo il tuo blog ,
ciao,
Luicano
MeLaK
provvedero personalmente ad una raccolta firme per la liberazzione!
mochetta
ops, quando ho chiesto le dimissioni del papa non sapevo di tutto questo.
personalitaconfusa
Santità, ci venga a trovare qualche volta.
utente anonimo
“Scherza coi fanti e lascia stare i Santi”…diceva un utente anonimo qua sopra… Ma il Papa ancora non è stato santificato, a meno che non sia morto e beatificato quando io ero fuori…
utente anonimo
provate a ridire tutto quello che avete detto fino ad ora sul papa ora ke è morto davvero.
tifaccioilculo
Ti aspetto, idiota.
Canterai le lodi del Signore per l’eternità nel coro degli angeli.
Due palle così fino alla fine del tempo.
utente anonimo
Pace all’anima Sua e che ci stia vicino da lassù.
🙂
Thelastrain
Penso..Penso ke in cuesto momento il Papa (Karol) provi un estrema tenerezza mista a pieta’ x te
Anonimo
Prova tenerezza e basta…ho come il dubbio che tu non abbia colto nulla della classe di questo blogger…
M.
Anonimo
invece io penso ke no.
Anonimo
Ordinaria ingiustizia a Ostia Lido.
Una storia agghiacciante di presunti abusi ed omissioni presso il Municipio Roma XIII di Ostia Lido.
Pubblico un esposto (l’ultimo di una lunga serie ignorata) per far valere i miei diritti negati e schiacciati dall’apparato burocratico e istituzionale di Ostia Lido, aggrappata all’ultimo barlume di speranza rappresentato dalla magistratura.
Lucia Salvati
AL SIG. COMANDANTE
DELLA POLIZIA MUNICIPALE
XIII GRUPPO OSTIA LIDO (ROMA)
e, p. c.:
AL SIG. PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO
IL TRIBUNALE DI ROMA
AL SIG. SINDACO DI ROMA
ON. WALTER VELTRONI
AL SIG. COMANDANTE
DELLA POLIZIA MUNICIPALE
DI ROMA
Oggetto: Esposto per segnalazione presunto abuso edilizio ed inquinamento da rumore conseguente ad esso.
Io sottoscritta SALVATI Lucia, nata a Gorgoglione (MT) il 17/12/1940 e residente in Roma alla Via Peio, 30, riferisco alla S.V. quanto segue:
Manifesto, prima di inoltrarmi nei particolari piuttosto inquietanti che hanno tessuto la trama dell’intera vicenda che vado a esporre, tutto il mio disappunto, nonché la mia profonda delusione per le irregolarità presunte (da accertarsi comunque nelle sedi competenti), che hanno costellato e viziato tutto l’iter procedurale imposto dalla normativa vigente che, alla luce dei fatti, è stato disatteso o quantomeno percorso in maniera distorta e superficiale.
Delusione e disappunto accresciuti in maniera esponenziale dal fatto di avere sempre creduto nell’apparato istituzionale (in un’epoca storicamente incerta e di abbondante sfiducia e diffidenza da parte dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione), che ho sempre servito con lealtà, abnegazione e senso del dovere innato, in quanto dipendente statale da poco in pensione, pretendendo sempre, sopra ogni cosa il rispetto della legalità e della trasparenza.
Sono proprietaria di una delle due unità abitative di un immobile del tipo villa bifamiliare, sito in Via Peio, 30. Dell’unità abitativa adiacente, che trovasi al civico 34 della medesima via, risulta essere proprietaria la signora Falqui Angela, che la divide con suo marito De Prosperis Alfonso e con il loro figlio De Prosperis Marco. Negli scorsi anni sono state realizzate dagli stessi ristrutturazioni, presumo di normale manutenzione, all’immobile, per la cui realizzazione sono stati prodotti rumori fastidiosi, ma che pur se eccedenti i limiti della normale tollerabilità, il mio, e quello dei miei congiunti, senso civico dei rapporti di buon vicinato, li hanno fatti rientrare in tali limiti. Come se non bastasse, alle spalle dello stesso immobile, confinante con la mia proprietà (anzi la copertura sconfina di circa 40-50 cm), è stata edificata una costruzione di circa 70 mq, in regime di totale abusivismo, salvo poi condonarla successivamente, ma senza richiedere il parere di terzi (nella fattispecie interessati e penalizzati), come da normativa vigente. Nel tempo comunque, nonostante la mia personale tolleranza, e quella dei miei cari, nei confronti di abusi e soprusi da parte dei signori De Prosperis, sono stata oggetto di numerose minacce per futili motivi (acqua piovana, una zuffa fra cani, ecc.), sfociata tra l’altro in tentativi di estorsione, a volte soddisfatti per quieto vivere, peraltro anche tramite lettere manoscritte, a rafforzare l’impianto probatorio delle condotte deprecabili poste in essere. Da parte mia, sempre in virtù del mantenimento dei rapporti di buon vicinato e per il quieto vivere, non sono mai state presentate querele.
Frattanto, approfittando della nostra correttezza e del sorvolare sui nostri diritti, si è giunti ai fatti in oggetto del presente esposto, profondamente e gravemente lesivi nei confronti miei e della mia famiglia. Verso la fine del mese di aprile c.a. mi accorgevo che veniva allestito un cantiere nel giardino antistante lo stabile in questione. Infatti veniva abbattuto il muro di cinta con l’impiego altresì di apparecchiature ad energia pneumatica, provocando rumori insostenibili che disturbavano le normali occupazioni e il riposo della mia famiglia, costringendoci a mantenere sempre chiuse le finestre e i balconi, anche quando verso la fine di maggio iniziava a fare più caldo, al fine di alleviare i disagi provocati da tale attività. Faccio presente che nel neonato cantiere non era esibito né il permesso di costruire, né vi era apposto il prescritto cartello, con lapalissiana violazione del D.P.R. 380 del 6 giugno 2001.
Da ciò traevo la logica conseguenza che ci trovavamo presumibilmente in regime di abusivismo edilizio. A questo punto, nutrendo delle legittime perplessità sulla regolarità dei lavori, ma soprattutto per conoscere le intenzioni progettuali coltivate dai committenti, chiedevo al signor Alfonso De Prosperis, cosa stesse accadendo. Questi mi rassicurava dicendomi che aveva fatto abbattere il muro per ricavare più spazio per il parcheggio delle autovetture. Sempre fedele alla logica dei buoni rapporti, pur potendo essere danneggiata dall’abbattimento del muro di cinta (anche solo per motivi di sicurezza, ma anche per l’immagine dell’immobile) sorvolai senza approfondire sull’eventuale abuso edilizio, cercando di sopportare pazientemente le emissioni rumorose, nella speranza di una circoscrizione ad un non lungo arco temporale.
Faccio presente che da circa un anno soffrivo di disturbi audiologici, con accentuata ipoacusia bilaterale più marcata a destra, che proprio in quel periodo , dopo una severa terapia medica, aveva registrato un sensibile miglioramento. Quando all’incirca tra la fine di maggio e i primi giorni di giugno mi sono accorta purtroppo che non si trattava soltanto del proclamato lavoro esterno all’immobile, in quanto i rumori assordanti si erano trasferiti all’interno dello stabile, ho capito che c’era qualcosa che non quadrava. Per cercare di mantenere ancora dei rapporti, pur se ormai lacerati dagli eventi, essendo impossibile espletare qualsiasi normale occupazione quotidiana, (addirittura per poter parlare al telefono era necessario recarsi in giardino con il cordless), chiesi lumi al signor Alfonso De Prosperis e a suo figlio Marco De Prosperis che inizialmente cercarono di prendere tempo dicendo che avrebbero provato a limitare le emissioni rumorose, senza però esternare le loro reali intenzioni edificative. Ciò non avvenne, anzi la situazione peggiorò, e i rumori strumentali si accavallarono addirittura, tra l’altro proprio all’altezza del muro interno di confine tra le due abitazioni (martelli pneumatici, frullini, picconi, mazzette, ecc.), snodandosi secondo una scansione temporale ininterrotta nel periodo in questione, con notevole apporto di stress. Frattanto l’iter clinico dei miei disturbi uditivi dopo l’impennata di miglioramento, aveva subito una regressione di pari passo con l’intensificarsi dell’attività demolitrice e assordante delle macchine edili, sprofondando in un peggioramento ipoacustico fino ad ora rivelatosi irreversibile. A questo punto mi illusi che in presenza di irregolarità palesi a livello di edilizia, di rumori assordanti conseguenti a lavori che presumibilmente non erano stati autorizzati, e quindi in violazione dell’art. 659 C.P., essendoci acquisita giurisprudenza inopinabile in merito (ad esempio sentenza Cassazione, sez, I, 14 maggio 2002 n. 18351), supportata dall’esistenza dell’art. 844 C.C., senza contare che era messa a repentaglio la mia incolumità fisica, tenendo conto che la protezione della salute è recepita come diritto soggettivo assoluto, relativo alla personalità dell’individuo e fondato sull’art. 32 della Costituzione, richiedendo l’intervento dell’autorità deputata, la Polizia Municipale, avrei ottenuto giustizia e avrei posto fine all’ineffabile tortura psicofisica. Iniziò il valzer delle telefonate all’Ufficio Edilizia della Polizia Municipale del XIII Gruppo di Ostia Lido, e delle risposte, a volte scoraggianti, a volt
e però rassicuranti, che non hanno poi avuto comunque alcun riscontro concreto di intervento, lasciandomi in preda all’impotenza e alla disperazione di dover regolare l’andamento della mia giornata in base alle esigenze lavorative del cantiere, e preoccupata per la mia salute, nonostante la normativa vigente, almeno in teoria mi tutelasse dalle emissioni di intensità eccessiva (vedi altresì l’art. 844 C.C.). Tra telefonate di protesta e promesse di intervento sono trascorse diverse settimane. Frattanto ero venuta a conoscenza che il signor De Prosperis Alfonso, con l’artifizio raggirante dell’allargamento dello spazio di parcheggio, aveva in realtà in mente di trarre un ingiusto profitto realizzando all’interno della sua porzione di immobile quattro unità abitative, con grave danno economico risultante dal fatto che da bifamiliare lo stabile sarebbe diventato pentafamiliare, con conseguente e logico deprezzamento.
Alla luce di ciò, viste incredibilmente svanite le speranze di intervento da parte della Polizia Municipale, in data 4 agosto presentai un esposto scritto, che però non sortì ugualmente effetti significativi. Chiesi quindi l’accesso agli atti ai sensi della legge 241/90 e scoprii che era stata presentata una D.I.A. recante la data del 7/7/2005, dopo quasi tre mesi dall’inizio reale dei lavori, per una realizzazione di “frazionamento in n. 4 appartamenti e di cambio di destinazione d’uso al piano seminterrato da garage a cantina e centrale termica”. Dall’analisi di tale materiale documentale si evincono inoppugnabili risultanze che partoriscono robusti elementi dubbiosi sul modus operandi e sulla linearità dell’intera vicenda. Innanzitutto se la D.I.A. reca la data del 7/7/2005 l’inizio effettivo dei lavori avrebbe dovuto aver luogo non prima del 7/8/2005, come previsto dall’articolo 23 comma 1 del D.P.R. 380/01. Si dà il caso che il cambio di destinazione d’uso richiesto con tale D.I.A. sia stato realizzato ormai da decenni, in quanto io non ricordo la presenza di un garage nell’immobile predetto da quando mi sono stabilita nell’attuale residenza (circa 20 anni or sono). Senza addentrarci nello specifico delle opere in realizzazione, se previste o non dalla regolamentazione della D.I.A. (che in ogni caso può essere concessa salvo la lesione di diritti di terzi, che nella fattispecie appare palese), da accertare successivamente nelle sedi competenti e con personale abilitato a pronunciarsi in merito, la compiuta disamina del materiale acquisito ha messo a fuoco un nitido quadro probatorio di presunte irregolarità, che purtroppo fanno sorgere spontanei e logici quesiti, in ordine agli adempimenti di cui al comma 4 dell’art. 27 del D.P.R. 380 del 6 giugno 2001. Per prima cosa, chi ha più volte dichiarato di essere intervenuto, come ha fatto a non accorgersi dell’assenza del prescritto cartello, apposto solo in data 12 ottobre c.a. recante il numero 58952 e la data 7/7/2005 della D.I.A., il nominativo del direttore dei lavori geom. Marco D’Avello, ma non la data di inizio lavori? Come ha fatto, se è intervenuto prima del 7 agosto (o anche dopo) a non rendersi conto che i lavori erano già abbondantemente avviati, in barba alla data di presentazione della denuncia di inizio attività, nonché alla data in cui avrebbero dovuto effettivamente iniziare i lavori e come ha fatto a non accorgersi che il cambio di destinazione d’uso del piano seminterrato era già avvenuto in epoca alquanto remota? Come è stato autorizzata, in virtù di quanto appena descritto, l’esecuzione dei lavori? E se invece tutte queste presunte irregolarità sono state accertate e se come previsto sempre dall’art. 27 comma 4 del predetto D.P.R., sia stata data immediata comunicazione all’autorità giudiziaria, al competente organo regionale e al dirigente del competente ufficio comunale, o almeno all’autorità giudiziaria, come mai i lavori sono proseguiti bellamente, arrecando alla sottoscritta e ai suoi familiari danni personali, nonché strutturali (più volte siamo stati costretti a richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco, per essere rassicurati sulla stabilità dell’immobile in seguito all’apparire di numerose crepe nei muri, comparse a più riprese nell’arco temporale dell’attività di cantiere) e di deprezzamento del proprio immobile? Non vado oltre, ma lascio alla Sua competenza, dettata dall’importante ruolo istituzionale rivestito, di verificare ed acclarare le presunte violazioni e irregolarità con l’adozione di ogni più opportuno provvedimento di legge.
Roma 23/11/2005
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Anonimo
Per me Woityla, come del resto qualsiasi figura religiosa partendo dall’Asinello per arrivare fino al Dalai Lama, dai cattolici fino agli scintoisti, non ha cambiato un cazzo, nel mondo.
Io vorrei che qualcuno mi facesse un preciso elenco delle cose positive che ha fatto Woityla: MA STACCATEVI DAL MORALISMO, in questo elenco. Voglio leggere i fatti. Mi sono stufato di persone che rispondono “ehm, cioè, ma tu me stai a dì che non sai quello che ha fatto er Papa? Cioè quello ha fatto un sacco de cose… E’ popo ‘n grosso…”
Anonimo
Ti dico soltanto che Woytila è stato molto astuto, come qualunque papocchio nella storia: nella fattispecie è riuscito a crearsi un’immagine di grandezza attraverso le sue quotidiane comparse in televisione, infondendo nei telespettatori italiani, in quanto rappresentante di un popolo difficilmente integrabile nel nostro paese, un senso di tenerezza, indirizzato a se stesso!!!
Anonimo
Beh, almeno gli sentito dire (rivolgendosi ai mafiosi):”PENTITEVI PERCHE’ ANDRETE ALL’INFERNO!”.
Credo che ce l’avesse col papa che c’è adesso…
Anonimo
Perfetto.. Io sono sicuro che anche un Papa, prima di morire, si domandi: Ma io ho non la certezza di nessun Paradiso! I venditori di fumo sono tanti e karol è stato davvero un grande venditore di fumo ed il suo personaggio è stato davvero tosto, tanto che è stato tanto amato anche dai non religiosi… Amato.. parola grossa hahahaahha