Dell'andare a un matrimonio quando non conosci nessuno tranne gli sposi
L’antefatto – Come dicevo venerdì, il mio programma di sabato prevedeva il matrimonio con ignoti (unica persona presente conosciuta: la sposa). Segue un breve reportage dell’evento.
Primo approccio – All’uscita della messa, la distribuzione di riso, piantine geografiche e fiocchetti per le auto. Mi guardo intorno preoccupato, cercando di capire con che razza di gente avrò a che fare. La sensazione di smarrimento è forte. Tra una selva di fotografi, cineoperatori, vecchietti, zie e bambini vocianti non posso fare a meno di notare la
Strafica – Soggetto sempre presente ai matrimoni. Trattasi di altera femmina, in genere alta due metri, molto appariscente, superabbronzatura, microtubino inguinale nero, tacchi a spillo, occhiali da sole. Obiettivo principale di Strafica: far sembrare un cesso la sua cara amica sposa e attirare a sé gli sguardi di tutti gli invitati maschi dai 6 ai 106 anni. Non parla, non sorride e fuma in continuazione (anche in chiesa).
Al ristorante – Espongono il cartellone che assegna i posti a tavola. Momento topico. Gli invitati vi si affollano attorno per capire con chi dovranno condividere la serata. Leggono e si allontanano, qualcuno è felice, altri paiono delusi. Un tempo in questi casi i tavoli avevano dei numeri, oppure erano contrassegnati da lettere: tavolo A, tavolo B, ecc. Oggi, nel matrimonio moderno, i tavoli devono avere nomi più originali: nomi di colori, fiori, città, animali, e così via. Al matrimonio di sabato gli sposi avevano dato fondo alla creatività: ad ogni tavolo era associato un film (io ero al tavolo Jumanji, il tavolo delle bestie).
Cena – Naturalmente, al mio tavolo Jumanji siede pure Strafica. Con fidanzato, però. Ex pugile ora manager (non mi sto inventando niente), Strafico sembra cattivo ma non lo è, e per l’intera durata della cena parla solo lui. Un entertainer. Noiosissimo, ma pur senpre un entertainer. Leva la tavolata dall’imbarazzo di dover trovar argomenti di conversazione: gli argomenti li trova e li svolge tutti lui, da solo.
Si leva gli occhiali e parte col monologo comico di commento al menu, poi un dettagliato resoconto delle sue vacanze estive, quindi lezione sulle performance della sua nuova Volvo AS60, e infine calcio, formula 1 e aneddoti vari su stesso. Al tavolo c’è anche la sua spalla, un tizio pagato per ridere a tutte le battute e dargli manforte quando il tono dello show cala, più una claque di trentenni celibi e nubili. Assisto muto allo spettacolo. L’unica a non ridere è Strafica, che però si fuma un intero pacchetto di Merit in due ore.
Il Pianista – Equipaggiato di sintetizzatore, tesse il sottofondo musicale durante il pasto. Un bel repertorio, molto originale, da Elton John a Eros Ramazzotti passando per Raf. 120 minuti di insopportabile concerto. Durante l’esecuzione urlata della Tiamotiamotiamo di Umberto Tozzi persino il padre della sposa, straziato, si alza e gli chiede se non sia il caso di smetterla, perdìo, e lo invita ad andare a mangiarsi qualcosa così possiamo parlare.
La fuga – Alle due, lo sposo raggiante annuncia: “E adesso tutti in discoteca!”. Certo, bravo, come no.
E’ il momento di scappare. Vado a salutare la sposa, che tenta di convincermi a restare, ma io ho preparato delle scuse false inattaccabili e documentabili, il fatto che lei sia ubriaca fradicia di prosecco non l’aiuta a controbattere. La bacio augurandole una vita felicissima con il suo orribile neo-marito, che intanto mi consegna la bomboniera (un portacellulare con le loro iniziali). Saluto anche Strafico e Strafica: seduti su un divano, lei dorme fumando la trecentesima Merit della giornata, lui sta intrattenendo il piccolo uditorio con una conferenza sul tema “Automobili di grossa cilindrata e marche di pneumatici”.
E via. Sono libero. Corro verso il parcheggio, ridendo.
utente anonimo
ti è scappato un “gente”… 🙂
utente anonimo
vabbè dai poteva andarti peggio, pensa se facevano il karaoke *_+
mafe
Ehi, ma la strafica sono io 😉 Io alla fine mi sono pure divertita, un matrimonio siculo-milanese-toscano in Brianza, c’eri anche tu, ne sono sicura, hai cercato di tacchinarmi tra la bionda minuta con tettone e la rossa alta con scollatura profonda.
mu
l’importante è che sei ancora vivo…
fabula
L’ultimo matrimonio a cui sono stata, sedevo al tavolo Ruby Tuesday (tema delle tavolate Rolling Stones). Avevo solo strafico e spalla di strafico. Ma tutto sommato anche simpatici. Noi, ospiti molto alternativi. Contrari al solito riso, abbiamo lanciato arancini con piselli al sugo.
mu
e per bomboniera…un portacellulare?!?!?!?!?!?
robbba da pazzi, non ci sono più le bomboniere di una volta, signora mia…
GEMMAAMMEG
dIO IL PORTACELLULARE è UN PARTICOLARE TROPPO SQUALLOR!!POST STUPENDO COME SEMPRE
utente anonimo
Il drama è quando sei seduto nello stesso tavolo di nuo che fa il bidello e ce l’ha a morte con i professori che non fanno un cazzo. “Perchè lui – dice la moglie grassissima e sfatta – è laureato in legge”. Ahhhhh
utente anonimo
… dalle 4 a mezzanotte, su tacchettini da ‘pentiti-di-essere-nata-donna’, a dovere socializzare bilingue in quanto sorella della sposa con sposo foresto, a fare ballare maschioni nigeriani che concepiscono il ballo come espressione a due, rigorosamente a due, dovendo presentare i discorsi in perfetta tradizione anglosassone, che subivano un certo fascino comico… devo ancora capire se è stato divertente o massacrante… ronf…
marquant
Tavoli con i nomi dei film? TAVOLI CON I NOMI DEI FILM???? Gesù mi sta venendo una crisi depressiva.
goodchild
bel seguito al fantastico post di venerdì.
capisco e comprendo la sensazione di liberazione alla fine del ricevimento. ma xchè i matrimoni sono TUTTI UGUALI!
tra parentesi, quando io ci vado (raro, ma capita) mi passa la voglia di sposarmi…oppure mi viene – eresia – una tentazione di fuga ai Caraibi con cerimonia sulla spiaggia, io e il mio eventuale marito e basta. ma in genre mi passa la voglia di sposarmi e basta. 🙂
gilgamesh
fortunatamente i divorzi sono in continuo aumento…
utente anonimo
Chissà chi c’era al tavolo “Shining”…
personalitaconfusa
Pensavo peggio…Ti è andata bene e hai guadagnato anche un pregiato portacellulare (ma che idea stronza). Pensa che una volta ad un matrimonio mia cugina è stata invitata a ballare dal pianista che l’ha lumata tutto il tempo e quando finalmente si è alzato per andare da lei si è accorta che era claudicante. Ha attraversato faticosamente la sala e l’ha abbracciata in un sensualissimo tango. Lei è ancora scioccata. Per fortuna la bomboniera era stupenda: due sposini alti 30 cm in polvere di marmo. Laura.
utente anonimo
A proposito, per la cronaca, gli altri tavoli erano: Star Wars IV, Matrix, Le parole che non ti ho detto (?), 3 o 4 film starring Julia Roberts. E XXX.
personalitaconfusa
Bonjour tristesse.
utente anonimo
“gli altri tavoli erano: Star Wars IV, Matrix, Le parole che non ti ho detto (?), 3 o 4 film starring Julia Roberts. E XXX.”
come dire, sposi cinefili, ‘ne? 🙂
PS: ma almeno è bello il portacellulare/bomboniera? ma ci hanno messo veramenete dentro i confetti??
gilgamesh
@goodchild: divorziano ma poi si risposano e ti tocca tutto daccapo…:-P
@X§: E fra un anno l’album e i filmini….ricordati che ti toccano. (il portacellulare è davvero di buon gusto…magari colorato, no?) – NDV sghignazza…
Cmq una mia collega ha fatto i tavoli a tema Promessi Sposi…non ho osato chiedere dettagli.
mu
In effetti trattavasi di portacellulare da tavolo, in plastica azzurra con cuoricini rosa in rilievo. [tutto vero]
junior
non perdonerò mai mio cugino. festa di matrimonio durata 10 ore, matrimonio durato 10 mesi.
i due cigni con collo intrecciato in ceramica campeggiano ancora sulla credenza di mia nonna.
chiarafattori
Ma tra i film starring Julia Roberts c’erano anche “The Runaway Bride” (Se scappi ti sposo) e “A letto con il nemico” ??
No, dico, per la serie portarsi sfiga da soli…
Comunque t’avrebbero dovuto mettere nel tavolo “Matrix”, altro che “Jumanji”… a proposito, vuoi il confetto rosso o quello blu?
utente anonimo
“In effetti trattavasi di portacellulare da tavolo, in plastica azzurra con cuoricini rosa in rilievo” – non è che ‘sta descrizione migliori le cose, confù…
utente anonimo
prima o poi arriverà un matrimonio in cui le bomboniere sono risme di carta o ricambi casuali per veicoli commerciali, basta saper aspettare.
piccolomatteo
Il tutto mi è stranamente e tristemente familiare 🙂 Saluti. Buona settimana.
MarcoRos
Potrebbe regalarmeno quel portacellulare, Dottor Confuso…anche se come sa lo preferirei rosso.
utente anonimo
Spero che la prima cosa che hai fatto nel parcheggio dopo una serata del genere sia stata rollarti una canna gigante di bun erba…. ????
ChicaVQ
com’è che al gioco delle V non riesco a vincere mai, nemmeno a livello 1? 🙁
malemele
Ma c’era anche il tavolo “Divorzio all’italiana”?
utente anonimo
dubbi esistenziali: ma la bomboniera, come concetto, perché esiste? c’è qualcosa di più orrendo e inutile?
taikiki
Vabbè è andata bene…pensa se come entertainer fosse arrivato invece il Direttore Marketing…
roses
Tu che ami tanto catalogare, come ameresti considerarti?
roses
Dopo aver letto questo post, mi sono messa a pensare alle bomboniere ricevute negli ultmi anni. Ed ho altresì pensato che, previa approvazione di personalità confusa, si potrebbe aprire un concorso sulla bomboniera peggiore eo migliore ricevuta durante battesimi-matrimoni-cresime-celebrazionipagane di qualsiasi genere. Dico la mia? La peggiore bomboniera è sicuramente un mazzo di fiori fatto in ceramica, dipinto a mano (e per questo pieno di sbavature) che oltre a prendere un casino di polvere, è anche impossibile da pulire (in piemontese i cosiddetti ciapapuer…). La migliore bomboniera di sempre è stata fatta da quel genialoide di mio fratello che ha elargito bottiglie di Prosecco di Valdobiadene, provviste di confetti… ^M^
utente anonimo
io sabato sera ero al tavolo “Luna” con strafico. ma so che poteva andare peggio… 🙂
spad
mi sono fermata a *umanji* ho iniziato a ridere e non ce l’ho fatta ad andare avanti. diobò.
utente anonimo
ops, Jumanji, sorry.
StandBy
Peggior matrimonio al quale ho partecipato: facevo la testimone della sposa. Matrimonio in trasferta: mi son dovuta fare 700 km per arrivarci. La madre della sposa mi ha costretta a tagliarmi i capelli (ve lo giuro, se non ci credete e’ solo perche’ non la conoscete…), la sposa è arrivata un’ora in ritardo in chiesa (ossia alle 11 del mattino) e siamo usciti alle 4 di notte. Il fotografo immortalava solo me (quasi quasi mi fanno pagare l’album) perché gli ricordavo una sua vecchia fiamma, MORTA. In più ero sola giacchè appena lasciatami con il mio lui e c’era l’Italia che giocava con la Svezia agli europei e nessun televisore nelle vicinanze. Ah si. Mi hanno costretta a cantare e poi a ballare col padre della sposa. Dopo ho preso una settimana di ferie per riprendermi. *sooshee*
utente anonimo
cavolo, certo che a saperlo che c’eri anche tu a questo matrimonio!!.. io ero al tavolo “Le caldi notte di una culona in calore”.. ma sì, era l’unico tavolo con le cubiste sui tavoli..
junior
Spad, sei tu che hai sbagliato matrimonio. Eri a quello della Mazzuccato.
catepol
Ho riconosciuto subito Mafe nella descrizione della strafica!! 🙂 E poi suvvia! Non sono tutti tragici i matrimoni. Io in ben DUE mi sono divertita un sacco! Il più … indefinibile… è stato quello al paisiello dove la torta nunziale è stata servita su una struttura a forma di cammello trascinata da due camerieri vestiti da arabi. 🙂
utente anonimo
che squallore…
utente anonimo
Ma almeno hai mangiato bene?
pietrobi
valeblog, le bomboniere sono orrende e inutili ed esistono, ok. Sono una conseguenza dei matrimoni e quindi non c’è contraddizione…
Ipanema
le bomboniere trash esistono e io ne ho la prova!!!la madre del mio fidanzato ha tentato di rifilarmi (visto ce io col cellulare ci vivo) una bomboniera presa un paio di settimane fa ad un matrimonio. Descrizione dell’oggetto: scarpetta in plastica trasparente (dico plastica, il buon vetro – non dico il cristallo – dove è finito?) con tacco a spillo, nella punta un contenuto di liquido azzurrino a sua volta contenente due paperelle gialle che come muovi la scarpa si muovono…il tutto portacellulare! Sarà mica lo stesso????fammi sapere…io se riesco faccio una foto della scarpetta&paperelle e la metto sul mio blog.
sonodimagrita
Ti è andata anche meglio di quello che temevi. Mi sembra…
RAMOSO
gilgamesh
questa cosa mi ha fatto venire in mente un altro matrimonio. al quale però non ero andato. ma solo perchè non conoscevo ancora ne lo sposo ne la sposa. adesso magari ci andrei anche. lo sposo un pò lo conosco, dai. certo, anche la sposa…
personalitaconfusa
Fuori nel parcheggio, magari con un poco di arietta fresca, avrai realizzato che le feste di matrimonio, come tutte le feste “comandate”, sono il regno oltre che dell’orrido anche dell’ipocrisia.
utente anonimo
e il taglio della cravatta????
utente anonimo
un portacellulare come bomboniera??? ma daiiiiiiii……..:-)
utente anonimo
Ma la Posta Confusa?
utente anonimo
arriva arriva
utente anonimo
un attimo… non facciamo confusione… il portacellulare in plastica trasparente a forma di scarpetta con paperelle incluse io l’ho pescato a un natale il cui tema nel portare il pacchettino di rito era il ‘riciclo’ (ottima cosa, almeno leviamo quel velo di ipocrisia da ste pesche)… ma io trovo che sia talmente trash da essere spettacolare… brilla sualla mia scrivania alla sinistra del pc… sarà per quello che non mi arriva un aumento da due anni e mezzo?????
utente anonimo
Ma non c’hai paura che l’ex pugile/entertainer legga iil post e te’ corchi de botte?
utente anonimo
fossi stato al tavolo “Le parole che non ti ho detto” mi sarei tokkato gli zebedei.
cmq il portacellulare come bomboniera fa cagare.
byez
Akiro
Anonimo
Fuori tempo massimo 2. Manca una descrizione dell’unico momento di vero divertimento: la pipì in bagno insieme ad una decina di sconosciuti che si guardano imbarazzati tra di loro (“Bella festa vero?”).
Anonimo
io e il mio ragazzo ai matrimoni noiosi andiamo a scopare in bagno…dovete provarlo è mooolto eccitante!
Anonimo
ognuno è migliore di tutti gli altri
Anonimo
Mi sono molto divertita, questo tuo racconto è esilarante e tragicamente realistico!Il rovescio della medaglia è che devo andare ad un matrimonio giusto sabato e…mi sovviene che forse forse…ho già un altro impegno!!!! 😉
Piacere di averti letto, davvero. Tornerò! (minacciosa??)
Ciao,
Paola