Osservazione antropologica del single in vacanze con due coppie di amici

Sono lì, nel tavolo di fianco al mio, alla pizzeria estiva. Tavolo da cinque, età media direi 26/27 anni, due coppie più uno scapolo. E io mi immagino la vacanza di questo ‘solitario’ insieme ai suoi due amici del cuore e alle loro rispettive fidanzatine. Forse rimpiange i bei tempi quando andavano in vacanza loro tre maschietti e non c’erano ste ‘due rompiballe. E invece adesso, eccole qui. Che fatica. Tutto il tempo a mostrare di essere a proprio agio, a fare il simpatico, a giocare da mediatore tra le due coppie rivali, che rivali non sono. Tutta la cena a fare lo spiritoso, a scherzare sulla propria posizione di quinto incomodo tra i rassicuranti risolini delle due abbronzatissime ragazze. Be’, se la cava, l’amico, penso io.

I cinque pagano – lieve imbarazzo alla divisione del conto -, si alzano e si siedono sul muretto del lungomare, di fronte alla pizzeria. Lui si distrae solo un secondo, e in silenzio guarda fuori verso il porticciolo.

E quando si gira di nuovo verso i suoi quattro compagni di viaggio, seduti a due a due ai lati, li trova perfettemante allacciati che limonano come matti.

Stavolta non gli viene la battuta, al solitario. Si accende una sigaretta e aspetta che finiscano. Boh, contento te. Ma non c’avevi proprio niente di meglio da fare, questa estate?

25 Comments
  1. alec

    probabilmente la sua ragazza era rimasta in albergo a dormire. O forse era il terzo in panchina, l’asso nella manica per le ragazze: al momento della ‘stanca’ di uno dei due, o di entrambi, ‘entra’ lui… 😉

  2. utente anonimo

    …fare il numero dispari è un lavoro paziente da certosino, di limatura direi: bisogna essere stoici come i samurai e sapere portare una pazienza che si ricorda forse nei personaggi biblici…..un minimo di rispetto perchè oggi tocca a noi..domani non si sa…

  3. franciskje

    Testimonio il mio “essere dispari”. E’ scomodo solo quando i “pari” sembrano avere unica preoccupazione, il sistemarti. Per il resto c’è solo la dannazione del 30% di sovrapprezzo sulla singola: una cattiveria doppia se dispari lo ritornato da poco. 🙂

  4. BillieJoe

    Come sei sensibile, bimbo mio…quasi quasi mi commuovo. Ma pensa però anche alle 2 legittime fidanzatine; che penseranno? che palle questo qui sempre tra i piedi..Ti sei fatto dare il nome del solitario triste? Ci sarebbe la figlia dei Brambilla, te la ricordi vero, l’Elvira, quella ragazza così carina, sempre sola coi suoi anche in vacanza…Si vabbé c’ha il nasone, ma oggi la chirurgia fa miracoli…faresti un’opera buona! Chiedi al Direttore, lui di certo ci riesce a sistemare tutti e due…

  5. adayinthelife

    (hai scritto vancaze nel titolo…te ne sei accorto? :P) cmq il quinto in comodo potrebbe divertirsi un po’ di più…se solo le due coppiette fossero così educate da non limonare davanti a lui. eccheccazzo! un po’ di rispetto…non sopporto proprio chi fa i propri porci comodi in sto modo.

  6. Yoshitsune

    A me è venuto in mente, senza voler essere eccessivamente originale, un quadro di Hopper.
    Che però lui non credo abbia dipinto.

  7. ciufciuf

    piuttosto che fare il single solitario in vacanza con le coppie, faccio harakiri sul balcone (per non sporcare il pavimento)…o meno tragicamente, non vado in vacanza:)

  8. utente anonimo

    Io sono il quinto, ma più spesso il terzo, a volte anche il settimo; sempre e comunque il dispari e perennemente lo sfigato.
    La mia è una missione 🙂

  9. Banka

    si si, meglio NON andare in vacanza, che poi secondo me mangiare insieme e’ la cosa meno insopportabile… peggio sono le serate, e le nottate! 😀 (a sentir gli altri che trombano)

  10. urmf

    Le vacanze in compagnia sono belle quando degenerano. “Scusa, ma tu hai preso il fritto misto e il vino, noi la margherita…”, “Nessun problema, allora voi restituite i soldi della benzina che vi avanza? No cara fammelo dire…” – il quinto immancabilmente dice – “No, dai ragazzi, non mettiamoci a litigare per questa stronzata.” “Zitto tu, che non fai altro che origliare alle porte la notte!” E via così! Amicizie di una vita che saltano, coppie che si spaccano, rientri immusoniti. Non c’è niente di più difficile che condividere i momenti di libertà – in particolare – a chi si cerca di unire donne e amici

  11. utente anonimo

    Ho sperimentato la barca in 5: io e due coppie una settimana su un 12 metri… Tipica situazione dopo cena: io- “Sono le 9.30: andiamo a fare un giro sull’isola, magari una birra, 4 salti…”. Loro- “yhaaaun!! Che sonno! Noi andiamo a nanna?”

  12. utente anonimo

    ecco, ti avevo pregato di non raccontarlo. non ci vengo piu in vacanza con voi. e checcazzo. e vaffanculo.™

  13. utente anonimo

    E se il povero cristo single non fuma? Come ammazza il tempo? La cosa più triste però, se si affitta un unico appartamento, è sentire strani suoni notturni…

  14. mu9780

    Beh, la soluzione migliore, applicabile anche nel caso gli amici non abbiano ferie/soldi oppure vogliano andare sempre nello stesso posto (magari in Salento come tre quarti delle persone che conosco), è quella di andare in vacanza da soli. Sembra un azzardo ma, a meno di andare sulla cima dell’Everest, qualcuno si incotra sempre. In alternativa, almeno sostituire la sigaretta con qualcosa di più pesante…

  15. utente anonimo

    che tristezza, lo dico perdhè di solito è la parte che mi si incolla ogni qualvolta si vada da qualche parte, io amica di tutte e di tutti… praticamente il giullare di corte!!! arf, che pacco….

  16. StandBy

    mi spiadce: mai fatto, sapevo benissimo a cosa sarei andato incontro.
    Eccheccazo, un pò di immaginazione? piuttosto sto a casa da solo.

  17. utente anonimo

    eh ma che amici bastardi c’ha questo tipo singolo! Magari se lo sono portati dietro perchè aveva la macchina!!

  18. utente anonimo

    Certo, da soli, ci potrebbe essere la sfiga di conoscere delle coppie ma, se la situazione diventa insopportabile, la soluzione è quella di tirargli un appuntamento falso e non presentarsi. Le percentuali di incotrarli di nuovo sono bassissime e, cmq, basta inventarsi una balla… La soluzione per eventuali attacchi di solitudine, invece, consiste nello spostarsi il più possibile. Appena ti rompi i coglioni di un posto, parti verso un’altra destinazione ( ovviamente, per vacanze da soli, sono caldamente sconsigliati posti di villeggiatura, a meno di non avere un mega villozzo sulla costa smeralda ove ritirarsi. I posti migliori sono città estere con alta densità di ostelli e/o pensioni familiari)

  19. utente anonimo

    Oddio che incubo di vacanza….°_°

  20. utente anonimo

    Beh, dai… A me è successo di peggio. In vacanza, a casa, la sera, appena arrivati dalla spiaggia. Sul letto: due amici mezzi cadaveri dalla stanchezza, sfatti. Io di lato che cerco una sigaretta. Mi giro, le trovo, ne accendo una. Mi rigiro e li trovo con il viso perfettamente ricoperto da una maschera idratante, stile ‘mimo’, mentre uno canta ‘Hollywood’ di Madonna e l’altro il ‘sempre libera’ de La Traviata di Verdi…Se non è un incubo questo…

  21. utente anonimo

    Sarà stato mollato.

    E’ una variante che va comparendo qua e là sempre più spesso in quella fascia d’età e anche un pochino oltre: X anni di fidanzamento, si parla di matrimonio, si gira per ristoranti (partire almeno un anno e mezzo prima è l’obbligo) e chissà come mai non ne va bene neanche uno.
    Poi la mazzata: “non è che c’è qualcosa che non va e non c’è nemmeno un altro, io con te ci sto benissimo, è che non ti amo più, è più un voler bene. Potesti essere il mio migliore amico.”.
    Lei zampetta via felice a farsi la permanente, i colpi di sole, vivere da sola, o si iscrive in palestra, o va sul mar rosso, o fa la ricostruzione delle unghie con french manicure.
    Lui resta lì come uno i quei giocattolini da gatto, mezzi mordicchiati, dall’aria infelice.

    In genere gli amici (preoccupati, si perché l’amico sembra regredito ai 4 anni e alla fase del “perché? ma perché? ma perché??”) dicono “vieni con noi che ti distrai”.
    L’esito in genere è disatroso per tutti.
    Lui li deprime passando dalla fase del perché alla fase “nobile” (“basta che lei sia felice”) con punte di quella lugubre-stoica (“il destino delle storie d’amore in fondo è finire”… sai che allegria sentirselo dire in vacanza?).

  22. enzzz

    noticina: la variante peggiore è il “prima convivevamo”.
    In uno slancio di generosità lui dice “prendi ciò che ti serve”.
    E poi lo trovi senza pentola a pressione, microonde, asciugamani, biancheria da letto, che vive come un selvaggio ammucchiando feticisticamente tutte le cosine di lei che trova in giro: una forcina per capelli, un orecchino spaiato, l’abbonamento scaduto della ferrovia… “ha dimeticato queste cose, forse è il caso che gliele riporti…”.
    La follia.

  23. StandBy

    Poverini i due non single… lui che guarda le gnocche che sfilano sul porticciolo, e loro che devono far finta di non vedere o non essere interessati…

  24. Anonimo

    Grande commento Enzzzz!!!
    🙂

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