Viaggi artificiali
Sto prendendo il sole su una sedia a sdraio, nello spiazzo gremito di turisti di fronte alla Biblioteca di Celso, a Efeso, quando in cielo mi appare il blog di Giove Statore. Mi levo gli occhiali da sole, acchiappo per la cravatta un turista tedesco, anziano e sudato, e gli urlo in faccia “Vede anche lei quella cosà lassù?” Si divincola e corre via, terrorizzato. Mi rimane in mano un lembo della sua cravatta, e me ne cibo.
Ho sognato il blog scritto dai fenici. Era porpora, parlava di navi e di terre sconosciute. L’archivio arrivava a diversi millenni prima di Cristo. Ho sognato il blog di Atlantide, con jpg di pesci ed elefanti sul template. Era pieno di commenti.
Devo aver mangiato pesante ieri sera, perchè stanotte ho sognato il blog di Giovanni l’Evangelista, ed era scritto in greco, con il font symbol, e poi i blog apocrifi, e quello di Maria, e anche il blog di Gesù. Quest’ultimo era scritto male, con parecchi errori di ortografia.
Sono in un internet point di Kayseri, l’antica Cesarea, Anatolia centrale, sulla strada per la montagna Nemrut. Sul pullman che attraversava la catena del Tauro, durante il pisolino ho sognato il blog di Antioco I Epifane, re di Commagene dal 64 a.C.: parlava di enormi teste di pietra e di divinità misteriose. Inoltre il kebap di agnello mi è rimasto sullo stomaco.
Il blog di Noè, con tutti gli animali, mi è apparso in sogno mentre dormivo sul materassino gonfiabile in mezzo al mare, al largo del porto di Spalato.
Scogliera della rocca preistorica di Dan Aengus, sull’isola di Inishmore, davanti alla costa atlantica irlandese. Sdraiato sull’orlo dell’abisso. La mia testa ciondolava nel vuoto, fotografavo l’oceano e le onde quando dal mare sono emersi i blog gaelici. Erano antichissimi, verdi, neri e aggregati, e avevano i feed rss.
Il blog di Amenophi IV è venuto a trovarmi stanotte, mentre dormivo soporitamente. Era magro e basso ma indossava molti gioielli. Sono ad Assuan, di fronte alla diga, e penso che la sera non dovrei fumare il narghilè.
Sono all’Avana, in un bar della città vecchia, sto sorseggiando un pessimo caffè liofilizzato e intanto scrivo appunti su ciò che ho sognato stanotte (il blog di Yemayà e quelli degli altri Orishas del mare). Un temerario turista italiano si siede al mio tavolo e mi chiede se può dare un’occhiata alla mia Lonely Planet. Per tutta risposta gli getto il caffè bollente in pieno viso e lo prendo a schiaffi, senza aprir bocca. Mi alzo dalla sedia, raccolgo le mie carte, le infilo nello zaino e abbandono il locale senza pagare.
Qui a Siviglia ad agosto fa un caldo atroce. Sono solo, completamente solo nel buio dell’immensa cattedrale, è mezzanotte e sto pregando di fronte alla tomba di Cristoforo Colombo, e penso che proprio ieri ho visto un’altra tomba di Colombo, all’Avana, a migliaia di chilometri da qui. Ho sognato il blog di Colombo, mentre dormivo in chiesa fingendo di pregare ad occhi chiusi: i commenti erano zeppi di parolacce.
Sono a Mitjorn, isola di Formentera, sulla spiaggia di fronte al Blue Bar, cioè il bar blu degli alieni. Ieri notte ho dormito sul fieno nel mulino dove viveva Dylan quando negli anni Sessanta (o Settanta?) trascorreva le estati a Formentera. E ho sognato il blog di Dylan. Parlava di quella volta che lui suonò davanti al papa e il papa si addormentò.
Sono a Milano, in un ufficio con le finestre aperte, in una traversa di viale Monza.
adeletta
tu e i tuoi sogni ad occhi aperti. se qualcuno cerca la risposta ai perchè di un blog, la tua sintesi ne è la romantica risposta. tu e i miei sogni ad occhi aperti. i miei e i vostri sogni ad occhi aperti. i nostri.
utente anonimo
FranCiskje: Si però.. io adesso che per andare a lavoro devo passare da v.le Monza, cioè.. dico.. non mi sento tanto sicuro.
E dovendo entrare in una traversa di v.le Monza.. sta a vedere che con la fortuna che ho…
Ma poi dico, xsonalità.. potevi sporgere denuncia: non si abbandonano i parenti in città!
Soprattutto se bisognosi di assistenza…!! 🙂
Va beh.. vado, affronterò il rischio per superare ple Loreto e spingermi lungo il viale funesto..
Ehm.. se non mi rileggete entro domani, avvisate i miei!
🙂
blulu
volevo dire(dirti)(scriverti)…ma…ormai mi sono confusa,leggendo confusioni di un confuso.(e mi è piaciuto)
muskrat
.
utente anonimo
se qualcuno cerca la risposta ai perchè di un blog…la puo’ trovare dentro di se’.Peccato che E’..SBAJATA! 😛
utente anonimo
Stai diventando divino 🙂
utente anonimo
Conuso, ringrazia che qualcuno che conosciamo bene entrambi è in ferie…sennò sai che bel commentozzzzzzzzzzzzz? 🙂
spad
puzzi divino..
utente anonimo
puzzi di vino
senti...mentalmente
ad un piano alto? no perchè nel caso potresti buttarti giù, visto che le finestre son già aperte!
personalitaconfusa
dopo di lei, signora.
senti...mentalmente
spiacente, aria condizionata, finestre chiuse e piano basso 🙂
spad
sentimental, ma dillo che stai in carcere, no?!..
utente anonimo
x§ ringo invece di x§ rinco dopo ‘sto post??
ma sparisci!!
utente anonimo
Questo post è la prova provata che fumare le canne fa male, perciò invito gli oppositori del progetto “spinello libero” a stamparlo ed a portarlo al Parlamento per fermare quelli che vorrebbero liberalizzare le canne (quelle da fumare, intendo, non un “altro” tipo di canne…).
ele
Ma che dite.. fumare le canne fa benissimo.. questo post è uno spettacolino.. anzi aspè che mo’ me ne vado a fumare un paio anch’io.. 😛
utente anonimo
Primo: il post è spettacolare. Come vorrei saper scrivere cosi bene. Me ne rendo conto ogni volta che leggo questo blog. Spettacolare.
Secondo: «sarà che ci facciamo viaggi ma è sognare che ci rende saggi» (Articolo 31 – e non ho bisogno di cercare altre parole, queste già sintetizzano ciò che io penso) e poi, tra parentesi, consumare giudiziosamente allucinogeni leggeri non può che far bene alla circolazione. E coi tempi che corrono, è più sicuro che leccare un rospo (tipo che prima di trovare uno stagno con un rospo vivo ne devi girare una ventina e quando finalmente stremato arrivi all’obiettivo ti senti ticchettare sulla spalla da un negrone altro 2 metri che fa “Ciao, sono Mandingo…” no, no, no! meglio trovarsi un pusher di fiducia (giudizioso pure lui se possibile) che trovarsi in situazioni strane)
Terzo: X§ sta dando indizi sulla sua identità e su dove si trova… è un evento. Immagino che non sia una cosa facile da portare avanti.
utente anonimo
mi sarebbe piaciuto passare in mezzo a questi sogni,anche solo per caso…
utente anonimo
Altro che confuso, a me sembra Chiarissimo!
[si allontana, lentamente, mooolto lentamente, muovendosi impercettibilmente sulle note immaginarie di su ballu tondu, cosa che le impedisce di muovere le braccia e le mani per donare baci agli astanti…]
utente anonimo
Più che Chiarissimo….. Magnifico! 😉
Chapeau!
Se non fosse che a quest’ora la bibliotezzzzzzzz
utente anonimo
È assolutamente chiarissimo, ma non per tutti.
Chi si è perso la Summer Fest, ad esempio, non potrà mai apprezzare le sottigliezze.
Direi anzi che è un post trainante….
Baci,
Gilgamesh
utente anonimo
Viaggi nel Tempo
Io ad esempio mi ricordo di quando il template di questo blog era così
e c’era pure il link al sito e al forum dei rancorosi, fan di Vinicio Capossela.. e a canzoniamanovella su Geocities, con la versione midi de “I Pagliacci” in sottofondo, ecco.
Gilgamesh
nofilter
Sono a Milano, in un ufficio con le finestre chiuse (c’e’ l’aria condizionata), in una traversa di via Turati. E i miei deliri somigliano ai tuoi… 😉 MD
nofilter
Gilga, mi spieghi come si fa a postare una immagine all’interno dello spazio commenti? Grazie. MD
spad
nofilter, si attacca l’immagine con lo scotch sullo schermo di casa e poi s’invita tutti a casa a vederla.. hai qualcosa di fresco in frigo?..
egigiordano
veramente uno spettacolo, non smettere di scrivere…
utente anonimo
Sarà il caldo (e pure qualcosa d’altro) ma questi viaggi mentali sono bellissimi 🙂 C.
utente anonimo
L’idea mi piace. Può darsi che qualche blogger faccia proprio così. Un po’ copme quelli che si tappano in casa per due settimane per far capire che sono andati in vacanza.
Ciao ciao
utente anonimo
Sono in una fabbrica senza finestre a pulire macchinari, oppure a spazzare sotto il sole cocente. Non un filo d’aria per rinfrescare l’attimo in cui sbatto inavvertitamente la testa contro un trave di ferro. Tu che sei in un ufficio… e che ca220 ti lamenti??
personalitaconfusa
grazie del commento NaN. No, non questo. Quello + sotto:)
utente anonimo
Il blog di Hammamuri, Loressia! te lo sei dimenticato?! E quello con la scrittura lineare A e B?
Mi spiace Uomo Confuso, ti rimando a settembre anche se m’hai strappato certi scoppi di risa da laurea honoris causa per il blogger migliore dell’anno.
Ma sì, tanto non ci sente nessuno, stanno tutti “fuori”.
Ti assegno il Premio BLOGTERAPIA2003, honoris causa e ars gratia artis che non guasta mai.
E’ semplicemente… stupendo!
Grazie, mi ci voleva proprio.
Sbloccato grazie a te il plesso solare posso andare a dormire.
IO tolgo il disturbo, TU, TI PREGO, CONTINUA A DISTURBARE COSI’!!!
AffettuosaMenteBea
Anonimo
Come “Sogni di sogni” di Antonio Tabucchi. Geniale 🙂